Recensioni per
Bohemian Rhapsody for an Angel and a Demon
di Stria93

Questa storia ha ottenuto 122 recensioni.
Positive : 122
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/08/19, ore 21:10
Cap. 15:

Ciao! :)
Ed ecco un altro capitolo, letto tutto d'un fiato :D
Personalmente, il piccolo Warlock poteva essere senza dubbio l'Anticristo, ma forse era solo un bambino fortemente viziato e con poche attenzioni da parte dei genitori. Ad ogni modo, Delilah è stata una breve ma intensa parentesi nella sua vita e nelle vite dei nostri due beniamini. Certo, con uno andava d'amore e d'accordo, con l'altro beh.. hanno fatto scintille.
Si dice che gli animali capiscono se una persona è cattiva (lo dice la scienza), ma anche se di natura demoniaca, Crowley non può essere considerato cattivo, solo tutto una serie di aggettivi tra il bene ed il male. Quando si è calato nei panni della tata sono scoppiata a ridere, perchè era troppo esilarante. Premetto che non ho letto il libro perchè al momento non riesco a trovarlo da nessuna parte, nemmeno su Amazon, quindi mi accontento di vedere le vicende della serie tv..
La battaglia tra gatta e cane nero demoniaco stranamente è finita con un pareggio, perchè si, Delilah è scappata e non si è fatta più vedere, ma ha ferito Crowley che si è dovuto fare medicare da Aziraphale, che ha avuto la sua piccola vendetta v.v io credo Azi non sia al 100% angelico. Sì, è dolce, gentile e responsabile, ma è anche curioso, permaloso e propenso alle "piccole" vendette. Direi che può essere considerato un 70% angelo ed un 30% demone xD
E comunque adoro le scene tra Crowley ed Aziraphale, sono sempre così intime e tenere. Ahhhh quanto li shippo.
Per finire, come sempre ti faccio i complimenti. Mi chiedo: come fai ad associare ogni canzone dei Queen ad un capitolo con diversa trama? Io farei una fatica immensa, forse colpa della mia poca creatività T_T
Detto ciò ci ribecchiamo al prossimo capitolo, a presto!
R.

Recensore Veterano
10/08/19, ore 20:51
Cap. 15:

Eccomi!

E' sempre bello leggere di tata Ashtoreth e di Fratello Francis! Qui li vediamo alle prese con Warlock che cresce sempre più viziato dall'ambasciatore e dalla madre. Devo dire che a me questo ragazzino suscita istinti poco piacevoli, anche se un po' mi fa compassione: quando cresci educato da un duo improbabile composto da Aziraphale e Crowley con gli intenti che hanno direi che ci siano buone probabilità per te di finire in terapia per non uscirne più. Qui, comunque, compare poco e non posso che esserne deliziata! :')
Ho trovato esilarante l'idea che Aziraphale e Crowley non sospettino minimamente che Warlock sia soltanto un ragazzino viziato, ma che anzi giustifichino il suo comportamento come una manifestazione dei poteri dell'Anticristo. "Due idioti in casa Dowling" nuova sit-com in arrivo a reti unificate! Fa veramente piacere sapere che questi due di lì a quattro anni si ritroveranno a dover affrontare l'Apocalisse! Dà sicurezza.
Infame Warlock che si prende il merito di aver dato il nome alla gatta quando non è così. Vedi che hai confermato i miei motivi per non volere bene a questo bambino?! Ma questo probabilmente è frutto degli insegnamenti della tata, che è parecchio abituata a prendersi i meriti delle azioni nefaste e terrificanti che gli umani compiono da soli. E infatti con Crowley non ha problemi ad ammetterlo. Queste sono le piccole cose che tu inserisci così, in sordina, e che mi piacciono un sacco! Bravissima!
Il primo incontro tra Crowley e la gatta è bellissimo. Lui che restituisce l'occhiataccia a Delilah mi fa tenerezza per i motivi sbagliati: ma come si fa a guardare male un gatto? Soprattutto: come si fa a considerarlo il nemico nella stanza?! Delilah, dal canto suo, ha tutti i motivi per non essere piacevolmente colpita dal demone.
Crowley che addirittura con Aziraphale parla della gatta come dell'essere più pericoloso mai creato è bellissimo. Quel "Lei sa" mi ha stesa: L'ho immaginato proprio cospiratorio.
Da come hai usato i pronomi, deduco che tu consideri tata Ashtoreth come un travestimento, non come una transizione - anche se momentanea. Io l'ho sempre immaginata nella seconda opzione, ma non stona nemmeno nel primo caso!
Il combattimento cane-Crowley e gatta-Delilah è stato uno spasso, e tutto perché è salita sulla macchina. Crowley mi ha fatto proprio ridere: poteva fare qualsiasi cosa, poteva spostarla con uno schiocco di dita, ma ha voluto combattere per principio. Non vedeva proprio l'ora di far fuori la gatta. Ormai era una partita da vincere con il sangue, non con i miracolini demoniaci. Un bambino di seimila anni, va bene.
Ma poi è arrivata la citazione della famosa scena della Bella e la Bestia! Aziraphale non me la racconta giusta, come nella Bastiglia: dice che non può fare troppi miracoli perché altrimenti viene richiamato, però subito dopo essersi fatto salvare da Crowley si cambia d'abito. Qui la situazione è simile, forse anche più "grave": i capi non hanno mai controllato per questioni ben più grosse di quella e ora dovrebbero venire a sapere che ha curato un demone?! Ma per favore! Voleva aiutarlo con metodi umani per stuzzicarlo, punto. Angelo subdolo e pure sadico quando preme con meno delicatezza. Anche Crowley non è limpido: perché non si è curato da solo? E' ovvio: voleva che fosse l'angelo a prendersi cura di lui. Che teneri! <3
Anche lo scambio di battute è dolcissimo e perfettamente IC. Crowley pungente e aggressivo, ma che chiede delicatezza e Aziraphale che fa l'ironico e si finge buonissimo. Sono estasiata!
Sono contenta che Delilah abbia deciso di salvarsi la vita e di fuggire da casa Dowling. Tra tutti i personaggi della OS credo che sia quello più intelligente - e questo la dice lunga sugli altri.
Che dire se non bravissima per l'ennesima volta?! La OS è fresca, delicata, simpatica e molto divertente. Ogni volta da una canzone dei Queen riesci a tirar fuori storie coerenti e ben strutturate con maestria e creatività. Questa raccolta è sempre una garanzia, davvero!
Un bacione, carissima, e alla prossima! <3

