Recensioni per
Questione di Strategia
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/19, ore 11:39

Ho trovato questa shot molto carina, molto realistica.
C'è una gradevole atmosfera di complicità tardo adolescenziale, di ragazzi sui forse 18 anni, che giocano insieme.
All'inizio ammetto di averci messo un attimo a capire che si trattasse di un gioco. Non è stato chiaro da subito e questo indica che hai scritto decisamente bene. Ho trovato divertente e dinamico lo scambio di battute tra di loro, anche se vengono introdotti da subito tanti personaggi e forse questo rende un po' più difficile la lettura perchè ci si perde un poco nei nomi.

Leggere di questi due ragazzi, Lebis e Chris, che si guardano timidi senza trovare il modo di venirsi incontro nonostante si piacciano, mi ha fatto tornare un poco indietro, a quando ero adolescente anche io. Mi fa sempre pensare a quante incertezze si possano avere quando si è ancora tanto giovani, quanto sia difficile tirare fuori i propri sentimenti. Che poi, tra l'altro, nell'adolescenza i sentimenti sono potentissimi, soverchianti, quindi è davvero tanto complicato perchè si accavallano tutti gli uni sugli altri.

Quindi Diana, il deus ex machina, il cupido della situazione, architetta un appuntamento a cui sa già che mancherà. Lei probabilmente è più smaliziata, più presente a se stessa. Magari ha giù una storia e non è persa nell'emozione del primo amore. Forse ha qualche secondo fine, tipo vincere la prossima partita a paintball, ma dubito che ci sia solo questo. Alla fine, vedere due persone tendersi tra loro senza toccarsi mai è da una parte romantico ma dall'altra estenuante. Eppoi diciamocelo, i lieto fine piacciono a tutti. Poi, se c'è da guadagnarcisi una vittoria... beh tanto meglio! E' divertente anche la reazione di Mark che, appunto, credeva si trattasse solo di una fiacca vendetta, mentre Diana guardava molto oltre.

Ci sono tanti piccoli particolari gradevoli che danno dei minuscoli spaccati di vita del resto del gruppo. Ada che scappa e un gelato in meno da pagare (braccine corte, si dice a Roma), gli scherzi, le battute, la complicità. C'è il tipo che non sa perdere, quello che si vanta, quella che si infastidisce. E' sottinteso che si tratti di un gruppo che si conosce da tempo, affiatato, dove ci si sente a casa e ci si possono permettere prese in giro e scherzi sulla presunta o meno inferiorità di qualcuno. Comunque è tutto ben reso e molto realistico.

Non sempre penso sia facile scrivere di cose semplici e di spaccati di vita quotidiana senza rendere il tutto banale o noioso. Per esempio, nei libri di Banana Yoshimoto, si parla sempre di storie semplici, di pezzi di vita delle persone normali, ognuna con la sua storia alle spalle, che sia difficile o semplice, eppure nelle sue descrizioni c'è tanto da cogliere e in cui ritrovarsi.
Così in quello che scrivi si torna ai tempi del gioco, quelli in cui si è abbastanza grandi per fare le cose da soli, ma abbastanza piccoli per mantere una dimensione ancora infantile e di timidezza. Tutto è possibile e tutto è emozionante perchè nuovo e mai vissuto, e quindi ogni situazione è una sfida e una gioia. Insomma, si è pieni di energia potenziale, pronta a diventare cinetica, per metterla sul piano della fisica che mi piace sempre tanto.

Grazie per questa breve ma piacevole lettura, che mi ha fatto sorridere e, appunto, tornare un po' indietro.

Recensore Master
26/11/19, ore 15:55

Ma ciao Mari Lace!
Era un po’ che non ti leggevo e parto subito col complimentarmi per uno stile che visibilmente maturato e si è arricchito. Hai letto tanto e si vede – eri già bravissima, ma sei diventata ancora più brava, ecco. L’inizio della storia farebbe quasi pensare a un contesto bellico, con discorsi d’incitamento e ferite da proiettili, ma proprio mentre nella mente del lettore si affacciano visioni mortifere, ecco che il contesto acquisisce uno spessore maggiore e diventa contemporaneo, giocoso, perdendo i suoi connotati tragici. Un gruppo di ragazzi – di amici – è solito trascorre del tempo giocando a paintball.

Le caratteristiche dei personaggi vengono mostrate attraverso i dialoghi che servono per ricostruire legami e aspettative e nel modo in cui individualmente gestiscono la partita. Essendo un gruppo di ragazzi non poteva mancare quello che è l’elemento relativo all’amore. Confesso di avere una predilezione per i personaggi femminili, che qui su Efp vengono per la maggior parte ignorati o bistrattati ed è per questo che ci tenevo a spendere due parole su Diana. Non so se hai scelto il nome come omaggio alla dea della caccia, ma sta di fatto che ella è una vera e propria condottiera: ho amato la sua razionalità quando, nel finale, lei confessa a Mark di aver ordito – è il caso di dirlo, perché ordisce, non organizza – un appuntamento con lo scopo manifesto di far mettere insieme due amici (e fin qui è nobilissimo), ma quello ufficioso di distrarli con le frecce di Cupido!
In conclusione, una piacevolissima shot scritta magnificamente, ti faccio i miei complimenti :*
Shilyss

Recensore Veterano
22/11/19, ore 19:39

Ciao, eccomi a ringraziare lo scambio a catena de Il Giardino per avermi fatto scoprire questa tua perla recente e te per averla scritta. Mi è piaciuta molto, mi ha rallegrato la serata. Premetto che si capiva – soprattutto dai generi della oneshot – che non fossero davvero in guerra ma che lo scenario era un altro, ma ammetto e riconosco che tu hai gestito il tutto davvero bene e l’effetto sorpresa per quello che stanno davvero facendo è il top. Il tutto, trama e svolgimento, poi è condito dal tuo stile impeccabile e scorrevole che sono qui a farti i miei complimenti più sinceri e meritati possibili, e perché no, a confessarti che mi sono divertita tantissimo nel leggere questa tua OS. Brava, e alla prossima!

Recensore Master
17/11/19, ore 17:14

Buon pomeriggio.
Un raccontino carino e scritto bene, è stata una piacevole lettura :)
Grazie per aver allietato il mio pomeriggio.