Ta-daaaaaaaaaaa!
Finalmente, finalmente riesco ad approdare su queste sponde, e ne approfitto anche per rinfrescarmi la memoria, che purtroppo ho dovuto mettere in pausa la lettura della storia per mancanza di tempo/modo, e volevo lasciarti le recensioni a mente fresca, subito post-lettura per quanto possibile :') Per capirci, ero arrivata giusto al prossimo capitolo, quindi da lì in poi sarà tutto una sorpresa.
Dunque, il cuore mi è schizzato nel petto non appena ho intravisto quel "Parigi" a inizio capitolo, memore di dove avevamo lasciato i nostri piccioncini e sollevata per il fatto che sulla città dell'amore non sia per ora caduta alcuna bomba atomica a rompere la loro meritata pace. Per ora. E quindi sono stata contenta di vederli festeggiare come si deve il compleanno di Natasha, esattamente come promesso in precedenza con balli e danze di vario genere *faccina ammiccante*
Ovviamente, non poteva essere tutto rose e fiori e anelli e mi pareva strano che James non avesse ancora avuto alcun pensiero molesto nelle prime cinque righe... ne ha aspettate un trentina, su, diamogli un po' di merito :')
Adoro come li scrivi, ma lo sai, e adoro come Natasha cerchi di mostrarsi comunque frigida anche in una situazione così intima in cui è palesemente preoccupata per lui... ma d'altronde, è proprio questa loro dinamica che me li fa adorare <3 (anche se la vena di romanticismo di James viene puntualmente stroncata sul nascere).
Il nostro duo ha tutte le ragioni per sentirsi scombussolato dal ritrovamento di una capsula criogenica in un casinò di Las Vegas, e chissà perché mi trovo a propendere per il pessimismo di James... oltre ad amare il modo in cui hai descritto la sua reazione tesa nel vederla, e il supporto silenzioso di Natasha che la percepisce.
Devo ammettere che ho avuto un brivido nel leggere la sezione riguardante il "Dormiente", per ovvi motivi, considerando la spietatezza di chi li controlla, senza alcun riguardo per la vita che si sono creati inconsapevoli della propria identità, e capisco ancor di più la tensione del nostro ex-Soldato d'Inverno.
Un plauso allo scambio di sguardi tra James e Natasha quando lui si rifiuta di dire la verità, e quel "silenzio urlato" è un'espressione che mi ha colpita particolarmente e che calza a pennello in quella situazione, soprattutto su loro due. Silenzio che per forza di cose deve essere infranto faccia a faccia, magari con l'ausilio di un paio di sigarette insalubri per sciogliersi la lingua... Ah, quanto li adoro, ma quanto sono zucconi (soprattutto James, eh, ma è una bella lotta tra tutti e due).
Dopo aver (ri)letto d'un fiato questa parte, passo alla successiva, spero in tempi umani :')
A tra poco,
-Light-
P.S. Scusami se rompo (ancora) le scatole sul russo, ma "amore mio" si dice invertendo le parole, quindi любовь моя, esattamente come in italiano ;) *chiusa parentesi linguistica* |