Recensioni per
Out of the Sinking
di Izumi V

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/11/19, ore 07:01

Diciamo che con questa ti sei fatta perdonare l'angst dell'altra. Diciamo (perché io attendo sempre la freebatch).
Questa storia è meravigliosa, come tutte le tue del resto. L'ho letta tutta d'un fiato, desiderosa di continuare a leggere e tanto triste quando sono giunta alla fine. Stranamente mi sono piaciuti tanto i luoghi, cosa a cui di solito non faccio tanta attenzione. Evidentemente sei riuscita a creare delle belle atmosfere. Curiosa e originale la scelta del cimitero (e della tomba di Mary) dove luogo in cui Sherlock va a rifugiarsi e a pensare. L'ho apprezzata tanto ed ho apprezzato ancora di più il fatto che John lo capisse subito. Vabbè lo sai che ho il pallino di John intelligente (lo è, nessuno mi convincerà mai del contrario). E Sherlock che lo segue sempre! Mi ha fatto pensare a quante volte l'ha seguito nella serie, Sherlock tu hai un problema ragazzo mio. Ma ti capisco benissimo, insomma parliamo di John...
Poi mi è piaciuto tanto l'idea di loro due che escono insieme, di Sherlock che porta John fuori a bere. Non lo so, è una cosa tanto carina. Mi sciolgo sempre quando uno dei due cerca di prendersi cura dell'altro, in un modo o nell'altro.
È una storia davvero bellissima, scusa se arrivo così tardi, ma non avrei mai potuto ignorarla. È sempre una gioia immensa leggerti. A presto!
(Recensione modificata il 26/11/2019 - 07:05 am)

Recensore Master
23/09/19, ore 08:48

Ciao tesoro^^
Avevo proprio bisogno di leggere una ff così in un momento in cui rabbia e sconforto regnano nella mia vita. Mi sento tanto John ammetto, un po' il John della tua ff, un po' il John al ritorno dall'Afghanistan.
La tua ff è molto leggera, delicata, affronti temi molto profondi e importanti quasi senza affrontarli. È come se li accarezzassi delicatamente. Non è una ff introspettiva di quelle che rimuginare e appesantisce.
Mi è piaciuta davvero molto.
Un bacione, ti voglio bene
Béa

Recensore Master
23/09/19, ore 08:29

Ciao tesoro!
Sono davvero felice che ti abbiano spammato, perché questa storia è stupenda ed io non potevo assolutamente prendermela!
Il post s4 è qualcosa che mi sta molto a cuore, troppe cose sono state lasciate irrisolte, troppe questioni da chiarire e faccende in sospeso, mannaggia ai Mofftiss! :(
Ti dico solo che io scrivo prevalentemente di quel periodo, proprio per dare una soluzione a quei due, rimasti in quel limbo, senza chiarimenti o svolte significative.
Tu qui hai fatto un ottimo lavoro perché ti sei ricollegata benissimo agli eventi della stagione, soprattutto al pestaggio di tld, che è una scena fortissima e che personalmente ho amato, pur restando il fatto che non abbia avuto un seguito degno (niente scuse, niente cambiamenti), perciò appena ho visto che il tuo John sta ancora affogando nel senso di colpa sono diventata ansiosa di vedere come avresti gestito la cosa.
E sei stata fantastica!
Quella sbronza che gli dà il coraggio necessario per fare quel piccolo passo, quel gesto che cambia ogni cosa.
~~"Dopo, dopo..." hai mormorato a Sherlock, mentre lui ancora gesticolava perché ti sedessi di fronte a lui.
"Dopo," hai ripetuto, chinandoti verso di lui.
Lo hai baciato.~~
Ma che bellezza è questa scena?? E la notte, trascorsa a sognare di lui, zuppo di sudore, agitato, terrorizzato, sperando che Sherlock non ricordi nulla.
Ho adorato!
Cosi come ho adorato quella in cui John odora la camicia di Sherlock, in cui si immagina cose per cui si sente subito in colpa.
Hai uno stile che adoro, un modo di esprimere le emozioni che mi fa venire i brividi, davvero.
E l'introspezione è gestita benissimo!
Trovo molto plausibile che John ponga quella domanda a Mary, di fronte alla sua lapide, così come mi sembra realistico che Sherlock lo segua ogni volta.
Lui l'ha già perdonato, o forse nemmeno ce l'ha mai avuta con lui, ma John ha bisogno di sentirselo dire, ha bisogno di assoluzione e lui gliela dà.
E poi quell'abbraccio da dietro, la scena finale che ho A.M.A.T.O, tantissimissimo!
Bravissima davvero, grazie di cuore per questa storia, l'ho semplicemente adorata e penso che tutti noi ne avevamo bisogno.
Complimenti!
Ti mando un bacione
Alla prossima
S.

Recensore Master
21/09/19, ore 11:43

Ma tuuuuuu come hai osato fare questa cosa restando zitta zitta? Tu devi avvisare quando crei qualcosa, anche perché sono sempre così meravigliose che il mondo deve sapere.
Tutte le Johnlocker hanno bisogno di storie come questa!
Dio! Come hai osato non dire nulla a ME!?

Adoro l'atmosfera rarefatta che hai descritto, li vedevo in quell'aria grigia e scura della s4, ho sofferto con John e anche con Sherlock a ogni passo.

Niente, non ti dico altro se non che non devi mai più azzardarti a startene zitta quando pubblichi altrimenti mi arrabbio sul serio!

Meravigliosa, incantevole, splendida, emozionate storia!

