Recensioni per
L' ultimo segreto
di Redferne

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 87
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/08/20, ore 20:19
Cap. 7:

Ciao, eccomi qui.
E siamo arrivati a Toki, il fratello più mite, se così vogliamo dire.
Mite un accidenti, ma insomma…
Sì, mi piace come ragiona, ho trovato davvero bello questo capitolo.
Toki era sicuramente il più degno a diventare il Successore della Divina Scuola di Hokuto, ma... per tutta una serie di ragioni non può diventarlo.
Il suo corpo lo tradisce ( com'è la storia che la tecnica lo sta consumando? E' perché non è geneticamente predisposto? E' vero o lo stai inventando? Ricordo comunque che lui essendo della famiglia di Kaiou era nato solo per servire quella di Ken e in caso di bisogno a sostituirla, suppongo comunque fino a che la famiglia principale non fosse tornata, se possibile ), quindi lui non può essere il prescelto per questa ragione?
E' un uomo dotato di grande saggezza e grande spiritualità, al punto quasi di essere un santo.
O il Buddha. Cerca il Nirvana, il suo annullamento, unendosi alla natura.
Che bello, quindi significa questo meditare?
Ah, qualche volta in campagna mi sono messa a fare proprio questo: seduta su una roccia, ascoltavo solo il fiume e il rumore della natura, è verissimo che porta un enorme beneficio.
Non tanto annullarsi nella natura, ma unirsi a essa.
Vivendo in campagna io certe cose non le dimentico, mi guardo tutte le albe e i tramonti, quindi capisco bene cosa sta dicendo.

L'essere umano è debole e purtroppo la natura è troppo spietata, ecco perché l'uomo alla fine se n'è così allontanato.
Che siamo esseri imperfetti è verissimo, ma come tutte le specie abbiamo il desiderio di sopravvivere a qualunque costo, quindi, viste le notevoli capacità di cui disponiamo abbiamo finito per piegare la natura al nostro volere.
Una pacifica convivenza con essa sarebbe la soluzione migliore, ma non sempre è possibile…
Pensa che qui adesso abbiamo l'invasione di locuste, capita a fagiolo visto che citi il Vangelo.
La natura è davvero benigna? Chissà.

Toki è superiore in tutto e per tutto a Ken, tranne in una cosa: manca di umanità.
Io credo invece che proprio per questo Ken sia il più adatto a diventare successore.
Vedo che anche Toki prova dei sentimenti, ma sono troppo vacui.
Non fa nulla per avere Julia, non fa nulla per raddrizzare Jagi.
Non sono d'accordo con questo modo di fare.
Per questo Julia ha scelto Ken, per questo Ken è l'unico a poter diventare successore.
Lo stesso Toki si paragona al Battista: già, direi che è azzeccato.
E' destinato a rimanere nell'ombra, perché il suo desiderio di umanità non è così forte, lo stesso Shaka della Vergine ammette le sue colpe, nonostante la terrificante forza di cui dispone.
Perseguire la Virtù in questo modo lo allontana dagli uomini e quindi non è più in grado di comprenderli e aiutarli.
Solo il credere in qualcosa ti spinge ad andare avanti, solo la speranza, solo il desiderio ti dà la forza necessaria per compiere il miracolo.
E Raoul invece è finito dalla parte sbagliata: lui è solo desiderio e basta, non è equilibrato e quindi qualcuno deve fermarlo.
Toki è quel qualcuno.
Intende vivere solamente per proteggere Ken e Julia, che lui riconosce essere importanti per il mondo, anche e soprattutto per il grande esempio di umanità che sono in grado di dare.

Sul finire però Toki si rende conto che Ken non è soltanto ciò che lui crede: non è debole, è in possesso della forza necessaria per prendere su di sé il fardello che gli verrà imposto.

E adesso vediamo come reagisce Raoul.
Il prossimo è lui, vero?
Sì, fallo come nell'altra storia, mi raccomando!

