Ciao, cara!
Approfitto ancora una volta dello scambio recensioni del writing spell per proseguire questa Raccolta c:
So che hai dato la priorità ad altre storie, but don't worry, perché prima di questa sera passerò per il secondo round e inizierò la tua nuova long *^*

Questa terza Flashfic l'ho semplicemente amata.
Ancora una volta mi stupisco di come tu sia riuscita a rielaborare il prompt in chiave Horror, soprattutto perché già di per sé le telefonate nel cuore della notte non sono poi tanto rassicuranti, ma da qui a rendere queste telefonate insistenti quelle della Morte che chiama Jack perché è giunta la sua ora, credo sia un vero e proprio tocco di classe.
Senza contare che Jack vive costantemente con la morte, visto che i suoi genitori “riposano” in camera da letto… anche se non credo riposino in pace, visto che non hanno avuto nemmeno una degna sepoltura.
È stato davvero un bel capitolo, mi è proprio piaciuto!
Complimenti e alla prossima!

Harriet;

Eccomi per lo scambio a catena.
Direi che come flash davvero molto particolare ma intrigante uno perché il protagonista sembra incurante delle chiamate come se proprio non volesse morire nonostante i continui richiami ma, alla fine, comprendendo chi è al di la della cornetta si arrende al destino e si lascia crepare.
davvero bella come storia :)
Ciaoo a presto.

Buonasera tesoro, eccomi qui per continuare la lettura di questa tua raccolta adorabile (non nel senso di unicorni colorati che mangiano zucchero filato mentre abbracciano gattini che miagolano sputando arcobaleni dagli occhi) e che ad ogni aggiornamento mi riserva una sorpresa dopo l’altra: questa è la mia preferita, è breve e davvero intensa, qualcosa di straziante e assurdo, che sa di paranoia e tensione allucinata. Il protagonista mette letteralmente ansia lasciatelo dire, sul serio… ciò che è accaduto in casa e non ci è dato sapere come sia successo – ottima tattica, il lettore tenta di fare congetture e di scoprirlo da sé con le nozioni che ha di queste duecento erotti parole – sconvolge me che leggo ed il ragazzo che piano piano sta impazzendo, fino a che decide proprio di lasciarsi morire e raggiungere definitivamente i suoi, in qualunque posto ora si trovino dall’altra parte. Amaro, malinconico, con un protagonista che è assurdo e fuori di testa. La pazzia la trovo spesso nelle tue storie, ma chiamarla così è riduttivo perché ognuna delle persone che danno sintomi di devianza si reputano assolutamente normali.
È sempre un piacere leggere queste tue storie efficaci indipendentemente dal numero di parole che usi: riesci a smuovermi qualcosa dentro ad ogni scambio, continua così! Alla prossima cara, ti auguro la buonanotte e buon lavoro! :3

Rieccomi^^
Il prompt è molto horror e jack non riesce a far smettere di far squillare il telefono e continua a squillare anche senza corrente e lui vorrebbe dormire come i suoi genitori che sono cadaveri.
Rispetto alle altre Flash che ho letto questa è la più macabra e devo dire che io adoro quando scrivi queste storie horror.
Complimenti e alla prossima <3

Rieccomi!
Wow, okay, adoro tantissimo anche questa. Qui ero più preparata, perché il prompt di per sé si presta bene a qualcosa di horror, infatti così è stato. Mi piace l'idea che il lettore si interroghi su chi sia a chiamare Jack. Quest'ultimo oramai è un cadavere che cammina, non dorme e non mangia, tuttavia è terrorizzato e ossessionato da quel continuo squillare nella sua testa, al punto da farlo impazzire. E quando risponde, dopo sette giorni di agonia, è il silenzio gelido della morte. Alla fine questo lo porta ad accasciarsi nel letto, assieme agli altri cadaveri. Ora sono proprio curiosa di sapere cosa tirerai fuori dai prossimi capitoli, perché fin ora mi è piaciuto tutto un sacco **
A presto,

Nao

Ok questa è ancora più intensa delle precedenti.
Anche se mi ci rivedo nel non dormire, nel non voler uscire di casa… Stanotte sono di turno mannaggia la miseria!!!
Anyway!
Ipnotizza questo brano, molto Lovecraftiano.
Che ti accompagna assieme al protagonista. E il finale che spiazza. Molto interessante!
“Astuta, ricerca la fine della realtà”
La fine della realtà.
Sarà che ho rivisto da poco Evangelion, e la fine del mondo e una serie dove la realtà si confonde con le visioni dei personaggi e tutto è così allucinatorio e confuso (nel nuovo adattamento poi c’era pure l’incompressibile lavoro di Cannarsi, meglio il giapponese credimi!)
Comunque un telefono che squilla a diritto è davvero un incubo!