Recensioni per
Playlist
di _Misaki_

Questa storia ha ottenuto 96 recensioni.
Positive : 96
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/22, ore 21:59

Ciao!
Che bella sorpresa questa storia, dopo aver conosciuto e amato il tuo lato allegro e avventuroso, ora ho conosciuto quello più serio e malinconico e ne sono rimasta molto colpita!
Mi è piaciuto piaciuto moltissimo il passaggio dalla panoramica su Seul all'interno della casa dove questo giovane senza nome piange disperato.
La depressione è terribile e penso che in una società terribilmente faticosa come quella Coreana debba essere piuttosto diffusa. Il dolore è la tristezza si allontanano, quando il ragazzo e la sua amica (almeno penso sia una sua amica o magari sono solo colleghi) si lasciano andare e si consolano a vicenda. Ma tra loro purtroppo non c'è una storia d'amore per cui dopo quell'incontro entrambi tornano alla loro vita e il ragazzo non ce la farà.
Non conosco la canzone che ti ha ispirato, ma devo dire che ne hai tratto una storia molto bella che in poche righe riesce a rappresentare molto bene la solitudine e il dolore insopportabile che derivano dagli attacchi depressione. Poi, come sempre, hai questa capacità di creare delle immagini molto cinematografiche che mi piace veramente tantissimo. Penso che da questa storia si potrebbe trarre un bellissimo cortometraggio.
Complimenti! ❤️
AlbAM
(Recensione modificata il 29/03/2022 - 10:37 am)

Recensore Junior
14/10/20, ore 04:01

Ciao, eccomi per lo scambio del giardino^^
Fin da subito questa storia mi aveva colpito molto per come era scritta e mi fa piacere averla trovata. In poche righe hai già creato un’atmosfera, mi è piaciuto moltissimo come hai descritto questa notte, dalle descrizioni alle metafore;  e poi hai fatto capire bene la situazione in cui si ritrovano i personaggi e lo hai fatto con delicatezza, trattando un argomento che non è per nulla semplice.
Queste due persone che al di là dell’apparenza celano entrami un enorme dolore, o meglio un vuoto, qualcosa che è incredibilmente difficile da curare e che li distrugge piano piano. L’uomo deve sorridere e far finta di nulla quando è con tutti gli altri, eppure qui la donna che è insieme a lui può capirlo perfettamente  ed è esattamente quello che all’improvviso li unisce. Loro non hanno una relazione, non c’è amore o nulla di simile, ma lo stesso si stanno avvicinando senza nemmeno capirne del tutto il perché, cercando semplicemente il calore e il conforto l’uno nell’altro e a me queste cose intrigano da morire. Mi piace come hai proprio fatto capire i loro pensieri mentre gli succedeva questa cosa che non si aspettavano, essendo tra l’altro innamorati di altre persone. Dalla situazione cupa dell'inizio si è passati alla ricerca del conforto da qualcuno di simile e mi piace come hai fatto risaltare questo legame particolare che li unisce, e il fatto che in quel momento nessuno dei due riuscisse a percepirlo come qualcosa di sbagliato, bensì di necessario. Perché se fino a quel momento nulla aveva funzionato, di certo non possono fermare qualcosa che avviene quasi in automatico tra loro due e che forse li salverà entrambi. Altro concetto molto bello è il fatto che quasi gli sembri una cosa irreale se non fosse per il contatto tra i loro corpi che al contrario li riporta alla realtà.
E infine ti sei legata di nuovo all’inizio con il pezzo finale e devo dire che secondo me hai impostato davvero bene il capitolo. Soprattutto la cosa che mi ha fatto letteralmente impazzire è lo stile, perché scrivi davvero davvero bene ed è una cosa che si nota subito, il testo è scorrevole ed è piacevole da leggere, e inoltre riesci a trasmettere molto bene le emozioni attraverso la scrittura, che non è affatto una cosa facile.
Andrò sicuramente avanti con la lettura^^ A presto<3
 

