Recensioni per
Non è mai troppo tardi
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/06/20, ore 21:56

RECENSIONE PREMIO PER IL SECONDO CLASSIFICATO DEL CONTEST "PORN WITH PLOT 5"

Non si leggono spesso storie che trattano di amori in età matura, e spesso, devo dire, quelle poche sembrano più caricature che altro... Tu hai invece centrato l'obiettivo. Il rapporto e le relazioni che tratteggi sono credibili nel contesto in cui sono inserite, e sono straordinariamente umane e tenere. Il fatto di ritrovarsi negli anni finali della vita, dopo peripezie e sofferenze, e di capire che non è più il tempo per la passione, ma che il cuore non solo può ancora sopportarlo, ma ha bisogno di affetto è straordinariamente vero.
La narrazione è fluida e piacevole. La storia è della lunghezza giusta, con il giusto spazio concesso al passato, per consentire di capire il presente. i personaggi sono ben descritti ed efficaci.
Storia davvero eccellente. Complimenti.

Recensore Master
19/05/20, ore 15:26

«Sono vecchio e innamorato e non voglio morire col rimpianto di non avertelo mai detto.»
Io piango. Punto.
Questa storia è... Dolcissima. Ha una malinconia bella e calda di sottofondo, che è tipica di quell'amore che ti accompagna per tutta la vita, nonostante sembri sempre non realizzarsi.
Certo, questi due insieme non li avrei mai immaginati, ma la tenerezza... Tutta quella tenerezza fa venire voglia di leggerla e rileggerla e rileggerla. Mamma mia, non hai idea di quanto mi sia piaciuta. ♥️
Sicuramente sono due persone che hanno sofferto molto nella vita - per amore soprattutto, anche se magari in forme diverse - e che hanno più cose in comune di quelle che si possa immaginare.
Anche nel carattere, un po' austero e senza troppi slanci emotivi, ma che quando si lascia andare, è diretto e sincero. Senza tergiversare.
Bellissima la dichiarazione in riva al Lago Nero, credo sia il riassunto perfetto di dove li ha condotti la vita, vissuta in un modo o nell'altro sempre accanto.
È stato come sbirciare una pagina di un diario segreto, e con il tuo stile sempre impeccabile e particolarmente piacevole da leggere, ci hai accompagnato per mano a scoprirne ogni parola
Grazie per averla scritta, la trovo stupenda.
Un abbraccione ♥️
Morgana

Recensore Master
27/04/20, ore 14:47

Eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Esordisco dicendo che è la seconda volta che leggo una tua storia, e ancora una volta la prima cosa che mi viene da dirti è che sei molto originale e sai come caratterizzare i personaggi mantenendo i tratti della loro personalità e mantenendoti fedele alle tracce che ci ha lasciato la Rowling. Tratti di coppie inusuali ma le rendi estremamente plausibili, al punto che potrebbero benissimo risultare canon anzichè crack. Ora comincerò a shippare, per merito tuo, Aberforth e Minerva, sappilo. Sono bellissimi insieme. Il merito è tutto tuo.
Hai scritto di un tema molto originale, così come è interessante la coppia che hai reso protagonista. L'amore della terza età: forse è la prima volta su Efp che leggo una storia che punta a descrivere questo tipo di amore, sai? E' stato bellissimo leggerla ed è stato anche una novità, e se consideriamo che nel fandom di HP è stato ormai scritto di tutto, è un bel merito quello di portare temi e interazioni di personaggi sempre originali.
I flashback del passato sono carinissimi e il momento in cui Abe e Minerva si incontrano è spettacolare. Noi fan siamo abituati a vedere Minerva come una donna un po' impettita, buona ma forse rigida e formale, molto formale, perchè giustamente leggiamo di lei dal punto di vista degli studenti.
Invece in questo scorcio in cui non interagisce con studenti ma con persone della sua età Minerva ha saputo anche dimostrarsi buffa, suo malgrado. Cioè, Abe è colpito da lei quando la intravede e scorge in lei una certa solidità, perchè è una donna molto composta, ma quando poi si scontrano e finisce con le gambe in aria e circondata da pergamene è mitico, un lettore non può non sorridere immaginandosi la scena.
Anche il tentativo di Abe di riparare è molto molto divertente e spontaneo, e credo sarebbe perfettamente da lui.
Hai fatto benissimo anche ad inserire il passato sentimentale di Minerva, che abbiamo conosciuto, se non erro, solo al termine della saga da internet, e questo dimostra la grandissima attenzione che hai usato nel trattare questa fic e questa coppia. Sappiamo che Minerva era vedova ai tempi di Harry, ma come ha vissuto quel dolore? Qui lo accenni benissimo, contando sul punto di vista di Abe. Minerva è distrutta ed Aberforth si comporta in modo così dolce con lei, rivolgendo ancora una volta un pensiero ad Ariana perchè usa con lei la stessa delicatezza che aveva usato con la sorella e che dimostra quanto sia un uomo meraviglioso, anche se anziano e con qualche rabbia ancora addosso. E' stato un momento stupendo. E poi Aberforth che va ad annegare i dispiaceri nell'alcol mi ha lasciato una tenerezza incredibile, povero caro.
E arriviamo infine al presente, dove finalmente l'amore della terza età può farsi vivo: non è un amore passionale o segnato dall'esuberanza della gioventù, ma un amore maturo è sempre diverso e la compagnia è l'elemento fondamentale secondo me. Stare insieme per il piacere di stare insieme, prima che per le necessità fisiche. Ho adorato il modo in cui Minerva e Aberforth abbiano ottenuto il loro lieto fine, e cosa ancora più bella, ho ammirato il riferimento alla tomba di Albus. Stupendo anche quello.
E' stata una storia curatissima sotto tanti punti di vista, a partire dallo stile, a seguire con la caratterizzazione di entrambi e a finire con la descrizione dei loro sentimenti. Molto bella.
Ti faccio di nuovo i miei complimenti, sei un'autrice molto originale, spero di rileggerti presto.
Bravissima.

