Recensioni per
Inter sidera versor
di Golden locks

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/04/24, ore 12:04
Cap. 1:

Ciao!
Non frequento più EFP da molto tempo, ma oggi ho deciso di tornare a dare un'occhiata alle varie storie presenti e mi sono imbattuta nella tua.
Questo primo capitolo è straziante, oltre che dolorosamente contemporaneo. La vita di Nate prima di diventare il Near di Death Note in questa tua storia è qualcosa che non si augura nemmeno al proprio peggior nemico.
Sono molto curiosa di leggere il seguito e vedere anche le storie degli altri.
A presto! :* Baci, Jacki.

Recensore Junior
13/05/20, ore 21:59
Cap. 6:

Ciao tesoroo!
Eccomi, ho letto tutto d'un fiato come sempre. Hai uno stile talmente delicato e scorrevole che per me leggere è una gioia veramente!
Sono felice anch'io per veder questo capitolo e l'intera storia completa, l'ho vista crescere poco a poco, prendendo delle sfumature diverse, ma che alla fine si intrecciavano creando un racconto unico.
Quello che ho più apprezzato è la coerenza tra ciò che scrivi e cò che ci viene presentato nell'anime/manga, te l'ho detto già una volta, ma mi devo ripetere, soprattutto in questa storia: sembra canonico, quasi fosse la vera autrice di Death Note a mostrarci parte della vita di coloro che noi amiamo, i nostri personaggi della Wammy, come hai detto tu i Wammy's Boy yeaahhhh
Ho apprezzato molto l'originalità (sapevo qualcosina dell'idea ma non mi aspettavo questi bellissimi dettagli)
Il fatto che L, non abbia un nome e che tu l'hai in un certo senso completato è da urlo, poi paragonerlo al genio di leonardo è fenomenale, veramente non so dove hai trovato questo collegamento ma è fighissimo, mi è piaciuto tanto, quanto la questione delle bandierine, che volevano significare le nazionalità dei genitori reali.
Il piccolo L, vive una serie di vicessitudini che, i hanno resa triste, tempo di esser lasciato dalla sua famiglia reale (perseguitata da chissà chi) incontra delle braccia mateterne che presto lo lasciano soloo con il padre, peccato che quest'ultimo muia anche t.t povero bambino. Ha decisamente subito tanto, avendo avuto un passato così doloroso. Insomma non me l'aspettavo, soprattutto il problema che hai descritto roguardo la madre adottiva... si nota chehai preso informazioni e che ti sei impegnata al massimo per curare ogni singolo dettaglio!
L, si ritrova in questo orfanotrofio insieme a Watari, che non lo lascia solo ma lo accoglie. Nella scena della neve mi è ovviamente ritornato in mente il momento in cui L, si trova davanti alle porte dell'orfanotrofio, e se devo dirla tutta questo momento lho riassaporatoo godendomelo apieno. Tra i due nasce subito un intesa, perchè la mente geniale di L, si fa subito presente risolvendo il caso con la polizia, strabiliante, a soli dieci anni il piccolo risolve indaggni come fossero indovinelli, e col passare del tempo, si rende conto, che oltre ad essere per lui un interesse e nulla di più, può fare del bene e può lavorare in questo modo.
Attraverso una serie di processi psichici e mentali, vediamo che L viene a noi, come lo conosciamo, ma con un qualcosa da raccontare:la sua storia, la sua esperienza, non come semplice detecive, ma come uomo con dei sentimenti, con degli episodi tristi e felici, con dei ricordi, con una vita.
La tua interpretazione è stata bellissima da leggere e scoprire, ed adesso che sono giunta al termine di queste storie, io personalmente preferisco questa di L, è troppo bella, mi viene voglia di rileggerla, proprio per la grande accuratezza che ho trovato.
Continua così sei brava. Tu sai che sono sincera e lo penso veramente.
Un bacione sei grande
Star!

Recensore Veterano
31/03/20, ore 10:49

Ciao! Eccomi finalmente a recensire anche l'ultimo capitolo di questa meravigliosa raccolta.
Mi è piaciuto l'intrecciarsi inevitabile delle loro tre storie, una volta arrivati alla Wammy's House.
L'arrivo di Mello che sconvolge Near, l'approcciarsi diretto e deciso di Mello a Matt, il fatto che per Near diventa tutto più tranquillo dopo l'arrivo di Matt.
Molto dolce la fine di questo capitolo, nonostante io non sia una sostenitrice della MelloxMatt (l'unica coppia che amo è la MelloxNear). Ma in effetti, questa conclusione ci stava bene. Non stona con il resto, con il passato che hai immaginato tu. Si adatta perfettamente.
Ti devo davvero fare i complimenti ancora una volta, perché tutti i capitoli mi hanno appassionata e rapita. E' stato sempre un immenso piacere leggerti.
Complimenti e alla prossima!

