Prima classificata al contest "Il triangolo no!"
Stile: 10/10
Ti ho detto diverse volte che il tuo stile fresco, fluido e immediato mi piace moltissimo. In questo caso, però, credo che tu abbia scritto ancora meglio del solito, dimostrando che puoi dare sempre di più. Ho notato una cura, se possibile, ancor più maggiore nell’impostazione delle frasi, si vede che niente è stato lasciato al caso, dalle scelte lessicali alla punteggiatura. Ci sono certe frasi che colpiscono come una sferzata gelida in piena faccia, frasi secche e dirette che riflettono il mood generale della storia. I tuoi personaggi non si raccontano tramite descrizioni del loro carattere, ma lasciano che siano le loro reazioni e i loro gesti a parlare al posto loro, un espediente che personalmente adoro. Ad esempio con “Il tessuto della sua camicia cominciò a farsi all’improvviso molto più fastidioso contro al suo petto, e lui non riuscì a trattenere una smorfia, accennando al diamante che lei portava all’anulare sinistro.” fornisci tutta una serie d’informazioni che ci fanno capire molto, che Ichigo ha ancora un certo ascendente su Kisshu, ma che è sposata con un altro, e l’anello di fidanzamento è una presenza ingombrante che beffa entrambi. In poche parole riesci a dire tanto, e con efficacia. Non fai sconti a nessuno dei protagonisti, come qui: “Lui le rivolse un’occhiata sbalordita, cogliendo l’ironia del fatto che stesse indossando un abito bianco proprio in quell’istanza”, dove ti prendi gioco degli stessi personaggi, puntando i riflettori sulle crepe e gli ostacoli che li allontanano l’uno dall’altro. Non ho trovato alcun periodo confuso, la punteggiatura è calibrata, l’alternarsi tra dialoghi e introspezione è equilibrato con armonia e la lunghezza del testo non si sente. La lettura scorre senza intoppi, lo stile è diretto e coinvolgente. Complimenti!
Titolo: 3.5/5
“One last time” è un titolo che a primo impatto non si lascia ricordare, è molto comune e ha un significato generico. In questo caso però premio la sua ambivalenza: il finale insinua nel lettore il germe del dubbio, portandolo a chiedersi se il tradimento di Kisshu e Ichigo nei confronti di Minto possa succedere ancora. “Un’ultima volta”, quindi, assume un tono beffardo, creando l’effetto sorpresa e lasciando il tutto in sospeso, senza certezze. Per quanto riguarda l’attinenza alla storia c’è tutta, nel senso che la OS parla di amori tormentati e vissuti a metà, in cui è previsto l’addio di una coppia e della loro possibilità di nascere effettivamente.
IC: 15/15
Parto da Minto. Il suo sarcasmo, la sua reticenza e la sua diffidenza me l’hanno ricordata, è coerente con il suo personaggio immaginare che abbia paura a fidarsi e lasciarsi andare in una relazione sentimentale. Dovendo valutare unicamente l’IC, e non l’analisi della Kisshu/Minto, dico che la sua personalità è stata rispettata ed è chiaramente visibile nel testo.
Per quanto riguarda Kisshu e Ichigo, i veri protagonisti, abbiamo più informazioni e ci possiamo dilungare a parlare di loro. Con Kisshu sei stata impeccabile. Diretto, impulsivo, decisamente poco francese nelle terminologie: è lui. Il fatto che ceda alle attenzioni di Ichigo è perfettamente comprensibile, lui la desiderava e non resiste alla tentazione, si lascia andare — è umano — ed è colpevole. Hai reso con efficacia il suo tormento e i suoi sensi di colpa, martellando la coscienza del lettore insieme alla sua. Nei botta e risposta con Ichigo mi è parso molto realistico che le gettasse addosso tutto il rancore represso negli anni per un desiderio non corrisposto, che non riuscisse a scacciarla, ma che al tempo stesso non riuscisse a respingerla e si detestasse per aver ceduto. Un atteggiamento incoerente dettato dall’irrazionalità dei sentimenti.
