Sai cosa penso? Trovo sia un peccato che questa tua storia non abbia un seguito; per il semplice fatto che sei riuscita a enucleare così bene tutte le percezioni di Kazuma che davvero, hai posto le basi d'un rapporto tra i due (lui e Vaiśravaṇa ) che mi sarebbe piaciuto leggere; ma non perché avrei gradito fantasticarvici, quanto per il fatto che a scriverla saresti stata tu; col tuo stile che davvero: si parla per diverse righe della stessa cosa (l'angoscia di Kazuma), ma tu riesci a renderla in maniera perfetta, senza trascendere nella ridondanza. Ora, non ho ben presente quanto i due fossero affiatati nella serie (l'ho vista molto tempo fa; troppo), né ho ben presente il tipo di legame affettivo che intercorreva fra i medesimi. (Non ti nascondo che ho dovuto fare comunque una capatina alla wiki). In ogni caso, torniamo alla nostra recensione!
Ho apprezzato in particolare due momenti del racconto: il primo, all'inizio, dove alla "nuova vita" equivale lo strazio di uno dei protagonisti. L'immagine che trasmette questa scena ha un che di simbolico: la vita che vince sulla morte, nonché una persona rinata che presenzia fra le sue stesse membra. Una visione quasi pittoresca a cui tuttavia fai assurgere un significato estremamente, negativo -come è giusto che dovrebbe essere nel contesto Noragami- poiché quella piccola, fragile bambina è in realtà una dea ora nelle mani del perfido Kugaha... e vogliamo parlare dell'altra scena, che mi è piaciuta? Quando la ragazzina si avvicina a Kazuma: egli prova ancora dolore, ma ehi... gli ha strappato il cuore! Quanto, quanto hai reso bene il fatto che non si tratta -stavolta- d'un semplice attanagliamento psicologico, ma d'un cuore che viene letteralmente strappato dalle proprie carni? Fantastico; bello; quasi mi dispiace non aver visto la serie di recente, così avrei avuto una visione più chiara dell'insieme; ma mi ricordo anche di Kazuma e Hiyoki prigionieri... o meglio, me lo hai fatto ricordare tu. Non so tuttavia quanto mi sia piaciuto il fatto che fosse tutto un sogno; ma in realtà potrei essermi ricondotto al discorso di inizio recensione: volevo che ci fosse un seguito, e di certo, un sogno, questo non può darlo.
Non so se devo obbligatoriamente puntualizzare che sia giunto qui per lo scambio recensioni del Giardino: mi sentirei come se avessi letto il racconto a forza e non piacevolmente come in realtà è stato, anche in virtù della gentilezza e disponibilità con il quale ti sei posta. Siamo alle conclusioni e te lo posso anche ripetere: mi piace, come scrivi! Peccato non conoscere gli altri tuoi fandom! Spero di aver reso bene ciò che cognitivamente percepivo nella lettura di questo tuo racconto, e mi scuso nel caso abbia sfondato delle porte aperte (vedi il possibile legame amoroso fra Bishna e Kazuma di cui volevo il seguito) o addirittura omesso altri dettagli significativi dell'opera, poiché i legamenti mnemonici con la suddetta vanno man mano sfandandosi... ma permettimi di dirlo: non potevo ricordarmene in maniera più idillica.
Ciao, e alla prossima!
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