Recensioni per
Autumn Leaves ~ Writober 2019
di Ladyhawke83

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/01/20, ore 16:54

Decima classificata al contest "My beloved villain"

Grammatica e stile:
6,8/10 (3,3 grammatica + 3,5 stile)

In generale, hai la tendenza a separare i soggetti dai rispettivi verbi con una virgola, mentre il verbo e il soggetto al quale si riferisce non devono mai essere separati da un segno d’interpunzione, a meno che non vi sia un inciso a separarli. Di seguito, riporto a casi riscontrati nel testo. (-0,5 per via del fatto che l’errore sia ripetuto lungo tutto il testo)

”Quando l’operato meschino e truce del Vescovo, si venne a sapere, Sua Grazia per poco non venne scomunicato” ---> La frase avrebbe dovuto essere: ”Quando l’operato meschino e truce del Vescovo si venne a sapere, Sua Grazia per poco non venne scomunicato”.

”Sul finire del giorno Sua Grazia, si era comodamente sistemato nelle più grandi stanze del castello signorile” ---> La frase avrebbe dovuto essere: ” Sul finire del giorno Sua Grazia si era comodamente sistemato nelle più grandi stanze del castello signorile”.

”Essere tra i favoriti del Vescovo di Aguillon, significava mettersi al riparo da spiacevoli conseguenze” ---> La frase avrebbe dovuto essere: ”Essere tra i favoriti del Vescovo di Aguillon significava mettersi al riparo da spiacevoli conseguenze”.

”lei e Navarre, avevano smesso di usare la formalità del “voi”, per parlarsi” ---> La frase avrebbe dovuto essere: “”lei e Navarre avevano smesso di usare la formalità del “voi”, per parlarsi”.

Di seguito riporto i refusi e gli errori grammaticali riscontrati, con il relativo punteggio detratto.

”Sua Grazia non credeva in una simile fandonia, anime destinate a incontrarsi, ma che si possono riconoscere grazie ad un segno, un disegno nascosto, celato ai più, ma non alla persona predestinata” ---> Manca il punto alla fine della frase, refuso.

” “No, Sua Grazia, dovremmo quasi esserci. Rispose lugubre Imperius, guardando fuori da quella sgangherata carrozza in cui viaggiavano.” ---> Mancano le virgolette a chiusura del discorso diretto, refuso.

” “Spero almeno che abbiamo predisposto una degna sistemazione...” “ ---> ”che abbiano”, refuso.

”Peccato che Anna ormai fosse viva solo nei suoi ricordi e che, di lei e del bambino che portava in grembo, non restasse altro che terra e fiori, là dove l’aveva seppellita.” ---> Il verbo si riferisce a più soggetti uniti da congiunzione copulativa, pertanto deve essere al plurale, perciò ”restassero”. (-0,2)

” “Aguillon vi da’ il benvenuto” “ ---> La grafia corretta per la terza persona singolare del verbo dare è dà, con l’accento. (-0,2)

”L’uomo dallo sguardo glaciale sfogliava alcuni fogli, in realtà scarti di pergamena, su cui scritti e poi cancellati parecchi nomi.” ---> ”su cui erano stati scritti e cancellati”, refuso.

” La prima conteneva un elenco piuttosto ampio delle persone uccise, incarcerate o minacciate e le relative “anime gemelle” da trovare, uccidere o “convertire” ---> Mancano le virgolette a chiusura di ”convertire”, refuso.

” Questo il Vescovo pensava tra sé, mentre rileggeva i conti, maneggiando nervosamente con le dita l’anello col rubato che portava alla mano destra.” ---> ”col rubino”, refuso.

”E quello l’uomo era appena giunto da terra straniera” ---> ”quell’uomo”, refuso.

”Ammise senza peli sulla lingua Marquet, storcendo la bocca in un’ Espressione sprezzante.” ---> ”un’espressione”, refuso.

”e un sogno alquanto strano persino per i canini di Sua Grazia” ---> ”per i canoni”, refuso.

