Ciao!
Perdona la lunga attesa (in realtà, avevo letto subito la storia, ma non ho proprio avuto tempo di avvicinarmi a un computer nemmeno per sbaglio.
Anche ora non so quanta lucidità riuscirò ad avere, ma ci tenevo comunque a lasciarti un pensiero, perché questa storia è stata decisamente all'altezza delle aspettative, ed è stata davvero una lettura piacevolissima.
Come ormai sai, Neville è un personaggio che mi piace moltissimo, e ho apprezzato tanto come tu lo hai caratterizzato qui: certo, non è più il ragazzino goffo e imbranato dei primi libri, ma anche l'essere diventato un eroe di guerra non lo ha del tutto trasformato, perché nei suoi gesti c'è ancora qualcosa di quel ragazzino un po' incerto e imbranato, e la cosa, soprattutto accanto a una donna come la McGrannitt, che lo ha letteralmente visto sbocciare sotto i propri occhi, è ancora più significativa, e anche molto dolce.
Mi ha fatto molto piacere vedere una piccola riabilitazione di Piton all'inizio, con quel suo voler mantenere vivo il ricordo di Silente nel suo studio e con quei piccoli gesti nascosti per cercare di proteggere quanto possibile gli studenti dalla furia dei Carrow: inutile dire che ho poi trovato bellissima l'idea di Dean e Luna intenti a lavorare assieme a un suo ritratto, perché un ritratto di Piton in cui c'è anche la mano di Luna dev'essere qualcosa di commovente ed esilarante al tempo stesso XD.
Mi piace molto come hai caratterizzato Minerva, così attenta, e al tempo stesso consapevole di aver forse fatto un errore di valutazione, con Neville, e di non avergli dato tutto l'appoggio che forse avrebbe meritato... insomma, hai reso estremamente umano un personaggio già di per sé bellissimo.
Ho apprezzato molto il tatto con cui la McGrannitt ha preparato il discorso e poi fatto la sua offerta, dimostrandosi, a dispetto di tutti i suoi timori, la meravigliosa insegnante che è: ha lasciato la scelta a Neville, ma ha saputo vedere oltre le sue incertezze e leggergli dentro, individuando le motivazioni che lo spingevano su una strada non sua.
Il "passaggio di consegne" della scatola di Zenzerotti è stato molto dolce e perfettamente in linea con questi due personaggi, mi ha commosso e fatto sorridere allo stesso tempo.
L'unica cosa che inizialmente non riusciva a convincermi del tutto era immaginare Neville tra gli Auror: certo, per senso del dovere e sotto la pressione della sua famiglia immagino che lui avrebbe cercato di fare di tutto, ma mi sembrava un elemento un po' forzato e poco credibile... ma niente, ormai dovrei saperlo che se in una tua storia qualcosa non mi convince del tutto, di sicuro c'è una spiegazione perfettamente logica. Se l'ha detto la Rowling, allora alzo le mani XD e apprezzo molto come hai messo in luce le criticità di questa situazione.
Mi rendo conto che questa recensione è decisamente sconclusionata e un po' frettolosa, ma non sono molto in forma e so che se non prendo ora l'occasione al volo, rischio di non passare più di qua, e sarebbe un peccato.
Insomma, sono molto felice che tu abbia dato spazio a questa storia, perché merita davvero! |