Ciao!
Che storia dolce e al tempo stesso infinitamente triste, la stessa sensazione che ho provato leggendo di Luna e di quei visi dipinti. Traspare una dolcezza che quasi non ti aspetti in quel gesto, Luna sempre così svagata, quasi assente e immune sia alla solitudine che alle dicerie, ha invece percepito sia la necessità che la voglia di dare corpo alle persone che sono riuscite ad andare oltre e a esserle amiche.
Ovviamente, do per scontato che la tua protagonista sia Luna, nel caso non lo fosse avrei fatto una pessima figura!, ma ogni parola della tua drabble mi è parsa descrivere lei, dal dipinto in sé all'assenza della madre.
Ho apprezzato molto come sei riuscita a cogliere la parte più frangibile di questo personaggio, quella più esposta all'emotività – personalmente, non credo di essere mai riuscita a comprendere Luna sino in fondo, motivo per cui trovo ostico scriverne e apprezzo chi riesce a farlo in maniera tanto fedele alla controparte cartacea.
Anche lo stile mi è piaciuto molto, credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ma ho trovato le tue parole incisive, dritte al punto, capaci di non sprecare niente e valorizzare il poco spazio a disposizione.
Complimenti!
Rosmary |