”ora mancava solo da trovare l’altro pezzo” ---> ”mancava solo di trovare”. (-0,1)

”di cui potesse averne un qualche bisogno che andasse oltre alle primarie necessità” ---> ”di cui potesse avere”. (-0,1)

” “Come stanno andando gli addestramenti, Marquet? Lo straniero si comporta bene?”. La voce di Sua Grazia…” ---> ” “Lo straniero si comporta bene?” La voce di Sua Grazia…” Quando c’è già un segno d’interpunzione nel discorso diretto, non occorre metterne un altro anche fuori. (-0,1)

”Al Vescovo non sfuggì affatto la nota di disprezzo e di sarcasmo nella voce di Marquet, solo che decise di ignorarla.provava una malsana soddisfazione a mettere gli uomini gli uni contro gli altri” ---> ”ignorarla. Provava”, refuso.

”Di tutti i segni, i marchi possibili, perché proprio un falco e perché sia lui, che Navarre, condividevano lo stesso simbolo?” ---> ”un lupo”, che poco sopra si dice essere il segno. Refuso.

”e sua sorella minore era stata mandata in un concento.” ---> ”convento”, refuso.

”sempre che suo zio le avrebbe permesso di sposarsi per amore” ---> ”le avesse permesso”. (-0,3)

”Isabeau dovette sbattere le ciglia più volte per esser sicura che quello che stava vedendo non fosse altro un’abbaglio del sole.” ---> ”non fosse altro che un abbaglio del sole”, refuso.

”E tu sei come una meravigliosa Alba m dopo una notte priva di stelle e di speranze” ---> ”una meravigliosa alba dopo una notte”, refuso.

”Rispose Navarre e sospirò scorgendo in lontananza il borgo di Aguillon, incendiato dalle ultime luci del sole che su riflettevano sui muri e sulle case della città.” ---> ”che si riflettevano”, refuso.

”invece con a Isabeau tutto era andato storto.” ---> ”con Isabeau”, refuso.

”e decise che avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo potere per separarli, non importa dove sarebbero fuggiti, la sua collera li avrebbe raggiunti e puniti.” ---> ”non importava”. Dato che la frase è al passato, tutti i tempi verbali devono esserlo. (-0,2)

”Francesco andò incontro altro trafelato e con il volto stravolto dall’angoscia.” ---> ”incontro all’altro”, refuso.

Per quanto riguarda lo stile, hai un modo di scrivere semplice e lineare, pulito e che predilige periodi non eccessivamente lunghi, caratteristica che consente di donare immediatezza alla tua storia. hai un uso abbastanza buono e variegato dei termini, anche se a volte utilizzi espressioni del linguaggio comune, che causano delle “cadute di stile” rispetto alla globalità del componimento. Ottimo l’equilibro tra parte narrata e dialoghi, che non risultano mai eccessivi, ridondanti o artefatti. Per quanto riguarda la punteggiatura, tendi a prediligere il punto fermo e, soprattutto, le virgole: ciò causa un non sempre corretto utilizzo della punteggiatura; spesso, laddove hai usato delle virgole, esse potevano essere sostituite da altro segno d’interpunzione, quale il punto e virgola o i due punti, che sarebbe stato corretto utilizzare, per la natura e la struttura della frase. Questo, unitamente ai numerosi refusi riscontrati nel testo, ha reso la lettura poco scorrevole in alcuni punti, sebbene le frasi non siano mai risultate confuse o costruite male dal punto di vista strutturale.
Per quanto riguarda le descrizioni, esse sono ridotte al minimo nel tuo componimento: ci fornisci pochissimi dettagli dei luoghi e della azioni dei personaggi, limitandoti a esporre il minimo indispensabile: questo ti consente di non creare confusione nel lettore, che non si sente disorientato nel muoversi all’interno della storia, ma non ti permette di rendere il racconto molto immersivo, propria a causa della carenza di qualche dettaglio in più, che avrebbe aiutato a immedesimarsi maggiormente negli eventi e nei fatti, potendoseli figurare più vividamente. Maggiore, invece, l’attenzione all’introspezione, che è ampiamente presente all’interno della storia, ma comunque molto ben equilibrata rispetto al resto.