Tam

Recensore Veterano
10/08/19, ore 18:12
Cap. 15:

Ormai lo sai che adoro ogni singolo capitolo, anche questo non fa eccezione.
Non posso non concordare sul fatto che Warlock sia il bambino più viziato della Terra.
Delilah è furba adorabilmente bastarda un po' come tutti i gatti xD La reazione che ha con Crowley mi ha ricordato quelle che i gatti avevano con mio nonno ^_^
Crowley che ingaggia una lotta con la gatta sotto forma di cane avendone la peggio è troppo divertente, certo pure io mi sarei incavolata se l'avessi trovata a zampettare sul cofano <.<
Zira che si prende cura delle ferite del demone con i metodi umani è la nota di dolcezza che ci voleva, ovviamente senza far mancare il loro punzecchiarsi, il demone non ha per nulla torto quando paragona Zira a Delilah..
Alla fine la gatta è scomparsa (non è che Zira l'ha miracolosamente fatta scappare?), almeno con i porcellini d'India anche il demone può stare tranquillo.

Al prossimo capitolo

Nuovo recensore
10/08/19, ore 02:40

Ho letto tutto d'un fiato le storie nate dalle canzoni dei Queen che hai scelto e volevo davvero farti i miei complimenti, sia per il modo in cuo hai scelto di raccontarci questi momenti, sia per il tuo modo di scrivere e lo stile. Ho adorato tutti i racconti, bravissima!
(Recensione modificata il 10/08/2019 - 02:42 am)

Recensore Veterano
05/08/19, ore 21:34

Altro bellissimo capitolo, introspettivo e dolce.
Come sempre complimenti..Sembrerò un disco rotto, però è la verità.

Zira, povero patato, oltre alla sua natura angelica e il suo essere ansioso pensa che ci sia la forte possibilità che il suo amico possa uccidersi e lasciarlo solo e con un senso di colpa sulle "ali", visto che è lui che gli ha procurato l'acqua santa, quindi la preoccupazione dell'angelo è più che comprensibile. Questo suo essere preoccupato lo porta persino a trascurarsi e ad avere incubi, tanto che persino il demone al telefono capisce che c'è qualcosa che angustia il suo angelo, infatti, in solo 8 minuti è da lui e rimane scioccato dal trovarlo così sciupato. Zira che si fa un discorso motivazionale per poi mandare tutto a rotoli e abbracciare il suo demone implorando l'amico di non fare sciocchezze è troppo da lui ^_^ ..Bellissima la parte dove Crowley che, dopo aver reagito a modo suo tranquillizza l'angelo come amico e non come demone e anche il fatto che Crowley capisca quanto l'angelo tenga a lui e viceversa e che cercare di nascondere le emozioni quando è con lui è un impresa difficile..Il finale con loro due a bere brandy è perfetto.

