Recensioni per
Una settimana e un giorno
di Menade Danzante

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/19, ore 18:23

altra bellissima aprte, sia l'angst del martedì, questo angioletto così preoccupato… e poi le tentazioni fuori allenamento del Mercoledì che fanno trionfare l'amore ahahah povero Crowley, che sconfitta XDD

aspetto che succeda qualosa tra lui e Aziraphale <3<3<3

di nuovo complimenti

Recensore Veterano
12/08/19, ore 18:22

Ciao! 

Ho adorato l'inizo di questo capitolo! Crowley non si fa vedere e Aziraphale ne risente! Povero angioletto, si è sentito messo da parte. Riesco perfettamente ad immaginarmelo, indeciso se chiamare Crowley o meno, ma allo stesso tempo desideroso di essere cercato a sua volta del demone. Se non è amore questo non so cosa sia! E' molto carino anche il dettagio sui libri di Adam. Aziraphale fissato con i libri antichi e le prime edizioni, legge dei libri per bambini. Mi ha fatto sorridere, è così tenero Aziraphale.
Passando al giorno dopo, ho trovato azzeccatissimo il comportamento dell'angelo nei confronti di Crowley. E' offeso con lui e tutte le persone che si sono riparate nella sua libreria per sfuggire dalla pioggia non aiutano. Ha fatto bene a cacciarle! Aziraphale già normalemente non ama chi vuole mettere le mani sui suoi libri, figuriamoci quelli che li possono addirittura rovinare a causa dell'umidità della pioggia. In questo modo ha anche sventato, per così dire, qualsiasi tentazione di Crowley. 
E alla fine, si dimentica anche di essere arrabbiato con Crowley e possono concedersi una passeggiata. Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui Aziraphale fa notare al demone che nonostante tutto, ha fatto trionfare l'amore tra quei due! E Crowley ovviamente non lo accetta, non sia mai! Mi ha divertito immaginarli a scherzare tra di loro in questo modo, è così da loro! 
L'ultimo dettaglio che ho adorato in questo capitolo riguarda Crowley, che per una volta decide di non mettersi gli occhiali. Mi piace questa scelta. E anche la giustificazione è perfetta, gli occhi di Crowley per gli umani possono essere benissimo delle lentine colorate. Davvero, bravissima! 
La storia è scritta benissimo e il tuo stile è molto piacevole alla lettura, complimenti! 

Al prossimo capitolo :) 

Recensore Master
12/08/19, ore 18:11

ciaooo, complimenti per questa storia ^^
mi sta piacendo un sacco, trovi i personaggi molto IC e sono curiosissima di sapere come continuerà XD

l'aneddoto di Gabriel e Sandalphon che gridano che vogliono comprare pornografia mi ha fatto morire XDD soprattutto immagino Crowley ridere a crepapelle <3

