Ciao, io sono Giulia.
Non sono una fan dei Linkin Park, ma ho ascoltato la loro canzone e in particolare amo "Nobody Can Save Me Now", perché per certe cose mi ci ritrovo. Mi ha colpita il suicidio di Chester perché, anche se non lo conoscevo come cantante, io qualche anno fa ho perso la mia migliore amica, praticamente una sorella, per suicidio. Tuttora è la cosa più terribile che io abbia mai vissuto, un dolore allucinante che mi porto dentro. Per colpa diquesto sono finita in depressione e mi sto curando, sia farmacologicamente che in terapia. E quando ho saputo della morte di Chester mi sono, in un certo senso, unita al dolore dei suoi amici, che sicuramente saranno stati male quanto sono stata male io, perché quando si vivono lutti del genere familiari e amici restano con mille domande senza risposta, dubbi, sensi di colpa e un dolore senza fine.
Voi ci siete rimasti molto male, l'hai fatto capire chiaramente. Hai espresso tutta la vostra disperazione, tutto l'affetto che provavi per lui in maniera molto vera e profonda. Inoltre è molto bello perché sembrava proprio stessi parlando con un amico rivolgendoti a lui anche, in certi punti, in modo un po' colloquiale, cosa che mi ha fatto piacere. Un anno e mezzo fa ho rischiato di perdere la mia cantante preferita per overdose, dopo che era stata sobria per sei anni, per cui in parte vi posso capire anche se per fortuna lei è sopravvissuta. Mi hann ocolpita il vostro pianto trattenuto, la difficoltà di ascoltare i suoi testi, ma anche il fatto che ora lo fai spesso e canti e in quel modo, di sicuro, lo senti più vicino.
Uno scritto davvero intenso, bravissima! E scusa se non riesco a dire molto, ma penso che la lettera parli da sé.
Giulia |