Recensioni per
Under my skin
di Red Saintia

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/07/19, ore 11:29
Cap. 3:

Ciao!
Ho letto tutte e tre le storie d'un fiato, e la prima e questa sono le mie preferite. Hai uno stile di scrittura pazzesco, che prende e coinvolge molto, ma soprattutto tratti tematiche forti in modo assai degno e per nulla scontato. Questo terzo capitolo mi è piaciuto molto, perché un po' in tutte noi si nasconde una Brenda che ha voglia di riprendere la sua vita in mano e di non essere più solo la "nerd sfigata". Complimenti!
Al prossimo capitolo
F.

Recensore Master
12/07/19, ore 07:03
Cap. 3:

Buongiorno.
Be', un capitolo molto... disinibito, diciamo! La protagonista si è lasciata andare ed ha anche esagerato un po', secondo me.
Comunque, è ancora in piedi nonostante tutto xD

Recensore Master
07/07/19, ore 22:36
Cap. 2:

Io dovrei continuare l'altra storia, ma tu ultimamente sei troppo produttiva e dopo la prima one-shot mi sono fiondata qui, nella speranza di trovare un po' di sano orrore. Alla fine, però, non è una one-shot horror quella che mi sono trovata davanti, ma una storia davvero ricca di sentimento. **
Mi è piaciuta molto. In particolare sono molto belle le prime frasi che la compongono, soprattutto: "Molte cose della propria infanzia si dimenticano, attimi fuggenti che sembrano indelebili ma sui quali il tempo, spesso, fa cadere come una coltre di fitta nebbia che li sbiadisce. Alcuni sono chiari, vividi, quasi tangibili. Altri sfocati come quando vedi la tua immagine riflessa in uno specchio appannato. " davvero davvero bella *^*
Allo stesso modo ho adorato la frase inerente alle mani della madre della protagonista, che vecchie e anche un po' rugose rimangono tipiche di una donna anziana e racchiudono una marea di ricordi, raccontano delle storie che provengono dal passato. 
Insomma, è un sovrapporsi di ricordi, e mi è piaciuto molto come sei riuscita a dare quest'atmosfera quasi da "limbo". 
La parte dedicata alle mani, tra l'altro, poteva partecipare alla drabble challenge del giardino, se fosse stata una drabble e non una one-shot; è come se tu avessi combinato due challenge in una! xD
Il momento inerente al passare le mani fra i capelli di un'altra persona, e cioè quello che poi fa da promt per la storia, è breve, ma pieno d'amore, soprattutto nel momento in cui è appunto la madre della protagonista a compiere questo dolcissimo gesto. Al tempo stesso, questa storia riesce a trasmettere molta malinconia, a rievocare ricordi lontani. Tutto un mix di sensazioni che riesci a richiamare e senza eccedere con il conteggio delle parole, anzi. Forse anche nella sua brevità è racchiuso questo gran carico di emozioni. 
Fra le altre cose, è una storia che trasmette anche molta tranquillità, almeno a me è parso di percepirla mentre leggevo, forse proprio perché è una madre che compie questo gesto, infondendo così protezione a sua figlia.
Mi è piaciuta molto, davvero ^^
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
07/07/19, ore 22:29
Cap. 1:

Complimenti per il coraggio di aver toccato una tematica come questa.
Purtroppo non è una scena così difficile da immaginare, fin troppo realistica nella sua crudezza.
Hai utilizzato in modo magistrale il prompt, creando un contesto forte.
Non si può giustificare quello che ha fatto lei, ma la sua mente è stata logorata dai maltrattamenti. Una persona vera e non la caricatura di un mostro.
Davvero un buon lavoro.

Recensore Master
07/07/19, ore 17:02
Cap. 2:

Davvero stupenda e commovente questa breve storiella, sei riuscita a dare un significato dolcissimo a un semplice gesto.
Il tocco di una madre è sempre dolce, capace di allontanare qualsiasi paura e non importa quanto il lavoro e il tempo possano aver rovinato quelle mani. Sarà sempre il gesto più dolce di tutti, qualcosa di unico che sarà impossibile da imitare.

