Ma ciao Polly!
Proseguo con questa bella raccolta che mi fa venire un po’ di lacrimucce perché Tony e i doppi cheeseburger sono una costante che mi fa venire in mente una certa scena che, lo so, ha spezzato il cuore anche a te. Ma qui c’è Denise, che è premurosa e riesce a prendersi cura di Tony con quelle piccole attenzioni che solo chi è generoso e ama sa dare. Certo, la psicologa a questo punto della storia non è ancora così sentimentalmente legata a Iron Man, ma è bello leggere dell’esitazione, dell’incertezza, della paura così umana e realistica di dire la cosa sbagliata.

E poi una delle cose che ho più amato della long (e non solo) è proprio questo continuo e dolcissimo punzecchiarsi che intercorre tra Denise e Tony, due persone che condividono un dolore e molto altro ancora. Di Tony mi piace moltissimo come passi molto tempo in laboratorio (cosa che è) tanto da dimenticarsi quello che è attorno a lui – anche di mangiare o di prendersi cura di sé. Belli i dialoghi, belli loro e bella la shot. Mi fa sempre piacere leggere le tue storie perché ami Tony e si vede e Denise… beh, l’ho trovata così adorabilmente umana quando pensava di aver detto la cosa sbagliata! È un segno di realismo e mi complimento con te per un dettaglio che non è affatto di poco conto, ma rende tutto più piacevole e credibile. Un abbraccio forte, un saluto e a presto,
Shilyss ^^