Recensore Master
01/04/20, ore 22:15

Valutazione del contest "Who put crack in my amortentia?"

Grammatica e stile: 7.4/10 [3.4+4]

lago nero – Lago Nero -0.2 dato che lo scrivi sbagliato più volte
Nell’austerità che emanava dalla sua figura – manca il soggetto dell’inciso, “nell’austerità che emanava la sua figura” -0.3. La tua forma sarebbe stata corretta con un verbo come scaturire che richiede invece in sé il complemento d’agente.
The – tè -0.2 (dato che compare più volte)
[…] al castello.” Disse, volutamente scortese […] – non va il punto nelle virgolette quando la battuta è retta dal verbo: senza punto, si continua con la lettera minuscola. -0.4 complessivo.
balbettando “Per farmi perdonare – qui avrei messo due punti prima della battuta.
Tre Manici di scopa – la maiuscola va anche a Scopa, ma non lo segnalo errore.
a La testa di porco – l’espressione separata in questo modo, pur non essendo strettamente errata, è desueta: sarebbe da sostituire con “alla Testa di Porco”. Inoltre ci vogliono le maiuscole a testa e Porco e non all’articolo. -0.1 +-0.1
de La testa di Porco – stesso problema di prima. -0.1 + -0.1
whiskey incendiario – -0.1 la grafia corretta è whisky non whiskey. Whiskey con la e non è errato, ma indica quello distillato in Irlanda e negli Stati Uniti, mentre il whisky senza la e è quello distillato in Scozia. Ora, considerata l’ambientazione di Harry Potter la versione giusta è chiaramente whisky senza la e, per cui è whisky incendiario. Per quanto riguarda, invece, il whiskey babbano che compare successivamente non lo segno come errore perché, appunto, esulando dalla grafia specifica del mondo di Harry Potter, la versione whiskey con la e esiste e potrebbe essere dunque di qualunque importazione.
A livello stilistico, la storia procede bene: i periodi risultano della giusta lunghezza e la costruzione è agevole e immediata. Il lessico è adatto e vario. Nonostante la lettura sia scorrevole e gradevole, c’è in alcuni punti un eccesso di virgole (non sbagliate da un punto di vista grammaticale, ma si vengono a creare talvolta tante frasi) e di aggettivi (esempio: piccolo, insignificante villaggio magico sperduto e nascosto in Scozia). Un altro elemento di frammentarietà dello stile è dato dalla frequenza di frasi a capo: i paragrafi al loro interno risultano divisi, per cui avrei articolato in modo diverso lo spazio. A parte queste piccole scelte, ribadisco che la lettura risulta piacevole e lo stile appropriato.
IC: 9/10
L’IC dei personaggi è rispettato ed è sicuramente buono, tuttavia qualcosa non mi ha convinto e ora ti spiego nel dettaglio il perché. Partiamo da Minerva: la vediamo principalmente attraverso gli occhi di Abeforth e il flusso degli eventi, ma la sua caratterizzazione è molto fedele. Sottolinei la sua austerità, ma anche la sua gentilezza e ho trovato perfetti sia il momento del pianto disperato davanti a un caro amico, sia la reazione che ha alla confessione finale di Abeforth: sarebbero sicuramente le parole che lei direbbe, ricusando (ma non del tutto) un amore che giunge in maniera inaspettata al tramonto della vita. Altrettanto giusta mi è parsa la reazione di lei durante il primissimo scontro quando accetta – con esitazioni e in tono severo – l’invito a bere il tè. Passiamo ora ad Abeforth: mi è piaciuto come lo hai presentato (burbero, rancoroso verso il fratello) e la codardia che mantiene nel non confessare per anni cosa prova per Minerva. La parte iniziale però, quella dell’innamoramento, mi è sembrata un pochino fuori dal personaggio: lo descrivi come