IC/Caratterizzazione personaggi: 8,5/10

Il personaggio principale della tua vicenda è senza dubbio il vescovo di Aguillon, ma importanza viene data anche a Navarre e Isabeau, e ci sono svariati personaggi secondari che fanno da contorno alla vicenda.
Per quanto riguarda il vescovo di Aguillon, hai fatto davvero un ottimo lavoro di caratterizzazione: l’ho trovato molto fedele all’originale e reputo che tu non lo abbia snaturato nel suo modo di comportarsi. Hai motivato alla perfezione la sua crociata contro le anime gemelle, i motivi che lo spingono a intraprenderla ed essi risultano realistici e pertinenti con il tipo di personaggio di cui si sta parlando. Quello che ci presenti è un uomo malvagio, a cui piacciono il controllo e il dominio, e che è pronto a ottenerli in ogni modo. Egli è una persona ipocrita, che condanna i gemellati, ma poi nasconde il fatto che anche su di lui compaia il segno, quando accade: la sua reazione a questa novità è davvero molto ben descritta e, anche qui, sei stata molto brava a non snaturare il personaggio. La sete di potere e di controllo, di supremazia di quest’uomo è talmente forte, che alla fine egli arriva anche a scagliare una maledizione ai due innamorati, perché se non può avere lui Isabeau, allora nessuno potrà: la degna e coerente reazione di un uomo che di buono e onesto non ha proprio nulla, e che ha avuto grandemente modo di dimostrarlo nella tua vicenda. Le introspezioni del vescovo sono ben fatte e analizzate: ci fai entrare nella sua mente corrotta, ne esamini i tormenti, i pensieri, le reazioni con pertinenza e senza renderlo caricaturale. Lo hai investito di quella compostezza che lo caratterizza, pur senza lasciare indietro l’analisi del suo lato marcio e crudele, che nasconde dietro la religione e ciò che rappresenta. L’unica cosa che ho da dire è che l’aspetto dell’ossessione per Isabeau è stato forse lasciato un po’ più sullo sfondo, rispetto al resto, mentre mi sarebbe piaciuto leggere un’analisi più approfondita a riguardo, essendo il tema del pacchetto: si comprende quanto il vescovo fosse realmente ossessionato da Isabeau solo alla fine, quando scaglia la maledizione, mentre fino a quel momento non si era posto molto l’accento su quanto quest’innamoramento fosse malato. Per il resto, hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Per quanto riguarda Isabeau e Navarre, essi compaiono ampiamente nella vicenda e sono il fulcro che fa muovere gli eventi. Li hai caratterizzati e delineati quel tanto che basta per farli riconoscere come loro: non sono fuori dai personaggi e li ho trovati molto somiglianti agli originali, soprattutto Navarre. Tuttavia, per quanto riguarda loro due, non c’è un approfondimento sulla loro psicologia o interiorità: i loro timori e paure vengono disvelati attraverso i gesti e le parole, ma non viene approfondita quasi per nulla l’emotività. Ovviamente, essendo il protagonista della vicenda il conte di Aguillon, non occorreva che loro due fossero approfonditi allo stesso modo, ma dire qualcosa in più avrebbe aiutato a renderli meno evanescenti e più d’impatto.
Per quanto riguarda i personaggi secondari, li hai gestiti bene e, anche qui, li hai delineati quel tanto che basta per farci comprendere i tratti salienti del loro carattere: hai fatto un ottimo lavoro, a tal proposito, soprattutto con Marquet. Non sono personaggi che riescono a farsi ricordare, ma essendo più funzionali alla trama che altro, questo non è un aspetto che infastidisce durante la lettura.

