Recensioni per
Incantesimi d'amore e di morte
di shilyss
Recensione premio per il contest “Lavoratori allo Sbaraglio” |
Recensione premio per il contest “Lavoratori allo Sbaraglio” |
Eccomi di nuovo qui <3 |
Buongiorno! |
Ciao! |
Ciao! Finalmente riesco a passare per lasciarti questa benedetta recensione che ti devo da non so neanche quanto. Avevo già letto qualcosa di tuo, mi sono innamorata della coppia Loki/Sigyn e leggere di loro è una goduria anche se so poco della loro storia. *^* Un Loki distrutto da un amore lontano e perduto, con il perenne cruccio di averla fisicamente lì ma non è lei. Non è la sua amata che lo ha accettato con tutti i suoi difetti (che sono tanti) e le sfaccettature del suo carattere. Una Dea, della fedeltà tra l'altro in contrasto con il suo essere il Dio degli inganni, che lo ha amato con tutta se stessa e ha poi combinato qualcosa anche per lui che però le è costato la propria essenza. I suoi ricordi, la sua mente, sono andati via e tornano raramente dando al Dio una fugace speranza che la sua Sigyn sia ancora lì, sepolta da qualche parte in quel corpo che si muove come lei ma non è lei. Una speranza che dura molto poco e lo distrugge ogni volta di più, tanto da spingerlo a desiderare che non torni più. Dimenticare è impossibile, andare avanti non è prendibile in considerazione e tutto quello lo sta consumando dall'interno e non bastano le preghiere del fratetto Thor o le sue parole a distoglierlo dal suo dolore infinito. Si reca però sempre in quella torre dove la ragazza è rinchiusa per la sua incolumità, per evitare che faccia qualche casino che le costi la vita. Però soltanto quella piccola parte della sè di tanto tempo prima comprende ciò, la sua versione "ragazza prigioniera" chiede costantemente la libertà a Loki, probabilmente unico contatto "umano" che ha. Il Dio dell'inganno ha però preso la sua decisione, tornerà ancora indietro nel tempo per impedire che la sua amata si riduca in quello stato per chissà quale motivo e dice addio alla ragazza che si trova davanti, alla quale ha regalato una rosa bianca. Il suo fiore preferito, quasi una promessa di riportarla indietro. Adoro le relazioni un po' impossibili, i ragazzi complicati e un amore struggente. Vorrei sapere di più sulla storia di questi due e sicuramente tornerò a leggere le tue! Alla prossima! angelo_nero |
SIGYN E LOKI. |
I primi due capitoli già mi avevano conquistata, ma quando penso che di meglio non si possa fare, tu mi sorprendi sempre. |
Qui Loki appare quanto me romantico, situazione sicuramente inusuale questa in cui vediamo il dio dell'inganno. |
Mi piace molto questo finale perché lo trovo così equo: Loki è morto, ma in un certo senso anche lei e quindi per tutti e due è una nuova vita. Mi è piaciuto molto come hai fatto il personaggio di Hela, ho visto solo i film, è vero, ma nel film su di lei ho sempre avuto la sensazione che non le avessero reso giustizia, che un personaggio con quelle premesse potesse essere sviluppato meglio di come poi è stato fatto. E mi piace di più immaginarla come è qui: sul suo trono, potente, regina indiscussa a cui tutti chiedono e si rivolgono per favori impossibili, con questo viso a metà che mi sembra perfetto per la regina dei morti. Immagino sia ispirato dai fumetti, ma comunque grazie perché sei riuscita a trasmettersi il senso della sua potenza, del suo carisma, della sua pericolosità e mi piace un sacco. C'è un che di straziante in Loki che si innamora davvero di lei solo quando scopre cosa lei sia disposta a fare per amore di lui. C'è un che di straziante che io adoro, perché amo l'angst e i personaggi che si sentono in qualche modo in difetto. E se Loki deve avere un lieto fine che sua così, perché lui semplicemente felice e sereno non ce lo vedo e se lo fosse davvero allora mi preoccuperei perché vorrebbe dire che prima o poi combinerà qualcosa, non è uno che rimane fermo. Quindi un lieto fine, stupendo, ma con tinte molto angst: i miei preferiti. Per quanto riguarda lo stile questo capitolo è stato scorrevolissimo: si è praticamente letto da solo, complimenti. Le descrizioni del regno dei morti restano le mie preferite perché molto suggestive. Sulla trama tanto di cappello: ogni capitolo mi ha sorpreso per qualcosa, questo qui per la morte di Loki, non me l'aspettavo minimamente. Il precedente per lui che tenta di non far innamorare lei. E complimenti anche e soprattutto perché la trama oltre che sorprendente, è incredibilmente coerente. Leggo una marea di fantasy e per me la cosa più importante di una trama è la coerenza, qui hai tessuto tutti i fili con precisione, spiegandoci passo per passo, non appesantendo con spiegoni, ma in modo fluido disseminando pezzi piano piano fino alla conclusione. Ho anche molto apprezzato come i destini, certi nodi siano ineluttabili. Nella mia vita sono una grande fan del libero arbitrio, ma quando leggo ho un debole per la mitologia greca e le parche. Grazie a te ho scoperto la versione nordica delle parche e mi sono piaciute anche loro. Grazie :) |
AHIO. |
Loki non ha mai voluto avere legami, ma alla fine questo amore così forte lo sta consumando, farebbe davvero qualunque cosa per salvare Sigyn! E' disposto a sfidare le leggi del tempo, persino scendere a patti con Hela ... Non ha però messo in conto la testardaggine della Dea della Fedeltà, che pur di proteggerlo si rifiuta di dirgli che cos'ha fatto. Riuscirà il nostro bel principe a vincere questa volta? Io devo dire che la vedo molto difficile... |
“Posso vivere sapendoti lontano, amore mio, ma devo avere la certezza che tu stia bene. Da te, non desidero altro.” |
Una cosa che mi era piaciuta anche nello scorso capitolo e che qui hai ripreso è questo concentto ' i fallimenti sono opportunità da cui imparare', belle frasi e che trovo molto da Loki. |
Quello che apprezzo maggiormente del tuo stile è la cura per i dettagli, una precisione che mostra sicuramente una conoscenza molto vasta. Mi riferisco a quando usi parole come bistro oppure bandoliera, che non la conoscevo nemmeno. Questo vocabolario attento e preciso aiutano tantissimo a costruire la scena e l'ambientazione perché alla fine questi sono dei e non semplici umani, sono un popolo completamente diverso e quindi usano anche cose che noi abbiamo dimenticato. A questo proposito ho anche apprezzato molto la parte in cui parli della natura millenaria degli asgardiani e spieghi come sia la loro 'psicologia': ho visto solo i film di Thor e non ho letto i fumetti, quindi conosco poco i modi di asgard ma la tua interpretazione mi ha colpito e credo la adotterò come canonica. |