Ciao **
Ma guarda, niente di particolare o meno, avevo bisogno di una storia leggera come questa oggi. E che dire? L'ho adorata (dunque, in ordine ho letto qualcosa di fluff/erotico, qualcosa di angst e ora ritorno sul fluff, CHE BELLO TUTTO CIO). Questa storia è adorabile. Vedere Bucky che si mette a fare il fan boy davanti a Marlene Dietrich è qualcosa di mistico e giuro che me lo sono figurata molto bene (e mi sono figurata molto bene anche quando Steve compare e pensa che tutto sparisce attorno a lui, me lo vedo proprio con quell'espressione da tonto innamorato <3). Tutto ciò mi ha divertita parecchio, però Steve è stato tenero a portargli una delle sue attrici preferite. E sì, il non più tanto mingherlino Steve oramai viene ascoltato da chiunque. Ad ogni modo, sono implosa di fluff quando poi i due rimangono soli e Bucky vuole Steve vicino nel letto e quando gli fa tutte quelle domande alludendo ad una possibile notte di passione/relazione tra Steve e l'attrice. Siamo forse un po' gelosi? Io dico di sì, dico che lo siete entrambi.
"Sai che la trovo bella come un angelo ma non sarà mai bella quanto te?" - allora, giuro che a questa frase mi sono usciti i peggiori gridolini e ultrasuoni, ma perché BUCKY DANNAZIONE MA AVVERTI ALLORAAAA.
In effetti c'è un piccolo momento di imbarazzo, ma ehi, vedo che si sono sciolti tutti e due facilmente. Ma che bello è tutto ciò? Ha influito positivamente sul mio umore brutto, quindi grazie per averla scritta <3


Nao

Ed eccomi anch'io a scegliere una delle tue Stucky, visto che hai detto che non hanno un ordine e che posso iniziare da dove voglio. Questa mi ha attirata particolarmente perché avrei sempre voluto vedere più scene di Steve e Bucky nel periodo in cui erano in guerra insieme e la tua storia sembra proprio "riempire" uno di quei buchi. Sei stata bravissima a ricreare l'atmosfera di un ospedale da campo degli anni '40, con le battute dei soldati, il cameratismo, l'esplosione degli ormoni dei ragazzi quando arriva Marlene Dietrich... Mi è piaciuto moltissimo questo episodio perché mi è sembrato così verosimile, Steve avrebbe potuto benissimo chiedere alla Dietrich di venire a salutare i soldati e il suo amico Bucky che era stato ferito, visto che, come Captain America, era diventato famoso come una star (anche se a lui certo non fa piacere ricordarlo...). Ho adorato come hai rappresentato l'imbarazzo di Bucky di fronte alla grande attrice e anche il suo attimo di nervosismo nel sentire l'accento tedesco di lei... subito calmato dalla presenza tranquillizzante di Steve. Ho amato tantissimo i pensieri di Bucky che stenta ancora a riconoscere il "suo" Steve nel ragazzone biondo che è diventato, ma che riconosce sempre i suoi occhi gentili e il suo sorriso. Ed è bellissimo questo rapporto tra i due, che è più di un'amicizia ma non ancora amore dichiarato, che è fatto di complicità e affetto (la scena della condivisione del letto con uno Steve grande e grosso è tenerissima!), di tante cose non dette, di gesti e sguardi più che di parole. Bucky è comunque geloso di Peggy e Steve era innervosito per l'evidente ammirazione dell'amico per l'attrice famosa. Si amano, ma non osano dirselo, è un mondo diverso quello e chissà come sarebbe finita se fossero tornati a casa dopo la guerra? Se Bucky non fosse caduto dal treno e Steve non fosse rimasto ibernato? A volte me lo chiedo, chissà se sarebbero riusciti a superare la condanna della società e il loro stesso disagio e se sarebbero potuti stare insieme?
Il bacio finale è la conclusione perfetta di una storia così bella e dolce, piena di affetto e tenerezza dall'inizio alla fine. Adoro il modo in cui scrivi di Steve e Bucky, sei veramente bravissima e tornerò di sicuro a leggere le altre tue storie!
A presto!
Abby

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Non sarà nulla di particolare, ma ho trovato questa ff molto tenera, condita però da quel pizzico di gelosia appena accennata che la rende perfetta.
La Dietrich era un vero spettacolo per gli occhi e la scena di lei che cammina per l'ospedale da campo rialzando il morale dei feriti è molto realistica.
Mi è piaciuto l'accenno alla vergogno di Steve per quel periodo in cui veniva fatto esibire come un fenomeno. La cosa meno da Capitan America che si potrebbe pensare, data la sua straordinaria evoluzione, e mi è piaciuto moltissimo come Bucky si rapporta a quel corpo nuovo che Steve si porta in giro (in effetti ci sarebbe da chiedersi lui come si sia trovato con quella trasformazione).
Pur essendo una storia meno intensa di altre tue che ho letto, è piacevole e regala uno spaccato di vita quasi quotidiana che potrebbe benissimo esserci stato.
A presto. ^^

Buongiorno Fuuma!