Al prossimo capitolo.

Recensore Veterano
05/08/19, ore 21:11

Eccomi!

Già dal titolo ho tremato. Ho immaginato subito che avresti affrontato qualcosa di relativo al '67 e ho anche immaginato che li avresti fatti chiarire in questa data il "piccolo" equivoco che va avanti dall'Ottocento - ma che qui almeno finisce prima del 2019. Direi che sia un passo avanti per tutti e due nella comunicazione!
Ma andiamo con ordine. Mi piace l'idea degli angeli che sognano e che hanno incubi. Trovo che il fandom (sia italiano che angloamericano) associ molto l'incubo a Crowley, collegandolo alla caduta e all'incendio della libreria come spunti principali. Intendiamoci: mi va più che bene anche questo! Ma sono contenta di vedere un cambiamento che spesso sottovalutiamo: la paura dell'angelo di perdere il demone, che è ben diversa dalla paura di essere scoperto a collaborare con lui per quasi tutto il XX secolo. Qui vediamo un angelo che è tutto il contrario dell'angelo florido e tendente al sorriso a cui ci siamo abitutati. Questo è il lato più drammatico, più incline a disperare e a non sapere cosa fare per risolvere un problema, lato che si riversa sui suoi tratti somatici.
Il sogno che ci hai raccontato è molto bello. Penso di non essermi mai figurata l'ipotetico suicidio del demone, ma ho trovato originale l'idea di fargli bere l'acqua santa. Probabilmente non ci ho mai pensato per il diverso contesto a cui è destinata di solito l'acqua santa, che decisamente nessuno berrebbe! Mi è piaciuto il fatto che tu l'abbia presentato come una sorta di brindisi, uno dei tanti che angelo e demone hanno condiviso nel corso della Storia, ma profondamente diverso e definitivo. Di qui è comprensibilissima la scelta dell'angelo di chiamare Crowley: non solo ha paura che il demone commetta qualche sciocchezza irreparabile, ma ne è ancora più convinto perché lo sogna in modo assolutamente realistico.
Aziraphale mi ha fatto una tenerezza unica sia quando urla il nome del demone che non sta rispondendo ma che è ovviamente lì, sia quando scoppia in singhiozzi nel sentire la sua voce. Hai reso benissimo lo scambio telefonico, a mio parere: hai messo in evidenza l'essenziale ma esattamente con le parole giuste al posto giusto che arricchischino di particolari più o meno sottintesi la scena. Crowley è perfettamente IC anche senza la caratterizzazione fisica: complimentissimi, perché questa componente è fondamentale, almeno per me, per come me lo rappresento io, ma sei riuscita a non farcene sentire la mancanza con delle buone frasi che direbbe di sicuro e che, soprattutto, in bocca ad Aziraphale stonerebbero. Bravissima!
Crowley pirata della strada e le prove di Aziraphale sono stati il giusto intermezzo comico tra il primo tragico paragrafo e il secondo ancor più drammatico. La citazione alle prove che l'angelo fa nella serie per dire a Gabriel che ha trovato l'Anticristo e che ha un'idea per liberarsene è stata carinissima. Mi ha fatto ridere l'idea di parlare del tempo, di cominciare da un argomento così generico di cui a nessuno importa davvero per poi passare alla bomba del suicidio. Nella mente di Aziraphale le due cose non sembrano minimamente turbarlo nell'insieme e questo rende il tutto ancora più divertente.
Giusto in tempo per farmi saltare un battito. Te l'ho già detto, ma mi ripeto: pensavo fosse, che ne so?, alla fine, dopo il chiarimento, o che addirittura non fosse questo il capitolo. Certo non pensavo in questo punto! E' arrivato inaspettato, mi ha tolto anni di vita, ma non per questo è stato meno bello! Crowley completamente impacciato che non sa che fare è disperatamente tenero. Sicuramente vedere l'amico in quello stato pietoso non gli ha dato la possibilità di ragionare e di ritrarsi in tempo. Mi chiedo, a questo punto, cosa sarebbe accaduto se l'abbraccio si fosse verificato in circostanze gioiose... *wink*
Ovviamente Crowley è scortese. Campione di empatia, davvero. Purtroppo (e per fortuna per te, dipende dai punti di vista) è IC: in questa situazione non avrebbe mai ricambiato. E ride. Da prendere a schiaffi, sul serio. Ma anche qui penso che sia impeccabile. Giustamente l'angelo è offeso: uno mostra preoccupazione per un amico e si ritrova con una risata in risposta!
"Ti ho già spiegato" è un eufemismo. Ma quando mai?! Col mio piffero che Crowley ha spiegato qualcosa ad Aziraphale!
La parte in cui Aziraphale dice di non potersi fidare di un demone è devastante, ma il modo in cui Crowley recupera proponendo di fidarsi di lui come un amico è stata bellissima. Il demone qui ha concesso qualcosa all'angelo, ha ceduto parte dell'orgoglio pur di fargli capire le sue vere intenzioni. Non solo: date le situazioni che abbiamo visto nella serie, ha anche rischiato di beccarsi un rifiuto. Molto intenso!
L'abbraccio ha ovviamente scosso entrambi sia per la fisicità del contatto che per il motivo per cui si è verificato. Il modo in cui hai descritto la reazione dopo il chiarimento è stato molto appropriato e delicato: ci hai offerto uno spaccato dei pensieri di entrambi e non posso che esserne felice. Crowley per metà preoccupato e per metà egoisticamente compiaciuto per l'agitazione di Aziraphale è tanto carino, lasciatelo dire. Di fatto scopre in queste piccole cose le due facce dell'amore (e del voler bene in generale): sì, è altruistico, ma c'è anche molto egoismo nei rapporti umani e due creature sovrannaturali non fanno eccezione.
Aziraphale è più concentrato sul sollievo e sulla vergogna. E' stato un toccasana leggere del gesto secco di Crowley che ha bloccato qualsiasi precisazione dell'angelo: nessuno dei due è bravo quando si parla di sentimenti, soprattutto se sono i loro. Sarebbe venuto fuori un discorso sconclusionato che avrebbe provocato solo ulteriore imbarazzo e sbrogliare la situazione sarebbe stato veramente uno stress incredibile. Ottima scelta!
Concludo dicendo che lo stile è sempre spettacolare. Veloce nelle parti comiche, più misurato e attento in quelle drammatiche e introspettive. Alle sequenze corrisponde sempre un tempo appropriato e studiato che rende il tutto godibile e assolutamente fluido. Bravissima davvero!
Ogni capitolo è sempre di più una perla e, non mi stancherò di dirtelo, una garanzia!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Un bacione, cara!

