Recensioni per
Amami continuamente, e se sbagliassi perdonami e poi amami di nuovo
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/04/20, ore 16:57

Ciao, Ale!
Poche parole, le tue, da cui però traspaiono diversi dettagli fondamentali. 
Tralasciando l'accenno a Rin – doveroso, vista l'identità della voce narrante –, in qualche riga hai saputo condensare tutta l'energia e la voglia di fare di Obito; la cosa buffa, tuttavia, è che questi, fra i tanti modi possibili in cui avrebbe potuto passare il tempo, decide di scegliere proprio quello che appare come il più infruttuoso. 
Trovo che il rapporto tra Obito e Kakashi abbia più di un aspetto in comune con quello intercorrente fra Naruto e Sasuke, primo fra tutti la rivalità; nel tuo scritto, però, ciò che maggiormente traspare è il desiderio di Uchiha di provare ad avvicinarsi al compagno di squadra – desiderio spesso inconscio, come sottolinei con la frase "senza sapere davvero come e perché".
Peccato che l'Hatake riconoscerà il valore dell'amico soltanto a seguito della sua morte – piangendoci sopra praticamente per tutta la vita –; la sua spocchia adolescenziale è persino peggiore di quella del succitato Sasuke, e il che è tutto un dire! 
É stato un piacere!
Un abbraccio, 
Irene 
 

Recensore Master
30/03/20, ore 16:52

Ciao, Ale!
Trovo che il trio Yahiko-Konan-Nagato offra diversi spunti interessanti.
Pur essendo solo degli orfani senza un villaggio alle spalle, essi hanno creduto così tanto nella bontà della loro causa da riuscire a creare dal nulla un'organizzazione rivoluzionaria, capace di ritagliarsi un ruolo importante nel bel mezzo dei conflitti che, all'epoca, imperversavano nel mondo degli shinobi. 
Inevitabile non rivedere in Yahiko gli aspetti migliori di Naruto, quali il carisma, la determinazione e la positività; nonostante egli sostenga che sia Nagato a rivestire il ruolo di "collante", è lui la vera anima dell'Akatsuki – tanto che la sua morte stravolgerà completamente la filosofia di quest'ultima. 
In tutto questo, Konan funge da pilastro silenzioso: una spalla solida e sicura cui aggrapparsi, e dalla quale trarre conforto.
Secondo me, il cuore di Yahiko "resiste anche sotto la pioggia" soprattutto grazie a lei; il ragazzo non lo esplicita, ma forse non aveva neppure bisogno di farlo.
Uno schizzo delicato, pieno di sottointesi, così come il rapporto tra i due protagonisti. 
A presto! :)
Irene  
 

Recensore Master
16/03/20, ore 17:13

Ciao, Ale!
Secondo me, quel molo sarebbe da assurgere a luogo di meditazione ufficiale del clan Uchiha: Itachi, Sasuke e, ora, perfino Sarada – che ha preso dagli altri due il carattere sobrio e riflessivo, seppur in misura minore (e per fortuna, ché persino un funerale è più allegro dei Fratelli Meraviglia!). 
Come lo zio e il padre prima di lei, anche la ragazzina sente il bisogno di recarsi a raccogliere i suoi pensieri in quel posto particolare, da dove, pur essendone appena discosto, si può ammirare l'intero Villaggio; e, allo stesso modo dei succitati – benché Naruto, all'epoca, non fosse passato di lì di proposito –, pure Sarada viene raggiunta da una persona importante.
Boruto, che probabilmente conosce la natura poco allegra delle riflessioni dell'amica, decide di risollevarle lo spirito senza spendere parole superflue – in linea col suo carattere pratico, del resto –: bastano un po' di biscotti e un sorriso. 
In poche parole hai ricostruito un quadro che, nonostante la sua semplicità, continene tutto il necessario – e, forse, anche qualche cosa di sotteso. 
È stato un piacere! 
A presto, se vorrai :)
Irene 
 

Recensore Master
03/03/20, ore 18:46

Ciao! 
Benché sia ormai canonica a tutti gli effetti, non sono una grandissima fan della coppia Naruto/Hinata: mi dà l’impressione di essere una cosa senza troppo contorno, arrangiata su due piedi giusto perché faceva “comodo”.  
Tuttavia, la tua istantanea mi è piaciuta, perché restituisce un senso al fin troppo improvviso revirement di Naruto (tralasciando la sua oltremodo ambigua ossessione per Sasuke, come scordare che, per poco meno dell’intera serie, si è sempre dichiarato innamorato di Sakura?). 
Le parole di questa flash rimandano al concetto di “folgorazione”, soprattutto grazie alla constatazione “Era stato così cieco”: come se, pur conoscendo Hinata da anni, Naruto non l’avesse mai guardata davvero. 
L’atmosfera quieta e la fugace descrizione dei dintorni rendono il tutto particolarmente sereno e luminoso. 
116 parole ben spese! 
A presto, 
Irene