Okay.
Okay.
Okay.
Ho iniziato a leggere credendo che fosse una storia dolciosa, pensando che Halloween fosse solo di sfondo. Invece mi hai stupita. Sono rimasta a bocca aperta quando ho capito, e caspita: è stato quasi alla fine!
Non me lo aspettavo. E questa cosa mi piace. Mi piace un sacco.
Perché non è una storia horror, eppure allo stesso tempo lo è. Perché sì.
È quel genere di storia che sembra una cosa, per rivelarsi tutt’altro. Ti lascia un brivido e un senso di inquietudine. Perché da come finisce è come se Misora fosse pazza. Perché lei sorride agli occhi rossi sotto al letto, mentre chiunque altro scapperebbe in un altro Stato.
E… hai inserito L e Light!
Il loro cameo è fantastico! Light geloso e pronto alla lite… L che ha già capito tutto. L sa sa chi sia Beyond, sa cosa potrebbe volere da Naomi (insomma, lui le crede) e sa che la sua visita si tratta di una sfortuna.
Il fatto che Naomi sia stata convinta per mesi di avere Beyond come vicino di casa è… forte. Perché sì, si somigliano con L, ma è chiaro che lei abbia visto davvero Beyond. Mi piacerebbe tanto sapere cosa sia successo tra loro, la storia del bacio, delle chiavi di casa e della borsa abbandonata al locale.
Sarei curiosa. Perché chissà… magari Beyond era sempre con lei (come dice la citazione che hai inserito, la sua ombra), o magari aspettava di essere invitato a entrare in casa, come un vampiro…
Chissà?
Però mi intriga questa cosa.
Oltretutto ci fai capire che non si tratta di un fantasma. E nemmeno di un poltergeist secondo me. A parte che lui ha una forma solida e che lei lo scambia per una persona normale… a parte il suo odore e tutto il resto. È come… un demone. O qualche strano mostro mischiato.
Ovviamente non gli fai mancare la sua marmellata preferita! In effetti un vampiro non la mangerebbe… e stessa cosa per la zucca… quindi sì, dev’essere un demone. Qualcosa del genere.
Fantastico il fatto che Naomi venga messa in guardia da L (quanto è carino??). E fantastico il fatto che i biscotti che avrebbero dovuto consolarla sono finiti tra le fauci del mostro.
Poi se penso al fatto che lei di notte si sentiva osservata… che aveva paura… che lui era lì. Ecco, giusto. Non poteva aspettare il permesso di lei, perché lui era già lì. Perché lei ne percepiva la presenza. Giusto!
Certo che svegliarsi e trovarselo vicino… aiuto! E certo anche che tornare in casa dopo aver parlato con L (che l’ha avvertita), andare in camera, guardare sotto il letto e sorridere trovandovi il mostro estrapolato quasi da un libro di King è diabolico.
Sei stata diabolica!
Ahahahah chissà cosa ci riservi per la Matt/Mello. Sono curiosa. Estremamente curiosa!
Comunque la storia mi è piaciuta un sacco, e la mia parte preferita è alla fine. In pratica da quando incontra L e Light (lo sai che quando risponde al citofono e poi si volta, trovando la cucina vuota, ho pensato che fosse pazza e che si fosse immaginata tutto? Ahahah) fino a quando fa quel sorriso da brividi. Da brividi! |
