Recensioni per
Punti Di Contatto
di Lady R Of Rage

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/06/20, ore 01:10

Eccomi qui, cara! Passo per lo scambio a catena, ma aspetto già suggerimenti per uno scambio libero, se ti andrà 👀 Il punto di vista di Monet é inaspettato, mi fa davvero piacere che tu abbia scritto anche di lei stavolta. L'idea delle lettere in mostra é molto dolce, così come lo sforzo per imparare a scrivere nonostante le ali, anche se ci sarebbero altri modi più semplici. The things we do for love! Il modo in cui descrivi la serata karaoke é niente di meno di quel che ci si aspetta da Diamante. Trebol sembra completamente in tunnel vision, ma adoro come riesci a renderli così *tanto* senza mai fare un passo verso lo stucchevole. Lao G é esperto, ma l'esperienza arriva con il suo bel carico di acciacchi. L'hai dipinto come una quercia, a cui i bambini possono tirare tutti i sassi del mondo, tanto resterà in piedi. Mi ha dato quasi un senso di coraggio, non saprei come descriverlo. Anche Vergo é una presenza inattesa, ma decisamente gradita. Il suo pezzo é molto pratico, molto netto. É quasi più un teorema che un'introspezione, come gli si addice. Al legame Jora-Dellinger ormai ho l'abbonamento, lo sai. Mi piace che venga descritto in tutte le sue particolarità, in tutte quelle cose che lo rendono diverso. Ma diverso, nella Family, non ha il senso dispregiativo che ha Fuori. Il suo recuperare questi piccoli gioielli come per ringraziarli e il fatto che siano accettati con così tanta meraviglia è un balsamo. Però niente, l'angst non poteva non mancare e quell'ultima frase é una coltellata. Con Buffalo però ti fai perdonare. É un mangione ed é curioso e quella curiosità non sparisce la centesima o la millesima volta che decolla, che prende a volare e che studia come il suo corpo riesca a fare quel prodigio. Che gioia, il piccino di casa! Mi é piaciuta molto la figura retorica del pezzo di Baby5, é come se rappresentassi la disillusione del matrimonio, quel senso di delusione dal "per sempre felici e contenti" che poi ritorna spesso anche negli altri racconti. Pica é sempre la nota più amara. In questa storia é chiaro e lampante, il suo segreto, non lo nasconde lui dietro i guanti e non lo nascondi tu dietro giri di parole. É come se, dopo anni di sentire "sono discorsi da grandi", ti venisse rivelata una realtà che avevi immaginato ma che non avevi mai messo a fuoco, come non volendo farlo. Jora é uno spettacolo, punto. Ho cercato altre parole per descriverla, dato che avrei voluto parlare di come tenga a rendere sé stessa uno spettacolo, a rendere la propria vita un'opera d'arte. La verità é che non ce ne sono. Il suo stesso atteggiamento é degno di un museo. Nonostante tu dica che non ti piace, Señor lo rendi sempre davvero molto bene. Lo fai quasi protettivo, come se l'occhio da padre non l'avesse mai abbandonato e come se non potesse fare a meno di pensare che le fanciulle che gli ronzano intorno sono figlie di qualcuno che, magari, aveva sperato per loro in una vita basata su valori più solidi. Un Gladius "piccino" e tutto indaffarato a creare la sua maschera é un tocco di dolcezza inaspettato, bestemmie incluse. Mi piace questo headcanon che lo vede mezzo sarto mezzo cosplayer, ci sta tutto. Machvise é in assoluto quello che più mi ha commosso. Il pensiero che, alla fine, i piccoli di casa siano pur sempre bambini é stata una delle cose che ho considerato "progettando" Artemis, ma non sono ancora riuscita a dare a questo aspetto lo spazio e il tono che vorrei. Potrei buttare tutto su una raccoltina a caso. Long story short, é incredibile quante emozioni tu mi abbia dato con sole 106 parole. Davvero, incredibile. Sugar ha in sottofondo costante le difficoltà che le due sorelle hanno dovuto superare, la sua passione diventa quasi un disturbo alimentare, una sorta di Mama in miniatura. Violet é l'altra faccia della medaglia, invece: sente di avere il meglio alle spalle e un presente che é una guerra continua. Anche qui, the things we do for love! Diamante, infine, riprende dove Trebol ci aveva lasciati e si lancia (direi quasi letteralmente) in un azzardo non da poco. Pica si comporta molto da "pà, no", ci siamo trovati tutti in situazioni che, con tutte le approssimazioni del caso, possono dirsi simili. Però il punto di vista del genitore mi mancava ed é davvero doloroso perché Didì non é certamente stupido: fatto trenta famo trentuno, ha voluto provare anche con un tentativo d'urto. Credo che ciò che più lo ferisca sia pensare che Pica creda l'abbia fatto per prenderlo in giro. Mi dispiace chiudere con questa nota triste! Le drabble mi sono piaciute tutte un sacco, ma ti rinnovo i complimenti soprattutto per quella di Machvise, che é proprio preziosissima.

