Recensioni per
Undercover
di Izumi V

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/02/20, ore 13:34
Cap. 2:

Allora. Ho appena finito di leggere a questa storia.
É passato qualche mese dalla sua pubblicazione ma spero che riuscirai a leggere la recensione in ogni caso.
Ci tengo a dirti che mi è piaciuta tantissimo: scorre senza intoppi, incongruenze o disturbi di nessun tipo. Il tuo stile di scrittura è molto semplice e fluido, ma riesce a descrivere appieno i pensieri di entrambi i protagonisti, che tra l’altro sono spaventosamente IC, cosa non facile quando il contesto cambia così tanto dall’originale. Trovo il loro modo di conoscersi e innamorarsi particolarmente calzante: le leggere differenze che si possono riscontrare con loro da adulti e che qui non sono presenti non la rendono meno affidabile, anzi. Credo che se si fossero conosciuti più giovani, senza tutti gli anni di sofferenza ed emarginazione che hanno dovuto passare si sarebbero potuti trovare benissimo così. E se c’è una persona che può innamorarsi a prima vista di qualcuno quello è proprio Sherlock, che delle persone riesce a scavare fino al midollo. E ovviamente, fare il primo passo può succedere solo durante un caso.
Quindi ancora tanti complimenti, spero di sentirti presto!
-Aaanatema

Recensore Master
14/10/19, ore 17:18
Cap. 2:

Ciao cara! Finalmente riesco a recensire anche questa seconda parte!
Oddio, ho adorato questa storia, sei stata davvero bravissima a riallacciare al secondo episodio della serie e a collegare tutto alla perfezione.
John ha scoperto la verità su Sherlock e di certo lui non ha negato, anzi, lha addirittura coinvolto, come da protocollo! ;)
Finalmente sono insieme e hanno un caso, però... un gatto ci mette lo zampino!
Sei stata proprio brava a creare questa occasione, perché quel bacio è esattamente la soluzione che ci vuole!
Mi viene da pensare a Steve Rogers e Natasha sulle scale mobili, a quel bacio fugace per mettere in imbarazzo chi li sta cercando e per non farsi riconoscere. Le effusioni in pubblico mettono a disagio e fanno distogliere lo sguardo, sostiene Vedova Nera, e in questo caso ha funzionato anche per i nostri giovani Johnlock! Anzi, forse ha funzionato anche troppo, perché non solo non ci hanno più capito una mazza, ma i criminali sono anche scappati!
Menomale che ci ha pensato Myc.
Mycroft che ovviamente sa TUTTO, come sempre, anche di John Watson.
Ma non sa che quello studente di medicina è meravigliosamente testardo e che se vuole qualcosa, o qualcuno, se la prende! Fortuna che lo sa bene Mike e che glielo ricorda da bravo cupido! Mi è piaciuto molto che John ritrovi Sherlock sepolto in mezzo a una montagna di libri, esattamente come al loro primo incontro, e ho amato quel bacio, l'ho amato tantissimo, ero lì a leggere praticamente con la bava alla bocca! XD
Sono troppo belli questi due insieme, anche da giovani, soprattutto per come me li hai mostrati tu, IC, totalmente, e non so come tu ci sia riuscita ma complimenti!
Hai uno stile che adoro, che mi cattura completamente e mi assorbe tutta la concentrazione. E poi sai emozionarmi, e non è da tutti, quindi grazie, oggi avevo proprio bisogno di un finale così!
Ho adorato questa storia e sono felicissima che tu l'abbia scritta!
Bacioni
S.

Recensore Master
11/10/19, ore 12:30
Cap. 2:

Rieccomi^^
Lo sapevo che questa ff sarebbe stata pazzesca. Non deludi mai. È incredibile come tu sia riuscita a fare incontrare elementi del canon con elementi presi dalle "2 ff" del cap precedente. Ogni tassello è andato al suo posto con una scelta di tempi e di spazi davvero invidiabile.
Complimenti di cuore e grazie x aver scritto questa bella ff.
Baci baci
Béa

Recensore Master
11/10/19, ore 11:17
Cap. 1:

Ciao cara! Scusa il ritardo, ho letto il capitolo giorni fa ma non sono riuscita a lasciarti prima una recensione.
Parto col dirti che questa prima parte mi è piaciuta tantissimo, sono rimasta letteralmente incollata allo schermo del telefono fino alla fine, tanto ha catturato la mia attenzione.
C'è da dire che è un bellissimo prompt, originale e ricco di spunti, ma sei tu che l'hai sviluppato meravigliosamente, quindi faccio un plauso alla tua bravura.
Mi piace come scrivi, lo sai, penso di avertelo già detto, hai uno stile semplice e scorrevole, la grammatica e la sintassi sono perfette e non ho davvero nulla da dire sull'aspetto tecnico, a parte BRAVISSIMA!
Per quanto riguarda la trama, è vero che avevi un prompt da fillare, ma questo non toglie che tu l'abbia fatto a modo tuo, arricchendola di dettagli che vengono direttamente dalla tua testa e mostrandoci due personaggi meravigliosamente IC, seppur appartenenti ad una sorta di AU.
"Una sorta", perché è vero che è una teen/uni, ma è anche vero che il contesto è molto simile a quello reale. Sherlock è sempre un consulente investigativo, John è uno studente di medicina, ci sono Mycroft, Stamford, un caso da risolvere.
E ovviamente c'è la chimica istantanea tra i due protagonisti.
Non usi un pov specifico, il narratore è onniscente, ci mostri i pensieri di entrambi ed è una cosa che hai gestito benissimo, io lo trovo molto complicato, per questo non lo faccio mai.
Anche per questo ti faccio i complimenti.
Che dire? Sherlock si annoia da morire sotto copertura e quando arriva John dentro al negozio è talmente ammaliato da dimenticarsi di dedurlo. John, d'altro canto si dimentica della commissione per Mike e si limita a squadrate il bel bibliotecario.
Che fluffini che sono! XD
Ora però ha scoperto la copertura di Sherlock e sono davvero curiosa di sapere cosa succederà adesso! Spero di riuscire a leggere la seconda parte entro oggi, nel frattempo ti faccio tantissimi complimenti, mi piace sempre moltissimo quello che scrivi!
Un bacione
S.

Recensore Master
11/10/19, ore 11:14
Cap. 1:

Ciao cara^^
Anche io avevo questo prompt nel pacchetto, però non ne ho cavato un ragno dal buco. Mi sembrava quasi una cosa impossibile (di per se non sono molto portata per le AU), quindi mi sono stupita di trovare una ff scritta proprio su questo prompt. Ogni tua storia mi stupisce per la sua originalità. Non avevo mai letto una cosa del genere, in un cap piuttosto breve sei riuscita a creare una vicenda molto complessa, non tanto per quello che realmente accade, ma per tutto il suttinteso che crei per esempio con gli spezzoni di conversazione tra Sherlock e Mycroft. Ha creato 2 ff parallele, una ben visibile e una nascosta e ben presto verranno in contatto.
Complimenti, sei bravissima.
Baciux,
Béa

Recensore Master
10/10/19, ore 14:33
Cap. 2:

Ciao, per fortuna il secondo capitolo l'ho letto praticamente subito anche perché non potevo proprio aspettare. Volevo assolutamente sapere come andava a finire tra John e Sherlock e beh, meglio di così...