Tam
(Recensione modificata il 05/08/2019 - 09:50 pm)

Recensore Master
05/08/19, ore 20:19

Ciao! :)
In questo capitolo possiamo vedere la crisi d'ansia che colpisce il nostro povero angelo. Davvero pensava che Crowley volesse suicidarsi? O.O
Si capisce quanto ci tenga a lui, perfino a diventare quasi l'ombra di se stesso, finendo per sciuparsi.
Immagino che il demone si sia accorto che l'angelo gli voglia bene davvero, al punto di abbracciarlo e quasi scoppiando in lacrime davanti a lui. QUANTA DOLCEZZA TwT
Il brandy alla fine ci sta tutto, Aziraphale ha bisogno di sciogliere un pò la tensione di quei giorni vissuti, mentre Crowley per cercare di togliere l'imbarazzo di quel pieno gesto d'affetto alla quale ha assistito, ed anche per bere solamente v.v
Adoro il fatto che associ una canzone dei Queen al prompt del capitolo, sembra fatto a posta! :D
Al prossimo capitolo, a presto!
R.

Recensore Master
02/08/19, ore 13:46

Ciao! :)
Non sono in estremo ritardo, no assolutamente.
A parte tutto, lo studio dell'inglese mi sta togliendo le ore disponibili che dedicavo ad Efp, chiedo perdono T_T
Passando al capitolo, che carino!! (si, te lo dico per ogni capitolo, ma è vero.) Hai sempre queste idee fluff che mi lasciano un sorriso, non è colpa mia v.v
Crowley che fa una cosa così romantica, ricordandosi del compleanno del suo migliore amico, cosa che quest'ultimo si dimentica, ma dettagli.
La cena, il regalo, tutta l'atmosfera, sembrava quella di una neo coppia di fidanzatini *-* viaggio troppo con la fantasia, lo so.. xD
Però per il regalo, una prima edizione, non c'è che dire, il demone si è proprio superato v.v anche la spiegazione del giorno del compleanno di Aziraphale è interessante, metti impegno nei dettagli, si vede ;)
Spero presto in un nuovo capitolo, li aspetto come se fossero una caramella ad ogni fine capitolo di un libro :D
A presto e bravissima!
R.