Trama e originalità: 9,5/10

Per quanto riguarda la trama, ne hai costruita una lineare, che presenta gli eventi senza particolari intrecci, ma che è ben strutturata e sviluppata. Il mondo che c’è dietro il tuo racconto è davvero ben fatto e il modo in cui lo presenti, disvelandolo a poco a poco attraverso i pensieri del vescovo, lo ha reso ancor più interessante. Hai fatto un ottimo lavoro nel presentare questo soulmate!AU, dove le anime gemelle non hanno per nulla vita facile, a causa dell’epurazione che viene compiuta nei loro confronti. A tal proposito, hai presentato il lavoro svolto dal vescovo in maniera precisa e dettagliata, nonché coerente, e lo hai sfruttato per spiegare il motivo del suo trasferimento ad Aguillon: persino Roma non appoggia il suo operato e tenta di scoraggiarlo. Gli eventi si susseguono in maniera fluida e non ho riscontrato “buchi di trama” o forzature e questo ha reso la tua storia solida e convincente. Unico appunto è che alcune parti sono state gestite un po’ frettolosamente e avrebbero richiesto un approfondimento maggiore: mi riferisco, come già detto, all’ossessione del vescovo per Isabeau, ma anche ai pensieri di quest’ultimo riguardo Navarre, quando scopre che è lui l’altra anima gemella di Isabeau; in quest’ultimo caso, si sarebbe potuto porre un po’ di più l’accento sulla sua rabbia, sulla sua profonda collera, per giustificare in maniera ottimale gli eventi che si sono poi svolti. Tolto questo, hai costruito una trama davvero ben fatta.
Per quanto riguarda l’originalità, non ci sono dubbi sul fatto che la tua storia ne abbia in abbondanza, a cominciare, come già detto, all’universo da te creato. Molto originale è stato anche il fatto di aver destinato due persone a Isabeau: solitamente, nei soulmate, le persone hanno una sola anima gemella, quindi il fatto che la donna ne abbia, invece, due ha rappresentato un elemento di grande novità. Inoltre, è senza dubbio molto interessante il modo in cui hai rielaborato gli eventi che portano alla maledizione, presentandocene una rilettura davvero innovativa e ben fatta. Avresti potuto sfruttare il soulmate per rimanere nel canone del film, senza aggiungere nulla di davvero originale, e invece tu hai deciso di rielaborare ciò che accade prima, e questo ti ha permesso di creare una storia davvero interessante e innovativa.

Sviluppo del pacchetto: 4/5

Nel pacchetto da te scelto, era previsto che il villain desiderasse ossessivamente qualcosa/qualcuno. All’inizio, non ho avvertito appieno questa condizione nella tua storia: è vero che il vescovo risulta attratto da Isabeau, che le invia continuamente lettere e poesie, che cerca di avvicinarla, ma in lui si percepisce più una profonda attrazione che una malata ossessione. Alla fine della storia, però, emerge prepotentemente la vera natura del sentimento del vescovo, l’aspetto malato del suo desiderio, talmente profondo e radicato da spingerlo a lanciare una maledizione sulla donna amata, perché se non può averla lui, nessun altro l’avrà. La condizione, dunque, nella globalità della storia, è stata rispettata e ben sviluppata. (+2)
L’oggetto da utilizzare era l’anello e tu l’hai saputo inserire sapientemente all’interno del racconto: esso, come da canone, è il segno distintivo del vescovo, ciò che l’uomo sfoggia con boria, a ricordare a tutti la sua posizione di potere e superiorità, ma è anche l’oggetto con cui irretisce Imperius, costringendolo a dire la verità, e una delle parti richieste per scagliare la sua terribile maledizione su Navarre e Isabeau. (+1)
La stagione durante la quale doveva essere ambientata la tua storia era la Primavera e, anche qui, hai usato molto bene l’elemento, in quanto, tolta la parte iniziale, la maggior parte della storia si svolge proprio in questa stagione. (+1)
La frase non è stata utilizzata, quindi non è stato assegnato il relativo punto bonus.

Gradimento personale: 4/5

La tua storia mi è piaciuta. Come già detto, ho trovato molto ben fatta e costruita questa rivisitazione in chiave soulmate che hanno portato alla maledizione che affliggerà Navarre e Isabeau durante il film. Il mondo che hai costruito dietro alla tua storia mi è piaciuto molto, così come il fatto che il soulmate sia una cosa appurata e assodata, ma non benvista dal vescovo, che cerca di epurarla, perché la vede come un ostacolo al suo controllo degli uomini. Questa visione cupa che hai dato alla condizione di anime gemelle mi ha fatto gradire davvero moltissimo la tua storia, perché le ha donato quelle tinte fosche che tanto amo. Come illustrato nella voce “grammatica e stile” non ho potuto godere appieno della storia a causa dei numerosi errori e refusi, ma tolto questo hai presentato davvero una storia gradevole e piacevole nei contenuti, e molto interessante.