Recensore Veterano
28/07/20, ore 09:55

Ciao, eccomi per lo scambio :)
Fin dall'inizio sono rimasta colpita dalla delicatezza delle parole e allo stesso tempo dalla fluidità del testo. La one-shot si apre con quello che potremmo chiamare un "notturno" di Seoul e, come tutti i notturni, porta con sé significati al di là della semplice descrizione paesaggistica. La notte conferisce un'idea di oscurità e declino che in questo caso sono maggiori all'interno del protagonista rispetto alle persone che lui guarda, significativamente, al di là della vetrata.
Mi è piaciuta molto l'idea di queste due persone che non hanno nessun legame amoroso tra di loro, ma sono legate da un vincolo forse più stringente di uno stato d'animo condiviso. Ho apprezzato il modo in cui i due si sentano una persona unica e forse proprio da questo identificarsi l'uno con l'altro nasce il bisogno di contatto. Tutta la descrizione di ciò che i due provano, la mancanza di foga e la delicatezza dei loro gesti, sono stati descritti magistralmente! L'ho trovato profondo, potente e allo stesso tempo delicato (scusa se continuo ad usare questa parole, ma mi sembra quella che meglio indichi ciò che voglio dire ahah).
E la fine ci rivela che si tratta di un racconto circolare: la luna che osservavamo all'inizio, quasi come unica fonte di luce nella notte, ora appartiene a colui che dentro di sé era più buio.

Davvero complimenti per questa one-shot, dove hai saputo bilanciare i diversi elementi per produrre un testo emozionante e coinvolgente. Pur essendo ispirata a delle canzoni, la storia è risultata molto coerente e comprensibile anche a chi non lo conosceva.
Sono curiosa di leggere altro :)

Alla prossima!

M.

Recensore Junior
17/07/20, ore 17:02

Ciao!
Ammetto che il titolo mi ha attirato, quindi eccomi qui a leggere questa raccolta di one shot. Dopo corro anche ad ascoltare la canzone da te citata, non la conosco ma ora sono proprio curiosa.
Non posso non farti i complimenti per questo racconto, così delicato e ben scritto che mi ha veramente colpito. Non conoscevo i tuoi scritti prima di oggi ma sono molto contenta di aver iniziato questo scambio. Come scrivi le descrizioni è semplicemente fantastico. Il tuo stile e le tue abilità si intrecciano benissimo, dando vita ad una storia malinconica ma comunque significativa.
Inoltre c'è l'elemento della notte che personalmente amo ed è decisamente un più! Ha creato la giusta atmosfera e i sentimenti sono usciti con grande semplicità.
Ancora complimenti e non vedo l'ora di leggere altri tuoi scritti!
Alla prossima,

H. A. Stratford

Recensore Master
21/06/20, ore 01:38

Buonasera cara, sono Stefy ed è un piacere averti incontrata sul gruppo del Giardino per uno scambio di recensioni. Ho notato che abbiamo qualcosa in comune, scriviamo sul mondo della musica facendoci ispirare da essa e trovo che sia una cosa molto bella, mi ha permesso di farmi trasportare subito qui.
Cara ho avuto il magone… sarà che ho intuito un po’ l’ispirazione da chi l’hai presa, sarà che ho sentito tantissimo il tocco della tua nostalgia e dell’amore e passione che senti per colui che hai citato inizialmente attraverso la sua musica. Hai toccato un tema decisamente delicato ma in maniera non esagerata, neppure troppo velata: hai dato equilibrio alle emozioni di lui, a chi era con lui. E hai anche mostrato qualcosa che silenziosa si muoveva tra loro: quello che cercavano non era un rapporto duraturo, non era inseguire l’amore, oppure un desiderio.
Cercavano semplicemente qualcuno che capisse, che potesse scavare e scaldare, intuire e confortare. Il tutto è stato così spontaneo ma comunque recluso in una parentesi di equilibrato benessere emotivo, benessere che è venuto meno ogni giorno di più. Tutta la malinconia che provo ancora ora dopo aver concluso la lettura è stata scatenata dal modo in cui hai messo a nudo il protagonista davanti ai miei occhi, con i suoi bisogni silenziosi, con le sue lacrime, con i suoi singhiozzi e quell’attimo di quiete che non ha saputo dargli comunque abbastanza. E noi lo sappiamo.
Che dire, mi hai dato tante di quelle sensazioni, mi hai scaldato il cuore in modo così sottile che mi sento ancora ora scossa dalla delicatezza con cui hai saputo coinvolgermi. Bellissima, davvero, sono contenta d’averti trovata perché hai un modo di scrivere avvolgente, coinvolgente, che sa parlare all’anima. Corretto, pulito, scorre il testo fino alla fine quasi come musica. Mi auguro di poter leggere ancora qualcosa di tuo, davvero sono rimasta rapita. Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
04/06/20, ore 11:25