Ci sentiamo!
(Recensione modificata il 08/08/2020 - 01:05 pm)

Recensore Veterano
05/08/20, ore 18:18
Cap. 7:

Ed eccoci arrivati a LUI.
Toki, il preferito di molti, e certamente uno dei miei preferiti. Nello scontro finale della prima serie, Ken definì Raoul "l'esempio supremo". Io credo che l'esempio supremo, per Ken, sia stato Toki.
L'hai davvero descritto come un artista marziale illuminato (anche nel senso Buddista del termine). Un uomo in armonia con l'universo che lo circonda. Che proprio per questo, sa di essere piccolo, insignificante, e che la gloria della propria forza è cosa vana.
Ardito, ma azzeccatissimo il paragone con Gesù. Anche se poi, Toki non sarà il Salvatore, ma sarà il Battista che gli preparerà la via.
Il paragone con i testi biblici ha contribuito ha creare l'atmosfera a cui puntavi. Riuscitissimo, complimenti.
Ma alla fine, anche Toki è solo un uomo: anche lui soffre per amore di una donna. Ma si terrà dentro i suoi desideri... e il suo dolore... per il bene di Ken e Julia.
Complimenti come sempre, alla prossima!

Recensore Master
11/07/20, ore 10:48
Cap. 6:

Ciao Roberto. Grazie per la citazione nei ringraziamenti e, come sempre, ho letto le tue osservazioni finali riguardo la vita reale. Bello avere un posto dove far volare la fantasia e al tempo stesso intrecciare quel che viviamo,
scambiando idee. Questo capitolo mi è piaciuto molto nella sua crudezza, dove le parole usate sono pertinenti al personaggio, Jagger. Sei stato bravo a passare dall'aura solenne e sospesa dei capitoli precedenti, dove i protagonisti erano Kenshiro e Ryuken, a questo scenario cruento, dominato dai più bassi sentimenti. Sono curiosa di vedere cosa farà Jagger e cosa succederà. Al prossimo capitolo. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 11/07/2020 - 10:49 am)

Recensore Master
08/07/20, ore 11:32
Cap. 6:

Per l'appunto: che diavolo sta succedendo là dentro, stupido Jagger?
Il più inutile, incapace, stolido allievo di Ryuken: davvero, non ho mai capito perché accidenti il Maestro perdesse del tempo prezioso con un idiota simile.
Un perfetto idiota, proprio perché costui si culla in sogni impossibili... diventare il successore della Sacra Scuola di Hokuto, in barba a tre altri aspiranti maestri molto più bravi e talentuosi di lui. Solo Jagger si può ostinare a credere che Raoul, soprattutto lui, gli avrebbe permesso non solo di diventare il nuovo Maestro, ma financo di tenerlo presso di sé come consigliere... una sorta di Primo Ministro del Sovrano, colui, insomma, che tira le fila del governo, dietro la corona e lo scettro di un altro.
Sogna, Jagger, sogna pure.
Il risveglio sarà parecchio brusco, te lo assicuro.
Non potevi rendere meglio di così la "piccolezza" insita di questo personaggio: un essere meschino, crudele, brutale, stupido, limitato e con un evidente senso distorto della realtà.
Un pazzo scriteriato profondamente stolto, troppo stupido persino in un'epoca folle come questa qui, magistralmente rappresentata da Buronson e da Hara.
Non vedo l'ora che Ken gli dia una sonora lezione.
 

Recensore Master
06/07/20, ore 14:13
Cap. 6:

Alla faccia del ' leggero ' cambio di tono!
Mi spiace dirtelo, ma questo capitolo è da rating rosso rovente!
E' troppo particolareggiato per il giallo, ahaha.
Ehm…
Avevi promesso di non farlo più…

Per quanto riguarda il personaggio… oh, beh, Jagi non è esattamente uno stinco di santo, lo sanno tutti.
Ma quale maestro di Hokuto!
Uno che pensa solo a stuprare e uccidere non potrà mai essere un degno maestro della divina arte, è proprio pazzo, ma davvero!
E poi sente le voci…
Una nebbia rossa? Ohibò.
Anche io scrivo di pazzi, vedi Cloud, ma con Cloud il tutto è molto romanzato, non potrebbe essere altrimenti, vista l'importanza del personaggio e i toni del videogioco, ma tu qua hai preso a piene mani dall'atmosfera malata della storia originale e hai tirato fuori un Jagi veramente terrificante, marcio fino al midollo e senza alcuna possibilità di redenzione.
Solo che non mi torna una cosa: cos'è che gli avrebbe insegnato Ryuken, che gli altri non possono sapere?
Sta a vedere che papino gli ha solo consegnato una tecnica per ammazzarsi da solo?
O per tenere a bada la sua follia?
O per procurargliela?
Mamma mia!

E secondo lui, Toki e Raul si rassegneranno, quando lui verrà nominato successore, see.
Anche se li ha inquadrati, come persone.
Uno vuole solo far del bene, l'altro vuole solo conquistare tutto.