Recensore Master
25/05/20, ore 18:00

Ciao!
Dunque, mi è piaciuto questo tuo modo di presentare una raccolta di Drabble. Giuro all'inizio pensavo fosse a più capitoli come sono abituata, quando mi sono resa conto che era tutto messo insieme e giustamente diviso da vari titoli mi sono innamorata della cosa.
E' veramente notevole come tu abbia inglobato tutta l'essenza di ogni personaggio raccontando pezzetti di quella che è la loro vita, e anche se potrebbero sembrare solo degli eventi, piccole scene in mezzo a una vita di anni e anni, credo sia tutto concentrato in esse, ovvero la loro quotidianità, modo di essere, di vedere le cose.
In primis ti voglio citare quella che mi ha colpita particolarmente, e che mi ha lasciato un segno rispetto a tutte le altre, che trovo ugualmente bellissime.
Mani sott’acqua. Te lo giuro mi sono venuti i brividi, le scritte mi sembravano a colori e davanti ai miei occhi ho visto il luogo e tutti i movimenti del personaggio, i suoi pensieri e specialmente la frase finale è meravigliosa, e fa intendere che più di essere felice che sia viva per essere stata salvata da morte certa nella situazione in cui è stata trovata, sia grata di essere stata mutata, o trasformata non so come dirlo in maniera più corretta. Fatto sta che in pochissime parole mi hai portata su una bellissima spiaggia e mi hai fatto sentire l'odore del mare, e i colori circostanti della scena.
Anello al dito invece è stato molto toccante, per la poesia che racchiude quelle parole, e la riflessione finale che lega il concetto di amore ad una fede materiale.
Taglio sulla dita mi ha fatto venire la pelle d'oca, è un po' inquietante come immagine, ma detto da una come me che il creepy lo adora, non è altro che un complimento. Fa molto male leggere di un personaggio tanto forte e determinato che ho avuto modo di conoscere in una tua altra storia, preferire di rimanere muto piuttosto che sentirsi ancora umiliato. Ti dirò, forse è perché quella OS era dal punto di vista di un altro personaggio, ma anche se era scritta talmente bene da farti entrare nel vivo della loro introspezione, questa l'ho trovata molto più di impatto per il suo tema, io non sarei capace di racchiudere l'emblema del tema centrale di qualcosa in sole cento parole, ti faccio i miei complimenti, di nuovo.
Con Smalto mi sono resa conto di una cosa, in ogni paragrafo c'è almeno un riferimento, velato o no a un colore in particolare, e le mani sono quasi sempre presenti. Questa cosa io la trovo semplicemente stupenda. Hai un modo di scrivere veramente.. come posso dire, rilassante, non nel senso che annoia, ma nel senso che è così chiaro e .. non so si può usare 'soffice' come aggettivo per uno scritto? Se no, spero che tu abbia capito quello che intendo dire, e che tu sappia che adoro ogni singola parola.
A presto!