Recensore Master
20/09/19, ore 20:49

Questa storia è una meraviglia. Una vera e propria meraviglia. Ne sono rimasta incantata perché è stupenda, sì un po' malinconica. Perché non è angst puro, è più quell'angst da risentimento, da senso di colpa, da vorrei ma non posso. Il fatto che sia incentrata completamente su John, con questo narratore molto efficace e incisivo alla seconda persona, non fa che rendere il tutto ancora più malinconico. Ma devo procedere per gradi perché ho troppe cose da dire e rischio di perdermi dei pezzi di concetti per strada.

La prima cosa riguarda proprio la struttura. Amo particolarmente la seconda persona, quando ha un tono accusatorio poi lo amo ancora di più. E non se ne vedono di questo genere tanto in giro. E me ne dispiace sempre. Ma qui l'ho amata, anche per la rarità del trovarne. Mi piace come entra dentro la mente di John, distruggendo ogni certezza. Mettendolo di fatto in croce per ciò che ha fatto. Siamo naturalmente nel post quarta stagione, ovvero uno dei periodi che adesso come adesso personalmente prediligo. Non riesco a figurarmi la Johnlock in nessun'altra ambientazione ormai se non in questa. La serie offre talmente tanti spunti narrativi sui quali lavorare, che non si sa nemmeno da che parte incominciare. Questo è tra i più classici nelle Johnlock di questo periodo, ovvero l'ormai tristemente famoso pestaggio. Non so, sarà la seconda persona e come ti è riuscita. Sarà che scavi a fondo dentro la mente e l'anima di John Watson, ma questa storia è di un realismo incredibile. Potrebbe benissimo essere parte della serie, un proseguo anche molto naturale di quel periodo che precede The Final Problem. Come dicevo, il senso che predomina è il dolore. Ma non è più di un tipo acuto, non riguarda la morte di Mary. Non soltanto ameno. John ci sta ancora male, è chiaro e non passerà tanto in fretta. Ma ciò che lo rende sordo alle emozioni positive e cieco del bello che lo circonda, è il senso di colpa per aver fatto del male a Sherlock. Male fisico e morale, ferendolo anche nell'animo oltre che nel corpo. Questa è la croce di John in questa storia, il peso che si porta e che gli impedisce di vivere adeguatamente. L'hai descritto stupendamente, doloroso al punto giusto. Senza forzature. Tutto credibile, a iniziare dalla caratterizzazione dei personaggi. Da ciò che fanno, come andare al cimitero o festeggiare un compleanno, anche se in una maniera diversa rispetto al passato. Tutto perfetto, da far venire i brividi per quanto li ho riconosciuti.

L'altro punto su cui mi concentrerò, è Sherlock. Che qui vediamo quasi sfuggente in un primo momento. Sta lì, beve con John. Si ubriaca con lui e torna con lui a Baker Street, ma non si intuiscono le sue reali intenzioni. Almeno non fino a che non succede. Il bacio. L'espediente dell'ubriachezza è un presto narrativo usatissimo, ma non mi dispiace mai trovarlo con la Johnlock. Specie dopo The Sign of Three. Qui è diverso, e ci hai messo una piccola citazione, facendoci subito intuire che sarebbe andata però diversamente. E infatti così succede. Alla fine accade l'irreparabile, un bacio. E John che scappa via, anche perché è troppo ubriaco per dire qualcosa. Si capisce la piega che prenderà, al risveglio. Ed è lì che capiamo cosa prova Sherlock, cosa sta di fatto per succedere. Il fatto che non ci sia, che sia andato da Lestrade a mendicare casi, anche da niente. Anche vecchi. Purché gli dia qualcosa, è rivelatore di tantissime cose. A me è piaciuto tutto di questo Sherlock, da come resta sconvolto, alla fuga. Fino al ritrovarsi davanti alla tomba di Mary. Ho avuto la sensazione che Sherlock sia andato al cimitero per poter chiedere a Mary il permesso di stare con John. Questa è un po' la mia idea, che però non viene confermata (ma nemmeno smentita a dire il vero). Quel che è certo è che Sherlock tenta di capire qualcosa, ma John fatica a permettergli di farlo. Fino a che non succede, non si chiariscono ed è come un macigno che si alleggerisce. L'elefante se ne va dalla stanza e finalmente John stesso ammette di riuscire a notare tutto di Sherlock, tutto quello che non ha mai notato fino ad allora. E a quel punto è più o meno una valanga. Ho adorato la tensione, specie quella erotica. Sì, siamo nell'arancione, ma si percepisce distintamente la passione che c'è tra loro e come questa sfocia. Si sente la libertà che provano nell'amarsi in quel momento, tanto sinceramente. Ma si capisce anche prima, la tensione sessuale. Nella scena che più ho amato ovvero quando John va nella stanza di Sherlock e annusa il suo odore dalle camicie, quel momento è stato il mio preferito. Un erotismo sottile e delicato, ma molto d'effetto. Potente direi. E mi è piaciuto da morire così come per la parte finale, che è pazzesca. Leggera, scivolata. Una lemon come piacciono a me.

Insomma tantissimi complimenti, specialmente se l'hai improvvisata. Perché il risultato è incredibile.
Koa

Nuovo recensore
20/09/19, ore 02:12

Essere la prima a recensire, mi fa sentire importante UwU. Comunque, questa oneshot é stupenda e scritta veramente bene;mi sono addirittura venuti i brividi. Non amo molto i testi in seconda persona, ma c'è sempre l'eccezione e devo dire che il modo in cui hai descritto i sentimenti di John è sublime, complimenti. Spero di poter leggere altri tuoi capolavori sulla Johnlock in futuro :3