Il ragionamento di Jagi però non fa una piega, quando dice che ' comunque ' il compito del successore di Hokuto è quello di servire l'Imperatore, ma sia lui che il supposto Imperatore ancora in erba ( Raul ) hanno un'idea abbastanza distorta di che cosa dovrebbero fare in realtà.

Purtroppo però Jagi ha ragione, e anche se non avesse ragione, è la forza a governare il mondo.
E i deboli soccombono…

Poi, boh, il modo in cui si scaglia su Ken.
Secondo lui è un perfetto incapace, indegno anche di essere ucciso.

Nope, la stai sentendo la sua aura, sì?

Forse nel prossimo capitolo penserà meno cretinate…

Ehi, guarda che sono seria circa il rating, non è roba per bimbi, questa!
(Recensione modificata il 08/07/2020 - 03:15 pm)

Recensore Veterano
30/06/20, ore 20:48
Cap. 6:

Bentornato!
Che bello un capitolo su Jagger (o Jagi, che dir si voglia). Come personaggio ha sempre esercitato un qualche strano fascino su di me, tanto che ho deciso di rendergli omaggio con un mio personaggio ispirato a lui nella storia di Hokuto no Ladies, con l'intento di rendergli quella giustizia che, secondo me, non gli è stata resa nella storia originale (e neppure nello spin off "Il Fiore Malvagio", che ho apprezzato solo in parte).
Qui il tuo Jagi mostra alcune differenze con quello della storia originale. Qui sembra davvero convintissimo di meritare la successione, e delle sue capacità.
Io avevo sempre inteso che si considerasse assolutamente inferiore a Toki o Raoh, ma che ne avrebbe accettato l'ascensione a Successore in quanto "fratelli maggiori", mentre non accettava assolutamente di essere inferiore anche a Ken; poi i deliri e le pretese di successione sarebbero insorti dopo, dopo il trauma di essere sfigurato e dopo che ormai Toki e Raul avevano intrapreso strade diverse. Almeno questa è l'interpretazione che avevo dato io al tutto.
Comunque un Jagi davvero ben caratterizzato: brutale, rozzo, la forza è il suo unico ideale.
E l'energia spirituale che gliela fa fare sotto, di chi sarà? E' l'aura di Ryuken quando mette Kenshiro alla prova? O siamo già più avanti, e c'è un Raul che sta sfidando il suo padre adottivo in un duello all'ultimo sangue?
Alla prossima!

Recensore Master
03/06/20, ore 13:44
Cap. 5:

Ryuken può sembrare crudele, dato che si appresta a dare il colpo di grazia al suo figlio adottivo. Ma nelle scuole di arti marziali millenarie, ove è necessario designare un successore, non si possono fare sconti, neppure ai sentimenti. 
Bellissime le scene degli attacchi, ed ancora di più le sensazioni di Ken, così come ce le stai rappresentando. Kenshiro sa sorprenderci una volta di più: il ragazzo introverso, sensibile e pieno di scrupoli sa anche ragionare a mente fredda, sa essere callido e stratega. E' un guerriero completo, perché oltre ad essere forte, è anche intelligente e scaltro. 
Adesso lo vediamo in apparente difficoltà, addirittura svenuto. Ma la costellazione dell'Orsa saprà proteggerlo e guidarlo.
E, ancora di più, il suo amore per Julia.
Grazie, amico carissimo, per le belle storie che ci doni! Siamo noi lettori a ringraziarti!

Recensore Master
31/05/20, ore 10:15
Cap. 5:

Ciao Roberto. Grazie per il ringraziamento e come al solito, prima di commentare il capitolo, leggo sempre con piacere le tue impressioni sul mondo reale. Siamo accomunati qui in questo modo di fantasia, ma sempre legati a quel che ci circonda. Molto bello il concetto finale del "vivere " ed imparare a farlo. Per quanto riguarda la storia in questo capitolo hai descritto uno sconto davvero memorabile, che non è ancora finito. Ken ha mostrato davvero il suo valore, nonostante la sua crescita sia solamente all'inizio. Nella scontro ho potuto ben percepire la tua passione ed è questo che deve animare lo spirito della scrittura. È tutto molto preciso, didascalico, si può ben avvertire ci abbia lavorato, come per quanto riguarda la spiegazione degli Tsubo. La frase nel finale "Nessuna pietà. È la legge " .è molto forte ma fa ben comprendere lo spirito di quanto stia accadendo. Al prossimo capitolo. Leggerò anche la one shot. Un saluto. :)

Recensore Master
28/05/20, ore 00:13
Cap. 5:

Porca miseria!
Che ' bestia ' questo capitolo!
Mi ha dato un piacere sopraffino, il combattimento è esso stesso il piacere, soprattutto in un'opera di fantasia, dove nessuno rischia veramente.
E' solo una danza stupenda da ammirare e da godere in tutta la sua eleganza e fulgida bellezza.