Recensore Veterano
11/08/19, ore 21:17

Che bello trovare questo aggiornamento..
Come non capire l'irritazione di Zira con alcune persone che sembrano capitate lì per caso, addirittura un tizio gli propone di vendere il negozio per farci un bar o_0, se poi aggiungiamo che non sente e non vede Crowley dal giorno prima il tutto si amplifica e, considerando quello che hanno passato mi sembra il minimo, certo il fatto che gli manchi per altri motivi è ovvio ma parliamo di Zira, quindi ciao..me lo immagino il nostro angioletto lì, nella sua libreria a passeggiare mentre si tormenta se telefonargli o meno, mi è piaciuto il fatto che no, non l'abbia fatto ma che aspetti che sia il demone a tornare, nel frattempo si legge tutta la saga gentilmente offerta dall'Anticristo.
Il mercoledì si ritrova di nuovo irritato con i "clienti" che sono lì giusto perché piove e urge riparsi e con il demone che ancora latita, poi però lo vede e tutto scompare, per i suoi occhi esiste solo quel demone (parliamone ❤️) ma la rabbia ritorna perché Crowley che ha osato non farsi sentire per ben 24ore e oltretutto non l'ha nemmeno salutato (cioè scherziamo) quando glielo fa presente la scusa del demone è pronta e servita, stava tentando un tizio, Zira non può tollerare una cosa simile nella sua libreria (così perfettamente IC), tanto da far uscire tutti e chiudere la libreria..Il sentirsi dire da un Crowley totalmente tranquillo che il giorno prima ha dormito manda il povero angelo fuori dai gangheri, poi però basta che lo veda sistemare con cura un libro e con l'aiuto dell'alcol la sua arrabbiatura passa. Crowley che così, di punto in bianco propone una passeggiata è perfettamente IC, loro due a braccetto sotto l'ombrello *___*.
Zira che riconosce il tizio che il demone ha tentato e faccia notare a Crowley come in realtà lui abbia in realtà fatto trionfare l'amore è stato molto dolce e comico. Il discorso sulla lussuria è assolutamente perfetto..l'angelo che aspetta il momento giusto e rinfila il braccio sotto quello del demone <3
Infine Zira che saluta Crowley e gli restituisce gli occhiali che il demone si era scordato di mettere è molto dolce, il fatto che il demone ringrazi sorpreso e che non sia nemmeno ricordato di averli dimenticati fa capire quanto Crowley si senta sicuro e a suo agio affianco all'angelo tanto da non avere bisogno di quelle barriere, il tutto mi ricorda un po' Will con Hannibal.
La chiusura è stupenda, Zira e i suoi pensieri che volano sul fatto che forse non vedrà il demone il giorno successivo e ma la paura di ricevere un rifiuto lo blocca dal chiedere e preferisce guardare la Bentley allontanarsi, tanta è la tristezza che non aprirà nemmeno la libreria.

Complimenti..Questa storia è davvero molto bella e soprattutto ben scritta, sia la parte introspettiva sia gli scambi fra Zira e Crowley sono perfetti e assolutamente IC.

Attendo il prossimo capitolo per capire come si evolverà la situazione.
(Recensione modificata il 11/08/2019 - 09:21 pm)