Recensore Master
24/02/20, ore 14:45

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a catena. Ritardo imperdonabile, ma meglio tardi che mai. Ho scelto di prenotarti perché mi piace molto il modo in cui tratteggi i personaggi delle storie: trovo le caratterizzazioni ottime seppur non conoscendoli. Credo che questa tua efficacia nell'introspezione risalti anche in queste drabble: con poche, bellissime ma efficaci pennellate tratteggi un veloce ritratto di ogni personaggio che hai deciso di prendere in esame.
Mi ha colpito molto quella di Lao G, dove tratteggi il problema dell'età, dello scorrere del tempo; colpisce quella forza ostentata che lo rende comunque vulnerabile e fragile.
MI è piaciuta quella di Buffalo, che è caratterizzato da un'aurea di apparente semplicità e purezza, in contrasto con la durezza che tempra la descrizione della prima uccisione di Vergo.
Mi ha colpito molto anche quella di Pica: è un personaggio su cui ho già letto un'altra tua OS e che mi aveva decisamente intrigato, quindi sono contenta di averlo ritrovato anche qui. Inoltre mi ha colpito questo periodo: "L’ovatta brucia quando sfiora il taglio, e il dolore zittisce il rumore dei ricordi". Trovo infatti che sia veramente veritiero, che metta in evidenza come appunto talvolta il dolore fisico serva a distrarre da quello che è un profondo malessere interiore.
In sostanza ti faccio i complimenti per come hai sapito rispondere con grande chiarezza e coerenza alla challenge del Giardino, anche in componimenti corti come le drabble.
Alla prossima,
Desy

Recensore Veterano
22/02/20, ore 11:26

Lady R! Eccomi qua per lo scambio a catena! Allora, come ti dissi precedentemente in un altra recensione, mi piace davvero tanto il tuo modo di scrivere; ci vedo molto anche del mio stile di scrittura e questa somiglianza mi ha dato modo di apprezzare ancora di più i tuoi scritti. 
Le drabble sono una più carina dell'altra, complimenti. In poche righe esprimi bene quello che è necessario dire, senza esagerare e senza iperboli inutili, quindi complimenti! In tutte rappresenti sentimenti differenti per ogni personaggio dando alla raccolta molta varietà. 
Ho trovato particolarmente bella la drabble di Baby 5 "anello al dito". Non so, mi ha trasmesso un qualcosa che non riesco bene a spiegare con parole precise, ma sappi che è un sentimento molto positivo! XD
Ancora compliementi, un abbraccio

Nanami
 

Recensore Junior
12/02/20, ore 16:45

Ciao!! Eccomi qui per lo scambio a catena.
Innanzitutto ti dico che, sbirciando il tuo profilo, mi ha fatto piacere trovare una persona appassionata anche di musica.
Io sono musicista, e infatti ho apprezzato molto la drabble "Mani che si stringono". Mi è piaciuta l'intimità espressa, quella in cui puoi essere in qualunque posto, ma siete solo tu e la persona che ami.
In generale mi piace il tuo stile, molto vero e specifico nel modo di raccontare, ma altrettanto evocativo (molto importante per scrivere drabble).
Brava!

Infected Heart

Recensore Master
04/02/20, ore 14:50

Carissima Madre Degenere!
Mi avventuro in questa raccolta, e come ho già fatto, dividerò la recensione per drabble, dandoti il mio personale punto di vista, ma vorrei sapessi che, alla fine della lettura, ero un fiume in piena e un mosaico di emozioni contrastanti nel mio debole cuore. Se mi servirà un cardiologo, ti manderò la fattura.

1: le cose alla vecchia maniera. Monet e Sugar è un rapporto che amo leggere, quando ne parli. Ci sono una moltitudine di cose da dire su di loro, eppure rimango basita da come tu riesca a condensarle anche in 109 parole... la vecchia maniera, le lettere, l'inchiostro... non solo una voce, ma anche parole che restano impresse su carta e una foto. L'importanza di quelle lettere che sono appese a una parete, come se fossero un muro rassicurante ♥

2: Trebol è il mio punto debole, in qualunque senso ce lo vuoi raccontare. Ma la dolcezza di questa drabble mi spiazza. Diamante canta meglio, il muco è una specie di ostacolo, per Trebol ma non importa. C'è la bellezza di vedere Diamante che sembra esibirsi in uno stadio per rockstar e il semplice gesto di una mano stretta alla sua. l'uomo della sua vita, e io perdo battiti al cuore.