Che posso dire?
Fantastico.
Ho amato tutto, ma soprattutto ho amato Ken!
Mi ha fatto impazzire il modo in cui si è comportato durante questo scontro.
E' ancora inesperto, ma talentuoso e ha adottato contromisure pressoché perfette, nel senso che sei riuscito a bilanciare perfettamente queste due caratteristiche, vale a dire appunto inesperienza e talento puro.
Le sue reazioni sono ancora grezze ma geniali.
Puro istinto guerriero.
Quando è riuscito a intercettare il colpo mortale di Ryuken… lo sai cosa mi è tornato in mente?
Seiya! La puntata in cui si stava allenando con Marin, che usava la spada.
Lei gli spiegava che finché la spada sta nel fodero è impossibile comprendere dove andrà a colpire e Seiya allora pensa: - E se fosse già sguainata? -
E così attacca Marin con una mossa suicida, costringendola a reagire, lei sguaina la spada e a quel punto lui sa bene dove questa colpirà, perché è stato lui a deciderlo, il tuo Ken ha fatto esattamente questo, ma se per questo lo ha fatto anche il mio Cloud, mentre combatteva contro Squall in Nuvola Tempestosa.
Provocare un attacco per costringere l'avversario a scoprirsi, mettendo però a repentaglio la propria vita.
Anche tutte le altre contromosse usate da Ken le ho trovate fantastiche e un complimento a parte e speciale te lo devo fare per le parole di Ryuken. La sua lezione è chiara ed esauriente, è tutto oro quello che esce dalla sua bocca.
Questo capitolo è reso in modo eccellente e finisce pure con un brivido…

Tornando a noi: l'altra volta mi hai chiesto, a proposito del terzo capitolo, se il tuo Ken non avesse per caso usato troppe volte la parola ' padre '.
Io ci ho pensato su e ho capito perché me lo hai chiesto.
Quindi ti dico, sì, è vero che appesantisce il tutto, ma non potevi fare altrimenti.
Non so, come volevi che Ken si rivolgesse a lui, se non così?
E' un problema.
Non è molto elegante, ma non ci sono altri modi.
Magari prova a tornarci tra un bel po' di tempo, a volte anche a me vengono improvvisamente in testa delle cose che in quel momento proprio non mi venivano.

E la battaglia tra Ken e il papino poco amorevole si sta per concludere.
Ken non può schiattare, poverino, poi è il protagonista.
Non ha capito come quella tecnica funziona, ma diciamo che si è arrangiato.

E ora che succederà?

Alla prossima volta!
(Recensione modificata il 28/05/2020 - 12:20 am)

Recensore Veterano
27/05/20, ore 21:59
Cap. 5:

Bentornato!
Aspettavo da molto questo capitolo, e non mi hai deluso.
Come previsto, la tecnica di Ryuken è pressoché invincibile. Ma Kenshiro ha usato le armi a sua disposizione per contrastarla... onestamente è tutto così ben pensato che non vi trovo nessuna sbavatura. Innanzitutto, usare i movimenti inconsci per prevenire attacchi che non si riescono a discernere con la vista... un po' come fece un Kenshiro già più esperto con Shuu.
E poi, la tecnica usata da Shachi/Ork contro Kaiser: esporre un solo punto debole al nemico, invitandolo ad attaccare, ad esporsi... certo, a Shachi è andata meglio: la mossa gli ha permesso di prevalere. A Ken, in questo capitolo, permette solo di evitare l'annientamento totale. Ed è giusto che sia così, considerando la sproporzione fra le forze dei due guerrieri.
Molto bello anche il modo in cui Ken cerca di far defluire il Ki di Ryuken dal suo corpo...e parzialmente ci riesce, altrimenti sarebbe esploso.
Credo che la sola tecnica in grado di contrastare lo Shichisei Tenshin sia il Musou Tensei. Ora che Ryuken attacca un Kenshiro inconscio, credo sia proprio quello che accadrà. Oppure apparirà lo spirito di Hokuto a vegliare su Ken, proprio come accadde contro Kaioh?
Lo vedremo nel prossimo episodio.
Lascerò le mie impressioni anche sul capitolo one-shot il prima possibile. A presto!

