Recensioni per
Penny Lane
di Fre Angel
Era da così tanto tempo che non mi capitava qualcosa che andasse seguito su questo sito che avevo persino dimenticato i dati di accesso! |
Un piccolo gioiello. |
Questo prologo mi ha rapita. |
Finalmente trovo un po’ di tempo per recensire questa storia. É stata davvero una soddisfazione trovarla pubblicata qui, perché con la scusa di doverla commentare ho potuto rileggerla con calma, soffermandomi sui dettagli che non avevo notato alla prima lettura, troppo presa come ero a sapere di più della trama. |
Aghata è la rappresentazione di una donna all'antica, ma moderna allo stesso tempo. E' una donna che ha come prerogativa quella di essere una brava moglie, una che pensa alla casa e un domani a crescere il figlio che porta in grembo. E' anche la stessa mossa a seguire i propri sogni, come se fosse l'incarnazione stessa della razionalità e dell'inconscio che la spinge ad attraversare un'intera città. Per cosa lo sta facendo, poi? Lei non sa se quella canzone, che rappresenta sprazzi di un passato ormai lontano, parla di lei e di quell'amore grande che c'era stato tra lei, John e Paul. Un amore pari all'adorazione e all'edonismo del corpo, una connessione di anime su cui è piombata addosso la vita, la stessa che li ha divisi. Penny Lane è lei? Non ne ha la certezza, ma la stessa irrazionalità la spinge a controllare, perché un amore così grande non può cadere nell'oblio. E' lei Penny Lane, l'incarnazione di una città semi-sconosciuta, ma che ha visto gli albori e ha impresso sui muri della città gli sguardi smaliziati e passionali di tre ragazzi, immortali a loro modo. E' lei la rivoluzione degli anni 70, passato a cui aggrapparsi e futuro fatto d'incertezza. |