Ehi, eccomi come promesso, visto che sono riuscita a ritagliarmi del tempo dal già gran casino che porta il settembre dell'anno di maturità.
Scusami, ma devo partire da questa cosa.
“Noi non possiamo parlare. Non è che abbiamo molti ricambi”
Ti giuro che sono morta dal ridere -e dalla tosse visto che ho l'influenza ofjwosfjsvosdfs
Allora, in questo capitolo ho notato tantissimo che hai cercato di descrivere al meglio il lato "umano" di Aver, che, un po' come me, fa schifo in educazione fisica. Eh, sì. Sempre fatto cilecca. :(
Che poi, sempre come lui, mi va ancora bene se si tratta di piegamenti e vari esercizi di ginnastica, ma quando mi arrivano le pallonate divento come il meme del tipo con le mani sui fianchi e nulla, capisco molto bene il nostro amico russo.
In seguito, si scoprirà che è capace di cantare e di disegnare, almeno quanto basta per raccimolare qualche spicciolo e comprarsi da bere -super alcolici *coff coff*
OKAY ANDIAMO AVANTI.
Adoro come Aelita sia riuscita, in quanto personaggio più empatico e umano di tutta la seria, a far sentire Aver libero di parlare di se stesso ed è incredibile il modo in cui ci è riuscita. Ho trovato tanta bontà e comprensione da parte della ragazza, la quale, essendo ormai l'unica femmina nel gruppo, possiamo dire sia un po' la "mamma" di tutti, nonostante la gelosia di Jeremy, che, a mio parere, trovo azzeccatissima.
Ho trovato divertentissima la scena dove i tre -moschettieri- protagonisti maschili, negano l'accaduto della notte precedente, un po' perché l'ho immaginato esattamente come l'hai descritto, un po' perché trovo sia molto coerente con l'atteggiamento originale dei personaggi.
Il fatto che ci siano molti dettagli ricorrenti nella vita di Avier fa parte del mistero che hai creato intorno a lui, visto che, molto probabilmente, il nome Mary Sue, non lo odia tanto per il vero significato del personaggio in se, ma perché gli ricorda quella Mary di cui tanto ha evitato di parlare con Aelita. Forse era scontato, ma per me non lo era affatto. L'ho trovato esplicito, ma di sicuro non scontato, frutto di una buona narrazione.
Però, ho trovato degli errori di battitura, facilmente sistemabili, che purtroppo rendono, solo a volte, poco scorrevole la lettura ed è un peccato, perché la storia è davvero bellissima e già non vedo l'ora di leggere il capitolo successivo. Sopratutto perché, appunto, il mistero intorno al passato di Avier mi intriga tantissimo e, come avrai capito dalla mia storia, io adoro i gialli. Non necessariamente un giallo al 100%, ma anche un minimo di mistero mi prende un sacco senza farmi smettere di leggere.
E, a proposito di mistero, chissà chi è quella persona nelle fogne. Inizialmente pensavo fosse proprio Avier, ma lui è russo e le sue parole sono in lingua scandinava, quindi potrebbe essere un altro personaggio, oppure semplicemente Google Traduttore mi ha mentito ed è lingua russa. Sono proprio curiosa, accidenti.
Complimenti ancora, la storia è davvero molto bella ed interessante.
(Detto da me poi, che non mi piace mai niente)
Alla prossima,
Blue_Wander |