Anche con Ichigo sei stata bravissima. Lei è un personaggio impegnativo perché, fondamentalmente, non si può parlare di IC vero e proprio con lei: è il personaggio meno approfondito della serie, non sappiamo quali sono i suoi hobby e i suoi interessi all’infuori di Masaya, quindi scrivere di lei è sempre un’arma a doppio taglio. Per paura di osare si rischia di presentare un personaggio incolore che non è né carne né pesce, oppure si esagera e le si fa fare di tutto, anche l’impensabile. In questo caso hai osato, ma hai osato bene. Ichigo è cresciuta, è più disinibita. Se immaginiamo che a un certo punto possa aver rimpianto di non avere accettato le attenzioni di Kisshu, il fatto che provi a conquistarlo non risulta assurdo. Non la biasimo, è umano sbagliare ed è umano non riuscire a reprimere i propri desideri. Non hai portato in scena una sgualdrina o una Ichigo fuori dal canon, l’avresti fatto se a tradimento avvenuto lei non avesse provato il minimo senso di colpa per la sua amica, invece è evidente che si senta sbagliata agli occhi di Minto. Ecco, questa è Ichigo. Ichigo c’è perché prova sensi di colpa, perché prende ciò che vuole, ma poi si rende conto di aver fatto un torto a una sua cara amica. Sei stata davvero brava!
Sviluppo del triangolo: 12/15
L’introspezione è approfondita e mi ha permesso di percepire nettamente il tormento, la rabbia e il senso di colpa di Ichigo e Kisshu. Le ragioni della coppia sono ben analizzate, il background fornitoci dall’anime ci permette di accettare l’interesse di Kisshu per lei senza stupirci, e il modo in cui racconti quello che succede è realistico e coinvolgente. Per quanto riguarda Minto, invece, avrei voluto sapere qualcosa di più. Non intendo dire che fosse necessario farla apparire fisicamente nel testo più volte, ma che avrei voluto sapere com’è nata la sua relazione con Kisshu. Nella storia sappiamo che loro due stanno insieme e che si sta festeggiando il compleanno di lei, ma non sappiamo perché loro siano fidanzati. Un po’ di background l’avrei preferito. Credo che in questo modo il dramma generato dal tradimento sarebbe stato ancora più coinvolgente, proprio perché avremmo potuto conoscere più a fondo la coppia ufficiale della OS, indignarci e stupirci per l’entrata in scena a sorpresa di Ichigo. In sintesi, manca un po’ la parte del terzo personaggio del triangolo, per questo non ti ho dato il punteggio pieno.
Gradimento personale: 9/10
Mi hai coinvolta sin da subito nella lettura con uno stile diretto, estremamente curato, scorrevole e coinvolgente. I botta e risposta tra Ichigo e Kisshu hanno colpito nel segno, lui ha reagito esattamente come mi sarei aspettata se Ichigo si fosse fatta avanti quando ormai era troppo tardi. Mi hai stupita con Ichigo, a cui hai dato un taglio più maturo senza snaturarla, e il finale dolceamaro mi ha stretto il cuore. Come ti ho già detto avrei preferito sapere qualcosa in più sulla Kishinto e mi sarebbe anche piaciuto vedere la reazione di Minto una volta scoperto il tradimento, non mi piace l’idea di questo torto rimasto nell’ombra. Penso che questa OS si presti bene come primo capitolo di una long, dove magari nel prologo vediamo Kisshu felice con Minto e subito dopo insieme a Ichigo. Sarebbe interessante vedere tutti e tre i personaggi di nuovo in scena, scoprire se Ichigo riuscirebbe realmente a farsi da parte, come reagirebbe se Minto scoprisse il tradimento. Inoltre mi piacerebbe vedere il cambiamento del rapporto d’amicizia tra le due ragazze, un loro confronto, e la scelta di Kisshu. Non penso che la mancanza di questi aspetti rovini la storia, perché l’intreccio che hai creato, salvo la questione di cui ti ho parlato nello sviluppo della coppia, funziona già così. Tutte quello che sto dicendo ora le dico a dimostrazione del fatto che la storia mi ha coinvolta e che sono più che disposta a leggere altro, se non in una long, almeno in una mini-long. Pensaci, non si sa mai.
Grazie mille per aver partecipato!
Totale: 49.5/55 |