Nuovo recensore
22/03/20, ore 11:06

Molto belle e singolari le 3 storie dei personaggi. Personalmente preferisco quella di Mail, perchè nel complesso la trovo più triste delle altre. Non tanto per l'abbandono al Luna Park (bellissima scelta però) ma proprio per come si era svolta la sua vita fino in quel momento, vagabondo, deperito e praticamente senza istruzione. Le altre comunque ben fatte e drammatiche allo stesso tempo. Interessante anche il cambio del finale nella storia di Mello.

Recensore Veterano
17/03/20, ore 18:20
Cap. 3:

Ciao! :)
Ok. Eccomi al capitolo sul passato del mio personaggio preferito in assoluto, Mello. Mihael.
Quando quell'uomo è sceso dalle scale e si è seduto sul divano accanto a lui, purtroppo era già ben chiara la piega che stava prendendo la storia. 
Stavo già soffrendo.
Molto sfortunata la storia di sua mamma. E' vero, a volte la vita si accanisce su certe persone. Hai poco, e la vita ti toglie anche quel poco. Ma almeno aveva il suo bambino. E lei aveva lui. L'amore.
E' così dolce il fatto che Mello, seppure piccolo ed ancora innocente, si preoccupi per la sua mamma. L'amore che prova per lei è palpabile, in ogni angolo della storia. 
La sua curiosità e il suo amore per la mamma lo spingono a cercare di scoprire cosa sta succedendo, ma purtroppo non riesce ad andare fino in fondo. La porta è chiusa. La sua rabbia si fa però subito sentire. Ecco il Mello che conosciamo: ha già tirato fuori gli artigli, e per un'ottima causa: cercare di difendere la sua mamma. La tempra di Mihael è sempre stata tosta, mi piace anche per questo. Che personaggio magnifico.
La descrizione di una violenza, anche se tentata e non effettiva, fa sempre rabbrividire. La violenza è violenza. Ti toglie l'innocenza.
Chissà quali sensazioni ha provato Mello. Non riuscire a comprendere fino in fondo, ma capire perfettamente che quello che sta succedendo non è normale. Poi è subentrata la paura. Il terrore. E credo che queste sensazioni siano difficili da dimenticare.
Mi sembrava strano che sua mamma non fosse ancora scesa dalle scale. Ma quando ha iniziato ad urlare, e sua mamma non è accorsa, è qui che ho capito che le era davvero successo qualcosa. Pensavo che quell'uomo schifoso l'avesse uccisa. E per Mello, a questo punto, non ci sarebbe stato scampo. Nessuna salvezza.
Poi è arrivata, ferita, e ha visto cosa stava succedendo al suo bambino, ma il destino non è stato clemente con lei. Povero Mello, così piccolo, ha visto morire così la sua mamma.
La rabbia che c'è in lui...ecco da cosa può essere derivata. Niente e nessuno può lenire la sua ferita e il suo dolore...

Personalmente, credo che per lui avrei immaginato una storia ancora più tragica, di abusi e violenze in famiglia. Ma forse la tua storia è più struggente, poiché Mello aveva qualcuno che lo amava davvero. Aveva la sua mamma.

Mi piace tantissimo il modo in cui scrivi, mi tiene totalmente attaccata allo schermo. Hai saputo trattare molto bene la cruda realtà dei temi delicati e tragici del passato dei Wammy's Boys. Hai scaturito in me emozioni autentiche.
Complimenti!
Alla prossima!

Recensore Veterano
17/03/20, ore 17:34
Cap. 2:

Ciao! :)
Eccomi qui a commentare il capitolo su Matt.
Partiamo subito dalla frase "Mail era sempre triste perché nessuno si accorgeva mai di lui."
Bene, già distrutta alla terza frase, perfetto :')