3: Lao G. Ho adorato questa drabble per la sua dinamicità, per come in poco più di 100 parole tu sia riuscita a descrivere la celerità di un attacco, i rumori di costole e ossa che crocchiano, di silenzi che sanno di "parla, e te ne pentirai". È stato molto fumettistico, molto scenografico ♥
Pazzesco, come tu riesca a dipingere stati d'animo e azione, come se potessi vederli e toccarli con mano ♥

4 Che bella la rappresentazione del rapporto tra Vergo e Doffy! Non sanno riconoscere un sovrano quando lo vedono, ho a dir poco adorato questo concetto e poi la differenza tra le lacrime versate sulle sua mani; le stesse mani sporche di sangue per lui. Un parallelismo che mi fa esclamare solo una cosa: touche ♥

5: Quello che Dellinger fa per la famiglia è importante e adorabile. Gesti. I gesti, ho un debole per queste cose. Gesti che poi vengono ripagati con dei grazie che sembrano semplici e insignificanti ma che non lo sono. Che arricchiscono l'ego e l'umore di qualcuno che ha bisogni di essere arricchito, che da solo non ce la fa. E, quel grazie a Jora, glielo dico pure io ♥

6: Buffalo in poche righe. La descrizione del momento in cui ha mangiato il frutto, sottolineando non solo il sapore amaro, ma anche il fatto che non aveva altro che fame, quando lo ha trovato e ingoiato. E ora si ritrova così, con le eliche e la possibilità di volare. Volare che rende liberi dalle oppressioni che per un po' lascia che si sfugga dalla terra e dal male che può trasmettere. Il senso di libertà di un volo, per Buffalo, è racchiusa in 92 parole e mi ha colpita in pieno viso. La adoro. Una delle mie preferite.

7 Baby 5, la aspettavo ♥ dico la verità, attendevo lei. Il concetto della fede che cambia comodità, che cambia il suo modo di essere percepita se messa da qualcun altro l'ho trovato estremamente geniale. Avendo letto la long dal suo punto di vista, ho una particolare predilezione per questo personaggio e quel suo "l'amore è sempre troppo complicato" ha un sapore ancora più amare, se si ha avuto il piacere di leggere "Ovunque lei sarà". L'ho adorata, questa malinconia che un po' trasuda dalla sua pelle... ♥

8 Un altro personaggio che adoro grazie a te, Pica. Il problema della voce, che si estende a macchia d'olio, la paura che tutti ridano delle sue corde vocali che sono troppo diverse da come ce le si aspetta,guardando la sua mole. La paura che persino Doffy rida di lui... I tagli solo l'unico rimedio, e dalla drabble si evince quanto sia ormai abituato e come questo celare i tagli sotto i guanti sia normale routine, parte di lui... Amo la sensibilità di Pica, così forte ma così celata dietro a un muro intero.

9 Ah Jora. Ma quanto la amo 'sta donna? È invecchiata? Okay, ma che vita ha vissuto? Spettacolare! Perché nascondersi? Una persona che è consapevole delle grandi cose, della bella vita e che ancora ha tanto da fare, da raccontare e adoro, ADORO come se ne freghi di tutto, delle prese in giro, e pensi a sentirsi bene lei!
A D O R O ♥

10 Senor Pink... malinconica a dir poco questa drabble... la proposta al contrario, che cerca di prendere con meno serietà possibile con al scusa del "spetta all'uomo farla", ma la verità è il non sentirsi adeguato; di non meritare quel privilegio, forse... malinconica, triste. Sigh.

11 Ma Gladius che si confeziona l'abito steampunk e ci rimette le dita. Adoro come abbia la pazienza di attendere che si rimargini la ferita per ricominciare, e soprattutto per non macchiare di sangue la sua creazione! Ho davanti a sua faccia soddisfatta, pronta a farsi vedere con i suoi vestiti fighi XD Vorrei avere la sua determinazione!

