Recensioni per
Love in a box
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/10/19, ore 12:22

dunque questa raccolta è molto particolare in senso positivo però è molto criptica per come l'hai trascritta!dico ciò sopracitato in quanto è chiaro che hans in questa raccolta è come nel film che conosciamo quindi l'antagonista(ergo la ff non si tratta di una di quelle in cui hans non è mai stato il cattivo che in certi casi c'è il reverse!role tra lui&elsa in altre sono entrambi buoni ed il ruolo del cattivo lo ricopre qualcun'altro,che talvolta è un oc talvolta è un personaggio canon o in altri casi ci sono più antagonisti una parte oc&l'altra che sono personaggi veri del universo disney)ma non è affatto chiaro come sia sia fuggito nè perchè elsa non abbia fatto nulla per rispedirlo alle isole!inoltre nellaraccolta sembra che nella scatola ci sia il cuore vero di hans tuttavia mi chiedo come fa a sopravivere senza?ci riesce con una magia come si vede in ouat o altro?se la risposta alla precedente domenda è la2°come ci riesce d preciso?

Recensore Master
20/10/19, ore 16:39

Ohilà, buongiorno! Ormai sto diventando una persecuzione;)
Ad ogni modo, inizio col dire che io ho un rapporto complesso sia col fandom di Frozen che con l'Helsa: il film mi è sempre sembrato incredibilmente sopravvalutato, e con dei buchi di trama grossi come il gran Canyon, la ship l'ho sviscerata in qualche storia perché, pur non sopportando Elsa, adoravo Hans perché mi piacciono i personaggi camaleontici che sembrano una cosa e poi si rivelano essere tutt'altra, e inoltre ero nel periodo buio ed oscuro dei miei sedici anni in cui le coppie disfunzionali erano il mio pane quotidiano e tentavo d'imitare Stephen King infilando parentesi dappertutto.
Esaurite le lungaggini, passo a commentare la storia vera e propria: parto per l'ennesima volta coi complimenti allo stile, perché wow! la giudico la cosa più bella che tu abbia scritto fino ad ora, è raffinata, macabra, incisiva nella sua brevità, ho adorato l'uso insistente dei colori che serve a definire i personaggi (Hans che è rosso per l'ambizione, una creatura di fuoco velenoso, Elsa che è bianca come la neve che le sgorga dalle mani e le congela il cuore), Anna che passa da squalo a delfino quando la sua bontà d'animo prevale sul senso di vendetta, praticamente ogni cosa. Riuscire a dire così tanto con così poche parole è tutto tranne che facile, ma qui ogni cosa è stata calibrata, ogni elemento messo lì con un senso e mi è piaciuto davvero tanto.
Seconda cosa: complimenti per l'originalità con cui hai sfruttato un prompt che era effettivamente insulso. Voglio dire, come costruisci una storia d'amore a partire da una scatola? Eppure tu ci sei riuscita. L'idea del cuore di Hans chiuso in uno scrigno, oltre che deliziosamente macabra, è anche particolarmente adatta al personaggio: Hans è un uomo senza cuore, un uomo divorato dall'ambizione capace di chiudere a morire in una stanza a morire una ragazza a cui ha giurato amore, capace di mentire e indossare la maschera azzurra del principe senza un battito di ciglia, senza un rimorso- ha senso che la parte di lui che può battere e provare sentimenti venga rinchiusa lontano da lui, in uno scrigno nero come la sua mente ( non so se il senso fosse quello, ma facciamo finta che sia così). "Non l'ho mai usato" dice ad Olaf nella seconda drabble, e sappiamo che è così, perché altrimenti non avrebbe potuto mentire, manipolare e ingannare con tale machiavellica freddezza.
"E preferisci regalarlo a Elsa, invece di imparare a farlo? Doveva essere proprio difettoso"; ora, io odio Olaf come poche cose in vita mia, l'avrei voluto disciolto in una pozza già da quando apre la bocca e comincia a blaterare sull'estate, ma qui mi è piaciuto moltissimo come la sua innocenza infantile sia in grado di andare al centro della questione, di vedere Hans aldilà delle sue mille maschere.
La terza drabble è bella perché cattura il personaggio di Anna, perché mette in mostra la sua forza interiore che la porta a fermarsi un passo prima di una vendetta inutile che l'avrebbe resa tale e quale all'oggetto del suo odio. "Io sono nato per essere Re" è la frase più da Hans dell'intera raccolta, e ho adorato la definizione del suo rapporto con Elsa come una battaglia senza vincitori.
Ancora complimenti e alla prossima!
Catcher