Recensioni per
Falling Upwards
di fantaysytrash

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/07/20, ore 14:09

Falling Upwards / fantaysytrash

Stile: 4.5/5

Dal punto di vista grammaticale non ho rilevato alcun errore. Stilisticamente il tuo testo è molto scorrevole, e sei riuscita ad amalgamare alla perfezione l'introspezione di Bucky con la narrazione in generale. Hai utilizzato un lessico non troppo semplice, ma nemmeno troppo complesso, diciamo che secondo me sei stata piuttosto equilibrata. Forse in alcune parti avresti potuto 'osare' un pochino di più, spingendoti un po' più oltre magari utilizzando termini più ricercati o metafore particolari, da qui la leggera detrazione (anche perché, anche se mi rendo conto che questo derivi da un gusto del tutto personale, nei testi brevi tendo a preferire un lessico più aulico), ma comunque in generale il racconto l'ho adorato! Scorre molto veloce, è fluido, e l'ho letto davvero con piacere. È armonico e si legge tutto d'un fiato, in più sei riuscita subito a trascinarmi. L'introspezione è accurata e si segue alla perfezione, e sei stata empatica ed evocativa, mi hai permesso di entrare direttamente nel personaggio e di percepire le sensazioni che prova in quel preciso istante. In generale poi mi è sembrato un testo spontaneo e diretto (che non significa poco curato, assolutamente), e questa è stata una caratteristica che mi ha permesso di entrare davvero nelle tue parole e di lasciarmi catturare dalla narrazione e dall'atmosfera. Nonostante sia comunque principalmente un testo introspettivo, l'ho trovato molto dinamico e mi è piaciuta tanto la costruzione dei periodi, sei risultata davvero liscia. Ho apprezzato moltissimo anche le descrizioni, sei stata molto d'impatto nel trasmettere le immagini, è stato un testo che davvero ho 'visto' con gli occhi, praticamente l'ho seguito come se fossi al cinema

Trama e originalità: 5/10 (2.5/5 di trama, 2.5/5 di originalità)

Qui c'è un po' la nota dolente della valutazione. Innanzitutto, nonostante ti sia incentrata maggiormente sui pensieri del protagonista, sei comunque stata in grada di creare un capitolo dinamico, perchè in questo caso Bucky è praticamente devastato dalle emozioni, tanto che si lascia andare - la parte in cui piange nella strada con la testa fra le mani è stata devastante - e sicuramente sei stata in grado di creare movimento, esponendo un flusso di pensiero piuttosto contorto (affine al personaggio, del resto), ma molto denso. Tuttavia, essendo uno scritto di stampo prettamente introspettivo, dal punto di vista della trama non posso darti un voto elevato, poiché non c'è un intreccio particolarmente lungo, o denso o costruito, dovendo fare anche un paragone con altre storie magare più 'lavorate' prendendo in considerazione esclusivamente la trama. Dal punto di vista introspettivo comunque hai sicuramente fatto un ottimo lavoro, le emozioni che perscepisce Bucky sono potenti e ti risucchiano come un vortice. Anche dal punto di vista dell'originalità vale lo stesso discorso, non credo che sia presente nel tuo testo un elemento particolarmente sconvolgente, o innovativo, nonostante sia un what if che mi abbia davvero scaldato il cuore.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Bucky è un personaggio estremamente complicato, credo uno dei più difficili da rappresentare nell'universo Marvel! È complesso, ma credo che tu sia riuscita pienamente a rendergli giustizia. Grazie all'introspezione curata, hai calcato molto sui sentimenti contrastanti che prova in quel momento, e ho apprezzato tantissimo la riflessione iniziale che fa su Steve. Si è percepito che Bucky sia (cioè, almeno credo) un personaggio a cui tieni molto, e che sei abituata ad analizzare. La parte in cui improvvisamente piange l'ho trovata proprio adatta a lui, Bucky secondo me è dotato di una sensibilità a tratti straziante, quindi riesco proprio a immaginarmelo mentre 'perde' in un certo senso il controllo, dopo tutto quel tempo passato ad agire come una macchina, lasciandosi andare alle proprie emozioni. E la risata quando capisce di star piangendo sinceramente l'ho proprio sentita mentre leggevo, quindi questo non può che significare che tu abbia fatto un ottimo lavoro sia con la caratterizzazione che con l'atmosfera in generale. In sintesi mi è sembrato perfettamente in linea con il personaggio canonico, e in generale sei riuscita a tratteggiarlo e a farlo emergere al meglio nonostante la tua storia fosse piuttosto breve. Un altro elemento che ho adorato è stata la parte finale, lì mi hai proprio conquistato, quando Steve lo chiama Bucky e quindi c'è questa contrapposizione fra Bucky (umano) e 'il Soldato'. Non so, l'ho trovata una frase spettacolare, che ti ha permesso di contrapporre questi due lati della sua personalità, facendo capire che appunto alla fine Steve riesca sempre a vedere la parte buona, la parte vera, in lui. Davvero, è stato un finale toccante e che mi ha quasi fatto commuovere, la ciliegina sulla torta per permetterti proprio di renderlo al meglio, in più sei riuscita anche a esprimere perfettamente cosa la figura di Steve rappresenti per lui.