Recensore Master
11/08/19, ore 18:55

Eccoti quiiiiii!!! <3
Bando alle ciance (quelle teniamole per la chat di facebook), e passiamo subito a questo nuovo capitolo. ;)
Prima di tutto, mi è piaciuto tanto come hai descritto le tipiche situazioni esasperanti che Aziraphale è quotidianamente costretto a fronteggiare nella sua libreria. Dal tizio che pensa di trovarsi alla sede della Mondadori in piazza Duomo a Milano con tre piani e un intero reparto cancelleria, a quello che gli propone di vendere per trasformare il suo tempio letterario in un bar, ai clienti che entrano solo per sfuggire alla pioggia e in più si mettono a curiosare tra i suoi preziosissimi libri, toccando dappertutto e senza un minimo di rispetto o delicatezza. Che lavoraccio quello del libraio d'antiquariato!
Come se non bastasse, il nostro angelo è lì che attende con trepidazione un segno di Crowley e arde dalla voglia di vederlo o almeno sentirlo al telefono, dunque il suo stato d'animo non è proprio l'ideale per avere a che fare con scocciatori come quelli. Il PoV è gestito molto bene. Hai reso un Aziraphale un po' isterico ma credibile, soprattutto considerano che i giorni precedenti ne ha passate di cotte e di crude a fianco del demone, ma non solo: praticamente non è passato giorno senza che si separassero per più di qualche ora (e quasi sempre per cause indipendenti dalla loro volontà), dunque quell'assenza dell'amico ora gli pesa più che mai, tanto da arrivare addirittura ad irritarlo e a fargli provare sentimenti astiosi verso Crowley stesso, macchiatosi della gravissima colpa di non telefonargli nemmeno. Hai comunque evitato il pericolo OOC, anche grazie alla scelta dell'angelo di non fare da sé la prima mossa per paura di risultare "appiccicoso" o invadente, ben consapevole del fatto che Crowley potrebbe benissimo avere altro da fare che passare a trovarlo o farsi sentire per telefono, anche se questo pensiero lo fa comunque stare male.
E passiamo al mercoledì. L'irritazione di Aziraphale per il comportamento di Crowley del giorno prima è ancora palpabile e in più viene peggiorata dalla maleducazione e dalla mancanza di rispetto delle persone che entrano nella sua libreria sgocciolando dappertutto e mettendo le mani dove non dovrebbero. Ma ecco che l'angelo scorge Crowley e, comprensibilmente, il suo fastidio subisce un ulteriore incremento quando il demone non si sforza neanche di rivolgergli un saluto. Bellissima la reazione totalmente easy-going di Crowley, che invece è tranquillissimo e confessa candidamente ad Aziraphale di aver dormito tutto il giorno precedente (non è che, per caso, questa è solo una scusa perché, in realtà, Crowley ha pensato ad Azi tutto il tempo ma non ha avuto il coraggio di presentarsi da lui o di telefonargli proprio a causa della sua crescente consapevolezza dei sentimenti che prova verso l'angelo? xD)
Anyway, mi è piaciuta la storia della tentazione e del modo in cui il demone ha tentato di applicarla con la sua vittima ignara in cerca di attenzioni da parte del tizio per cui ha un interesse sentimentale.
Perfetta anche la reazione di Aziraphale: "Non nella mia libreria!" IC al 101%! Me lo sono immaginata tipo Gandalf contro il Balrog di Moria: "TU NON PUOI PASSARE!" 
Sei stata bravissima anche a costruire il fraintendimento per il quale Aziraphale pensava che Crowley stesse tentando il tipo a rubare i suoi libri, ma anche qui l'ottima gestione del PoV ci fa capire come l'angelo sappia benissimo che il demone non gli farebbe mai un torto simile.
Lo scambio di battute che segue è, ancora una volta, perfetto. Di nuovo, è l'alcool a distendere gli animi e ad alleggerire l'atmosfera: altra mossa che accentua il legame con la serie e il libro, rendendo il tutto credibile in ogni sfumatura.
Eh, gli ombrelli uniscono coppie da tempo immemore! Azi e Crowley non fanno eccezione, ovviamente. Mi piace tanto immaginarmeli a braccetto sotto la pioggia, vicini vicini. <3
Anche il fatto che Crowley abbia dimenticato di rimettere gli occhiali scuri è un particolare che la dice lunga su quanto il demone stia cambiando. Le lenti scure sono sempre state una sorta di protezione, in fondo, gli occhi sono lo specchio dell'anima e scegliere di mostrare i propri liberamente in presenza di Aziraphale è un gesto che denota quanto egli si senta bene e a proprio agio insieme a lui, tanto da disfarsi di quella difesa e addirittura arrivare a dimenticarsene.
Ma ecco il colpo di scena! La tentazione non solo non ha portato a una figuraccia, ma sembra che abbia fatto sbocciare qualcosa tra i due tizi coinvolti. Crowley si è, di fatto e del tutto involontariamente, reso l'artefice di quel qualcosa, come un Cupido!
Anche in quest'ultima parte del capitolo sei stata un mostro di bravura ad orchestrare sia il dialogo che i pensieri di Aziraphale sullo sfondo, che completano lo scambio e forniscono un'idea dell'evoluzione che sta avvenendo in lui e che riguarda il suo legame con Crowley. L'angelo capisce che, in qualche modo, qualcosa sta cambiando ma certi pensieri sono off-limits, troppo pericolosi per indugiarvi a lungo.
Il breve dibattito sulla lussuria, e il suo collegamento con il bere assieme, è stato il pezzo forte della conversazione. Già il fatto che tu abbia scelto due uomini per formare la neo-coppia è un sottile rimando ai nostri Ineffable Husbands, ma aggiungendo il contesto della bevuta in compagnia hai potenziato ulteriormente questa connessione.
La scena finale, in cui Azi restituisce a Crowley gli occhiali dimenticati (e il demone si rende conto quasi con stupore di non averci pensato fino a quel momento) è da sciogliersi, così come l'ultimo zoom sui pensieri dell'angelo, con il quale hai scelto di chiudere il capitolo.
Il cambiamento, l'evoluzione che ti sei proposta di raccontare in questa mini-long è tangibile ma allo stesso tempo talmente graduale e delicato da non dare l'impressione di una forzatura. L'analisi interiore di Aziraphale è attenta, profonda, credibile in ogni suo aspetto e, di conseguenza, risulta esserlo anche il personaggio stesso. Su Crowley niente da dire, a parte che lo rendi meravigliosamente anche se non utilizzi il suo PoV e riesci a trasmettere l'idea che qualcosa stia mutando anche in lui.
Stile magistralmente bilanciato tra la pura narrazione e l'introspezione, da te non mi sarei aspettata niente di meno. ;)
Insomma, un secondo capitolo degno di te, carissima! Questa mini-long promette di regalarci ancora tanti bei momenti delicati, dolci, ma anche potentissimi a livello emozionale.
Bravissima come sempre, non posso dire altro senza finire per essere ripetitiva tranne che attendo con ansia di conoscere gli sviluppi futuri.
Un bacione e complimentissimi ancora!

