Recensioni per
Di arrivi fuori stagione e regali (non così tanto) sbagliati
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.

Ciao!

Eccomi qui a commentare questa bellissima storiella, ho trovato piacevole la lettura dall'inizio alla fine e sono arrivata appunto all'ultima parola con un grande sorriso in faccia.
Siccome stiamo parlando di Alice, tutto appunto era concesso, anche se avessi fatto mettere a parlare la luna mi sarebbe piaciuto quindi non farti troppi scrupoli per il nomignolo che hai dato al nostro mondo, anzi io credo che sia piuttosto appropriato.

Il rapporto tra Alice e il Cappellaio è azzeccatissimo ed è qualcosa di assolutamente inerente ai film che ci hanno proposto, mi è piaciuto molto il dettaglio degli occhi del Cappellaio che si ingrandiscono al posto forse delle pupille quando gli piace qualcosa, e che le gote di Alice fossero rosse ma non proprio di imbarazzo, e quindi una fonte di calore per fa fronte alla bizzarria del Sottomondo.
Insomma, mi sono piaciuti tutti i dettagli che hai curato, e i dialoghi, le azioni, i riferimenti e tutto il resto sono assolutamente azzeccati per me, in più la scrittura è molto fluida e semplice e quindi la lettura risulta molto piacevole e scorrevole, nessun errore ma soltanto tanto amore nella stesura del racconto che ci proponi, cosa che si riesce a capire anche dalla leggenda finale in cui ci mostri i chiarimenti, i tuoi pensieri e tutto il resto.

Alla fine dei conti, è stato davvero bello leggere questa cosa e secondo me ci starebbe molto bene come per esempio una serie spinn-off, anche se l'ultimo film ci ha mostrato che la nostra eroina non sarebbe più entrata nel paese delle Meraviglie, ma a noi non ce ne frega niente, no? xD
Alla prossima tesoro!

Recensore Veterano

Ciao, prima di tutto ti chiedo scusa per essermi persa le comunicazioni del concorso, ma purtroppo in questo periodo non sono molto presente sul sito. Detto ciò passiamo alla storia.
Non so come tu abbia fatto, ma pare che tu sia riuscita a leggermi nel pensiero, perchè AMO Alice nel paese delle meraviglie in tutte le sue versioni, dall'originale di Carroll a quella di Once Upon a time in Wonderland, ma la mia preferita è senza dubbio questa, ovvero il film di Tim Burton (e non solo perchè il Cappellaio è interpretato da Johnny Depp). Solo qualche giorno fa hanno trasmesso il film in tv e ho sentito il bisogno di leggere qualcosa in questo fandom e tu mi hai regalato cinque minuti di pura felicità.
Nonostante io ami il fandom non riesco a scrivervi nulla perchè il Sottomondo è troppo folle e non sono in grado di creare scene ed atmosfere simili a quelle del film, cosa che tu invece hai saputo fare alla perfezione. Amo la caratterizzazione dei protagonisti, la scelta di inserire parole inventate proprio come accade nel paese delle meraviglie. Hai creato un'atmosfera magica, un sottomondo innevato, come mai lo abbiamo potuto ammirare, ma che preserva tutta la sua bellezza e la sua incredibilità. Mi piacciono le citazioni agli altri personaggi, anche se non sono presenti, perchè creano un contesto in cui muovi Alice e Tarrant.
Hai saputo esaltare al meglio il loro rapporto, di complicità ed amore. Amo questo Cappellaio entusiasta di vedere Alice, il modo in cui i suoi occhi si spalancano di gioia nel vedere la ragazza e l'incredulità nel sapere che lei gli ha portato un regalo. Hai scelto un omaggio particolare, un richiamo a quel mondo (che tu giustamente chiami sopramondo) di cui Tarrant non potrà mai fare parte, ma che è parte di Alice e quindi lo vuole scoprire, forse proprio per capirla meglio. Il gelato per noi è comune, ma per il Cappellaio è una meraviglia, un po' perchè ha l'animo di un bambino, un po' perchè è dono di Alice, comunque sia hai saputo trasmettere benissimo le sue emozioni, a tratti un po' infantili, che da sempre lo caratterizzano.
Non so se sia voluto, ma per me qui Tarrant ama Alice, la ama con tutto se stesso, e quindi mi sono sciolta di fronte alla sua esclamazione: «È un regalo della mia Alice. E l’Alice giusta arriva sempre al momento giusto.»
Il racconto è scorrevole, un lessico adeguato, uno stile leggero, spiritoso, ma che sa far emozionare. Perfette le citazioni alla storia originale, l'invenzione di una nuova parola, l'indovinello, l'Alice "giusta".
Insomma, non so davvero che altro aggiungere, se non che sono felice come Tarrant nel vedere la sua Alice, anzi, sono entusiarcifelice (parola che mi piace tantissimo, musicalmente molto piacevole).
Grazie di questo bellissimo regalo e scusa ancora per questa recensione tardiva.
Spero di rileggerti presto, magari proprio in questo fandom!