Punteggio totale: 32,8/40

Recensore Master
24/11/19, ore 23:54

Ciao! Ho scelto di leggere questa storia per tre motivi: partecipo allo stesso contest, amo le soul mate AU e ho visto che questa storia non aveva nessuna recensione (cosa a cui bisognava rimediare!). Questa versione della storia di Ladyhawke mi è piaciuta molto: credo che tu sia riuscita a combinare benissimo la trama canonica con l'idea delle anime gemelle, che ha dato un tocco in più alla vicenda in sè. La questione dei segni (un lupo bianco e un lupo nero del titolo), ha inasprito infattia collera del Vescovo, diviso tra la possibilità di scoprire un sentimento nuovo e la consapevolezza di vederselo "rubare" da Navarre. Mi è piaciuta l'introspezione che hai fatto del villain, il Vescovo, che è davvero al centro della storia. In bocca al lupo per il contest!
Complimenti e alla prossima!:)
P. S. Tanti auguri a te per il grande traguardo dell'anniversario:)
(Recensione modificata il 24/11/2019 - 11:55 pm)

Recensore Veterano
19/11/19, ore 22:13

Ciao cara, eccomi qui per il reactions del Club dell'inchiostro.
Che piacere leggere di questo fandom! Non sapevo neanche che esistesse, pensa...
Le oneshot (ho letto queste prime due) sono molto tenere, e le trovo adatte al contesto (fandom), ho trovato la stessa delicatezza del film (quando ci sono loro due insieme) e i personaggi mi sembrano chiaramente IC (ho visto da poco il film e mi sono immaginata tutto benissimo). Per non parlare di questo momento romantico di quando la maledizione si spezza, è veramente dolce e amorevole, si sente proprio.
Mi è piaciuto molto, la tua scrittura è scorrevole e non si inceppa mai e lo stile è semplice e delicato.
Complimenti!

Recensore Master
19/11/19, ore 17:35

Buonasera cara, buonasera. Pian pianino passo anche io, una lettura alla volta, un momento alla volta quando posso e quando riesco, ma ben volentieri mi ritrovo a leggere queste tue brevi storie che riescono sempre a toccarmi. Qualsiasi sia il protagonista o l'emozione di base, c'è sempre una punta di turbamento di fondo che rende il tutto malinconico e teso, giustamente, nella situazione attuale in cui si trovano i personaggi. Questo distacco tra la vita diurna di Isabeau di cui ricorda poco o nulla, rispetto alla vita notturna in cui torna umana ma non può godere della compagnia dell'amato se non in forma animale, è tristissimo. Vivide sono le differenza, le paure, i bisogni ed i timori di quel mondo che non le appartiene ancora. Sento le sue sensazioni attraverso le tue parole, sei in grado di ricreare una certa empatia tra i lettori e lei attraverso l'ntrospezione che ne dai. Un bel lavoro di gestione dei sentimenti della donna, delle sue interazioni e delle sue speranze...
Ogni volta che leggo di loro attraverso le tue pagine mi sento di dover fare il tifo per un lieto fine che il loro amore di certo merita. Come sempre é un piacere leggerti ed immergersi nelle tue atmosfere romantiche fantasy, alla prossima cara, un abbraccio buon lavoro e buon tutto il resto, tu sai tesoro. :3

Recensore Master
08/11/19, ore 22:15
Cap. 7:

Ciao!
Ma che tristezza questa storia! Bella e tristissima!
Ho amato l'excipit più di tutto. Davvero. Quel "solo dolore" ha dato un senso di malinconia immenso a tutta la storia.

Quando ho iniziato a leggere, ho proprio temuto questo finale (essendo un what if), ma l'hai reso benissimo. Ti lascia proprio l'amaro in bocca pensare che possa finire in questo modo.

Navarre, e anche gli altri, erano perfettamente IC, ho letto tutto con le loro voci.
Che dire? Bravissima! Aggiungo la storia alle ricordate!

Recensore Master
21/10/19, ore 23:47

Carissima Ladyhawke,
che struggente questo frammento di vita... che triste questa Isabeau che si lascia andare al pianto. Lei, così forte, crolla. Crolla quando sa di non poter far nulla contro ciò che la divide dal suo amato Navarre.
Sei riuscita in pochissime parole a trasmettermi così tanto... lei, che è in un letto, ferita, Philippe lontano da lei, e lei? Pensa a altre lenzuola, a momenti diversi, quando lui le sfiorava le labbra e le regalava girasoli. Li vedevo, lì, di fronte a me. Li vedevo lì, a guardarsi, a lanciarsi sguardi stupendi, bellissimi, risanatori e dolcissimi, che volevano dire tanto. Il desiderio di passare una vita assieme, uniti, per sempre.

