Ciao!
Sono stata molto felice di avere un'altra occasione per passare da te: purtroppo, fra le storie più recenti questa è l'unica che mi sentissi di leggere, perché per il resto non conosco minimamente i fandom, ma non mi sono voluta fare sfuggire questa possibilità XD.
A dire il vero, gli attori citati li conosco in maniera molto sommaria, e non avendo visto nemmeno un film degli Avengers (sì, il 2019 è quasi finito e c'è qualcuno che è riuscito a non vedere nessuno di questi film, sono un disastro), per cui, purtroppo, eventuali riferimenti o easter eggs mi sono sicuramente sfuggiti.
Mi sono goduta questa storia un po' come un'originale, ecco, e devo dire che, se forse non ho potuto cogliere qualche riferimento, la lettura in sé si è rivelata estremamente godevole e molto piacevole: ho ritrovato il tuo stile estremamente curato e attento a esprimere bene ogni pensiero dei tuoi personaggi, pur condito da un pizzico di ironia in più (o meglio, da qualche passaggio più divertente, per via di tutto l'alcool ingurgitato XD). Di solito non sono una grande amante dell'uso della seconda persona singolare, perché lo trovo un espediente un po' poco necessario e molto "statico", non so bene come spiegarmi, ma in questo caso, forse anche perché la storia non era troppo lunga ed era decisamente introspettiva, non mi ha infastidito: è stato un ottimo specchio dei pensieri del protagonista, e il fatto che in questo caso in realtà fosse più che altro un riflesso di una prima persona che dialoga interiormente con una reale seconda persona ha contribuito a rendere il tutto molto più concreto.
la scena in sé è molto carina: pur partendo da un espediente non particolarmente originale, l'hai gestita molto bene, e per tutto il tempo non mi sono mai annoiata, ma anzi, mi sono lasciata trascinare dai pensieri del protagonista con molto piacere.
I dialoghi, pur coinvolgendo una persona ubriaca e una ancor più ubriaca, sono brillanti e molto teneri: è bello vedere la complicità fra i due, quell'affetto che, a prescindere dalla "rivelazione" finale, comunque traspare, sempre, e li fa apparire estremamente legati l'uno all'altro.
Il momento in cui il protagonista parte in un lungo flusso di coscienza mettendo in fila tutto ciò che ama dell'altro è molto bello: mi è capitato di leggere altri momenti simili, ma spesso risultano un po' retorici e piatti. Tu invece sei riuscita a mantenerti in un perfetto equilibrio fra il sentimento e la commedia, pur senza mai snaturare l'importanza del momento, e questo a me è piaciuto tanto.
Ecco, ora sono in crisi, perché fra le tue storie più recenti non c'è più niente che io possa leggere senza perdermi dopo la seconda riga, e questo mi dispiace moltissimo XD
Va be', spero possa comunque esserci occasione di tornare a leggerti: sono davvero contenta che l'iniziativa del Giardino mi abbia permesso di "scoprirti".
Complimenti, e a presto! |