Recensore Veterano
07/08/19, ore 21:00

Ciao :) 

Questo primo capitolo mi ha incuriosita tantissimo, dico fin da subito che sono davvero ansiosa di sapere come continuerà la storia!
E' bello vedere Aziraphale e Crowley godersi la loro vita quotidiana alla larga dai loro ormai ex-capi. Un po' di pace se la sono meritata, hanno pur sempre contribuito ad evitare l'Apocalisse e come sottolinei anche tu, si sono impegnati per ben undici anni, non è mica poco!
A proposito dei loro ex-superiori, ho adorato la parte in cui Aziraphale racconta a Crowley l'episodio di Gabriel, Sandalphon e della pornografia. Quella scena già mi fa morire, ma immaginare Crowley ridersela di gusto, anche un po' brillo, mentre l'angelo gli descrive l'accaduto è fantastico, mi ha fatto ridere tantissimo soprattutto immaginare le loro facce!
La storia è scritta molto bene, è scorrevole e ogni descrizione è azzecatissima e riesce perfettamente a calare il lettore nella giusta atmosfera. Riesco perfettamente ad immaginare le espressioni di Aziraphale e Crowley e le loro emozioni. Anche le caratterizzazioni sono perfette, Aziraphale non rinuncia mai ad un buon pranzo o cena al Ritz e ovviamente non poteva farsi scappare l'occasione di provare un nuovo ristorante francese! E' molto carino anche Crowley che invita Aziraphale a fare colazione insieme. Crowley sa benissimo che il punto debole dell'angelo è il buon cibo e i dolci, sono abbastanza sicura che se Aziraphale avesse insistito solo un altro po' sarebbe riuscito a convincere Crowley a portarlo fino a Parigi. D'altro canto, dubito che il demone possa davvero negare qualcosa al suo angelo, nonostante l'aria sostenuta che prova a darsi!
Mi piace anche l'umorismo presente nella storia, è molto gradevole anche se immagino che non mancheranno i momenti un po' più seri e/o di introspezione psicologica dei personaggi. Sarei molto curiosa di conoscere i pensieri di Crowley riguardo la questione della "malvagità" che Sandalphon sostiene di aver percepito, data la sua reazione.
E parlando di Crowley, nel finale è a dir poco adorabile. Ha intenerito Aziraphale e ha intenerito anche me, non vedo l'ora di vedere gli sviluppi della loro relazione! 
Che dire, complimenti davvero e ci vediamo presto al prossimo capitolo! 

Alla prossima! 