un vero e proprio colpo di fulmine la prima volta che la vede (da lontano) e che lo trova imbarazzato nel proporle una tazza di tè la prima volta che invece si parlano. Ho trovato che questa dolcezza improvvisa non fosse ben giustificata e che quel momento di “coraggio” iniziale fosse poi in qualche modo antitetico con il lungo silenzio degli anni successivi. Non dico che sia sbagliato, ma forse una maggiore introspezione in quel momento avrebbe chiarito meglio. Nella parte successiva fino alla rivelazione finale, il personaggio mi ha convinta e la sua introspezione è anche più marcata.
Concludo con una breve parentesi su Albus: compare poco ma nel suo ambiguo atteggiamento di tentativi di riconciliarsi con il fratello mi è sembrato decisamente in linea con il Preside che conosciamo.
Trama: 10/10
La tua trama mi è piaciuta molto: l’hai articolata durante un periodo molto lungo, da quando Minerva inizia la sua carriera (che combacia con l’inizio dell’amicizia) fino al periodo successivo alla fine della guerra. Si incontrano (o scontrano, dovrei dire?) a Hogwarts e Minerva è attirata alla Testa di Porco pian piano proprio in virtù della loro amicizia che si irradia attraverso gli anni – anche durante il matrimonio con Urquart.
La coppia l’hai sviluppa decisamente bene, creando dei momenti di incontro credibili, mentre l’innamoramento – sebbene Abeforth mi sia sembrato un pochino rapido – è presentato sotto la luce interessante dell’amore continuo e costante a distanza. La loro amicizia si inserisce perfettamente nel quadro canonico della saga e coerente risulta anche la sorpresa finale e il lieto fine che scegli di consegnare ai lettori. Dopo la guerra, emblematicamente davanti alla tomba di Albus, è tempo di confessioni: Abeforth si dichiara per via di lasciare un non detto, mentre Minerva lo ricambia nella forma di un amore particolare. L’amore che presenti è quello di un’età avanzata dove non è certamente la passione a emergere, ma la comprensione, la vicinanza e l’affetto; un amore ugualmente forte e intenso ma diverso. Questa chiave è l’unico lieto fine che avrei ritenuto possibile per i due, quindi l’ho trovato sicuramente pertinente e ben sviscerato. Ottimo lavoro!
Titolo: 2.5/3
Il titolo è semplice e non particolarmente originale, però è adatto alla storia e soprattutto al suo messaggio finale. Non mi ha convinto tuttavia del tutto, forse per sopperire alla sua semplicità avresti potuto ripeterlo nel testo come concetto in modo da rimandare più espressamente alla valenza del titolo.
Gradimento personale: 4.5/5 La tua storia mi è piaciuta molto, soprattutto per il duplice messaggio dell’amore a distanza e dell’amore come compagnia nel declino della vita. Veramente molto bella, con un finale che mi ha sciolto il cuore. Una maggiore enfasi sui motivi dell’innamoramento l’avrebbero resa perfetta.
Punto bonus: 1/1 La tazza di tè è usata benissimo: da un lato è quella che Abeforth le offre dando il via alla loro amicizia, dall’altro è anche quella che Minerva vorrebbe da dividere insieme a un compagno nella sua vecchiaia: “…qualcuno da ritrovare la sera a casa, con cui sedersi davanti al caminetto, bere una tazza di the e parlare…”.
Totale: 34.4/39

Recensore Junior
16/03/20, ore 01:00

Sarò brevissima, perché non c'è bisogno di dilungarsi: questa storia è davvero commovente.
Dolcissima, racconta quell'amore che, come hai detto tu stessa, viene sempre taciuto, come se fosse trascurabile o poco interessante.
Il dialogo finale fra i protagonisti li rispecchia così tanto... complimenti, è stupenda.

