Ciao!
Curiosando su EFP ho trovato questa tua nuova storia e devo ammettere che la trama mi ha talmente incuriosita da invogliarmi a iniziare a leggere questo primo capitolo. La cosa che più mi ha incuriosita è proprio il fatto che sia Killian sia Emma hanno dovuto rinunciare alla loro carriera per via di un incidente.
Parlando di questo primo capitolo, questo si apre con il nostro Killian che battibecca con suo padre per un lavoro d’idraulica da fare nel bagno della casa di una ricca famiglia. Certo, il padre di Killian può sembrare piuttosto pesante, ma lo capisco: quando si è un tuttofare non si ha uno stipendio fisso per tutto l’anno e certamente non si vuole fare brutta figura, soprattutto quando si ha a che fare con una famiglia facoltosa che potrà chiamarti anche in futuro per altri lavori.
Oltre all’attenzione per il proprio lavoro, l’uomo rammenta a suo figlio di fare attenzione con Emma, la figlia dei Nolan, una ragazza molto fragile e cagionevole che, dopo essere stata tre mesi in coma in seguito ad un incidente stradale, era costretta sulla sedia a rotelle. Certo la sua non è una situazione facile e capisco che la famiglia possa essere iperprotettivo con lei.
Comunque la ragazza si dimostra subito un bel peperino, tanto che, non appena Killian entra in casa, subito gli dice che la sua moto è parecchio rumorosa e che deve essere sicuramente una Honda perché fa lo stesso fracasso di quella di suo fratello.
A differenza sua, David e Mary Margaret sembrano molto carini e alla mano, di certo non una coppia snob e con la puzza sotto il naso.
Sono così ospitali da permettergli di usare la loro doccia dopo aver finito il lavoro e gli offrono del tè e una fetta di torta come merenda.
Peccato che Emma non la pensa come me, che invece trova i suoi genitori piuttosto pesanti. La posso ben capire perché, in primo luogo, chiunque abbia superato i vent’anni e vive con i propri genitori fa piuttosto fatica ogni tanto a sopportarli, ma, soprattutto, immagino che per lei sia ancora peggio se i suoi le sono sempre addosso da quando ha avuto l’incidente.
Certo che il padre di Killian mi ricorda tanto il mio: raccontano tutto quello che faccio a chiunque incontra, anche se non mi conosce. Infatti, anche lui aveva preannunciato ai Nolan delle dote investigative di suo figlio, peccato che, poco dopo aver terminato l’Accademia di Polizia, Killian aveva avuto un incidente che aveva comportato dei danni alla sua mano destra, impedendogli così di poter impugnare l’arma di servizio. Ma questo non l’aveva fermato, tanto da essere riuscito a diventare un consulente investigativo e assistente alla scientifica. Devo ammettere che lo ammiro molto: tanti altri si sarebbero demoralizzati dopo una cosa simile, mentre lui si è fatto forza ed è riuscito a crearsi comunque una carriera in un ambito che amava.
Quando chiede a Emma se studia, invece della ragazza, sono i suoi genitori a rispondere che si è laureata in informatica e che è una maga del computer. Questo lo vedo come un altro esempio di quanto loro siano protettivi con loro figlia. Infatti Emma non apprezza questa cosa e, acida, spiega che è l’unica cosa che può fare ed esce dalla stanza.
Infatti, mentre Killian è riuscito comunque a coltivare le sue passioni nonostante i danni subiti, per Emma è impossibile trovare un modo alternativo per pattinare e immagino quanto questo possa essere frustrante. Posso capire come mai sembra sempre così scontrosa e acida: non deve essere per nulla facile per lei.
Prima che il ragazzo se ne vada, i Nolan gli chiedono se potrà tornare altre volte da loro per poter fare compagnia ad Emma. Immagino che per entrambi sia un piacere vedere un ragazzo che, dopo aver avuto un incidente che gli ha cambiato la vita, si è fatto forza ed è andato avanti e sperano che possa influenzare positivamente loro figlia.
Sono davvero curiosa di vedere come saranno i prossimi incontri tra i due. Immagino che ne vedremo delle belle.
Il capitolo si conclude con un piccolo flashback riguardante sette anni prima dove troviamo Killian insieme al suo amico Jeff. I due ragazzi stanno festeggiando la loro assunzione allo stesso commissariato. Sono felici e spensierati, pronti a partire per una vacanza alle Canarie. Quel ‘In quel momento neanche ci pensavano che una piccola scelta, potesse totalmente cambiare le carte in tavola’ ci preannuncia che le cose non andranno, però, come i due amici immaginano.
Se questo è il primo capitolo, devo ammettere che questa storia promette davvero bene. Sono davvero curiosa di scoprire sia i momenti dolorosi che Emma e Killian hanno dovuto superare in passato che cosa succederà nel loro futuro. Potrà Killian aiutare Emma a superare quello che è successo? Spero proprio di sì.
Ho apprezzato molto che questo capitolo sia stato scritto dal punto di vista di Killian, soprattutto perché ci ha mostrato i suoi pensieri ed emozioni durante lo svolgersi degli eventi. Mi chiedo se in futuro ce ne saranno anche di narrati dal punto di vista di Emma.
Ovviamente continuerò a seguire la tua storia perché mi piace davvero tanto.
Alla prossima,
Maddie
(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’) |