God is dead / DamadiSangue
Grammatica e stile: 10/10
Grammaticalmente non ho notato nessun errore, o refuso di battitura, brava. Stilisticamente mi hai conquistato fino a lasciarmi senza parole, ho la sensazione di essere stata sballottata in giro per l'universo. Il tuo modo di scrivere mi ha veramente colpito, per varie ragioni: innanzitutto, il lessico. L'ho trovato davvero pregiato, ma mai pesante o astruso. E' stato un piacere leggere la tua storia solo per la scelta dei termini, davvero! In più, le frasi tendono a essere brevi, elemento che conferisce ancor più scorrevolezza al tuo testo, grazie anche alla presenza di dialoghi (altrettanto perfetti). Un'altra caratteristica che ho davvero adorato è stata la tua capacità di spiazzarmi. Ogni singola frase mi faceva davvero tremare dentro, ho trovato il tuo testo d'impatto dall'inizio alla fine, sembrava che qualcuno mi stesse prendendo a martellate! Mi hai mozzato il fiato con ogni frase, e ho trovato tutta la storia in generale estremamente bella, oltre che intensa. La cosa che mi ha colpito particolarmente, è che nel tuo testo non c'è molta introspezione, e nemmeno una caratterizzazione dei personaggi particolarmente sviluppata, tuttavia grazie proprio alla potenza delle tue frasi e alla precisione della scelta dei termini e dei vocaboli sei riuscita davvero a darmi moltissime sensazioni! L'ho trovato un testo davvero vivido, che quasi 'bruciava', nonostante appunto tu non ti sia concentrata sullo sviluppo dei sentimenti o dei pensieri dei vari personaggi. Come tu abbia fatto non lo so, ma mi hai colpito moltissimo!
Utilizzo pacchetto: 5/5
Pacchetto pienamente rispettato, in maniera estremamente originale oserei dire! L'inverno è presente, quando parli della neve, in più Era e Zeus provano entrambi questo profondissimo sentimento di sconfitta, di solitudine, dato che sono stati dimenticati perchè nessuno crede più in loro. La tematica generale trapassa davvero con la forza di un'esplosione, hai fatto un lavoro fantastico e assolutamente inaspettato. Stesso discorso vale per l'elemento del 'rifugio', della casa, e del genere hurt/comfort: Era che si rifugia fra le braccia di Zeus, che a sua volta tenta di confortarla.
Caratterizzazione personaggi: 4.5/5
Hai fatto un lavoro magistrale. Pur non spendendo righe sui pensieri dei personaggi, sulla loro introspezione, sei riuscita a renderli in maniera davvero efficace e diretta, proprio come lo stile e - in generale - come tutta la tua storia. Hera, in particolare, è un gioiellino, emerge tutta la sua furia, la sua disperazione e il suo odio nei confronti della situazione in cui si trova. La rabbia perchè è stata dimenticata, il suo odio nei confronti degli esseri umani, insomma hai reso perfettamente tutte le sue emozioni facendo un ottimo utilizzo dei dialoghi e descrivendo le sue gestualità: ci sono davvero tante frasi meravigliose, che in realtà descrivono ciò che sta succedendo e basta, senza appunto riportare i pensieri dei personaggi, ma sono super efficaci e sei riuscita davvero a mostrarmi tutto. Hera è estremamente definita, sei riuscita a renderla davvero reale e sicuramente non è stato facile, descrivere in maniera verosimile una divinità. Ho adorato come nel tuo testo fosse pieno di riferimenti inerenti alle loro personalità, come qui: "Oh, marito caro: io sono sempre arrabbiata."La risata dell'uomo infrange il silenzio e tuona.'', o qui: "Li ho sempre odiati." "Lo so." "Eracle fu solo il primo, ma tutto il genere umano mi fa schifo." "Sei sempre stata una donna spietata, Hera.", e potrei copiarti e incollarti praticamente tutto il testo. In ogni paragrafo si scopriva una caratteristica in più, una tonalità in più dei tuoi personaggi. La mia frase preferita sulla caratterizzazione è sicuramente stata questa: ''Il nuovo dio aveva riso, Hera aveva gridato - e il cielo si era piegato alla sua rabbia, attraversato da una rete di fulmini e lampi. Mai come in quel momento il profilo di Crono si era crudelmente sovrapposto al suo''. Giuro, la parte del profilo di Crono mi ha mozzato il fiato, credo sia stato un tocco di genio. Ora, non ti ho assegnato il punteggio massimo perchè se Hera è perfetta, Zeus perde un po'. Ovviamente Hera in questo caso immagino sia il personaggio principale, quello su cui volevi incentrarti di più, però credo comunque che si percepisca una differenza di caratterizzazione fra i due. Questo può essere anche dato dal fatto che l'introspezione sia quasi del tutto assente, ma non saprei. Magari se ti fossi concentrata di più sul flusso dei pensieri dei personaggi avresti perso quello che caratterizza principalmente la tua storia, ovvero l'immediatezza. Ovviamente è una sciocchezza, per quello la detrazione è minima, in più scusa se mi ripeto ma davvero non credevo che fosse possibile caratterizzare così bene un personaggio, pur utilizzando quasi esclusivamente dialoghi e descrizioni principalmente fisiche. Un utilizzo delle parole davvero stratosferico.
Gradimento personale: 5/5
Mi è piaciuta moltissimo. In primis per lo stile, che ho trovato veramente fenomenale, mi hai ricordato davvero cosa significhi avere dimestichezza con la lingua italiana. Ogni singolo vocabolo era perfetto, così come la costruzione della sintassi. Dirti che sei stata d'impatto sarebbe un eufemismo! Poi, ho adorato la tematica. Dal punto di vista della trama non c'è molto, semplicemente l'incontro fra due -ex- divinità, ma ci hai tessuto sopra uno scritto davvero incredibile, che mi ha preso e catturato. I dialoghi li ho trovati meravigliosi, in più la tematica delle divinità dimenticate mi è piaciuta tanto. Mi ha ricordato un po' American Gods di Neil Gaiman, prova a dargli un'occhiata, potrebbe piacerti! Poi, ho adorato la caratterizzazione e ho apprezzato tantissimo alcune parti. ''Credere, in fondo, è l'unica cosa che renda un dio tale'': questa frase mi ha veramente stregato il cuore, in più ho adorato tutti i vari riferimenti alle divinità, hanno contribuito a dare una contestualizzazione ancora più reale. Poi, adoro i testi 'frammentati', credo siano le storie che preferisco di più in assoluto (sia da leggere, sia da scrivere). Anche questa frase mi è piaciuta da morire: ''Erano caduti loro, figli e fratelli e sorelle e genitori - bastardi incestuosi e pagani, così li avevano chiamati''. Insomma, in generale mi sono davvero 'beata' di ogni tua singola parola, sei stata in grado di convergere uno stile pazzesco insieme a tantissime emozioni, mi è sembrata una storia estremamente potente, come se in qualche modo riflettesse tutti i sentimenti straripanti di Hera e delle divinità in generale. Bellissima la conclusione, ma non saprei proprio scegliere una mia parte preferita, mi hai stupito e meravigliato frase dopo frase. Davvero un ottimo lavoro, brava! Fra l'altro, non credevo che sarei mai riuscita ad apprezzare così tanto una storia con così poca introspezione, invece mi hai proprio convolto!
Totale: 24.5/25 |