Mi sono piaciuti molto il candore e l'innocenza di Matt, a mio avviso li hai resi perfettamente. Quale bambino piccolo non crede che i genitori siano fantastici, nonostante tutto? E' così anche per il povero Matt. Troppo piccolo per capire, nonostante la sua grande intelligenza gli permetta di sospettare che forse qualcosa che non va c'è. Ma, come scrivi tu, per lui era la normalità.
La gioia che prova quando la mamma gli comunica che andranno al luna park ne è la prova. Che genitori fantastici, gli hanno organizzato una sorpresa meravigliosa! Mi si spezza il cuore, povero Matt ;; 
Non ho capito subito che l'intenzione dei suoi genitori era quella di abbandonarlo. Ma quando ho letto la parte in cui Matt riceveva lo zucchero filato, ridendo di gioia...stava succedendo. In un momento di così grande entusiasmo, l'incubo. I suoi genitori lo avevano abbandonato.
La speranza di Matt di essersi allontanato troppo, o di un gioco (nonostante lui abbia immediatamente pensato all'abbandono, scacciando però subito quel pensiero...no, non potevano averlo abbandonato) mi ha spezzato il cuore...sapeva perfettamente cos'era successo, ma non voleva crederci. In una giornata così bella, non poteva essere successa una cosa del genere. Piccolo Mail ;;
La sua fiducia spezzata (quasi) per sempre...
Complimenti davvero!
Al prossimo capitolo...già piango per il mio povero Mello ;;

Recensore Veterano
17/03/20, ore 17:14
Cap. 1:

Ciao! :)
Ovviamente non mi sarei mai potuta perdere questa raccolta di storie sul passato dei Wammy's Boys. Mi sono sempre chiesta da che situazione fossero scappati o stati salvati, ma non ci ho mai riflettuto veramente, e sono sinceramente felice di aver trovato questa raccolta. In realtà ho già letto ieri tutti i capitoli, ma solo oggi ho trovato il tempo di rileggerli con calma per poter fare le recensioni.
Ma bando alle ciance.

Questo primo capitolo sul piccolo Nate è molto triste.
Non riesco a togliermi dalla mente il fatto che la mamma di Near fosse dolce, bella e gentile...la immagino come un angelo, un'ancora di salvezza, e immagino il piccolo timido Near che si rifugia tra le sue braccia, la sera, sorridendo sereno e prendendosi tutte le sue coccole e il suo amore...oddio che tristezza ;;
Purtroppo le storie di violenza come questa sono all'ordine del giorno, più vicine a noi di quanto possiamo immaginare. Forse per questo è fin troppo facile immedesimarsi in una situazione del genere. Povero Nate. La sua impotenza, il suo essere troppo piccolo e debole per intervenire ed aiutare la sua mamma...questo è il peso che si porta dentro il freddo e glaciale Near che conosciamo. La relazione tra la situazione che ha vissuto da bambino e il suo carattere è del tutto plausibile. E poi, come scrivi tu, proprio la sera in cui trova il coraggio di correre a chiedere aiuto...accade l'inevitabile. Davvero una tragedia terribile.
Il senso di colpa che prova Near purtroppo è realistico. Non è riuscito a salvare la sua mamma. Sappiamo benissimo tutti che la colpa non è sua, ma probabilmente chi vive un'esperienza del genere non smette mai di provare colpevolezza.

Complimenti!
Ora vado a rileggermi gli altri capitoli...
Alla prossima recensione!

Recensore Junior
07/03/20, ore 08:34

ehilà,
onestamente non mi sarei aspettata anche un capitolo speciale, quindi wow, bellissima idea. (come se non l'avessi già letto...).
avevo bisogno di un dopo, una sorta di rassicurazione, nonostante le loro vite, da lì in avanti, cambieranno moltissimo, macchiate indelebilmente dagli orrori di cui sono state vittime.
ho amato intensamente le loro storie, alla wammy's house, come sono collegate tra loro, come il passato influenza ciò che sono diventati, perfettamente coerenti con loro stessi.
è tutto meraviglioso, la naturalezza con cui hai scritto tutto ciò, lo stacco temporale e la finestra sul futuro, con loro grandi e cresciuti.
sono perfetti, quei tre, niente da dire. e, come sempre, sarò ripetitiva, hai fatto un lavoro divino nel descriverli tutti e a pieno, all'interno di un'unica os, come se in qualche modo siano accomunati da un destino simile e crudele, che non ha avuto pietà nei loro confronti.
sono felice, dannatamente.
felice per la conclusione di questa magnifica raccolta, felice per Mello e Matt ed anche per Near, con il suo equilibrio che pare di cristallo.
e sono ancora molto felice di aver finalmente recensito tutto ciò, sai quanto sono lenta e mi dispiace, ma sai anche quanto tenessi a lasciarti il mio parere qui, impresso indelebilmente su questo sito, più delle parole che posso darti in privato.
quindi niente, grazie ancora una volta, penso che leggerò queste os tante altre volte ancora, sorridendo come sto facendo adesso. perché sì, questo è un lieto fine e ogni tanto non si può non desiderarlo.
è proprio vero: il resto è storia.
bravissima, davvero. un abbraccio