Recensore Master
26/04/20, ore 09:52
Cap. 4:

Ciao Roberto. Grazie per la citazione. Sempre belli i tuoi pensieri a fine capitolo riguardo la realtà attuale e soprattutto la riflessione riguardo la natura. Venendo allo scritto,fedele all'originale,vengono aggiunti momenti ben inseriti,che vanno a colmare quanto non detto in questa bellissima opera. La descrizione iniziale fa ben trapelare la tua conoscenza,dove anche l'architettura ha un significato spirituale. Ken si sente parlare nel non parlare,inizia ad esprimersi ed ho ben immaginato quanto stesse succedendo. Il combattimento tra Kenshiro e Ryuken è stato emozionante,i dialoghi ben costruiti e soprattutto mi ha colpita cosa dice l'anziano Maestro riguardo il fatto che non abbia bisogni di figli. In quest'aura sacrale,ogni parola,ogni gesto ha il suo peso,il suo valore che fanno riflettere. Forse è ancora presto,ma chissà se ci sarà spazio per le presenze femminili. Un caro saluto. :)

Recensore Master
23/04/20, ore 18:43
Cap. 4:

Salve, rieccomi qui.
Alla fine Ryuken si scaglia su di Ken per metterlo alla prova, ma prima...
Anche questo capitolo l'ho trovato davvero particolare. Molto descrittivo e molto forte.
Anche se la violenza vera si manifesta solo al termine del capitolo, c'è ben più movimento rispetto ai precedenti capitoli.
Ken se lo sente nel sangue che sta per accadere qualcosa.
Anche se non riesce a crederci, eppure... suo padre sta pensando di attaccarlo!
Il vecchio vuole accertarsi della vera forza di Ken e anche delle sue vere intenzioni.
Perché si trattiene in battaglia?
Vuole veramente diventare il successore della Sacra Scuola di Hokuto?
Certo che sì, ma per pudore non vuole ammetterlo... così è fatto il nostro Ken.

Ho trovato molto interessante la spiegazione che hai dato del motivo per il quale la tigre ha attaccato Raoh e non Ken: in pratica ha intuito che Raoh era il più debole!
Ammazza oh, io l'avevo interpretato in maniera diversa, cioè che la tigre da Ken non sentiva ostilità, mentre da Raoh sì.
Ma sei tu l'esperto di arti marziali, quindi avrai sicuramente ragione tu.
E quindi lo stesso fa Jagi: sa di essere più debole di Raoh e Toki e allora se la prende con Ken, perché secondo lui ' più piccolo = più debole ', e come no!
E Ken siccome non vuole ferirlo si lascia malmenare brutalmente.
Jagi poi inizia ad odiarlo ancora di più quando Ken viene scelto... ehehe, è stato un bello smacco per lui.

Tutto molto fedele all'anime originale, con un sacco di informazioni più, molto bello.

Bene bene, qui siamo a posto, ci sentiamo presto anche di là.

Ciao!
(Recensione modificata il 24/04/2020 - 11:47 am)

Recensore Veterano
23/04/20, ore 16:35
Cap. 4:

Bentornato! :-)
Parto col dire che ho amato l'inizio del capitolo, arricchito dalle tue conoscenze della cultura orientale. E' davvero così, gli edifici non devono essere rivolti a oriente perché è una direzione nefasta? Se davvero fosse così, geniale la tua idea di rivolgere il Tempio di Hokuto proprio a oriente.
Poi riprendiamo da dove eravamo rimasti; un saggio Ryuken, la cui pazienza però sta arrivando al limite, e quanto mai stoico Kenshiro.
Non si può biasimare Ryuken se si mostra duro: la responsabilità sulle sue spalle è troppo grande. Deve scegliere un successore, e deve appurare quello che dentro di sé sente essere la verità: che Kenshiro in realtà è fortissimo, forse il più forte di tutti. E ha bisogno di sapere che VUOLE essere il successore.
Trovo molto realistica la risposta di Kenshiro sul perché voler essere successore; sarebbe davvero come rinnegare la sua stessa vita.
Ma mi ha molto colpito (in senso buono) la dura affermazione di Ryuken "Non ho bisogno di figli che vogliono solo fare i figli. Non mi servono!"
Il fatto che sappia essere così duro è prova che è un degno Successore. Mi chiedo però se dentro di sé la verità non sia un'altra. Se non soffrirebbe a vedere i suoi figli morire, o abbandonarlo. Dietro un Successore c'è sempre un uomo, Kenshiro ce lo ha insegnato. Oppure, il tuo Ryuken è particolarmente stoico, e ha davvero allevato la prossima generazione solo con un fine in mente.
Ed ora, lo Shichisei Tenshin...già prevedo un risultato ben diverso da quello con Raul.
Alla prossima!