Recensore Veterano
31/07/19, ore 20:11

Adoro quella canzone e tu hai creato una OS perfetta, fluff il giusto, e con i personaggi sempre IC.
Zira che rimane lì, davanti allo specchio indeciso su cosa mettere ha tutta la mia comprensione.
Crowley sempre di nero vestito ma con un completo D&G e con i capelli lunghi *__*, ok, ora mi riprendo.
Zira che rimane spiazzato da tutte le attenzioni e l'organizzazione perfetta della serata è così tipicamente da lui, Crowley che dal canto suo cerca con nonchalance di minimizzare ogni cosa (mi immagino però il suo nervosismo) fino alla grande rivelazione, e qui complimenti perché avevo pensato ad un anniversario o proposta di matrimonio, invece la scelta del compleanno di Zira è stata una scelta perfetta così come la data è la spiegazione, così adatta a loro..E il "regalino"? Cioè la prima edizione della trilogia de LOTR con tanto di autografo, WOW..Vuol dire che Crowley conobbe Tolkien e si fece augrafare l'opera pensando al suo angelo, triplo WOW..In poche parole complimenti.

Al prossimo capitolo

Recensore Veterano
31/07/19, ore 14:45

Capelli lunghi, capelli lunghi, capelli lunghi, capelli lunghi. Okay. Tutto a posto! Grazie. <3
Un altro capitolo dolcissimo e fluffoso che fa bene al cuore alla mente. Devo dire che non vedevo l'ora di vederti usare questa canzone per la raccolta. Sei riuscita a tirar fuori una Shot carinissima e ben strutturata con un episodio molto classico che nella serie abbiamo visto molte volte: la cena al Ritz.
Capiamo da subito che si tratta di qualcosa di speciale, anche se il punto di vista di Aziraphale non è tanto informato quanto quello di Crowley. L'angelo che si preoccupa del suo abbigliamento e del suo aspetto fisico è molto tenero e molto umano. Ormai il tempo trascorso sulla Terra lo ha cambiato, si è adattato, è lecito che venga colto da questi drammi. In più, si trova a pensare a questi problemi quando deve uscire con il demone. Ma ovviamente il collegamento non lo attraversa nemmeno per un attimo - e noi aspettiamo pazienti.
Crowley che arriva puntualissimo è sospetto. Lo immagino fuori dalla porta della libreria ad aspettare le 9 in punto per manifestare la sua presenza ed in realtà è lì da un'ora perché vuole fare le cose per bene. Il fatto che per questa volta abbia comprato i vestiti invece di farli semplicemente apparire come di solito fa è un tocco in più alla sera speciale che vuole passare e far passare al suo amico. E credo che fosse certo che Aziraphale lo avrebbe notato come qualcosa di strano (ma non spiacevole) rispetto al solito. La galanteria da questo primo paragrafo fino alla fine mi ha fatto pensare ad una dichiarazione romantica o addirittura ad una proposta di matrimonio. Non so se sia stato intenzionale o meno: in caso affermativo, sei stata bravissima nel disseminare indizi più o meno ambigui qui e là; in caso negativo, sono io che ho bisogno di romanticherie degli Ineffable Husbands, non badare a me! Il tutto per dire che il piccolo colpo di scena è riuscito alla perfezione, almeno con me: sono rimasta stupita quanto il festeggiato, il che è assurdo, ma credibilissimo.
Crowley che dà mazzette al cameriere per essere lasciato solo con Aziraphale è degno del demone che abbiamo conosciuto. E' solo un particolare, ma la frase mi ha fatto ridere, così come la discrezione del cameriere che prende i soldi senza dire una parola.
Arriviamo alla grande rivelazione dell'occasione speciale. Aziraphale che non si ricorda del suo compleanno umano è tenerissimo. In effetti hai sollevato un problema che sicuramente i due avranno incontrato in seimila anni di vita sulla Terra: la burocrazia. Trovo appropriata la data del 21 marzo e la considero particolarmente funzionale sia per l'angelo in sé (la luce e l'oscurità che si mescolano sempre in lui) che per la coppia. Si bilanciano perfettamente e questo rende il compleanno dell'angelo qualcosa di estremamente significativo e simbolico.
Lo sguardo che Crowley lancia ad Aziraphale prima di augurargli buon compleanno mi ha sciolta. Anche qui, è un particolare che ha giustamente meritato pochissime parole, ma che ha fatto la differenza. La componente sentimentale del capitolo è in completo equilibrio con il resto della vicenda, non eccede e non vuole sopraffare il momento tenero. Lo intensifica, anzi, e mantiene l'atmosfera leggera e piacevole, mai stucchevole.
Il regalino è il tocco di classe. La prima edizione autografata del Signore degli Anelli! Questo significa che Crowley se l'è procurata nel '55 e ha aspettato un momento speciale per fargli il regalo. Che tenerone!
La storia scorre liscia fino alla fine, senza intoppi e con semplicità. Come sempre il tuo stile si adatta a quello che stai dicendo, non appesantisce il discorso inutilmente e guida il lettore alla visione oltre che alla lettura della OS. Quindi non posso che rinnovare i miei migliori complimenti anche stavolta, carissima!
E mi chiedo... Chissà se avremo l'occasione di scoprire qualcosa sul compleanno del demone, in futuro... Che tu stia tramando qualcosa, Stria?
Mentalismo a parte, bravissima, tesoro! Alla prossima! <3