Recensore Junior
07/03/20, ore 08:23
Cap. 3:

Mihael, Mihael...il mio amore, non posso davvero sopportare di leggerlo così, in questo stato. (di scrivere sì, però, non dimentichiamo eh eh).
non posso fare a meno di immaginarlo, comunque, così bello e grazioso, a dispetto del suo comportamento: un bambino assolutamente perfetto, quasi delicato. lo amo, ok.
tutto questo, in piena contraddizione con la situazione che, poi, si ritrova a vivere per davvero. non ho potuto non immaginare la scena e, Dio, un colpo al cuore. perché sì, sarà anche un bambino un po' vispo, ma non posso pensare che abbia subito tutto questo, indifeso ed innocente, come poi ognuno di loro tre era.
la descrizione del suo passato, di quello della sua mamma, è bello e carico di emozione tanto da togliere il fiato. mette una tristezza addosso incredibile e sì, è un complimento.
riuscire a trasmettere delle emozioni al lettore, è uno degli obbiettivi di uno scrittore, e tu ci sei riuscita in pieno, ancora una volta.
ho percepito chiaramente tutta la scena, brutale e cruda così com'è.
povero angioletto.
e lui sa che in casa sua entrano certi uomini, ma sta lì, come rassegnato. come può un bambino vivere ciò?
il mondo in cui è cresciuto, è dannatamente crudele ma, aimé, reale purtroppo. purtroppo.
il finale, poi, non può che farmi scendere un brivido freddo e d'orrore lungo la schiena...non posso non immedesimarti nella situazione, no.
e pensare a lui, a ciò che ha appena subito, al fatto che è appena rimasto solo, per sempre.
no, ok, basta o rischio di diventare una fontana! in ogni caso, ritieniti assolutamente soddisfatta del tuo lavoro, sei in continuo miglioramento, brava! (per la nostra gioia!!)
non sei stata molto esplicita, forse, ma sei riuscita a fare passare comunque il tuo messaggio, l'orrore in cui è cresciuto Mihael, prima di perdere ogni cosa.
inoltre, non mi sembra ci siano errori e la lettura è assolutamente scorrevole e piacevole.
niente, ancora una volta non posso che complimentarmi e passare a leggere anche l'ultimo capito.
continua così! <3

Recensore Junior
04/02/20, ore 20:05
Cap. 2:

Eccomi anche qui, non potevo fare proprio a meno di recensire a caldo questa nuova shot. E, onestamente, credevo pubblicassi prima Mello, quindi mi hai veramente stupita già in partenza.
Allora, partiamo dal linguaggio che hai usato: è perfettamente adatto ad un bambino di quell'età.
Descrivi situazioni orribili, però con una punta di innocenza tipica, senza tuttavia cadere in un modo di scrivere troppo infantile e fastidioso.
Ho i brividi, non posso negarlo.
Quando ho letto questo passaggio: "Ma quel giorno non era normale perché era successa una cosa eccezionale: sua madre lo aveva guardato, gli aveva accarezzato i capelli e gli aveva parlato!" ho provato molte emozioni e, ti dico la verità, hai suscitato in me tanti, tanti ricordi. E questo è un bene perché, per quanto tristi, significa che sei riuscita con le tue parole ad arrivare dritta al cuore del lettore.
E, come ti dicevo anche prima, non è affatto scontato.
E lui, dio mio...che tristezza. È così felice perché la sua mamma gli ha parlato, cosa che dovrebbe essere normale in ogni famiglia. Mi ha fatto veramente un'enorme tenerezza.
Mail è così puro, così puro da fare male. Perché sappiamo quanto in realtà sia deprimente e desolante la situazione e lui...non la merita affatto.
I suoi pensieri, la sua introspezione quando comprende di essere rimasto solo, ma crede sia tutto un gioco. È... incredibile, ti sei veramente superata con questa shot.
E, infine, la realizzazione della realtà...quella che ti spezza il cuore.
"Tanto lui era invisibile" ecco, vuoi farmi decisamente morire tra atroci sofferenze, lo so.
Non so veramente più cosa scrivere, se non tanti, ma tanti complimenti per quest'altro capolavoro. Sei arrivata, non c'è altro da dire.
E ovviamente sono molto curiosa di leggere la parte di Mihael.
Che dire...sono così dispiaciuta che potrei piangere, seppur sia tutta finzione. E, credimi, significa che hai scritto qualcosa di veramente unico.
Non posso che continuare a dirti di andare avanti così, di non smettere mai di scrivere perché sarebbe veramente una grande perdita.
Un abbraccio forte