Ma quando Isabeau consapevolizza quella privazione, non può tenere dentro nulla, come farebbe in realtà. È ancora la donna forte, probabilmente dopo quel pianto si rialzerà in piedi più forte di prima, ma le è concesso un momento di debolezza, che ne precede uno migliore Ci ho visto una speranza, e crederò sempre in loro, specie se scritti dalle tue mani sapienti, che li conosce meglio di chiunque altro.
Un'altra storia stupenda, che entra nel cuore,
sei bravissima,
Miry

Recensore Master
17/10/19, ore 23:32

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura delle tue storie per il writober. Quanta e tale tristezza in questa parte della raccolta, credimi: penso per livello di gestione e introspezione, di sentimento doloroso, che questa sia una delle più dolcemente malinconiche che ho letto. Si sente lo stacco dal presente al passato, un salto che sposta il prompt in due interpretazioni differenti date da ciò che è accaduto e sta accadendo. Non ti sei soffermata sull’incidente in sé, sul fatto che la protagonista abbia un problema fisico decisamente fastidioso a cui pensare: anzi, hai focalizzato l’attenzione su tutto ciò che ci sta dietro e attorno, smuovendo in lei ricordi e memorie che la fanno soffrire più che il dolore fisico in sé.
Riesci a gestire davvero bene i personaggi di questa raccolta, Isabeau tra le tue mani è sempre speciale. Alla prossima cara, buona notte e buon lavoro, buon writober! :3

Recensore Master
15/10/19, ore 14:36

Carissima Ladyhawke,
che meraviglia questa breve shot... che forza d'amore che emana. Quanti sguardi meravigliosi si scambiano Isabeau e Navarre; quanto sollievo nella fine di una maledizione che li ha resi schiavi, li ha divisi, ma non li ha mai spezzati?
Un amore meraviglioso, fatto di sofferenza e di un'attesa agonizzante, di tornare a potersi guardare, toccare, baciare, sfiorarsi. Tutti quei gesti che tra innamorati sono normali, a cui forse non diamo abbastanza peso siccome possiamo dedicarli e ricerverli quando vogliamo. Non loro... loro ne conoscono le sfumature e i sollievi, il desiderio disperato.
Il dettaglio dei capelli. Ha una dolcezza, ma anche un qualcosa di celato e non detto. In quel "I tuoi capelli..." io ci ho visto "ti amo sempre e comunque, per sempre... sei sempre tu".
Che meraviglia, quando parli di loro, mia cara Ladyhawke... che bello leggere del loro amore, del sollievo, e del riscatto che trasuda da questa breve – ma non per questo non intensa – shot!
Un abbraccio e grazie di cuore, mia cara, delle emozioni.
Miry

Recensore Master
14/10/19, ore 08:46

Ciao cara! Arrivo con un giorno di ritardo ma ci tenevo a farti tanti auguri per il tuo compleanno!
Avevo iniziato a leggere l'altra tua raccolta ma so che solitamente ad un autore fa piacere un parere sulle ultime cose scritte, perciò eccomi qui.
Come sai, adoro Ladyhawke, è tra i miei film preferiti e lo riguardo sempre con piacere, sono rimasta malissimo per la recente scomparsa di Rutger e ho pensato di recuperare le tue fanfiction, non appena avessi avuto un po' di tempo. Intanto afferro al volo l'occasione del tuo compleanno e inizio da qui!
La scena della cattura di Navarre è tra le mie preferite, perché è una bellissima scena corale, gestita magnificamente e soprattutto perché subito dopo, il Capitano scopre i graffi inferti a Philippe e lo abbraccia, convincendosi a collaborare al piano.
Tu qui hai descritto tutto alla perfezione, inclusa la paura di Isabeau mentre entrano ad Aguillon. È un bellissimo missino moment, visto che nel film non ci è dato conoscere i pensieri di lei.
Insomma, mi è piaciuto moltissimo questo capitolo e ti faccio tanti complimenti e ancora tanto auguri!
Bacioni
MissAdler