Toc, toc? Si può!? ^^
Questa shot aveva attirato la mia attenzione anche qualche giorno fa, così ne ho approfittato per leggerla e potevo non recensirla?? Ovviamente no. La cosa che mi ha stretto il cuore di questo scritto è come Bucky trovi ancora parzialmente estraneo il corpo di Steve e tra loro non ci sia stato ancora nulla di romantico nel vero senso del termine. Questa delicatezza di Buck denota l’amore vero che provava per Rogers ben prima che questi vestisse i panni di Capitan America e sfoggiasse il fisico scultoreo merito del supersiero. È l’amore inteso come totalizzante comunione di anime, quello che ci fa accettare anche i difetti dell’altro, come un corpo esile e incredibilmente mingherlino, capace però di nascondere al suo interno un animo splendente.

L’altra cosa bella è come l’Angelo Azzurro si affianchi a Steve e venga oscurata dalla sua luce. È la diva che tutti devono amare – il che rende l’amore per lei di Bucky un’ammirazione dovuta, una fascinazione che non ha nulla di fisico e carnale. È la diva divina che vede il fan, ma il fan ama ed è geloso di Steve. Ecco allora che Bucky chiede e domanda sia del rapporto tra Steve e Peggy sia dell’eventuale relazione tra lui e la splendida Marlene. La scena finale, vissuta di nascosto in una tenda, con questo bacio tenero e adatto a questa tipologia di personaggi con questo bellissimo rapporto e sostrato precedente dietro, è la perfetta conclusione a una shot che colpisce. Ho amato molto la caratterizzazione che hai dato a entrambi i personaggi e non solo perché li ami, ti sforzi di capirli e li hai elaborati, ma anche per la sensibilità con cui affronti un personaggio non facile come Steve, sottolineando per esempio il disagio di essere stato una mascotte dell’esercito, utile più al marketing che al campo di battaglia, o come regali un tocco di leggerissima oscurità a Bucky. Anche la sintonia tra i due è ben ricreata, senza mai essere eccessivamente sdolcinata (alla fine, sono due soldati che si amano e punzecchiano come due soldati, e tu questo lo rendi bene).

Il tutto è condito da uno stile sempre piacevolissimo da leggere, ovviamente!
Insomma, è stata una lettura molto piacevole! Un caro saluto e spero a presto,
Shilyss

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Ciao!
Io non so esattamente cosa dirti, so solo che sono ancora ammaliata da ciò che ho appena letto e non hai idea della confusione che mi hai messo in testa, perché l'unica domanda che mi sto ponendo, in questo preciso istante, dopo aver letto questa shot è: ma perché non ti ho mai letta prima?
Io adoro questi due, ma è davvero, davvero rarissimo leggere di loro con un tale IC da far venire i brividi. E sai perché – perdona se sarà una recensione assurda, ma sto davvero scrivendo a caldo – ho apprezzato tanto tutto questo? Perché tu, sì, proprio tu... non hai dimenticato chi era Steve, prima del suo nuovo corpo. Steve, magro, basso e incurvato. Steve, che anche se vanta un corpo perfetto, ora, dentro rimane sempre lo stesso. E Bucky? Affrontato con una tale delicatezza, che non è semplice da portare su carta. Bucky è un personaggio complesso, che è evoluto, ma che alla base è stato altro; è stato questo, esattamente ciò che ho letto in questa breve ma intensissima shot.
Insomma, dopo questo preambolo che avevo bisogno di fare per palesarti tutta la mia ammirazione per l'IC dei personaggi, passiamo alla storia.

Originale, geniale, fresca. Non c'è guerra, c'è umanità, c'è noia in un letto dell'ospedale del campo, dove una visione celestiale solleva gli animi e arricchisce quella giornata destinata a capovolgere certezze e far scattare scintille. La bella attrice per cui Bucky perde addirittura la capacità di formulare parole e pensieri coerenti, che è un mito, un idolo, ma non è Steve. Steve è altro, Steve è su un altro livello. In un corpo nuovo, ma sempre lui, come dicevo poco sopra ed è questo che ho maggiormente apprezzato.
Quando Bucky gli chiede di avvicinarsi e si ritrovano così vicini da mischiare il fiato, la storia si ingentilisce di un momento romantico e meraviglioso, che preclude solo i due ragazzi e annulla tutto il resto, tutto il contorno. Ci sono loro, in un letto troppo stretto, che si cercano, si guardano, si studiano e infine... infine si trovano. C'è voluto un angelo, per avvicinarli tanto. Marlene ha fatto un miracolo, coronato in un bacio che va a chiudere la cornice di una one shot bellissima, per nulla scontata, che è l'inno all'IC dei personaggi e che dà loro giustizia. Nelle note dici che "non è nulla di particolare", invece credimi lo è. Dolce, romantica, ma non forzata, questa storia non dimentica che, i due, sono soldati, fanno la guerra, e ne pagano le conseguenze; ricercano però in un momento soltanto, di fingere che non ci siano nient'altro che loro.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti e sappi che hai una nuova fan! Tornerò sicuramente su questi lidi, perciò sentirai ancora parlare di me (non è una minaccia, giuro XD).
A presto, un abbraccio
Miry

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Ciao tesoro! Avevo già letto questa storia sul gruppo Stucky è l'ho trovata una perlina bellissima. Rileggerla è stato un piacere. Hai avuto un'idea deliziosa, semplicemente adorabile il "regalo" che Steve fa a Bucky. Loro sono un amore. La scena finale è di una dolcezza che mi fa tanto bene al cuore.
Brava ragazza. Adesso attendo l'aggiornamento di tu-sai-cosa XDXDXD!!
Un abbraccio Chia.

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