Recensore Master
07/08/19, ore 09:07

Eccomi, eccomi, eccomi! :D
Allora, prima di tutto l'idea di affrontare il periodo subito dopo gli eventi narrati nel libro e nella serie mi piace un sacco. Se devo essere sincera, questo piccolo scorcio del “dopo” è ciò che mi è mancato dell'opera originale. È vero che, inizialmente, gli autori avevano in mente di produrre un secondo libro ma dopo la morte di Pratchett, il progetto è sfumato e così il finale è rimasto, in qualche modo, aperto. Almeno per quanto riguarda l'evoluzione del rapporto fra Aziraphale e Crowley, che gli accadimenti pre-scampata-Apocalisse hanno unito più che mai. Per fortuna ci sei tu a colmare queste lacune e sappi che, in assenza di una narrazione ufficiale da parte degli autori originali di Good Omens, prenderò ogni cosa che scriverai in questa mini-long come tale (ufficiale, intendo) e sarà l'idea definitiva che mi farò di quella prima settimana del resto delle loro vite. ;)
Passiamo a questo capitolo introduttivo che ci trasporta attraverso la domenica e il lunedì.
Riprendi esattamente da dove li abbiamo lasciati e questo contribuisce a creare un'idea di continuità e coerenza con la serie e il libro. Comprensibile che il pranzo duri più a lungo del solito e che Aziraphale e Crowley si sentano più rilassati, specialmente dopo aver neutralizzato i tentativi di esecuzione delle loro fazioni. Hanno giustamente il cuore più leggero e voglia di scrollarsi di dosso la tensione degli ultimi giorni. Per quanto il loro contributo alla mancata Apocalisse sia stato praticamente nullo, il peso della testimonianza si fa sentire, come hai scritto, e i due si sentono pienamente in diritto di riprendersi da quel peso standosene a tavola belli tranquilli a bere e mangiare in compagnia l'uno dell'altro, senza l'ansia di ricevere richiami dai rispettivi dirigenti.
Mi è piaciuto il momento del commiato, con la promessa di rivedersi il giorno dopo. Solitamente immaginiamo che passi molto tempo, anche anni, tra i loro incontri, a meno che non si trovino a fronteggiare un problema comune; ma stavolta si danno appuntamento all'indomani semplicemente per godere della reciproca presenza e questa è una prima novità che si ravvisa rispetto al passato.
Ho trovato assolutamente IC la reazione di Azi al rinvenimento della nuova serie di libri per ragazzi sui suoi preziosi scaffali, con una parte che, scandalizzata, vorrebbe disfarsene subito perché i suoi standard in fatto di opere letterarie sono ben altri. Alla fine, però, trionfa il suo lato meno superbo che invece apprezza l'omaggio di Adam tanto da pensare di inviargli un biglietto di ringraziamento. È proprio da lui.
Così come, allo stesso modo, è proprio da lui rispondere al telefono ad un potenziale cliente con quel tono gentile ma che non riesce del tutto a nascondere la stizza e il fastidio dovuti al fatto di essere stato disturbato, specialmente a quell'ora del mattino.
Ovviamente, l'atteggiamento muta all'istante non appena sente chi c'è dall'altra parte. Non solo è Crowley, ma è Crowley che gli sta proponendo una colazione in una pasticceria francese. In base a quello che si legge nei paragrafi successivi, relativamente al fatto che il demone non dimostra un grande interesse nei confronti delle squisitezze made in France, mi viene da pensare che quell'invito sia stato più che altro a beneficio di Aziraphale. Insomma, avrebbero potuto incontrarsi in qualunque altro posto, ma penso che Crowley, conoscendo la passione di Azi per il cibo francese (e il cibo in generale) abbia proposto quella pasticceria pensando che gli avrebbe fatto piacere. ;) Tenero il nostro demone!
Aziraphale che accetta senza pensarci due volte, nonostante abbia già fatto colazione, è semplicemente perfetto! Di questo passo diventerà uno hobbit e adotterà la seconda colazione come un'abitudine quotidiana. Ci credo che poi Gabriel gli consiglia di perdere peso! xD
A proposito, molto bello e IC anche lo scambio telefonico. Semplice e diretto, proprio come li abbiamo visti nella serie, dove angelo e demone usano il telefono quasi sempre per darsi appuntamento e nulla di più.
Mi è piaciuto tanto anche lo spaccato che hai dato dei pensieri di Aziraphale mentre si gusta le specialità francesi. Ho sentito in bocca il sapore delle crêpes, te lo assicuro! E anche del tè bianco (il nostro angelo ha gusti raffinati, eh?)