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero del Giardino.

Innanzi tutto ti faccio i miei complimenti per questo primo capitolo, nonostante la tematica un po' difficile da raccontare sei riuscita a creare l'atmosfera giusta. In oltre mi è molto piaciuto che l'intera storia si sia svolta a Seul. Poi mi complimento ancora una volta per il modo in cui hai trattato la tematica delòla depressione: purtroppo nella mia vita ho combattuto molto con questa cosa e non solo, anche persone a me vicine l'hanno subita anche in forme molto più pesanti della mia. Quindi, su qyesto campo sono ancora più critica se così si può dire, ma tu hai soddisfatto a pieno le mie aspettative.

Pe rquesto primo capitolo non mi sento di dire altro, solamente che mi ha fatto davvero piacere scambiare con un'autrice brava come te. Ci leggiamo al prossimo scambio, baci!

Recensore Master
02/06/20, ore 09:15

Ciao eccomi per lo scambio e inizio finalmente questa raccolta! Questa prima storia mi è piaciuta moltissimo. Intanto è scritta meravigliosamente bene, ma tratta della tematica della depressione in maniera delicatissima. È assolutamente vero che più fuori sei sorridente e sereno e più dentro ti senti morire. È un tipo di depressione che ti lascia ancora più solo perché nessuno riesce a comprenderti veramente, nessuno riesce ad arrivare a te. E ciò che veramente vorresti sarebbe solo un contatto, un calore, sentire qualcosa che non sia dolore. No compassione, neanche amore che non sapresti sostenerlo solo calore. Che solo il contatto fisico può dare. Chapeau

Recensore Master
27/05/20, ore 10:21

Ciao!
Ho un solo aggettivo per descrivere questa raccolta: emozionante.
Mi da proprio l'idea di quella lista di titoli che si scelgono quando si fa un'attività che ti piace tanto, la playlist della doccia, quella del momento creativo come disegnare o scrivere, questa è la playlist del cuore.
Ogni canzone è un pensiero, è una riflessione, è un momento di intimità con la tua stessa anima, ed è un riferimento ad uno scorcio di vita, trovo l'idea veramente meravigliosa e originale, ti faccio i miei complimenti.
Adoro il tuo stile, è poetico quasi, molto riflessivo, con un'introspezione stupenda ed i riferimenti alla luna sappi che li ho amati e sono contenta di sapere che ci saranno anche avanti -mi piacerebbe leggere dell'altro infatti-, in più il fatto che tu narri al passato e in terza persona mi rende più piacevole la lettura perché è proprio lo stile che preferisco, in più non ho notato errori, e il tutto è scorrevolissimo.
Ho notato nelle note che dicevi di essere stata ferma per un po', ora non posso fare il paragone con 'prima' perché sfortunatamente non ho avuto modo prima d'ora di conoscere le tue storia, ma non mi sei sembrata affatto arrugginita, nel senso che è sia una trama che una stesura perfetta. Ti dico che sono stata incantata dal modo in cui hai presentato la situazione che hanno vissuto i due protagonisti, prima di tutto niente nomi, cioè hai attirato la mia attenzione senza dirmi ne di che colore hanno gli occhi, né come si chiamano o come sono fatti nel dettaglio, e io sono una tipa che tiene molto ai particolari, ma di particolare c'è stata solo la tua storia, che mi è piaciuta tantissimo, mi ha lasciato una sensazione dolce, e ho sentito tutto il dolore del ragazzo specie nella prima parte, per non parlare di come hai reso bene il loro bisogno di vicinanza per sanare qualcosa.
Bravissima, tantissimi complimenti.
A presto!

