Valutazione per il contest "Il mio Babbo Natale segreto"
Undicesimo posto
Kim WinterNight: BloodyWings
Grammatica&stile: 18,5/20
Suggerimenti (non tolgono punti)
"Era una creatura abbacinante, era difficile tenere lo sguardo fisso su di lei per troppo tempo, ma allo stesso tempo" Visto la lunghezza del periodo stesso, avrei dato una pausa più forte alla frase che inizia da "era difficile", magari fra parentesi. In più, c'è la ripetizione di tempo dopo poche parole che, secondo me, detrae un po'. Una ripetizione simile anche in "facendo attenzione a non fare", con il verbo fare.
"L’unica cosa che riusciva a fare era tampinarla" Tampinare esiste, come parola, ma viene dal dialetto milanese e quindi lo trovo un poco fuori luogo in una storia che parla di americani scritta in italiano.
"ma subito si bloccò nel notare che qualcosa di surreale stava cambiando nel corpo di Rachel." Ho trovato quel "qualcosa di surreale" eccessivo nella costruzione della frase, già l'idea che Rachel cambi mi sembra surreale abbastanza. Se fossi stata in te l'avrei eliminato.
Hai creato una storia molto facile da comprendere stilisticamente, ma non per questo banale da leggere. Molto coinvolgente, in cui le azioni sono ben concatenate l'una all'altra e che non si nascondono dietro a uno stile complicato. Certo, ci sono alcune parole poco usate, che lì per lì mi hanno lasciato perplessa, ma per il resto trovo che tu abbia azzeccato la voce di Everett, e anche quella di Rachel alla fine. Sei riuscita a esprimere tutto questo grazie ai molti aggettivi che hai messo nella tua storia, e che hanno aiutato molto a creare l'atmosfera che desideravi. A volte ho però trovato che un gran numero di essi, e così vicino, rallentasse un poco la lettura. A questo, si aggiungono le molte coordinazioni per asindeto che usi, ben implementate nella storia in molti casi ma che, specie prima che descrivessi di come Everett avesse conosciuto Rachel, creavano frasi molto lunghe con pochi momenti per prendere fiato, secondo me (tipo questa appena scritta. Con meno incisi, decisamente). È una cosa che migliora più avanti che vai nella storia, ma che all'inizio ho trovato stancante. Se tu volessi accettare il mio consiglio, ti suggerirei di sperimentare di più con la punteggiatura (punti e virgola, due punti eccetera) o, nel dubbio, di andare di punto fermo. Con quello non si può mai sbagliare!
Trama&personaggi (per originali): 7/8
3.5 per la trama
3.5 per i personaggi
Chi mi conosce sa che amo il fantasy e in particolare gli angeli, anche il mio nickname li richiama, sono così particolari, così giusti da essere SBAGLIATI. Proprio questo essere sbagliati traspare benissimo nella storia. Questo morire nell'uccidere, questa introspezione accennata ma non troppo indagata. Non ho messo i punteggi pienissimi perché, per quanto riguarda la trama, avrei preferito un minimo di azione in più o una morte più teatrale. Perché alla fine succede solo che Everett segue Rachel, Lei lo vede e lo uccide in maniera lesta e non indagata. Allo stesso tempo i personaggi sono costruiti bene nonostante la storia sia corta, il che è un punto di forza. Tuttavia mentre conosciamo bene Everett che ha un problema di logopedia, che sembra timido, non ha mai baciato ma è ammaliato da Rachel, conosciamo troppo poco quest'ultima. Vediamo solo i suoi sensi di colpa, e mi sarebbe piaciuto conoscerla meglio!
Gradimento personale: 10/12
Mi è piaciuta sia la storia che come è stata scritta, ma i motivi che mi hanno fatto togliere il punticino sopra abbassa un poco anche questo giudizio. Tuttavia... Grazie grazie grazie bellissima storia ❤️
Totale: 35,5/40 |