Recensioni per
Punti Di Contatto
di Lady R Of Rage
Eccomi qui, cara! Passo per lo scambio a catena, ma aspetto già suggerimenti per uno scambio libero, se ti andrà 👀 Il punto di vista di Monet é inaspettato, mi fa davvero piacere che tu abbia scritto anche di lei stavolta. L'idea delle lettere in mostra é molto dolce, così come lo sforzo per imparare a scrivere nonostante le ali, anche se ci sarebbero altri modi più semplici. The things we do for love! Il modo in cui descrivi la serata karaoke é niente di meno di quel che ci si aspetta da Diamante. Trebol sembra completamente in tunnel vision, ma adoro come riesci a renderli così *tanto* senza mai fare un passo verso lo stucchevole. Lao G é esperto, ma l'esperienza arriva con il suo bel carico di acciacchi. L'hai dipinto come una quercia, a cui i bambini possono tirare tutti i sassi del mondo, tanto resterà in piedi. Mi ha dato quasi un senso di coraggio, non saprei come descriverlo. Anche Vergo é una presenza inattesa, ma decisamente gradita. Il suo pezzo é molto pratico, molto netto. É quasi più un teorema che un'introspezione, come gli si addice. Al legame Jora-Dellinger ormai ho l'abbonamento, lo sai. Mi piace che venga descritto in tutte le sue particolarità, in tutte quelle cose che lo rendono diverso. Ma diverso, nella Family, non ha il senso dispregiativo che ha Fuori. Il suo recuperare questi piccoli gioielli come per ringraziarli e il fatto che siano accettati con così tanta meraviglia è un balsamo. Però niente, l'angst non poteva non mancare e quell'ultima frase é una coltellata. Con Buffalo però ti fai perdonare. É un mangione ed é curioso e quella curiosità non sparisce la centesima o la millesima volta che decolla, che prende a volare e che studia come il suo corpo riesca a fare quel prodigio. Che gioia, il piccino di casa! Mi é piaciuta molto la figura retorica del pezzo di Baby5, é come se rappresentassi la disillusione del matrimonio, quel senso di delusione dal "per sempre felici e contenti" che poi ritorna spesso anche negli altri racconti. Pica é sempre la nota più amara. In questa storia é chiaro e lampante, il suo segreto, non lo nasconde lui dietro i guanti e non lo nascondi tu dietro giri di parole. É come se, dopo anni di sentire "sono discorsi da grandi", ti venisse rivelata una realtà che avevi immaginato ma che non avevi mai messo a fuoco, come non volendo farlo. Jora é uno spettacolo, punto. Ho cercato altre parole per descriverla, dato che avrei voluto parlare di come tenga a rendere sé stessa uno spettacolo, a rendere la propria vita un'opera d'arte. La verità é che non ce ne sono. Il suo stesso atteggiamento é degno di un museo. Nonostante tu dica che non ti piace, Señor lo rendi sempre davvero molto bene. Lo fai quasi protettivo, come se l'occhio da padre non l'avesse mai abbandonato e come se non potesse fare a meno di pensare che le fanciulle che gli ronzano intorno sono figlie di qualcuno che, magari, aveva sperato per loro in una vita basata su valori più solidi. Un Gladius "piccino" e tutto indaffarato a creare la sua maschera é un tocco di dolcezza inaspettato, bestemmie incluse. Mi piace questo headcanon che lo vede mezzo sarto mezzo cosplayer, ci sta tutto. Machvise é in assoluto quello che più mi ha commosso. Il pensiero che, alla fine, i piccoli di casa siano pur sempre bambini é stata una delle cose che ho considerato "progettando" Artemis, ma non sono ancora riuscita a dare a questo aspetto lo spazio e il tono che vorrei. Potrei buttare tutto su una raccoltina a caso. Long story short, é incredibile quante emozioni tu mi abbia dato con sole 106 parole. Davvero, incredibile. Sugar ha in sottofondo costante le difficoltà che le due sorelle hanno dovuto superare, la sua passione diventa quasi un disturbo alimentare, una sorta di Mama in miniatura. Violet é l'altra faccia della medaglia, invece: sente di avere il meglio alle spalle e un presente che é una guerra continua. Anche qui, the things we do for love! Diamante, infine, riprende dove Trebol ci aveva lasciati e si lancia (direi quasi letteralmente) in un azzardo non da poco. Pica si comporta molto da "pà, no", ci siamo trovati tutti in situazioni che, con tutte le approssimazioni del caso, possono dirsi simili. Però il punto di vista del genitore mi mancava ed é davvero doloroso perché Didì non é certamente stupido: fatto trenta famo trentuno, ha voluto provare anche con un tentativo d'urto. Credo che ciò che più lo ferisca sia pensare che Pica creda l'abbia fatto per prenderlo in giro. Mi dispiace chiudere con questa nota triste! Le drabble mi sono piaciute tutte un sacco, ma ti rinnovo i complimenti soprattutto per quella di Machvise, che é proprio preziosissima. |
Ciao! |
Ciao! |
Lady R! Eccomi qua per lo scambio a catena! Allora, come ti dissi precedentemente in un altra recensione, mi piace davvero tanto il tuo modo di scrivere; ci vedo molto anche del mio stile di scrittura e questa somiglianza mi ha dato modo di apprezzare ancora di più i tuoi scritti. |
Ciao!! Eccomi qui per lo scambio a catena. |
Carissima Madre Degenere! |
Visto che il capitolo è uno ma le drabble sono tante, mi divido la recensione. Spero non ti spiaccia ma ho bisogno di un minimo d’ordine (un minimo solo… altrimenti non sarei più io) |
Cavolo, Trebol e Diamante che cantano gli AC/DC al karaoke. E' una roba che odio, ma loro due li ascolterei volentieri. |
Cara Madre Degenere, |