Guarda, mi piace molto il lavoro che hai fatto. Come sei riuscita a mantenere i loro caratteri pur in un universo alternativo. Può sembrare scontato, anche perché tu hai alle spalle già diverse esperienze di AU il che fa di te un'autrice molto esperta, ma non lo è affatto. Io credo non ci sia mai niente di scontato, nemmeno per chi ha esperienza alle spalle. Specialmente perché non è mai facile mantenere Sherlock e John loro stessi, traslandoli in un altro contesto. Questo è molto simile all'originale, è vero. Il che può indurre a pensare che sia più facile da inscenare, in realtà io sono convinta che sia ancora più difficile. Perché tanti dettagli fanno sì che non sia identico. Prima di tutto c'è il fattore dell'età, qui inferiore di parecchio e che li rende molto più vicini all'università che all'età che hanno nella serie o il fatto che John non è un soldato in congedo con un disturbo da stress post-traumatico (questa poi è una mastodontica differenza). O per esempio che Sherlock sia volenteroso sì, ma alla sua prima esperienza. Insomma, come già ti dicevo nella passata recensione, hai fatto un gran lavoro come sempre. Quando mi hai risposto, giorni fa, ho notato che questo tuo tenerli IC lo consideri più un difetto che un pregio (almeno, io credo di aver capito così. Se non lo è, correggimi liberamente). A mio avviso non è affatto un aspetto negativo, anzi. I tuoi Sherlock e John sono comunque tuoi personaggi, passano sotto la tua lente d'ingrandimento e sono comunque un tuo prodotto. Certo, sono tra i più simili a quelli della serie che io abbia mai visto ma questo fa di te un'autrice, ma soprattutto una spettatrice molto attenta. Hai un'ottima capacità di analizzare l'animo umano e di cogliere le sfaccettature anche più piccole dei personaggi. Questi sono tutti pregi, a mio avviso. E poi presti tantissima attenzione ai dettagli, il modo di parlare, come si esprimono con il corpo oltre che con i dialoghi... sono piccoli particolari a cui tu fai caso e che inserisci in maniera certosina. Ognuna di queste è una caratteristica che apprezzo, quindi se hai dei dubbi a riguardo posso dirti che io amo ciò che tu reputi un "difetto".

Per quel che riguarda la trama in sé, beh, è finita come meglio non si poteva sperare. Mi è piaciuto molto l'espediente del trovare una copertura per quel bacio. Che entrambi volevano, ma che nessuno dei due era disposto ad ammettere di desiderare. Mi è piaciuto tanto il fatto che si siano presi praticamente subito, John ha uno spirito d'avventura molto forte che Sherlock stesso ha, e questo fa sì che stiano molto bene in compagnia uno dell'altro. Pur non essendo due scapestrati. Io credo che si completino alla perfezione in questo senso. John, pur essendo uno un po' spericolato e che non ci pensa due volte ad andare nella "mischia" in mezzo a una banda di spacciatori, riflette anche sul fatto che Sherlock sia un pazzo ad andarci da solo. Si completano e si frenano a vicenda. Sono perfetti insieme e tu hai fatto uscire benissimo il concetto. Così come si sono avvicinati però, a un certo punto si allontanano. Un po' sono i dubbi a mettersi in mezzo, una certa timidezza da parte di entrambi perché stiamo parlando pur sempre di due ragazzi che non si conoscono poi molto. Si sono presi e piaciuti, si sono persino baciati e John è stato capace di smascherare la copertura di Sherlock, ma restano due estranei. Quindi i dubbi ci stanno tutti. Sherlock poi è tormentato un po' dal fratello, si sente giudicato in tutto ciò che fa. Tu non ci fornisci un'analisi dettagliata del rapporto che ha con Mycroft, ma da quel poco che lasci filtrare si intuisce che stia di molto col fiato sul collo di Sherlock. Questo è a mio avviso uno degli aspetti che frena un po' lo spirito di iniziativa di Sherlock. Poi comunque ci pensa John a metterci una pezza e dobbiamo, di nuovo, ringraziare Mike Stamford.

Guarda, è stata una lettura molto piacevole. La tua storia mi è piaciuta tantissimo, davvero. Ho amato vedere Sherlock tra i libri, e un po' ho avuto la sensazione che - noia a parte - a Sherlock stesso sia dispiaciuto il dover metter fine all'indagine e dover tornare a casa. Oltre che alla possibilità di incontrare John, stare tra i libri secondo me gli piaceva. E tu hai fatto benissimo a seguire questo prompt.