Recensore Master
24/05/20, ore 13:24

Ciao **
Innanzitutto sappi che mi piace tantissimo come scrivi, che bello stile T_T
Hai creato delle atmosfere molto nitide (a parte vabbe, l'hai ambientata a Seul, come posso non amare?) e mi sembrava davvero di essere in quest'appartamento silenzioso, con la luna in cielo a fare capolino, con questi due personaggi. Personaggi che non hanno un nome e per tal motivo chiunque di noi può immedesimarsi (per questo e per le tematiche trattate sappi che mi sono immedesimata troppo). Queste sono due persone che accomunati da un male comunque decidono di darsi sollievo, si vengono incontro ed è inevitabile che si crei una sorta di legame. Che è vero, in questo caso non si tratta di un legame ricollegato alla pulsione sessuale e sentimentale (anche perché qui viene specificato che sono due persone impegnate con altra gente). Ma il desiderio di voler scacciare questo dolore soffocante e che in pochi purtroppo capiscono li unisce. Lei l'ho trovata molto dolce e delicata (ma in verità tutta la storia è permeata di delicatezza) e vuole aiutarlo, consolarlo,con quei tocchi gentili e dolci. E' stato bello, bello e profondamente malinconico. Una notte che entrambi non saranno in grado di comprendere e spiegarsi, un finale amaro, quanto purtroppo reale. Lui era caduto troppo in fondo al buio e non c'è stato modo di poteri salvare, il pensiero che sia in un certo senso diventato "la luna" che quella notte li ha osservati... mi è piaciuta molto. Quindi complimenti, mi è piaciuta veramente tanto.
A presto,

Nao

Recensore Master
23/05/20, ore 23:03

Eccomi qui (scusa il ritardo).
La prima cosa che mi ha colpito positivamente è l’ambientazione a Seul, per quanto scivoli praticamente in secondo/terzo piano, perché viene sì nominata, ma mai mostrata sul serio. Questo è dovuto al fatto che i veri protagonisti della shot sono i due amanti di una notte… e forse nemmeno loro, quanto invece la depressione che li accomuna, l’assenza di nomi con cui poterli chiamare e quel loro esserci e, al contempo, non esserci.
È una fic particolare, ma non per questo mi è dispiaciuto leggerla.
Mi ha colpito per lo stile, per la narrazione quasi fredda e analitica, che effettivamente non dà giudizi sulla depressione, ma che comunque l’appella anche senza chiamarla per nome, perché è chiaro fin dall’inizio che qualcosa non vada – e anzi, mi è piaciuto come tu l’abbia rappresentata, negli atteggiamenti dei due, nelle descrizioni, nell’angoscia e nella tristezza che avvolgono queste due persone che prima d’allora non si erano nemmeno desiderate.
È un incontro di anime affini, drammatico, uno e forse anche un po’ fine a se stesso – che serve più che altro da cerotto su una ferita che sanguina, ma che per una notte potrebbe essere quanto basta.

La conclusione è quella che davvero mi ha fatto apprezzare completamente questa fic. Perché forse una parte di me se l’aspettava, ma mi piace sempre sperare nei lieti fini e qui, invece, non c’è. E un po’ come nella vita vera, non è che le persone vengono sempre salvate o riescono a rimettersi in piedi, il più delle volte finisce male.
Mi ha davvero rattristata, ma in un certo senso l’ho trovato un finale calzante e forse più adatto di un lieto fine.