Recensore Veterano
13/10/19, ore 11:08

Ciao cara!
Tantissimi auguri di buon compleanno. ❤
Ho pensato di dare un'occhiata al tuo profilo e di lasciarti un piccolo pensiero; spero che la cosa non ti dispiaccia. ^^
Ho scelto questa shot perché Ladyhawke è un film che mi piace molto e che rivedo sempre con piacere, quando viene trasmesso in tv. Non ho mai letto ff in questo fandom e la tua penna è stata una piacevole scoperta. *-*
Hai descritto con molta delicatezza e dolcezza i sentimenti e i pensieri di Isabeau e Navarre. Ho percepito il loro sollievo per la fine della maledizione, la loro gioia e anche un punta di incertezza per ciò che riserverà loro il futuro (o forse sono io che vedo angst anche dove non c'è?) e ho apprezzato particolarmente il modo in cui hai fatto interagire i due personaggi: i loro gesti erano molto naturali e soprattutto verosimili, se pensiamo al contesto storico in cui è ambientata la storia.
Il dettaglio dei capelli di Isabeau, poi, è una piccola chicca storica che non passa inosservata e che ho adorato ritrovare durante la lettura.
Ti faccio tantissimi complimenti e ti rinnovo i miei auguri. Spero che tu possa passare una bellissima giornata! ❤
Un abbraccio,
Midnight Sunflower

Recensore Master
13/10/19, ore 08:50

Innanzitutto auguri. Lavori ricco di avvenimenti ed emozioni, ottimamente scritto. Da amante del fascino dei lupi, posso solo dire che hai ritratto la parte animale del capitano perfettamente. Veloce e trepidante il resto del racconto. Sì percepiscono chiaramente la paura, la velocità d'azione ed esecuzione. Davvero un ottimo componimento. Ancora auguro

Recensore Master
07/10/19, ore 21:54

Buonasera cara! Eccomi qui per procedere con il Writober, leggendo la seconda pubblicazione facente parte della prima raccolta. Oh mamma questa è stata davvero davvero bellissima! Sul serio, una delle mie preferite in assoluto lette nel tuo profilo e considera che è parecchio tempo che scambiamo io e te. Dolce, commuovente, mi ha colpita dritta al cuore perché qui i due protagonisti sono riusciti finalmente a spezzare la maledizione e ritrovarsi in forma umana: un momento che valeva la pena essere riportato su carta, tramite parole, attraverso sensazioni, forti emozioni, gesti ed effusioni che finalmente possono scambiarsi nuovamente. L’amore che hanno provato e provano tuttora l’uno per l’altro è così forte d’aver superato le avversità senza mai portare alla resa, e questa forza che sta in loro impregna le tue frasi, i loro baci, le carezze, il loro finalmente essere di nuovo tutt’uno.
Prompt sviluppato con un fluff che ho apprezzato moltissimo, la giusta scelta delle parole rende il tutto forte e allo stesso tempo dedicato e a parte un refuso o due la forma è molto curata e lineare. È stato un piacere leggerti, come sempre, ma stavolta davvero qui vedo una marcia in più! Alla prossima cara, buonanotte e buon lavoro! :3

Nuovo recensore
02/10/19, ore 14:27

Eccomi qui in questo secondo giorno del writober. Che dire, aggiungiamo altro sano romanticismo a questa vita che ne abbiamo tutti bisogno, e che alcune persone veramente si sono dimenticati di come corteggiare e tenere al proprio fianco una donna. Navarre rispecchia parecchio l´uomo che ogni donna vorrebbe ed é altamente fedele alla parola data. Loro due sono stati perennemente insieme anche se al tempo stesso erano divisi dalla maledizione; ed é stata proprio quella a saldare ancora di piú il loro legame. Infatti, quando la maledizione é stata spezzata, ho percepito tutta la confusione del capitano e al non poterci credere che finalmente la sua amata era li reale e non in un suo sogno. Il potersi nuovamente toccare, abbracciare, baciare, fa si che fra i due ci sia nuovamente il contatto e il sentimento puro. Per quanto riguarda gli errori, non ne ho visti per niente, ma é anche vero che trattandosi di una storia piú corta rispetto a quelle che sei abituata a scrivere, é piú facile notare il refuso e correggerlo subito, mentre con quelle piú lunghette bisogna starci piú attenti e la mente si perde mentre noi ci sforziamo a correggere xD. Ricordo ancora la rabbia che mi hai trasmesso nel racconto di Vargas per com´era stato trattato; e anche qui, sei riuscita a mettermi delle emozioni di gioia e felicitá nell´unione dei due amati che finalmente, dopo mille imprevisti, sono riusciti a ricongiugersi e il solo pronunciarsi il nome, scaturiscano in loro un vero senso di libertá e senso di vivere. Il particolare dei capelli é stato meraviglioso e unico, ma dopotutto Isabeau ha ragione, "La sopravvivenza in un mondo ostile, richiede sacrifici" :D
Continua cosí cara, leggerti é per me sempre un grande piacere ;)
IrideNotturna