Recensore Master
07/07/19, ore 14:50
Cap. 2:

Ciao, cara <3
Questa seconda one-shor mi ha trasmesso tanta malinconia e allo stesso tempo molta dolcezza.
La parole che hai scelto è molto bella, passare le mani tra i capelli di una persona a cui si vuole bene a molti significati, ma quello che riesco a capire avendo letto la tua storia e di una madre nei confronti di una figlia che la vede crescere, ma che cerca sempre di proteggerla.
Ci vedo molto di personale e ti ringrazio per aver voluto condividere questa breve storia.
Tantissimi complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
07/07/19, ore 10:48
Cap. 2:

Tesorooo T_T
E' bellissima questa OS, mi ha trasmesso una malinconia incredibile, oltre che un sacco di dolcezza. Penso tu sia riuscita a descrivere appieno la parola che hai scelto. E' vero, se ci si pensa, il gesto di passare le dita tra i capelli di qualcuno, è un gesto intimo, che può assumere significati diversi a secondo di chi lo fa. In questo caso nel gesto di accarezzare i capelli alla bambina, adesso donna, è un di protezione, praticamente materno. Ci vedo molto di personale in questa storia, un'infanzia lontana e che a ricordarla fa provare sensazioni dolceamare, e lo capisco anche io che pur essendo giovane, l'infanzia me la sono lasciata dietro da un pezzo. Hai descritto una scena molto dolce ed evocativa, ci metti sempre molta dolcezza in questi racconti introspettivi, e la cosa mi piace. A questo punto non mi resta che vedere quali altre parole hai scelto, mi sta proprio piacendo questa raccolta <3
A presto!

Nao

Recensore Master
07/07/19, ore 09:50
Cap. 2:

Eccomi per lo scambio del giardino di Efp.
One shot per il concorso vedo e sulle mani.
Il concetto che ci mostri l ho trovato molto interessante e anche dolce.
Il tocco di una madre al figlio e qualcosa che passa di mano in mano alla fin fine la carezza di una madre si ripercuote sulla figlia e così via.
Il passato, presente e il futuro rappresentate dalle tre generazioni mi è piaciuto molto come concetto.
Ciaoo a presto.

Recensore Master
03/07/19, ore 11:42
Cap. 1:

Ciao. Sono qui per lo scambio a catena!

Una storia veramente cruda e dura, che tratta un argomento molto sentito come quello della violenza sulle donne e, molto spesso, la conseguente incapacità delle stesse di reagire a ciò che subiscono, quasi fossero schiave anima e corpo dell’uomo che le massacra quotidianamente, incapaci di opporsi a una situazione ormai divenuta quasi la normalità. Perlomeno, fino a quando una scintilla dopo l’altra non fa divampare un incendio inestinguibile e indomabile, dalle conseguenze impensabili ma in ogni caso sempre tragiche.

Un racconto durissimo che fa riflettere parecchio sul mondo in cui viviamo. Chissà quante donne si trovano nella stessa situazione di Lara, senza però avere sufficiente coraggio per prendere in mano la propria vita e riuscire a ribellarsi, magari non proprio nel modo estremo scelto da lei, ma anche solo rivolgendosi a un tribunale. Purtroppo è una triste realtà di cui, ogni giorno, si sente parlare nei telegiornali, specialmente quando tale realtà si tramuta in una violenza da cui non c’è più ritorno.

Lara, drogando e legando il marito, si è presa la sua meritata vendetta, torturandolo fisicamente e a parole prima di porre fine a quella vita che stava rendendo un inferno le sue giornate. Ha agito freddamente, studiando il piano nei minimi dettagli per chissà quanto tempo, mettendo appunto ogni singolo tassello per essere certa di non fallire: la droga, le corde, la pistola… chissà quanto a lungo avrà dovuto aspettare prima che tutto fosse pronto, mentre Tyler continuava a picchiarla e a tradirla come al solito.
Ora è finalmente libera, ma lo è davvero? La sua coscienza riuscirà a reggere il peso di ciò che ha fatto o la sua mente dovrà soccombere di fronte a tale verità? La vendetta non sempre è la via giusta da seguire, almeno non una vendetta del genere: Lara sarebbe potuta essere felice e libera se solo avesse avuto il coraggio di denunciare, ma questo coraggio le è mancato. È stata solo capace di uccidere il suo aguzzino per poi consegnarsi alla polizia e questo non può che significare una cosa: da vittima si è tramutata in carnefice, da povera donna da salvare si è trasformata nell’assassina che sarà quasi certamente condannata a trascorrere la vita in carcere. Tutto questo per un uomo che non è mai stato un vero uomo, ma solo un mostro. Lara si sarebbe di certo meritata qualcosa di molto meglio.

