Valutazione per il contest "Il mio Babbo Natale segreto"
Diciassettesimo posto
Juriaka: A mano a mano
Grammatica&stile: 18/20
Suggerimenti (non tolgono punti)
"I ricordi crudeli di ciò che aveva fatto le violentarono il cuore" A mio parere, "violentare" è un verbo un po' troppo forte in questo contesto. Capisco che tu voglia esprimere qualcosa di forte e violento, ma secondo me spicca troppo.
Lo stile che hai usato per questa breve storia è basato sui contrasti e sulle emozioni forti, e per la maggior parte delle volte ti devo dire che te la sei cavata. Il lessico non è mai nulla di troppo ricercato, prende ispirazione più che altro dal linguaggio di tutti i giorni, ma attraverso le similitudini contrapposte le une alle altre riesce a raggiungere il suo scopo. In più, non solo perché sono tratti dalla lingua di tutti i giorni i termini non possono essere efficaci: infatti, per la maggior parte del tempo ho trovato che rappresentassero bene le sensazioni dei personaggi, senza troppe sbavature. Tuttavia, in un testo così corto, e con uno stile basato tutto sul significato delle parole (a parte le associazioni, con lo stile vero e proprio non ci sono molte sperimentazioni), c'è il rischio che, se qualcosa suoni storto, risalti molto di più. L'esempio nei suggerimenti di prima è quello per me più eclatante, ma ci sono stati altri momenti in cui le parole non mi tornavano esatte. Non che non raggiungessero il loro scopo; semplicemente, non mi sembrava che prendessero la via più consona.
Trama&IC: 5/8
Il momento in cui Harry salva Ginny dalla Camera dei Segreti è sicuramente uno dei più significativi dei romanzi sia per il diario di Tom e la rilevanza che avrà in seguito sia per il rapporto tra Harry e Ginny, che ancora non è altro per lui che la sorellina del suo migliore amico. La trama della storia, però, come tu stessa hai notato, non è per nulla originale in quanto riprende quasi pedissequamente il passo del romanzo.
Molto interessante, invece, è il punto di vista di Ginny, se così si possiamo dire, infatti è come se il lettore guardasse attraverso i suoi occhi: al momento del risveglio il viso di Harry, poi la sua voce che ha un effetto calmante sulla paura e lo smarrimento che naturalmente deve aver provato una ragazzina di undici anni e mezzo in una simile situazione.
Essendo una storia breve, non vi è stato lo spazio per dar maggior voce ai due personaggi, ma in pochi tratti vediamo un Harry gentile e sollecito, preoccupato per la piccola Ginny, e soprattutto la sua descrizione fisica caratteristica: i capelli arruffati e le iridi chiare.
Anche Ginny è ben caratterizzata: è poco più di una bambina, sconvolta da quanto ha vissuto, “un incubo durato mesi”, rincuorata dalla presenza di Harry che non solo è una figura amica e fidata, ma anche il ragazzino per cui ha una cotta e davanti al quale per mesi non è riuscita nemmeno a spiccicar parola.
Gradimento personale: 10/12
Come hai ben capito, la coppia Harry/Ginny è una delle mie preferite e non posso che essere felice di leggere una storia in cui loro sono protagonisti. E la mancanza di originalità non ha intaccato il piacere della lettura, soprattutto grazie alla possibilità di calarsi nei panni di Ginny, tutt’altro che scontato visto che il romanzo riporta sempre i pensieri e le sensazioni di Harry. Similmente, ho apprezzato anche che tu abbia puntato la tua attenzione proprio su questo passaggio della saga e del rapporto tra Harry e Ginny: per quanto possano essere piccoli, il fatto che lui le abbia salvato la vita li ha legati in modo particolare, sebbene non possano ancora rendersene conto. In più non ricordo di aver mai letto una storia che mostri i sentimenti di Ginny in questo frangente.
È strano dirlo ma ho adorato il finale, ma allo stesso tempo non lo condivido. Mi spiego meglio: “Del diario di Tom Riddle non sarebbe rimasto che un ricordo slavato, ma la sensazione delle dita di Harry intrecciate alle proprie l’avrebbe riscaldata per sempre” è una frase a effetto molto bella; insomma di tutto quella brutta vicenda le rimarrà il calore e la vicinanza di Harry. Dolcissimo! E io amo le storie fluff. Però, se inseriamo la frase all’interno del contesto, allora non sono d’accordo: quello che è accaduto a Ginny non è una semplice disavventura, è stata posseduta, quindi è stata violata nel suo intimo e questa consapevolezza bruciante farà sempre parte di lei. Probabilmente in generale sarei stata d’accordo con te, ma ne L’ordine della fenice Ginny quasi si arrabbia con Harry perché lui non si è rivolto a lei per sapere che cosa si prova a essere posseduti, mentre lei sì e non l’ha dimenticato.
Ti ringrazio ancora molto per la storia, mi ha fatto molto piacere ricevere questo regalo!
Totale: 33/40 |