Recensore Junior
04/02/20, ore 19:17
Cap. 1:

Il mio piccolo e dolce Near, finalmente.
Prima one-shot su di lui, non poteva essere diversamente.
E, ovviamente, sai già quanto lo amo e quanto amo ogni cosa che scrivi e che pubblichi (ed anche che non pubblichi).
So che avrei altro da recensire prima e lo dico ogni volta, ma ti prometto che arriverò ad ogni cosa, prima o poi.
Comunque, avevo letto questa shot appena l'hai caricata, lo sai. Ed è magnifica, le modifiche che hai apportato hanno dato a questa piccola meraviglia una mancia in più e ne sono davvero davvero molto felice.
Oltre al fatto che adoro questa idea, così come adoro leggere le varie interpretazioni a situazioni mai viste prima d'ora. Anche se è un peccato che non siano mai state analizzate all'interno di Death Note... no?
In ogni caso, questa è perfettamente plausibile.
E sei sicuramente riuscita a far percepire la disperazione, seppur ben controllata all'esterno, del piccolo Nate, che rimane assolutamente IC con il carattere che poi svilupperà più avanti.
Ho sentito l'orrore sulla pelle, ad immaginare una situazione simile vissuta da un bambino, un essere così innocente e senza colpa. E purtroppo, come anche tu hai scritto a me, queste sono scene assolutamente reali, per quanto brutali.
E niente, sei come al solito molto brava. Adoro la tua capacità di adattarti a più generi diversi, anche se sono più o meno distanti dal tuo. E questo non è da tutti ma, come sempre, hai più che soddisfatto le aspettative.
Ho amato ogni parola, seppur con i brividi e l'amaro in bocca. Questa shot ha davvero un introspezione stupenda, non puoi fare a meno di immergerti nella lettura senza staccare mai lo sguardo fino alla fine.
Complimenti, hai fatto davvero bingo.
Continua così! <3

Recensore Junior
01/02/20, ore 21:50
Cap. 1:

Buonasera... Appena tornata a casa ho aperto EFP per leggere la tua storia, o meglio per rileggere perché stamattina diciamo che andavo un po'di fretta, ma nonostante ciò non ho esitato a leggere, sai che sono abbastanza curiosa, soprattutto se si tratta di cose belle, scritte bene .
In cuor mio speravo che non fossi la prima, lo so di solito si dice il contrario ma io volevo troppo che questa raccolta fosse inondata di rec perché merita, ma non solo questa!. Penso che hai sviluppato bene la trama di questa prima OS perché, nonostante l'argomento che si conosce hai inserito delle parti che l'hanno resa veramente unica, ma che dico.. reale... Esattamente così.
Vorrei dunque evidenziare una parte per me molto importante, che ha inciso e ha dato un riscontro anche nel futuro di Near:
"Near era nella sua cameretta, intento a giocare con dei pupazetti e delle macchinine, immaginando un inseguimento tra criminali e polizia"
Questa parte mi fa comprendere quanto tu abbia analizzato bene il personaggio, tanto da inserire le sue abitudini anche in tenera età, tutto è plausibile, assolutamente! Lo shock della perdita materna, la violenza di Karl e il senso di colpa del ragazzo. Mi fai quasi pensare che visto che nel momento dell'aggressione lui si trovava a giocare, anche nel futuro lui si ritrovi con pupazzetti e macchine per non dimenticare l'attimo, come se fosse bloccato, visto che in quel momento sua madre era presente!
La presa di posizione del bambino mi piace troppo, perché è piccolo ma alla fine sente di intervenire, nel momento peggiore proprio come nel caso Kira, lui però non può aiutare sua madre visto la brutalità di Karl ed anche se i vicini intervengono il destino della madre non si modifica, lei muore in un modo terribile e Near la vede, rimanendo traumatizzato a tal punto da sognare dopo anni quelle scene.
Penso proprio che catturando Kira lui in qualche modo abbia aiutato sua madre rendendola orgogliosa, insomma, loro vengono separati dalla morte, ma questa morte inaccettabile conduce Near alla WH verso il successo, quindi sua madre sarebbe contenta e soddisfatta....
I miei complimenti!! Continua così e non ti arrendere mai, hai talento e tanta passione. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo rimango contenta perché sento tutto l'amore che ci metti.
Grazie a te per il lavoro fatto, sei bravissima...
Un bacio Star