Una storia interessantissima, che fa davvero riflettere. L’ho letta molto volentieri!
Alla prossima!

Recensore Master
03/07/19, ore 07:13
Cap. 2:

buongiorno.
Un testo molto dolce...
E' vero, ci sono gesti che, fatti con dolcezza, trasmettono tantissimo... e anche ricordi!
Buona giornata :)

Recensore Master
02/07/19, ore 10:56
Cap. 1:

Ciao. Sono x lo scambio. Vado alla tua opera: agghiacciante, brutale, la vittima che subisce la metamorfosi finale a carnefice. Purtroppo ci sono situazioni simili nella realtà e la tua è una storia verisimile, di una donna esasperata che cerca pace e la trova solo in un atto terribile. Il crescendo di tensione è palpabile. Incolla dall'inizio alla fine. Il marito è peggio di un animale e fa immedesimare con la protagonista: senza possibilità di redenzione. La parola che mi viene in mente, forse perché sono vecchia, per questa protagonista sfortunata, per me è sola: solo la solitudine può portare a certo gesti.a questo è solo un mio pensiero personale. Bravissima

Recensore Master
01/07/19, ore 09:59
Cap. 1:

Buongiorno carissima! 
Ero piuttosto di proseguire la long, ma tanto so che non scappa e per questo mi sono fiondata a recuperare subito questa prima one-shot della raccolta. Ciò che mi ha rapita è l'introduzione, principalmente, che poi richiama anche il titolo della storia. La riflessione sulla pelle e su ciò che nasconde è veramente bella e ben riuscita. 
Trovo che la challenge del giardino sia un sacco interessante e se non fossi piena di progetti probabilmente userei anche io qualche parola per scrivere. Quella che tu hai scelto mi piace davvero un sacco e non faticavo a credere che saresti riuscita a ricamarci attorno qualcosa di molto interessante - e, soprattutto, creepy. 

Da subito ci metti di fronte alla situazione. Non ti sei persa in chiacchiere superflue, sei andata dritta al punto, ed ecco che abbiamo davanti una situazione fuori dall'ordinario: Lara ha legato un uomo con delle corde al suo letto, ed è piuttosto agitata mentre lui la minaccia, convinto di potersi liberare e vendicarsi. In seguito a un foro di proiettile sadicamente piantato in una spalla viene davvero fuori il carattere di lui [uomo insopportabile, non fatico a credere il perché abbia deciso di fargli del male] e anche il legame fra i due, che sono marito e moglie [questo rende il tutto ancor più interessante]. 
E' proprio quando l'essere umano ha paura che getta la maschera di forza e superiorità, ed è proprio quando Lara gli punta la pistola alla testa che Tyler inizia a esserne terrorizzato sul serio. I dialoghi fra i due sono molto forti e credo che tu abbia lavorato davvero molto bene con la caratterizzazione dei due personaggi e con il loro background. E' essenziale che ci sia in un horror di questo tipo, che mira soprattutto a essere introspettivo. 