Recensore Master
02/10/19, ore 14:17

Buongiorno cara, eccomi finalmente! Sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo tra il Writober e la vita reale, e mi dispiace non essere riuscita a passare prima. Noto con piacere che anche tu stai partecipando a questo progetto che a mio parere è davvero bellissimo, ricco di spunti e di voglia di mettersi in gioco fino alla fine. Una prima parte esaustiva anche se non corposa, un buon modo per affrontare una challenge che prevede una pubblicazione seriale al giorno. La storia è triste, è tesa, prevede momenti in cui bisogna avere il sangue freddo e tirare fuori dal petto la forza di procede anche se la paura attanaglia le viscere e si torce nello stomaco. Ogni personaggio segue ciò che deve fare nonostante non sia una scelta facile, ognuno di loro sembra abbia un compito e Navarre sembra percepire la vicinanza di Isabeau e tranquillizzarsi grazie ad essa, nonostante la forma di animale. Mi affascina la figura di Imperius, traditore che ora aiuta il gruppo nel tentativo di riparare ai propri errori. Sento, percepisco i sentimenti duri che avvolgono il cuore di coloro che viaggiano spinti da una missione, e questo è ben chiaro e traspare tra le righe intrise di malinconia e ardore.
A parte qualche refuso (presumo dei semplici errori di battitura da correttore) sei riuscita a farmi venir voglia di saperne di più su tutti loro, su ciò che accadrà, e su come ognuno vive tutto questo e quanto saranno in grado di procedere prima di incontrare ostacoli difficili; il primo è già qui, già presente, e naturalmente sarà un banco di prova per procedere.
Alla prossima pubblicazione dunque, buon lavoro e buon Writober! :3

Recensore Master
02/10/19, ore 11:55

Carissima Ladyhawke,
E' sempre un piacere riuscire a leggerti, e in questo caso posso anche bearmi della lettura della tua raccolta per il writober. Sono ammaliata da questa shot, non solo per il tema trattato, ma proprio per come è scritta. Tu riesci sempre a trasmettermi tantissimo e in te ritrovo quella ricetta infallibile dei fantasy di quando ero piccola; un sapore lontano che quasi più nessuno riesce a darmi indietro, ma tu sì ♥
Mi piace sempre moltissimo la differenza tra Philippe – scanzonato e giovane, sempre impulsivo – e Isabeau, composta,ferma e sempre austera. Sembra sempre che ad ogni riga lei gli insegni qualcosa, e forse... forse è così.
Adoro la devozione di lei nei riguardi di Navarre, che sente sia come lupo che come uomo, ogni sfumatura accade intorno a lui. E lui che trova la tranquillità, percependo la sua amata accanto.
Io rimango sempre ammaliata e a bocca aperta quando scrivi su di loro. Questi due personaggi sono bellissimi e in mano tua prendono vita, sono perfetti. Mi sembra sempre di sentire le loro voci (in questo caso quella di Isabeau)...
“Se non dovessimo farcela? Se ci fermassero le guardie? Io... non posso separarmi da lui...”
E qui... qui c'è tutta la paura che esce fuori, che Isabeau non riesce a tenere dentro, perché ne è colma. Per lui, solo per lui e nessun altro...
E il finale con lei che stringe la mano di colui che cerca il perdono, come se in un certo senso glielo stesse dando ora, affidandogli la sua vita, è bellissimo.
Ragazza, è sempre bellissimo catapultarmi nelle tue storie!
A prestissimo,
Miry

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