12 ho un debole per questo prompt e ho amato come lo hai sviluppato. Non ho molto altro da dire, in realtà... su questo mi hai semplicemente toccato il cuore, e non so come esprimere questa sensazione di smarrimento che, con questa stretta, pian piano di affievolisce, meglio di come hai fatto tu ♥

13 Monet, Sugar e l'uva saranno sempre tre accostamenti che mi faranno male, ma qui ci vedo un pizzico di serenità. E' vero, ogni volta che quella ciotola sarà piena significa che Monet ce l'ha fatta, che è riuscita a superare quella giornata... una sicurezza che sa di dolci sapori ♥♥

14 Che dire? Un pianto finto, una crema catalana, un abbraccio e il sollievo che un'altra giornata è andata ♥ Oltre il soffitto il sogno di ricordi e desideri. in 107, la poesia ♥

15 Diamante! Attendevo anche lui con impazienza! Che dolci Diamante e Trebol, ma Pica... sono certa che il disgusto non era riferito a Diamante ma a se stesso. Mi piace sempre come Diamante resti accanto a Pica, in ogni caso e che si impegni così tanto per aiutarlo, eppure non sempre può riuscirci... e la delusione lì è parte di entrambi,

Tesoroh, che altro dirti? Le ho amate, sono di una profondità spiazzante e non ho parole per esprimere cosa ha significato per me leggerle in sequenza.
Spero ne scriverai altre, perché amo come riesci a racchiudere in poco spazio, così tante emozioni. Così tanto dolore, gioia, malinconia e senso di unione, che questa famiglia trasmette.
A presto, grazie per i feels ♥
Miry
(Recensione modificata il 04/02/2020 - 02:52 pm)

Recensore Master
02/02/20, ore 17:58

Visto che il capitolo è uno ma le drabble sono tante, mi divido la recensione. Spero non ti spiaccia ma ho bisogno di un minimo d’ordine (un minimo solo… altrimenti non sarei più io)

Inchiostro sulle dita
Bello il particolare su cui hai focalizzato l’attenzione per far capire quanto la nuova forma sia migliore di quella precedente umana. Un particolare, vero, ma una porta sul significato che la protagonista avverte sulla sua migliore e rinnovata condizione, a discapito di quella di prima.

Mani che si stringono

In un gesto è racchiuso il legame tra i due protagonisti, in un’azione quotidiana che li caratterizza. Ci sta. Sembra di veder e sentir cantare, andare a suono di musica, in famiglia.

Pugno

Dico la verità, in questa ho riso. Mi piace tanto quando gli sbruffoni vengono prima lasciati sparlare e poi messi con facilità al posto che gli spetta. :)

Mani sporche di sangue

Lacrime e sangue. Un’accoppiata sempre bella, sempre vincente, che hai reso magnificamente.

Mani sott’acqua

Ho amato soprattutto la descrizione di come la gente comune non veda in acqua. Debolezza mia: amo le sensazioni descritte con le azioni più che con i sentimenti.

Osservare i movimenti di una mano

La fame è un bisogno atavico, pesante, trascina nel dolore, per terra. Stupendo l’ossimoro con la leggerezza dell’aria e del volo.

Anello al dito

La fede, stretta. Come l’amore, che è sempre troppo complicato. Giustissimo ragazza.

Taglio sulle dita

E’ difficile mantenere saldi di fronte al proprio punto debole, se motivo di imbarazzo. Felice che il protagonista ce l’abbia fatta a scuotersi. Inutile farsi del male per due risate.

Smalto

La libertà, una bella vita… quale maggiore libertà di mandare al diavolo le insinuazioni stupide e continuare ad essere se stessi, magari con un nuovo vestito che piaccia?

Stai Chiedendo La Mia Mano?

L’imbarazzo della Proposta. L’hai reso benissimo: adorabile.

Pungersi con un ago

L’ago, lo strumento del sarto. Può far male. Ma non è certo quello a scoraggiare chi vuole e sa servirsene a dovere :)

Stringere la mano di un bambino

Stringere la mano di un bambino: un gesto che sa di delicatezza, protezione e famiglia. Per lo meno, qui ce l’ho rivisto tutto

Leccare le dita

Il bisogno di manifestare il cambiamento radicale della propria condizione. Quasi il bisogno di uno status ora di superiorità. Anche se passa tutto per una ciotola d’uva che mai deve restare vuota. Davvero brava

Nascondere il viso tra le mani

La simulazione, nobile e sottovalutata come arte. Qualcuno, però, è mosso comunque a compassione. Mi è piaciuta soprattutto la leggerezza malinconica della frase conclusiva, col soldato di latta e la bambina

Mani che si lasciano

Niente, non è così semplice liberarsi dei propri complessi. A volte, si sta meglio con se stessi a mascherarsi un po’ nell’ombra, a costo di dispiacere a chi ci vuole bene.