Condivido con Aziraphale le perplessità sul caffè, di cui nemmeno io sono una grande fan. Però mi è sembrato molto azzeccato il modo in cui hai sottolineato questa differenza di gusti con il demone, insieme al fatto che Crowley non subisca il fascino di tutti quei dolci. Lo scambio di battute è eccellente ancora una volta e il gesto del demone di rubare ad Aziraphale quell'ultimo macaron alla vaniglia per vendetta è stato la ciliegina sulla torta, nonché un particolare che rimarca di nuovo la perfetta caratterizzazione del personaggio.
Se avessero osato farlo a me, non avrei reagito tranquillamente come Aziraphale. L'ultimo macaron e per di più alla vaniglia, il mio gusto preferito?! Avrei compiuto un omicidio con l'aggravante della crudeltà!
Però il demone ha ragione: se Aziraphale avesse tenuto la bocca chiusa e non avesse perso tempo a polemizzare sui gusti di Crowley in fatto di bevande, avrebbe avuto il suo macaron. Così la prossima volta impara!
Passiamo all'ultima sequenza del capitolo, quella della sbronza in libreria.
Sei stata bravissima a riprendere la medesima scena della 1x01, anche se mi sono venuti in mente i capelli lunghi di Crowley e poi ho realizzato che, per essere coerente con l'ambientazione della tua storia, avrei dovuto figurarmi il demone con i capelli corti. :'(
Lutto per la folta chioma a parte, mi è piaciuta la piccola introduzione che hai fatto rispetto a come i freni inibitori dell'angelo si allentino un po' quando è brillo, e a come lui si senta maggiormente libero di parlar male dei suoi colleghi, di quel pallone gonfiato di Sandalphon in particolare. Ho riso un sacco quando Azi se ne è uscito dal nulla con la pornografia e Crowley ha rischiato il soffocamento!
Mi piace tanto come li hai presentati in questo contesto: ubriachi, spensierati e ridanciani. Al contrario della sbronza presentataci nel libro e nella serie, dove pendeva su di loro la spada di Damocle dell'imminente Armageddon, qui hai reso un'atmosfera molto più leggera che ben si accorda con il contesto generale, all'insegna del “tutto è ben quel che finisce bene”, o meglio “tutto è bene quel che non finisce”. :P
Ma ecco che arriva la parte che mi ha sciolta: la preoccupazione di Crowley riguardo al presunto odore di malvagità menzionato da Sandalphon che aleggia nella libreria di Azi a causa della sua presenza. Il suo timore che Aziraphale possa avere la stessa spiacevole impressione lo spinge addirittura a mutare il suo solito comportamento, quasi come a voler rimediare.
Ho adorato come hai reso la sua domanda in proposito, facendola passare non come una richiesta di conferma di una paura ma piuttosto come una considerazione apparentemente noncurante. Non sarebbe stato da Crowley fare una domanda diretta sulla questione, anche perché suppongo che si vergogni un po' del fatto di angustiarsi per una cosa simile.
Bellissima la risposta di Aziraphale. Non nega l'asserzione di Sandalphon ma precisa che, se anche avesse avvertito odore di malvagità in passato, ormai non ci fa più caso. È un po' come se ammettesse che, ormai, la loro amicizia è diventata tanto forte e importante da travalicare il trascurabile dettaglio delle loro nature avversarie dalla notte dei tempi.
La battuta finale dell'angelo, che riprende con ironia il suo pensiero sulla bontà racchiusa in Crowley, è il tocco di leggerezza che ci voleva per superare il momento serietà e chiudere il capitolo lasciando una nota di divertimento e allegria nel lettore.
Sullo stile: grammaticalmente perfetto e impeccabile come sempre (potevo avere qualche dubbio?), l'uso del presente storico facilita l'impressione delle scene che prendono vita davanti agli occhi durante la lettura, scene peraltro chiarissime, nitide e scorrevolissime. Sulla caratterizzazione, vai tranquilla: OOC magistralmente evitato. ;) Hai reso benissimo sia il PoV di Aziraphale sia i suoi scambi con il demone, a base di battute brillanti ed esilaranti coerentissime con quanto abbiamo visto nella serie e letto nel libro.
Non deludi mai, Tam! Ho trovato questo capitolo introduttivo un gradevolissimo preludio a quella che, sono certa al 100%, sarà una mini-long coi fiocchi, curata fino all'ultima virgola, come lo sono sempre i tuoi lavori.
Ovviamente, non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà il martedì. ;)
A prestissimo, tesoro, e ancora tanti complimenti per questa deliziosa ouverture.
Baci baci!

