Ciao!
Ieri sera, arrivata al punto fermo conclusivo de L'ultima manciata di terra, non ho resistito alla curiosità di andare avanti, mi è parso che il racconto fosse giunto a conclusione troppo presto. Volevo saperne di più di questi tuoi personaggi, di questo epilogo alternativo che stai costruendo di storia in storia, e quindi sono approdata qui.
Inizio riprendendo ancora una volta la risposta alla recensione de Il teatrino per dire che sono molto felice di intuire che tu abbia salvato Fred *-*, e ammetto che la fangirl che è in me ha iniziato a sbirciare ovunque in cerca di briciole di Fred/Hermione XD. Ora, so bene con al novantanove per cento questo risvolto non è previsto – anche perché il tuo universo narrativo è incentrato su tematiche ben più importanti e corpose –, però fammi sognare finché posso. È più forte di me, ovunque veda un Fred sopravvissuto, scatta in automatico addio, Ron!
Tornando quasi seria, mi sono ripromessa di leggere le due storie mancanti al più presto, vorrei iniziare la mini-long assieme a te, e siccome non so tra quanto tempo pubblicherai, farò il possibile per portarmi in ogni caso avanti!
Non ho ancora familiarizzato del tutto con i tuoi personaggi originali, mentre sono ormai entrata nel mood dell'epilogo alternativo, ma dico senza girarci troppo intorno che mi intrigano tutti tantissimo. Non solo il tuo Isaac del precedente racconto, ma anche questi ragazzi di Port, che sono una cerchia in apparenza elitaria, che Hermione ricorda con una certa distanza e forse un pizzico di fastidio aggirarsi per Hogwarts come un gruppo chiuso. Sono riuscita a immaginare Port, così come gli studenti provenienti da questo angolo di mondo, e mi sono parsi tutti un po' tronfi, chiusi nei propri confini, salvo poi doversi riscoprire parte di un mondo più grande e per giunta in decadenza.
Questa Charlotte che fa tremare i polsi a Hermione, riluttante a collaborare con una ragazza di cui non serba bei ricordi e per giunta rotta – un termine che trovo sempre vivido –, mi incuriosisce, anche perché la sua prima apparizione diretta la mostra padrona di se stessa, decisa a tenersi stretta l'apparenza e nascondere i brandelli in cui inevitabilmente si è frantumata. I riferimenti delle due a un dolore non comprensibile mi hanno scaraventata nel dolore di entrambe le ragazze, lo hai saputo rendere molto bene.
Quanto ai personaggi noti che abitano la tua cornice narrativa, ho apprezzo molto l'approccio duro e spiccio di Neville e Bill. Li ho trovati cambiati, diversi, resi più rudi da una guerra che procede nel peggiore dei modi – e allora o si cambia per sopravvivere o si soccombe. Neville, in particolare, per cui ormai sai che ho un debole, mi è parso molto uomo, più di quanto non sia nel settimo volume, un'ulteriore evoluzione che ho trovato molto coerente a ciò che il Neville di questa storia ha vissuto – inutile dire che l'ho amato anche qui e spero di vederlo ancora.
Piccola-grande parentesi su Hermione: mi piace molto come stai gestendo il suo personaggio. Sarebbe stato semplice metterla a capo di questa resistenza, renderla personaggio di spicco. Invece no. La tua Hermione ha ancora ferite profonde a solcarle anima e umore. È forte, si impone di esserlo, ma è ancora provata dalla morte di Harry, dal nulla di fatto che loro tre – nei quali erano riposte tutte le speranze – hanno stretto tra le dita. Inoltre, ho apprezzato tanto il ragionamento che fa sulla morte di "un certo Hugh McCarthy", l'ho apprezzato perché nel suo poter apparire persino meschino è quanto di più umano possa esserci. Anche io, in una mia storia, mi sono ritrovata a mettere su carta questo tipo di riflessioni, le trovo spietate ma reali, e ritrovarle qui, in un contesto decadente come il tuo, ha dato un ulteriore tocco di credibilità e realismo al tutto.
La trama in sé di questo capitolo della serie trovo dica molto sugli equilibri interni, su come è stata riorganizzata la resistenza, su quali siano gli stati d'animo dei giusti, su come stia procedendo questa guerra che sembra pendere tutta dal lato di Voldemort e dei suoi Mangiamorte.
In un certo senso, ho avuto la sensazione che questo racconto fosse la reale cornice entro cui collocare tutto. E non solo perché assistiamo alla suddivisione di compiti e coppie, ma proprio perché li incrociamo un po' tutti e respiriamo l'atmosfera del post-morte di Harry.
Anche i flashback sono stati utili a inquadrare l'insieme, perché concedono di iniziare a familiarizzare con i personaggi di tua creazione, che come già detto promettono davvero bene.
Non riesco a dilungarmi oltre, il tempo è tiranno, ma ci tenevo a lasciarti un parere anche qui!
Complimenti ancora una volta per aver dato vita a questo contesto alternativo dove non fai sconto a nessuno e tutto trova una collocazione e un'evoluzione credibile – pur avendo letto solo tre storie sino ad ora, l'impressione generale è che sia un lavoro molto maturo, alla cui base c'è uno studio dettagliato di personaggi, luoghi e situazioni.
Non vedo l'ora di scoprirne di più!
Un abbraccio,
Rosmary |