Che altro dire, sei stata una bella scoperta, sono felicissima di averti letta e ti faccio i miei complimenti per questo primo capitolo.
Spero di ribeccarti prossimamente! <3

Recensore Master
18/05/20, ore 11:11

Buongiorno cara Misaki,
eccomi qui per lo scambio del giardino. Non so se è la prima volta che partecipi o se è stata una mia svista, ma non ho mai avuto modo di incrociarti tra i commenti. Ed è un vero peccato perché ho appena scoperto una nuova autrice davvero molto intensa, emotiva, vera e concreta. In questa prima one shot hai affrontato un tema molto delicato e, ahimè, costante nella vita dell’uomo: la depressione. Una brutta “malattia” che annienta l’essere umano dall’interno, privandolo di ogni sorta di energia, speranza, svuotandolo completamente. Non è un malessere da prendere sottogamba perché può rivelarsi essere molto pericoloso. Il protagonista di questa storia è un uomo affetto da questa sindrome che di giorno finge di stare bene, mentre tra le mura di casa sfoga la sua sofferenza attraverso le lacrime. Non ne conosciamo l’identità ma veniamo lo stesso coinvolti dal suo tormento. Eppure una sera si trova in compagnia di una donna, lei: lei che si prende cura di lui; lei che asciuga le sue lacrime; lei che lo accompagna in questa triste notte e che diventa (solo per questa volta) essenziale per lui. Nasce tutto senza uno scopo ben preciso, tutto quello che fanno non è stato premeditato; è un mix di compassione, comprensione, di colmare il vuoto di un’assenza, empatia, esserci per l’altro. È questo ciò che li unisce e che non si ripeterà mai più. Non si appartengono, né stanno insieme. Non sappiamo le dinamiche del motivo per il quale la ragazza si trova a casa dell’uomo; ma forse è perché per una notte il destino ha voluto che le tenebre di lui venissero placate e rischiarate da una breve ma intensa luce.
Complimenti per questa prima one shot. Mi piace tantissimo come hai affrontato la tematica e lo stile che hai adottato. Sarei curiosa di rileggerti ancora. Complimenti davvero e spero di risentirti presto!

Recensore Master
17/05/20, ore 19:45

Ciao,
il motivo per il quale mi sono approcciata a te è stato una sorta di magnetismo che mi ha spinto a farlo, quando ho aperto per curiosità il tuo profilo. Mi piace sempre scoprire nuovi autori, e sono veramente felice di aver avuto modo di leggerti.
Questa One Shot, la prima opera tua che leggo, mi ha conquistata. A parte il fatto che il tuo stile mi piace molto, è molto poetico e riesce a celare dietro periodi molto poetici brutture del mondo ancora più cupe, rendendole comunque decadenti. Un mix di malinconia e speranza che colpisce nel segno. Poi l'atmosfera di Seul, le sue luci, la sua particolarità essendo laureata in Studi Orientali, conosce benissimo abitudini e scenari di questo affascinante mondo che è la Corea del sud. Anche quando fai menzione del fatto che gli impiegati, dopo il lavoro, vanno a bere insieme, un'abitudine che in Cina, Giappone e appunto Corea è quasi una tradizione. E dunque, dalla panoramica di una città che affascina, passiamo ad un qualcosa di più intenso, più sentimentale, più crudo e realistico, che studia da vicino l'animo umano e lo frammenta: e mette a confronto due personalità che non si attraggono in alcun modo, ma che quel giorno, come se una congiunzione astrale o l'allineamento dei pianeti fosse improvvisamente mutato dalla sua solita routine, li abbia resi tali. Non c'è niente di sbagliato, c'è solo una comprensione tale, così forte, che non c'è nemmeno senso di colpa.
Un capitolo privo di dialoghi, ma le tue descrizioni dicono tutto. Dicono davvero tutto; lasciano addosso al lettore la sensazione di sapere perfettamente cosa prova quest'uomo in lacrime, e di come a volte invece di sprofondare nel vuoto, si riesca a riemergere quasi con un incontro a caso, o un evento a caso, che salva... o forse si chiede disperatamente di essere salvati da qualcuno che chiede lo stesso.
Davvero, ti faccio i miei complimenti, una storia intensa che ha il solo difetto di essere troppo corta, perché la tua narrazione si divora in un boccone.
Complimenti, a presto spero
Miry