Attinenza al tema: 5/5

L'elemento della pioggia l'hai rispettato, e sicuramente anche il prompt. La scena in cui resta all'angolo in una stradina con la testa sepolta fra le braccia e quella risata incastrata in gola mi ha colpito, è stata sicuramente una delle mie preferite, in particolar modo perché poi arriva anche Steve che con una delicatezza quasi commovente lo porta al sicuro.

Gradimento personale: 9/10

La storia mi è piaciuta molto. È stata breve, ma comunque hai scelto di soffermarti su un momento specifico che ho davvero apprezzato. Sei stata in grado di rappresentare al meglio due personaggi che io adoro, ma in particolare credo che, nonostante sia un what-if, tu abbia reso assolutamente giustizia a tutto il rapporto che c'è nell'universo canonico fra Bucky e Steve. La parte in cui lo porta al sicuro, con quella delicatezza, con quella fiducia che c'è fra di loro, l'ho davvero adorata e l'ho sentita proprio sulla pelle, si vede che sei parecchio 'vicina' a questi due personaggi, o almeno questo è stata la mia sensazione. Lo stile mi è piaciuto, e in generale tutta la storia mi è sembrata scorrevole e soffice, in un certo senso, sei stata molto evocativa e sei riuscita a farmi trasportare direttamente nel tuo testo. Ottime le descrizioni, e davvero hai fatto un lavoro meticoloso nel farmi sentire in maniera diretta e d'impatto l'anima di Bucky, letteralmente. Il finale poi è stato meraviglioso, sicuramente la mia parte preferita, non soltanto per il discorso e per la contrapposizione fra Bucky e il Soldato, ma proprio per il gesto di Steve di condurlo in un posto luminoso, al sicuro. Ho praticamente sentito il tepore divamparmi nel petto, è stata una sensazione davvero dolcissima.

Totale: 33.5/40

Recensore Master
09/03/20, ore 16:21

E per prima cosa in bocca al lupo anche per questo contest ^^: sei bravissima, ne stai affrontando un sacco!
Eeheheh, mi sarebbe davvero piaciuto se le cose fossero andate effettivamente così... ci saremmo evitate tanti traumi: Civil War è stata tostissima come esperienza per quanto mi riguarda, forse è fra i film Marvel più tristi che abbia mai visto.
La cit è azzeccatissima con il resto della storia, complimenti davvero <3
Bucky così spaesato e sperduto mi stringe il cuore: grazie al cielo ha incontrato proprio la persona giusta, e non ci sono stati spiacevoli inconvenienti dovuti al non instantaneo riconoscimento.
Il cammino verso l'alto è appena cominciato, ma credo si possa dire che, per fortuna, il peggio sembra passato.

Wiii, ora mi manca solo la raccolta da recuperare ^^. Credo di aver tipo vinto il titolo di stalker del giorno, buahahhaahha.
Un salutone!

Benni

Recensore Master
23/02/20, ore 00:22

Se Bucky fosse rimasto a New York a cercare se stesso, anziché fuggire in Europa, avrebbe effettivamente avuto più senso (anche se è verosimile che volesse sfuggire ai radar dell'Hydra. Come poi sia riuscito ad attraversare l'oceano senza denaro né documenti è un mistero, ma pazienza).
Mi piace immaginare che Steve lo recuperi sotto lo pioggia e lo conduca a casa così, con questa semplicità, senza timore, con la fiducia che ha sempre avuto in lui, persino mentre il Soldato d'Inverno era deciso ad ucciderlo. E d'altra parte, probabilmente è stato proprio vedere Steve cadere che ha risvegliato in lui qualcosa.
Fanfiction molto semplice, ma molto carina. ^^