Recensore Master
07/08/19, ore 00:40

Ciao :)
Premetto di avere letto in passato la tua precedente OS, quindi per fortuna ho letto subito questa, che ho già inserito tra le seguite ;)
Mi piace leggere di Crowley ed Aziraphale alticci, almeno possono parlare con meno obblighi verso i loro superiori.
L'idea di Adam è stata motlo carina, mi immagino l'angelo seduto nella sua solita sedia, con la luce accesa, mentre con un sorriso sulle labbra legge quei libri per bambini :) è inutile, gli manca sempre Crowley.
Bisogna dire che Azi non è il solito angelo immacolato e puro: pecca di gola, anche gravemente xD doppia colaizone, solo per non rifiutare l'invito del suo migliore amico (e perchè no, anche per le crepes di mille gusti), ben gli sta il furto del macaron, Crowley beve solo caffè v.v
Per quanto riguarda la vicenda di Gabriele e Solophone nella libreria di Aziraphale, che hanno ordinato della pornografia beh, come dimenticare quella scena xD chiunque avrebbe riso per quello scatto di ingenuità, specialmente un demone. E poi si è parlato dell'odore/puzza di malvagità.. secondo me l'angelo sono secoli che non la sente, ma non perchè ci ha fatto l'abitudine, ma perchè crede nel profondo che lui non sia così malvagio, infondo è una brava persona ;)
Ma a chi vuole infinocchiare Crowley con quel "ti odio, angelo"? Ma non ci crede nemmeno il passante che stava camminando fuori la libreria, suvvia, più sincero demonietto.
Mi piace come scrivi e come hai organizzato la trama, bravissima ;)
Aspetto adesso il continuo, sono curiosa!
A presto,
R.

Recensore Veterano
06/08/19, ore 21:04

Questo primo capitolo mi ha divertita molto, un mix di dolcezza, humor e introspezione..complimenti.

Il sollievo di Zira nel riavere la sua libreria che va a pari passo con la mancanza del demone, nonostante si siano lasciati da solo 10 minuti è dolcissimo, poi Zira che ha conosciuto le piantine del demone *.*
L'angelo che è pronto a rimbeccare colui che lo disturba alle 8 del mattino per poi cambiare tono appena sente la voce del suo demone, ovviamente non può non accettare l'invito di Crowley, rifiutare una seconda colazione sarebbe malucato, solo per quello, sia chiaro XD...Crowley che gli ruba il macaron XD
Zira ubriaco mi piace troppo, il povero Crowley che a momenti ci resta sentendo dire "pornografia" dal suo angelo..Ho adorato la parte in cui Crowley tasta il terreno per capire se Zira lo percepisce come entità malvagia, e la spiegazione dell'angelo è perfetta; Sandalphon percepisce la malvagità che di fatto è insita in Crowley in quanto demone, pur non sapendo che era la sua o del perché fosse presente nella libreria di un angelo, mentre Zira che conosce Crowley da millenni e ha fraternizzato con lui ormai non lo vede come demone ma come persona, tanto che non si ricorda nemmeno più quando è stata l'ultima volta che l'abbia percepita. L'angelo che gli ricorda che è una brava persona e il demone che gli replica di odiarlo per poi tirare mattina insieme è così tipicamente loro.

Al prossimo capitolo.

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