Recensioni per
Cà d'Anime è in vendita
di yonoi
Ed eccoche i fantasmi esprimono la loro gentile opinione anche sul tizio della palestra, tra l'altro implicato in affari poco puliti. Un bilanciere in faccia ... ci vuole una certa creatività sadica per queste cose. |
Ciao! |
Ciao Yonoi, |
E no, dai! Ma che nervi 'sti scrittori che mollano un cap sul piú bello! Che brutto vizio, porca miseria! |
sta storia ha tratti leggermente horror (vedi la pessima fine che fanno le due maghe e due ante) eppure la narri che sembra quasi una commedia è quasi inquietante! inquietante che mi sia messa a sghignazzare a causa di ciò, mente al poveretto veniva sfracellata la faccia tra i tanti pezzetti qui e la in cui ho sorriso. |
Sai, pur essendo questa una storia di fantasmi, ci sono dei momenti che mi fanno sghignazzare come un pirla. I termini del dialetto emiliano (alcuni sono davvero buffi. Ma del resto, ci sono robe simili in ogni dialetto italiano), le interazioni del Passerini con la collega (che, dopo questo capitolo, penso si potrebbe anche chiamare Cugina Itt), i suoi attacchi di ansia per ogni minima roba (ma fatti una flebo di camomilla mista a bromuro, Massimo!). Tutto molto divertente. Però, non bisogna mai dimenticarsi del tema centrale della storia. Che infatti, anche in questo capitolo torna prepotente a farsi sentire. I fantasmi della Cà D'Anime sono ben decisi a non cedere la villa a persone con cattive intenzioni, e stavolta hanno fatto fuori anche il Balotti (tra l'altro, con un modo particolarmente brutto. Beccarsi un peso di centoventi chili in faccia non deve essere una bella esperienza). Subito dopo, il suo cadavere si fa un bel viaggetto per il fiume, dove alla fine viene trovato da un povero contadino che stava solo pensando ai razzi suoi (poraccio). E giusto perchè non ci si fa mancare nulla, ecco che entrano in scena anche i carabinieri (e a proposito, il giudice Radicchio mi piace un sacco. E' già diventato il mio eroe). I quali vanno a fare una visitina al Passerini. E posso solo immaginare l'infarto che gli è venuto. Poraccio anche lui. |