Tam

Recensore Veterano
27/07/19, ore 20:29

Anche questo capitolo mi è piaciuto, sarò ripetitiva ma è la verità.

Zira che si annoia e decide di vedere cosa succede nel giardino è assolutamente IC..Interessante che, fra tutte le creature, rimanga affascinanto proprio da Adamo ed Eva e il loro amore, questa cosa lo rende "geloso" e triste, tanto che persino Dio decide di intervenire, il dialogo fra Zira e Dio è stato perfetto.
Allo stesso modo Crawly che laggiù spia, pardon, monitora quei due umani e si chiede se lui, in quanto demone, sia in grado di provare amore ma soprattutto chi potrebbe mai amare l'ho trovato IC..Ho apprezzato l'arrivo di Hastur (sempre molto educato e fine nei comportamenti) con la notizia del suo nuovo compito, alla fine, il tutto è nato con un accordo fra lassù e laggiù quindi l'incontro fra l'angelo e il demone è parte del grande piano ineffabile.

Al prossimo capitolo.

Recensore Veterano
27/07/19, ore 12:53

Oggi voglio cominciare questa recensione con un dato di fatto: la finezza di Hastur che sputa a terra ha la stessa energia dei vecchi alla fermata dell'autobus che fanno altrettanto.
Chiusa questa parentesi, direi di prendere seriamente questo splendido capitolo! Innanzitutto, lasciatelo dire, adoro il fatto che tu abbia voluto dare una sorta di giustificazione provvidenziale al perché, dopo tutto quello che Aziraphale fa nel corso della Storia, non sia ancora caduto: è volontà di Dio. Certo, qui abbiamo un focus specifico sul miracolo dell'Amore, ma in un certo senso trovo questo piano estendibile a tutto l'operato dell'angelo e del demone. Dio sta facendo un favore ad entrambi e, soprattutto, non sta condannando né l'uno né l'altro per la loro attuale condizione. Trovo credibilissimo il tutto e in linea con quanto ci viene detto sia nella serie che nel libro. Dio è narratore e spettatore, un po' come noi, e quando interviene lo fa solo per dare un giusto input. Qui ha giocato a fare Cupido e io, personalmente, apprezzo tantissimo!
Parliamo di Aziraphale. L'ho trovato perfettamente IC. C'è da capire la sua noia: cosa vuoi che capiti nel giardino dell'Eden?! Perciò è assolutamente comprensibile che abbia deciso di recarsi di tanto in tanto ad osservare le creature viventi, in particolare gli umani. Mi è piaciuto tanto il modo in cui hai descritto il rapporto tra Adamo ed Eva. E' quell'amore incondizionato che non chiede altro se non la presenza stessa dell'altra persona. Sei stata delicatissima e molto dolce nel presentare anche l'aspetto carnale del rapporto: il punto di vista di Aziraphale è tenero, vede subito quel contatto fisico come una delle tante espressioni per manifestare un sentimento fortissimo, non pensa alla lussuria o al peccato (di fronte ai quali probabilmente inorridirebbe, soprattutto a questo punto della sua evoluzione). Perciò è del tutto normale che pensi a questo in modo estremamente sublime: non capisce bene a cosa assiste e allo stesso tempo ne ha un'intuizione, e quell'intuizione gli piace e lo rasserena, lo rende genuinamente curioso e bonariamente geloso. Ho apprezzato come la natura intorno ai due umani sembri reagire positivamente e piacevolmente al loro amore, almeno agli occhi dell'angelo. Il tema è molto arcadico e si sposa così bene con la scelta di ambientare il tutto nel giardino.