Insomma, lavoro magnifico come sempre cara. Alla prossima ed alle prossime emozioni stupende che ci regalerai.
:)

Recensore Master
02/02/20, ore 11:57

Cavolo, Trebol e Diamante che cantano gli AC/DC al karaoke. E' una roba che odio, ma loro due li ascolterei volentieri.

Insomma, una bella raccolta anche stavolta. Un misto di felicità, risate, e perchè no, anche tristezza. Perchè ricordiamocelo, questo è il mondo di One Piece, dove il 99% dei personaggi ha avuto una vita di merda. E la famiglia Donquixote non fa eccezione. Qui però credo che prevalga il tema allegro. La gratitudine di Dellinger verso Jora, la felicità di Buffalo che svolazza tra le nubi (a proposito, questa è la parte che mi è piaciuta di più. E' bellissima!), Trebol e Diamante che si spupazzano (orrore!). Insomma, mica si può scrivere sempre e solo di tragedie.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
01/02/20, ore 17:31

Cara Madre Degenere,

sono felicissima che tu sia riuscita a pubblicare questa raccolta **! Anzitutto, ho apprezzato il titolo: “punti di contatto” descrive efficacemente quello che fanno le mani quando si incontrano: arti sensibili attraverso cui conosciamo il mondo e facciamo, per esempio, una carezza alla persona amata, ma anche gli strumenti di morte di molti personaggi di One Piece.
Tramite delle piccole istantanee di vita sei riuscita a cogliere quella che è l’essenza di questi personaggi. Penso a Trebol che osserva Diamante cantare ed esibirsi come una rockstar o alla drabble dedicata a Lao G, capace di tenersi dentro il risentimento nel momento in cui deve sferrare un pugno che rivela quanto sia un personaggio in realtà forte. Il tema della famiglia ritorna sia nell’episodio (ma si può parlare di episodio quando parliamo di drabble? Io penso di sì) di Dellinger, salvato da Jora, sia nella prima commovente parte dedicata a Monet che scrive a Sugar.

Buffalo che si guarda le mani e ripensa al momento in cui la fame lo ha spinto a mangiare il frutto del diavolo e a diventare libero rende splendidamente il concetto di una mobilità sociale possibile nel mondo One Piece soprattutto per merito della voglia di mettersi in gioco anche rischiando con i sempre imprevedibili effetti di un morso che è come una scommessa. Grazie alla tua long, le parti che hanno per protagonisti Baby 5 e Pica sono sempre apprezzatissime. Ho imparato ad amare questi personaggi tramite le tue letture e le introspezioni che hai regalato loro. Gli anelli di cui si riempie Baby 5, per esempio, mi hanno fatta pensare alla perenne fame che contraddistingue questa ragazza che deve sentirsi utile e che confonde la necessità con l’amore, come hai approfondito nella long in cui il suo punto di vista spicca decisamente. Pica forse ha la drabble più straziante. In lui c’è la disillusione di non essere come si vorrebbe e dell’oscuro bisogno di punirsi e di trovare nel dolore controllato inflitto da un taglio un modo per scacciare tutto il resto.

A fare da filo conduttore c’è l’unità di una famiglia che vive insieme e questa consapevolezza non abbandona mai il lettore. È come avvicinarsi a una casa con una lanterna in mano e scoprire cosa si cela dietro ogni finestra, ogni porta, ma con grande discrezione, in punta di piedi. È così che vediamo l’amore e il rimpianto, la vecchiaia che avanza e la consapevolezza di sé, il dolore per una ferita inferta e il ricordo di una sorella con cui si è diviso tutto. Ti faccio tanti complimenti per questa bellissima raccolta! <3
Shilyss :)