Ciao, eccomi qui per lo scambio...

Mi è dispiaciuto immensamente non vederti sul gruppo per un bel po', ma sono felicissimo di ricominciare a scambiare con te.

Laddove ci sia Saint Seiya, Dragon Ball, Attack on Titan o My Hero Academia stai sicura che mi ci fiondo :D

Felicissimo di aver visto qualcosa di scritto da te su Saint Seiya: l'idea di una songfic era ambiziosa ma, purtroppo, una canzone come questa sarebbe difficile da adattare per chiunque; nulla toglie il merito di aver scritto qualcosa di splendidamente introspettivo che, in alcuni passaggi, sembrava combaciare con la melodia della canzone.

Ammettiamolo: tutti noi, chi più e chi meno, siamo Shun di Andromeda: quanti interrogativi su nascita, vita, morte, giustizia ci siamo posti (e continuiamo a porci)? Quante volte pensiamo a chi verrà dopo di noi, e a chi ci sarà quando noi non ci saremo più?

Mi hai scosso davvero, ho perso da pochi giorni mia nonna e questa storia sembra avermi risposto in poche righe; mi hai fatto immedesimare in Shun e, a momenti, pensavo di star pronunciando io quel discorso.

Il fatto che rivolga tali pensieri a Ikki di Phoenix lo rende ulteriormente in character.

Una delle migliori fan fiction mai lette.

Ci rivediamo alla prossima, un abbraccio

Ciao! 
Da buona antiquata quale sono, non ho potuto non apprezzare la scelta della canzone che avrebbe dovuto fare da base a questa storia: checché se ne dica, sono davvero pochi i musicisti in grado di competere con Baglioni (e tra questi non rientrano certo le “nuove leve” ... ma lasciamo andare XD).
Le riflessioni da te sviluppate sono coerenti col carattere e il modo di pensare del Saint di Andromeda. Shun ha sempre nutrito una particolare attenzione nei riguardi dei “civili”, prendendo a cuore le loro sofferenze in misura maggiore delle proprie; ciò vale per tutti i cavalieri di Atena, ovviamente, ma il suo essere oltremodo empatico l’ha portato sovente a farsi coinvolgere più dei suoi compagni. 
In un contesto simile, il richiamo al rapporto col fratello è poi doveroso: Ikki è la costante fondamentale della vita di Shun (forse anche più importante della fede stessa), dunque non mi stupisce che, una volta terminati i conflitti, quest’ultimo si auguri un po’ di pace da condividere con Phoenix - che, per inciso, è uno dei soggetti più tormentati di sempre.
Da bambina, Andromeda era il mio cavaliere preferito; adesso mi capita molto di rado di imbattermi in lavori su di lui (giacché sono una Gold-dipendente), dunque ho letto con piacere questa breve one-shot!
A presto, 
Irene. 
 

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