Dio che si interessa del morale di Aziraphale mi ha fatto tenerezza. Così come l'angelo che scatta in piedi e brandisce la spada per far vedere di essere attivo. Povero ingenuo! Ogni tanto dimentica che Dio è, guarda un po', onnisciente, ma è così in linea con il personaggio che è facilissimo vederlo mentre compie il gesto. "Il mio interesse è puramente... accademico" mi ha ricordato "Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato", quando Gandalf dice a Elrond che il suo interesse per la mappa è per lo più accademico. Sì, certo, ci crediamo tutti.
Passiamo a Crawly (adesso ho difficoltà a passare alla seconda forma! Bene così!). La sua noia e il suo modo di farla passare (creare quella bolla per spiare monitorare gli umani nell'Eden) mi ha ricordato tantissimo Ryuk in Death Note (probabilmente il mio anime preferito e ogni tanto lo rivedo tutto d'un fiato). C'è anche da dire che le conseguenze di questa noia in entrambi i casi non è che siano proprio tenere: certo, Crawly non andrà a sterminare i criminali sulla Terra, ma porre la condizione di esistenza di un peccato ereditario direi che non sia poi così innocente come cosa. Anche per lui le manifestazioni del sentimento che vede in Adamo ed Eva sono incomprensibili, ma per motivi diversi: mentre Aziraphale sa che è Amore, anche se non può spiegarlo a parole, Crawly è scettico per principio e non può credere che quello sia Amore. Però è curioso, vorrebbe capire di più, vorrebbe provarlo sulla sua pelle perché l'esperienza è la più grande maestra a cui ci si possa affidare. Gli manca la materia prima, ma a quanto pare Dio è carino carino e gli offre l'opportunità della vita.
Ho trovato Dio non dico IC sempre per evitare gli incidenti teologici, ma comunque coerente con quanto la Bibbia ci dice. Anche con Giobbe prenderà accordi con Satana per verificare qualche piccolo cruccio sempre per gli interessi accademici di cui sopra, quindi penso che sia credibilissimo il fatto che il peccato originale sia frutto di un accordo tra Su e Giù. Anche perché la grandezza umana senza libero arbitrio si sgonfia in un baleno e non penso che a Dio faccia piacere, ecco.
Ho apprezzato tanto che all'Inferno non dicano mai "Dio" o "Paradiso": molto dantesco da parte loro!
Due parole sullo stile: splendido come al solito, adatto ad entrambi i punti di vista che hai adottato, fluido e scorrevole, vivido e rinfrescante. Come sempre, questa raccolta è una garanzia e dopo questo capitolo si guadagna di diritto un posticino nelle preferite! La canzone scelta è tra le più inflazionate di sempre (la magia dei dati non-statistici mi permette di dirlo senza verificare, ma shh), ma hai deciso di utilizzarla in maniera non banale e senza vincolarti all'uso che ne è stato fatto nella serie (che pure ho apprezzato tantissimo). Quindi ottimo lavoro anche stavolta, tesoro!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! A presto! <3

Tam

Recensore Master
27/07/19, ore 12:09

Ciao Stria!
Oh ma che capitolo dolce... ❤
Aziraphale pur essendo un angelo, che trova beatitudine col Signore, non riesce a non pensare all'amore.
Dall'altro lato (molto più in fondo) Crawly (ancora si chiamava così) dall'inferno non riesce a non pensare all'amore, cosa per lui sconosciuta e quasi negata.
Pero dai, Dio richiama l'angelo per capire il suo struggimento, e poof, alla fine cominciare il piano ineffabile proprio da un demone che pensa di non meritarsi l'amore e da un angelo che crede non sia nella sua natura amare.
Ahhh, ho adorato questo capitolo; l'ho letto appena sveglia e mi ha subito lasciato un sorriso. Con tutte le idee che hai potresti scrivere ad occhi chiusi una long, eccezionale :D
Ci ribecchiamo al prossimo capitolo!
A presto,
R.

