Ciao Elle carissima!
Inauguriamo questo 2020 veramente con il botto. Tu non ti immagini quanto mi fossero mancate le tue storie e il tuo modo di scrivere sempre così introspettivo e capace di farmi empatizzare coi personaggi e di entrare completamente dentro la storia. E sono contentissima che sei tornata a benedire EFP con le tue perle meravigliose.
Non sono una grandissima fan della Jikook, ma sai molto bene che leggo qualunque cosa tu scriva, non solo per il talento che hai, ma anche perché so che di qualunque ship tu scriva, so che sei capace di tirare fuori delle perle bellissime, cariche di sentimento e capace di emozionarmi a livelli impensabili. Non ho esistato nemmeno un'istante ad aprirla, perché sapevo che avrei trovato della qualità altissima ad attendermi e una storia sicuramente splendida. Ed infatti, come volevasi dimostrare, così è stato.
Amo come tu abbia deciso di filtrare la vicenda attraverso gli occhi di Jungkook. Nel corso delle storie che hai scritto, è sempre stato un personaggio che non hai mai esplorato approfonditamente, o almeno, se lo hai fatto, era sempre per momenti brevi, che non occupavano il corpo centrale della storia principale più di un tanto. Ma qui hai avuto la possibilità di mostrarci uno squarcio di vita, di farci connettere con un anima complessa e pura come quella di Jungkook.
A mio modo di vedere, l'hai gestito in maniera impeccabile. Hai descritto perfettamente i travagli interiori di un ragazzo giovane, oppresso dal peso della fama, stanco, solo e bisognoso di aiuto. Gli echi di Shadow (e anche di Black Swan, oserei dire) sono fortemente presenti. Jungkook si sente privato della voglia di vivere, perché si affacciato troppo presto a un mondo che è stato crudele nei suoi confronti, che ha realizzato sì i suoi sogni ma che, giorno dopo giorno, l'ha fatto precipitare nel baratro della solitudine, che l'ha oppresso sempre di più e che lentamente ha spento la sua passione.
Avere successo avrà sicuramente i suoi lati positivi, ma ne ha anche così tanti negativi...uno deve avere la forza di reagire, di combattere e di non farsi schiacciare dal peso di tutto ciò. E non assolutamente semplice, anzi è la cosa più difficile in assoluto, perché un ambiente del genere ti distrugge veramente. E Jungkook, al fondo, è un animo puro, giovane, stanco, terribilmente solo e che ha bisogno di trovare una motivazione, una mano che gli impedisca di sprofondare in un baratro da cui non c'è assoluta via di uscita.
E questa mano, questa motivazione, ha un nome: Park Jimin. Jungkook non lo conosce, eppure nella sua ingenuità e nella sua innocenza, si è innamorato di lui, della sua sicurezza, della sua presenza, del suo fascino, della sua bellezza. Qualcosa di lui lo ha attratto e l'ha portato a desiderare di poter stabilire un contatto...Jungkook si è innamorato perdutamente di lui ad un punto tale che ha come un disperato bisogno di lui. Se Jimin sarà capace di dirgli un sì, di dargli quella forza di lottare e di combattere di cui ha bisogno, allora sa di meritarsi un domani. Se uno ci pensa a fondo, è veramente tristissimo tutto ciò, ma Jungkook è davvero solo e sul punto di precipitare. Ha bisogno di qualcuno al suo fianco...e quel qualcuno sente che è proprio Jimin.
E Jimin...è un personaggio così particolare. E' completamente diverso da Jungkook...a differenza di Koo, sembra aver trovato il suo equilibrio, la sua serenità. A tratti, sembra quasi un'entità surreale, discesa dal cielo proprio per poter salvare Jungkook. Non so se mi sono spiegata su questo punto, ma Jimin ha una connessione tale con Jungkook...riesce immediatamente a cogliere di cosa il più piccolo ha bisogno, sa come parlargli, come prenderlo...sembra quasi non esistere, come se fosse un angelo, un protettore mandato apposta per Jungkook, per prendersi cura di lui, per aiutarlo.
La scena di sesso, per quanto erotica e sensuale fosse, aveva un che di quasi commovente ed emozionante, perché non si trattava semplicemente di due amanti che stanno raggiungendo il punto più alto del loro rapporto, ma c'era qualcosa di più. Attraverso quell'atto, era come se Jimin stesse mettendo una benda su ogni singola ferita che affliggeva il cuore ferito e sanguinante di Jungkook, aiutandolo, movimento dopo movimento, carezza dopo carezza, parola dopo parola, a ritrovare un senso, a tornare a vivere di nuovo...guarendolo.
L'essere dominante di Jimin, il suo guidare Jungkook...era sì erotico, ma anche un modo per simboleggiare che Jimin è pronto a guidare Jungkook per riportarlo alla luce. E Jungkook è inerme di fronte a tutto ciò, perché è un qualcosa di totalmente nuovo per lui, è un tornare alla vita, a respirare di nuovo, a vivere. Tutto incredibilmente sensuale ma al tempo stesso dolce, colmo di tenerezza e amore.
On a lighter note, mi sarei quasi quasi aspettata top!Jimin, vista la situazione, credo che ci sarebbe stato veramente bene, a rimarcare ancor di più il volersi prendere cura di lui, ma...anche con bottom!Jimin è tutto perfettamente funzionante. Credo che sia anche importante evidenziare come Jimin rappresenti la sua prima volta, perché anche in questa cosa, Jimin si presenta come colui che è stato capace di accogliere una delle cose più preziose che Jungkook avesse: la sua verginità. E non se l'è presa con arroganza, superbia o lussuria, ma l'ha veramente presa come un dono prezioso, prendendosi cura di Jungkook e assicurandogli di regalargli un ricordo meraviglioso che si porterà inciso nel cuore a vita.
Jimin non ha scelto Jungkook perché poteva approfittarsi di lui e usarlo come molti hanno fatto in passato, ma perché sente il bisogno di proteggerlo e curarlo, salvarlo. E credo sia per questo che Jimin sembra quasi irreale...perché lui è completamente diverso dal resto del mondo. Tutto quello che fa con Jungkook, non lo fa per un proprio tornaconto personale, ma solo ed esclusivamente per Jungkook.
Ed è questo il lato forse più bello del loro rapporto che emerge in questa storia.
Potrebbe essere veramente interessante vedere un seguito di questa storia, per poter magari vedere anche Jimin innamorato allo stesso modo di Jungkook. Perché non metto in dubbio che gli voglia bene ma per ora percepisco solo un grandissimo affetto e un amore appena sbocciato, quasi platonico, ma che ha già gettato le basi per crescere e diventare qualcosa di sicuramente più profondo e ancor più intimo.
Il pezzo finale dove Jungkook gli chiede spiegazioni, è veramente commovente...ha descritto magistralmente la sensibilità di Jungkook e l'altruismo di Jimin, la sua purezza d'animo in poche righe di dialogo.
So che praticamente dico sempre le stesse cose ma devono cominciare a diventare nuovi aggettivi positivi per descrivere la tua capacità di scrivere: sei bravissima, fai venire i brividi, come ogni volta che metti le mani sul computer per scrivere qualcosa.
Quindi, se vuoi, scrivi assolutamente il sequel a questa storia, perché lo leggerei con immenso piacere, come qualunque cosa che scrivi.
Mi sono dilungata a sufficienza e come sempre questa recensione è un casino quindi mi conviene chiuderla qui.
Ti mando un bacione grandissimo, complimenti, come sempre e...niente...a presto!
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