Recensore Master
23/04/20, ore 13:25
Cap. 4:

Sono io che ti ringrazio per questa bellissima storia, che mi fa sentire di nuovo a casa.
Kenshiro è stato importante per me, mi ha fatto emozionare da giovane... mi fa emozionare, ancora oggi.
La sublime bellezza di Ken, la sua anima pura... così come anche tu lo sai magnificamente dipingere in questo racconto.  
Non ho dubbi sul fatto che Ryuken abbia già scelto... non potrebbe essere altrimenti, anche se gli permangono ancora dei dubbi sulla nomina del successore della Sacra Scuola. Ken è talmente limpido da non sembrar vero. Egli è puro come il cristallo. La sua innata modestia lo fa arretrare di fronte ai suoi fratelli maggiori, Raoh soprattutto. Ma quando anche un animale, per natura più incontaminato di noi, intuisce chi sia il suo avversario più forte, ecco che neppure Ryuken può tergiversare. Quella povera tigre è stata uccisa da Raoh, quando era stata risparmiata da Ken, il quale non versa il sangue invano, fossanche di un animale innocente.
Bellissime le atmosfere che  sai evocare, l'ambientazione è a dir poco perfetta... la palestra della Sacraa Scuola di Hokuto, di millenaria costruzione, mi è apparsa davanti agli occhi, cupa e silenziosa.
Grazie ancora, per questa bellissima storia che mi fa emozionare.

Recensore Master
23/04/20, ore 09:52
Cap. 3:

Eccomi!

Scusa il ritardo, ma avevo bisogno di un po' di tempo e ora sono tornata.
Che credevi, che sarei sparita per sempre? Ehehe!

Grandioso capitolo anche questo.
L'interpretazione di Ken è assolutamente stupenda e uguale all'originale.
Solo dalla recitazione dei personaggi si comprende di quanto valore abbia questo anime… ma il tuo lavoro non è certo da meno, hai fatto una ricostruzione fantastica e incredibile, ti devi essere documentato veramente bene prima di scrivere questo pezzo.

E' bellissimo il modo in cui si esprime Ryuken ed è un piacere stare ad ' ascoltarlo ' e abbeverarsi a una tale fonte di sapere.

Sei un tutt'uno con quest'ambientazione, appartieni ad essa, questa storia sotto tutti i punti di vista mi sembra quella in cui ti trovi meglio come scrittore.

Ah! Ci avrei scommesso! Quando dici che ad un certo punto nelle arti marziali ha iniziato a contare più di tutto la forza, lo immaginavo che c'entrava l'influenza occidentale.
Che come sempre capiscono niente, e fanno la fine di quelli che tentando di lanciare un razzo atomico gli scoppia semplicemente in faccia.
Non a caso io sono filo-orientale, ritengo che siano molto più saggi di noi.
La forza è nulla senza controllo.
E Raul non può essere il predestinato per questo.
E Toki, al contrario è solo controllo e tecnica, quindi via anche lui.
Il successore può essere solo un uomo che conosce l'amore.
E che comprende quando è necessario evitare di combattere e quando invece è l'unica soluzione.

Mi piace molto l'impostazione di questo capitolo e mi piace anche che tu abbia troncato la narrazione nel momento in cui i personaggi stanno per cambiare ambientazione.
Uno stacco così netto e pulito rende veramente molto bene in questo punto.

Ben fatto.

Cos'altro posso dire?

Che in un'unica scena sei riuscito a dare veramente tanto, devo farti i miei complimenti.

Sono indietro anche di là, lo so, cercherò di venire presto.

Ma ancora sto riflettendo.

E sono un po' persa.

Noi ci sentiamo!
(Recensione modificata il 23/04/2020 - 12:41 pm)