Recensore Veterano
23/07/19, ore 19:30

Mi stai viziandoooo! (E non me ne posso assolutamente lamentare!)
Innanzitutto ti dico che mi piace tanto l'idea di inserire un evento di questo tipo tra la reunion del 1941 e la fatidica notte in cui Aziraphale cede e dà l'acqua santa al demone. E' credibile che i due ne abbiano riparlato e anche in toni decisamente poco cordiali ed è credibile che Crowley abbia cercato di fare prima da sé e solo dopo abbia scelto di affidare il compito agli umani. Quindi ottimo lavoro già per la coerenza con gli eventi della storia che abbiamo visto!
Ma veniamo al dunque. Già al primo bisticcio ho pensato che quel "Hai solo troppa paura per fare qualcosa alle spalle di Gabriele" fosse estremamente crudele. Crowley non capisce quello che passa veramente nella testa dell'angelo, nemmeno quando questi glielo dice a chiare lettere. Non vuole capire che qualcuno sia veramente preoccupato per la sua salute: non lo accetta, probabilmente lo fa apparire debole e non vuole sentirsi così. Aziraphale, d'altro canto, se avesse avuto una maledetta spiegazione in più...! Crowley non comunica, fa i miracolini demoniaci quanto vuoi, ma non sa comunicare con Aziraphale nella maniera più diretta possibile. Purtroppo hai pienamente ragione nel dire che questo è il loro millenario rapporto, fatto di incomprensioni ma anche da un sentimento fortissimo e, anche se non ci tengono a dirlo, da un enorme rispetto reciproco.
La scena nella chiesa è spassosa nella sua drammaticità, perfettamente in linea con la serie. L'hai descritta benissimo: il demone che salta perché prova dolore a camminare su un luogo consacrato (mi sono chiesta: e se camminasse sui banchi della chiesa? Tipo equilibrista? Voglio dire, sono consacrate pure le panche di legno?! Va be', delirio), la preparazione con i guanti e tutto il resto (tu dimmi se questa scena descritta nel libro non ha ispirato l'abbigliamento di Yzma nella sequenza del laboratorio de "Le follie dell'imperatore" e se a sua volta Yzma non ha ispirato la trasposizione televisiva!!!) sono bellissimi. Crowley alchimista è un toccasana per la mente e gli occhi.
Ovviamente Aziraphale interviene. Ovviamente l'ha seguito. Ovviamente Crowley si brucia! Ti dico con estrema sincerità che ho trattenuto il fiato perché ho pensato a cose ben più gravi di una sola goccia di acqua santa. Aziraphale che non fa una piega è un po' come al Tadfield Manor, quando vengono colpiti dalle pallottole di vernice: Crowley drammaticissimo e l'angelo preoccupato giustamente più per l'abito che per la sua vita.
Ma poi hai ripreso il motivo iniziale, che ho già messo in luce: Crowley che attacca Aziraphale perché non accetta che tenga a lui. Si è giustificato con la scusa dello scherzo, ma in questo vedo molto di più e capisco la reazione sconcertata dell'angelo. Il fatto che ci sia altro da vedere è confermato dall'iniziale rifiuto di accettare aiuto. Non si fa toccare, non si fa avvicinare e Aziraphale deve letteralmente forzarlo per fargli abbassare la mano. Quel "maledizione" è il tocco di classe, un preludio al tanto atteso "Fuck!" della serie! Se Crowley fosse stato presente avrebbe avuto un infarto.
La scena della medicazione è molto tenera, così come il momento in cui in macchina il demone ripensa al tocco dell'angelo e si sfiora il punto in cui la mano di Aziraphale non c'è più. Il giusto gesto per alleggerire le tematiche secondo me molto forti e psicologicamente complesse che il capitolo ha. Fa piacere vedere che dopo cento anni hanno capito che possono risolvere un litigio parlandone subito dopo e non ignorandosi per quasi un secolo. Prima o poi tutti imparano, immagino, anche esseri millenari con la maturità di un criceto.
Rinnovo i miei complimenti per lo stile, che è sempre impeccabile e piacevole, mai fuori luogo. Questa raccolta è sempre una garanzia! E, se non fosse chiaro, ho trovato completamente IC i personaggi!
Bravissima, Giulia! <3
Alla prossima!

Tam

Recensore Veterano
23/07/19, ore 16:07

Quel povero demone, per colpa di un angelo fifone, è "costretto" ad andare sul suolo consacrato con tanto di doppi calzini, doppie suole e guanti, beccandosi pure una bruciartura per lo spavento..ma poi il suo angelo rimedia molto dolcemente facendogli una carezza miracolosa..Zira che insiste a non voler dargli l'acqua santa è comprensibilmente dolce essendo protettivo col suo migliore amico, i loro battibecchi da "vecchia coppia sposata" sono sempre così divertenti..e nulla, di nuovo complimenti anche per questo capitolo.

Alla prossima.