Recensore Junior
13/05/20, ore 17:36

Innanzitutto, ti ho chiesto questo scambio per una serie di motivi che mi hanno fatto balzare agli occhi la tua raccolta: storie originali introspettive, prima di ogni altra cosa, ma soprattutto il fatto che siano song-fic.
Devi sapere infatti, che la musica è un elemento fondamentale della mia vita e il riuscire a conciliarla con una delle altre cose che amo - la scrittura - è sempre qualcosa che mi attrae molto. Quindi, l'idea di partenza per cui "ogni cuore ha la sua storia. Ogni storia la sua canzone" mi ha subito preso molto.

Nella mia ignoranza - non si smette mai di imparare, no? - non conoscevo la canzone (e l'artista, in realtà) che fa da colonna sonora a questo primo capitolo, ragion per cui l'ho ascoltata prima di leggere, così da riuscire a entrare in quello che vuole essere il mood del capitolo. L'ho trovata estremamente delicata.
E con la stessa delicatezza questo primo racconto si apre sullo scenario di Seul con la Luna come unica testimone di come l'avere la disponibilità economica necessaria a soddisfare i desideri più materiali (il letto, i mobili, il parquet) non sia - e non possa essere, aggiungo) sinonimo di felicità.
Devo informarti che io adoro, col profondo del cuore, i racconti in cui venga dedicata una buona dose di spazio alle descrizioni: sono stata ben lieta, proseguendo la lettura, di appurare che si trattasse esclusivamente di questo. Parole su parole che permettano al lettore di addentrarsi nelle anime di questi due protagonisti che non parlano, ma di cui il silenzio che riempie i loro vuoti urla ardentemente. Ho apprezzato tantissimo la cura che hai messo nel descrivere le loro gestualità: erano perfettamente in linea con i loro sentimenti e con i timori che ci sono stati presentati.
E così, questa scena che vivono, come scrivi, non è sporca, non è sbagliata, non li fa sentire colpevoli, poiché è ciò di cui hanno bisogno - la possibilità di sentire vicino del calore umano che gli stava mancando, che potesse distrarli dalle loro malinconiche realtà.
Credo tu abbia trattato il tema con la cura necessaria e che meritava e, soprattutto, come hai scritto nelle noti finali, spogliando la depressione delle componenti inerenti al giudizio o con l'intento di far trapassare dei moralismi, rendendola, così facendo, perfettamente umana e reale. Troppo spesso, infatti, si va alla ricerca di spiegazioni di fronte all'incapacità di comprendere il dolore che può affliggere qualcuno (che per un individuo, tra l'altro, alle volte può essere così profondo da sfociare nell'apatia), cosa - per me - controproducente rispetto all'obiettivo di aiutare qualcuno a vivere nella migliore situazione di benessere possibile.

La conclusione ha il sapore amaro di una delle frequenti possibilità della realtà, ciò nonostante l'immagine è bella poiché lascia trasparire - o almeno: è ciò che ho percepito io - il raggiungimento di una sorta di serenità, che poi è anche ciò che mi sarei auspicata per il nostro protagonista. Perché sì, forse le tenebre lo hanno accerchiato, forse il suo mondo era troppo buio e profondo, ma forse si è effettivamente salvato: adesso è la Luna che li stava osservano, adesso, sempre forse, è un po' più libero.

Sono stata felice di essere passata da qua, quello che ho trovato mi è davvero piaciuto molto.
Alla prossima,
Bongi!

Recensore Master
01/03/20, ore 13:16

Buongiorno.
Hai trattato tematiche molto attuali con grande delicatezza e tatto.
Curioso di proseguire la lettura :)

Recensore Junior
29/02/20, ore 18:30

Ciao! Complimenti per questo primo capitolo, nonostante la tematica un po' difficile da raccontare, sei riuscita a creare l'atmosfera giusta. Inoltre è scritta in modo scorrevole e piacevole. Aspetto i prossimi capitoli, questa raccolta si preannuncia molto interessante! Good Job! 💕