Recensore Master
07/03/20, ore 18:49

Ciao, cara!
Pur rimanendo fedele a "Saudade", per una volta ho deciso tentare qualcosa di diverso: devo dire che non me ne sono affatto pentita!
Ho trovato questa one-shot di una delicatezza davvero pregevole, matura e realista come i due personaggi che vi si muovono. 
Aberforth è l'esatto opposto di suo fratello, e tu l'hai reso benissimo. Il suo essere schivo, trasandato e brusco cozzano irrimediabilmente con la cordialità, la classe e l'aria accattivante di Albus, e tuttavia sappiamo bene che, dietro l'apparenza, il minore dei Silente nasconde un'animo più puro di quello dell'altro – il quale, come tutte le personalità straordinarie, ha inevitabilmente subito il fascino dell' "ombra".
Neppure Minerva sfigura nel tuo scritto, che anzi la dipinge fiera, solida e trasparente come me la sono sempre immaginata; e credo sia stata proprio la sua limpidezza ad attrarre maggiormente Aberforth, che – soprattutto a causa del fratello maggiore – ha ben presto imparato a odiare gli intrighi e il doppio gioco. 
La compostezza di entrambi li porta a costruire un rapporto di franca e spontanea amicizia, che l'uomo, pur di rimanere accanto alla professoressa, si fa bastare; persino dinanzi ai lutti della donna rimane al suo posto, senza tentare di approfittare di un dolore che ella è capace di mostrare solo a lui. 
Il finale, poi, è quanto di più savio si possa immaginare: data l'età avanzata dei protagonisti – nonché le esperienze traumatiche che hanno dovuto affrontare –, non sarebbe stato né logico, né naturale perdersi in descrizioni di grandi scene sentimentali.
Non che, superati certi anni, l'amore sia un qualcosa di precluso; semplicemente, in un dato momento dell'esistenza, la stanchezza del vissuto si fa sentire e non è più possibile guardare il mondo con gli occhi a cuoricino. 
L'immagine che chiude la shot, con la tomba di Silente illuminata dai raggi del sole al tramonto e i due che si avviano verso il castello mano nella mano, regala un incredibile senso di pace. 
Complimenti, l'ho apprezzata molto! 
A presto, 
Irene 

Recensore Veterano
06/03/20, ore 12:06

Ciao!
Ero molto curiosa di leggere una tua storia, e alla fine ho scelto di passare da questa perché era un aggiornamento recente e, soprattutto, mi ispirava questo terzo tipo di amore che hai voluto raccontare.
Inoltre avevo adocchiato il contest al quale partecipa ma alla fine avevo deciso di non parteciparvi perché penso sia molto complicato scrivere di coppie crack in modo credibile, e inserirle nel canon senza stravolgerlo. Quindi diciamo che ero anche curiosa di vedere come altri autori sarebbero riusciti a farlo. Beh, fammelo dire, tu se riuscita a rendere questa coppia molto credibile, quindi giá per questo ti faccio i miei complimenti.
Mi é piaciuto davvero molto il modo in cui hai caratterizzato Aberforth, non ho mai letto fanfiction in cui lui fosse il protagonista, ma l'ho sempre considerato un personaggio difficile da capire e da muovere. Tu sei riuscita a far emergere dei lati del suo carattere decisamente interessanti, anche solo con la descrizione di lui che cammina per Hogsmeade, dei lati forse innovativi, ma che possono decisamente sposarsi col canon e con quello che sappiamo del personaggio. E menzione d'onore per il modo in cui hai descritto Albus, visto dagli occhi del fratello.
Insomma, questa fanfiction mi é piaciuta davvero molto, a partire dalla trama e dalla struttura che le hai dato, sino ad arrivare alle descrizioni, che sono davvero stupende e secondo me sono davvero uno dei punti forti di questa storia. Per quanto riguarda la storia d'amore, l'ho trovata davvero carina, anche se mi hai fatto prendere un colpo verso la fine! Ho avuto paura insieme ad Aberforth mentre aspettavo la risposta della McGranitt...
Un'altra cosa che mi é piaciuta molto é la tua padronanza della lingua, ho davvero gradito le varie scelte lessicali e in generale la forma di questa storia. É davvero un racconto bello, ben riuscito e curato, quindi ti auguro il meglio per il concorso!
Baci e ancora scusa per il ritardo,
Martina
(Recensione modificata il 06/03/2020 - 12:09 pm)

Recensore Master
04/03/20, ore 09:23

Ciao :-)
Non sono decisamente un'amante del crack pairing, ma ho apprezzato parecchio questa storia e l'ho trovata a tratti dolce e profonda. Credo tu abbia ragione: a una certa età l'amore assume forme diverse, ma continua a essere molto importante. Quante volte gli anziani si lamentano di essere lasciati soli? Di non essere più amati? Minerva e Aberforth si sono trovati e hanno deciso di farsi compagnia: l'idea di aver qualcuno che ti aspetta a casa la sera, credo riempia sempre il cuore.
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93