Alla prossima tua storia.
Koa

Recensore Master
09/10/19, ore 01:01
Cap. 2:

Cercherò di andare in ordine, già sai che non ce la farò ma vabbè ci provo.
Mi sono riletta tutta la storia, perché sì, e ho amato tantissimo, nel caso non si fosse capito.
Cosa dire di questo secondo e conclusivo capitolo? Che John è perfetto, senza nessun dubbio perfetto. Come gli fai capire, il pericolo gli piace, e parecchio oserei dire ed è anche così maledettamente intuitivo da capire che: "Riconosci sempre un tuo simile quando te lo trovi davanti." E ci sono tante cose che rendono lui e Sherlock simili. John che sebte un "pizzicorino tornare prepotente a pungergli la pelle. È elettrica l’aria che respira in sua presenza.
Ancora non si rende conto che è la combinazione di entrambi a renderla tale." Perché per quello c'è bisogno ancora di un pochino di tempo. Ma c'è da capirlo, comprendere tutto a una sola occhiata non è semplice e neanche il nostro caro consulente ci riesce sempre. Il modo in cui John guarda in silenzio Sherlock in silenzio, senza rendersene conto trattiene il respiro, è così bello vedere come è totalmente preso da questo ragazzo così diverso da chiunque altro abbia mai incontrato, sicuramente nessuno mai ha avuto tutta la sua attenzione, non certo in questo modo.
Ho adorato quando fa quella piccola gaffe, che poi tanto gaffe non è:

“Si può dire che siamo ben forniti.”
“Lo vedo,” mormora John di rimando, abbassando subito gli occhi. Ecco, non voleva esattamente dirlo ad alta voce

Come non aggiungere quanto mi è piaciuta la tua incursione nella serie con "il banchiere cieco" non uno degli episodi più usato. Eppure qui è assolutamente perfetto, non potevi trovare di meglio 😜❤️

Ho adorato tantissimo, anzi di più il modo in cui John riesce ad accettare Sherlock e la sua vita come naturali e normali e di come si è inserito con sicurezza ma senza "obbligare" con la sua presenza nella vita del detective: “Qual è il piano?”
Sherlock lo fissa come se fosse impazzito. “V-Vuoi venire anche tu?”
L’altro inarca un sopracciglio. “Mi sembra ovvio.”
Il sorriso di Sherlock che gli indirizza, elettrizzato e stupito allo stesso tempo, è impagabile."
Perché è stupenda questa parte quindi te la cucchi tutta ecco! Entrare nella vita di qualcuno non è facile, ma John con Sherlock ci è riuscito alla grande!

Poi succede quello che nessuno di loro aveva considerato, forse nemmeno speranto potesse succedere. Cosa che li scombussola più si quanto vogliano ammettere. E Sherlock deve pensare, ne ha strettamente bisogno per questo "si avvia a piedi verso casa. È parecchio lontana da lì, ma ha bisogno di camminare e schiarirsi le idee. Ha fin troppi pensieri per la testa.
E John Watson è uno di quelli. O meglio, John Watson è ciascuno di quelli." John fa parte di te Sherlock, un consiglio, abituatici! Tanto "John Watson si è piantato nel suo cervello e non ha la minima intenzione di togliersi da lì." E John è testardo Sherlock, tanto testardo se vuole una cosa lotterà per averla!

Ho amato Mycroft che è vero, rimane nell'ombra e spesso sembra così distante ma che in realtà tifa per il fratello con tutto se stesso.

"Mike ha questo straordinario potere di infonderti buon umore anche quando non vuoi." Mi è piaciuta un sacco questa definizione che hai dato a Mike, perché è vero (soprattutto per noi Johnlocker) se lo vedi non puoi che sorridere 😂

La scena finale poi... devo dirlo? Bellissima così tanto dei giovani loro! DIO se si fossero conosciuto prima!!!!

È stupenda e tu dovresti scrivere di più ne ho bisogno!

P.s. non credo che abbia il minimo senso ma dovevo scriverla oggi quindi tu la prendi per quello che è, ok? 😘❤️😂

Recensore Master
06/10/19, ore 20:07
Cap. 1:

Ciao, come primissima cosa chiedo perdono per il ritardo immondo con cui arrivo a lasciarti una recensione. Ho ovviamente notato subito la tua storia, ma non ho avuto proprio il tempo di leggerla. Per fortuna ci sono riuscita stamattina perché ci tenevo davvero tanto a farlo, avevo già adocchiato il prompt quando è stata caricata nel gruppo Johnlock e devo dirti che mi ha attirata tantissimo fin da subito. E la ragione principale sono sicuramente i libri e Sherlock calato in un contesto in cui deve usarne molti. Ti dico che io avevo in mente una storia di questo genere da tipo due secoli e mezzo, storia di cui ho abbozzato soltanto il titolo e che ho dimenticato là nel mio computer. Mi fa piacere invece leggerne una, perché è un tema che non si nota spesso nelle fanfiction. Nemmeno sotto forma di universo alternativo. La particolarità del prompt che hai scelto sta soprattutto nel fatto che Sherlock, pur facendo il libraio (o "mercante di libri" come è stato chiamato e con una definizione meravigliosa), resta comunque lo Sherlock Holmes che conosciamo ovvero il consulente investigativo. E il lavoro alla libreria è una copertura. Quindi non ci troviamo dentro a un universo completamente stravolto. Si tratta di uno molto simile a quello della serie, Sherlock fa il consulente investigativo e John fa il medico, o almeno... studia per diventarlo. Quindi è tutto identico. La differenza sta nel fatto che Sherlock e John si incontrano in questo momento della storia ed è questo è l'elemento a rendere tutto quanto diverso. A rendere il tuo universo particolare. Molto interessante anche il fatto che sfiori l'ambiente universitario, ma senza parlarcene in maniera approfondita. Non è una unilock, per intenderci. E questo mi è piaciuto davvero tantissimo perché vai ad analizzare un periodo della storia di Sherlock e John che non viene approfondito troppo nelle fanfiction, anzi praticamente mai. Ovvero l'immediato periodo post-universitario. Sherlock è ancora molto giovane qui, si presume che abbia finito da poco l'università e che abbia deciso da relativamente poco tempo di fare questo mestiere strano, particolare e soprattutto potenzialmente pericoloso. Anche John non è lo stesso delle unilock, qui ha già iniziato il tirocinio, si è già calato nell'ambiente della medicina e soprattutto non viene menzionato mai l'esercito, quindi presumo che non si sia ancora arruolato (e che non penserà mai di farlo). Ebbene, sono due Sherlock e John ancora agli albori sia della loro professione che della loro vita. Eppure sono loro al cento per cento. Da un lato abbiamo Sherlock, alle prese con una vita lavorativa che vuole disperatamente e nella quale cerca di inserirsi. Uno Sherlock che sa di essere tenuto d'occhio dall'ingombrante fratello maggiore, il quale sta facendo di tutto pur di tenerlo buono. O almeno, questa è l'impressione che ho avuto stando alle parole di Sherlock e a come interagisce con Mycroft. Da come ne parla pare quasi che Mycroft gli abbia affidato un caso facile, nel quale può sfogare tutti i suoi desideri investigativi senza però correre troppi rischi. Questo sarebbe molto da Mycroft in effetti. Sherlock sembra invece più desideroso di fare di testa propria, è caparbio e molto determinato nello svolgere un ruolo attivo in questo arresto. E questo mi è piaciuto, così come ho adorato davvero quelle piccole ingenuità date sicuramente dall'inesperienza. Mi è piaciuto il fatto che Sherlock non avesse pensato a un travestimento, a un abbigliamento credibile. Sappiamo che in realtà lui ha un pallino per i mascheramenti, d'altronde Sherlock Holmes e i travestimenti sono canonici dall'ottocento. Eppure qui, il tuo Sherlock non ci pensa. E se ne rende conto tramite le parole di un attento John. Anche se magari non tutti possono farci caso e sicuramente non è una cosa da molto (perfettamente giustificabile), però è un particolare a cui lui non aveva pensato vuoi per disattenzione oppure, come dicevo anche sopra, per una leggerezza commessa a causa dell'inesperienza. Questo è uno Sherlock giovane, al suo primo caso ufficiale che già deve tenere a bada un fratello ingombrante e probabilmente anche petulante, ma è uno Sherlock anche che ferve alla prospettiva di entrare in azione e che non può farlo, che resta bloccato tra i libri, ad annoiarsi. E quindi forse molto smanioso di fare, ma al tempo stesso poco concentrato su tutti i dettagli. La frenesia tipica dei vent'anni, qui l'ho vista tutta. Insomma, mi è piaciuto il suo essere imperfetto in questo senso e soprattutto la maniera in cui ce lo hai raccontato. In realtà la serie ci mostra che anche Sherlock Holmes sbaglia, e John ci scherza sopra eccome con i suoi articoli per il blog. Ed effettivamente qui non ha sbagliato, ma Sherlock è un professionista e da stesso predente il cento per cento, il massimo assoluto. Scommetto che un po' gli brucia l'idea d'essere stato colto in fallo, oltre che scoperto ma a questo ci arrivo dopo. Insomma, quello che ho visto ritratto qui è uno Sherlock estremamente convincente. Brava!