Al ché, però, mi sorgono spontanee un paio di riflessioni. A parte che Lara dopo essersi costituita si sente libera - e questo mi ha lasciata sotto shock, giuro; perché finchè c'è la scena violenta sai che sono abituata a scrivere e guardare roba più splatter, quindi non mi turba, ma se c'è una cosa che davvero mi ha spiazzata è proprio che lei si sia costituita, con l'idea quasi di "ricominciare" e di aver fatto giustizia, poiché lei sa che adesso, con Tyler morto, nessuno farà più del male a lei o ad altre.
Il suo ultimo dialogo con la voce dietro alla cornetta è spiazzante ed è un ottimo colpo di scena per il finale. Perché il climax lo si conosce da subito, almeno io essendo una patita di orrore sapevo che Lara l'avrebbe ucciso, ne ero certa, e tifavo anche per lei in realtà perché amo le figure femminili così forti negli horror; ciò che non si sa è come finirà davvero la questione e tu in realtà ci lasci nel dubbio. Com'è andata la vita di Lara, da lì in poi? Probabilmente è stata arrestata per omicidio, ma sarà andata davvero così? 
Ovviamente viene anche da chiedercisi se sia giusto un comportamento del genere, una pena simile e così drastica verso qualcuno che ci ha feriti così tanto - e qua non si parla di un litigio d'amore e basta, ma parliamo di violenza sulle donne, tradimenti, mariti troppo presi dalle sostanze, accuse e tentativi di far sentire l'altra parte in colpa per cose di cui non si ha il controllo, come il fatto per esempio che non sono mai riusciti ad avere dei bambini a causa di Tyler, ma lui dà la colpa a lei. 

Insomma, un ottimo lavoro, che fa riflettere e che soddisfa la mia vena sadica anche a quest'ora del mattino :)
A presto <3
fumoemiele

Recensore Master
30/06/19, ore 22:03
Cap. 1:

Ciao, cara!
Sono rimasta piacevolmente sorpresa di questa storia, ma sopratutto come hai gestito un argomento molto difficile.
La protagonista è una donna come noi, ma che ha subito maltrattamenti da parte del marito.
Io non sono d'accordo con il suo gesto, ma quello che ha fatto è stato per sopravvivenza e per le troppe umiliazioni subite.
Sono rimasta sorpresa dal Tyler prima la tratta umilia e la maledice e poi chiede pietà e perdono e la supplica di non ucciderlo.
Questo è un uomo che vuole solo il controllo e se Lara avrebbe esitato forse avrebbe fatto la fine che lei ha fatto fare al marito.
Ti faccio tantissimi complimenti.
Alla prossima <3

Recensore Master
30/06/19, ore 17:25
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Ti giuro quando l''ho letta credevo di essere sul profilo di fumoemiele non sul tuo ahaha.
Storia molto interessante devo dirlo molto distante dal solito luogo in cui scrivi ma, devo dirlo, mi è piaciuta davvero non solo perché è in un genere che non affronti spesso o che, almeno io, ho letto poche volte da te. Ma anche perché sono cose che potrebbero essere benissimo anche la realtà.
Ciaoo a presto.

Recensore Master
30/06/19, ore 11:37
Cap. 1:

Ciao cara **
Ero molto curiosa di leggere questa storia, specie quando ho visto qual'era la parola intraducibile. Penso tu abbia fatto un bellissimo lavoro, parlando di una tematica forte senza filtri né nulla, com'è giusto che sia. Lara è una donna come possiamo essere tu o io, che dopo anni si è stancata di essere maltrattata e umiliata dal marito. Ovviamente non giustifico la violenza o il fatto che lo abbia ucciso, ma posso capire che nello stato mentale in cui si trovava, non mi sorprende che abbia fatto qualcosa del genere. Più che follia, il suo è un vero e proprio istinto di sopravvivenza, che la porta a compiere questo gesto estremo come uccidere suo marito con una pistola. Dopotutto quest'ultimo l'ha umiliata in tutti i modi, anche per il fatto che non poteva dargli un figlio, svilendola. E questo è un trattamento che non merita nessuno. E' molto realistico il fatto che all'inizio Tyler la insulti e la maledica e poi la supplichi di non ucciderlo. Ma arrivata a questo punto, Lara ha già perdonato troppe volte, sa che se lo facesse un'altra volta, non cambierebbe nulla. Alla fine, quando le spara, è un peso che se ne va. E ho adorato la sua calma serafica nel chiamare i soccorsi e nell'affermare che ha ucciso suo marito e che adesso non potrà più fare del male a nessuno. La sua vita in un certo senso è finita, perché la passerà i prigione, ma da un lato può finalmente sentirsi libera.
Che dire, questa one shot mi ha sorpreso ed emozionata, sei stata molto brava e mai scontata!
A presto <3

Nao