Dall'altra parte abbiamo John, di cui notiamo uno scorcio di punto di vista nella seconda parte. Come dicevo anche prima, questo John non parla di vita militare, non la nomina nemmeno. Parla solo di tirocinio e di studi universitari. Anche qui c'è Mike Stamford, che fa anche in questo caso da "cupido". A questo giro del tutto involontario però. Un John che arriva in libreria e che resta folgorato da questo ragazzo bellissimo. Il suo somiglia moltissimo a un colpo di fulmine, e io questa cosa l'ho amata perché è evidente che lo sia. Che gli sia piaciuto da subito, tanto da dimenticarsi addirittura il motivo per cui era andato nella suddetta libreria. Mi ha fatto tanto sorridere questo aspetto del loro incontro. E mi è piaciuto il modo in cui hai caratterizzato John, brillante, spigliato... molto intelligente e acuto osservatore, sebbene ammetta di non riuscire a fare ciò che fa Sherlock. Il suo approccio con lui è straordinario. Entrano in sintonia immediatamente, tanto da rendersi conto di star flirtando fin da subito. Pronti, via, insomma. Non perdono tempo, ma d'altronde sono Sherlock e John e di tempo non ne perdono nemmeno nella serie, anche se in un altro senso.

Naturalmente ora sono curiosa di capire cosa succederà, so che la storia è caricata nel gruppo ma come ti dicevo ho avuto tempo di leggerla soltanto stamattina e credo che a questo punto aspetterò i tuoi aggiornamenti. Intanto ti dico che adoro il fatto che John abbia scoperto Sherlock. Fa parte di questa fallibilità del genio Sherlock Holmes, che amo sempre trovare. Perché lui è straordinario, ma non è infallibile. Anzi, è umano come tutti quanti noi. Mi piacerebbe sapere come reagirà nel sapere che si è fatto scoprire da uno sconosciuto, immagino che si arrabbierà con se stesso e non tanto per via di John (che comunque gli piace), ma perché credo possa temere di fare una brutta figura con Mycroft. Il quale potrebbe anche cogliere l'occasione per smontare sul nascere tutti i sogni lavorativi del fratello. Come dicevo, non vedo l'ora di leggere il proseguo.

Alla prossima.
Koa
(Recensione modificata il 06/10/2019 - 08:14 pm)

Recensore Master
01/10/19, ore 10:24
Cap. 1:

Bene , prendiamo tutti un bel respiro e calmiamoci...
MA COME FACCIO A CALMARMI?????
La mia storia elaborata così bene. Loro esattamente come sono o come io li vedo decidi tu.
E gli occhi di John, che vogliamo dire degli occhi di John? Mandano in tilt pure Sherlock (anche i suoi quadricipiti lo mandano in tilt e ancora non sa quanto lo manderanno in tilt)
Bellissimo questo giovane Sherlock che deve sottostare alle decisioni del fratello per dimostrare le sue capacità, certo, lo fa a modo suo, perché "sottostare" non è proprio nelle sue corde, ed è bello anche per questo.
E John, curioso, intrepido, amante del rischio (e qui forse inizia a rendersene veramente conto) che si trova a incontrare Sherlock grazie a Mike (SANTO SANTISSIMO MIKE) e per due volte perde la cognizione di ogni cosa davanti a quel giovane libraio talmente bello che persino i libri perdono la testa per lui 😂
John così intuitivo senza accorgersene, John che diventerà il portatore di luce migliore di tutta la letteratura gialla. Del resto è il compagno del detective migliore di tutti i tempi 😜

Sono così felice che hai voluto svilupparla ❤️

Al prossimo capitolo 😘