Ciao!
Ormai non sto nemmeno a chiedere scusa per la lentezza con cui sto passando da queste parti, perché immagino che ormai tu ti ci sia rassegnata. Però pian pianino arrivo, eh.
Mi è piaciuto molto questo capitolo: ormai il tempo sta trascorrendo, e i suoi segni diventano sempre più evidenti (non solo sui corpi che cambiano e diventano sempre più adulti – peraltro, mi è piaciuto molto come hai descritto la soggezione di Alexandra, e la difficoltà a gestire non solo il cambiamento fisico, ma tutto il tumulto di energie e di pensieri che travolgono la mente di un'adolescente – ma anche gli equilibri che reggono i loro rapporti). A questo proposito, sapendo (a grandi linee, ovviamente) dove andrà a parare la relazione tra Barty, Alexandra e Regulus, sto comunque apprezzando moltissimo come stai gestendo la nascita di questa relazione che promette di essere di difficile gestione. Sentimenti e legami qui hanno ancora la leggerezza dei primi approcci, quando tutto è al tempo stesso più facile e immensamente più difficile, ma ho molto apprezzato come tu sia riuscita a rendere chiari ed evidenti i vari scogli, anche quando sono gli stessi personaggi, forse, a non riuscire a metterli del tutto a fuoco.
Insomma, tutto ciò mi incuriosisce davvero molto, e soprattutto sono curiosa di vedere come si calerà nel contesto di una società complessa e rigida, che stai descrivendo tanto bene: di nuovo, mi piace il fatto che questa precisione nel descrivere l'organizzazione sociale non arrivi tramite un grande spiegone, ma si inserisce in maniera molto naturale tra le parole e le riflessioni dei personaggi.
Infine, non potevo non spendere due parole per l'altro Black: so che non dovrei dirlo, perché qui Sirius è davvero insopportabile (ma perfettamente canonico!) ma io lo adoro anche in queste vesti infantili e rompiscatole, che ci devo fare (lo so, lo so, questo è un colpo basso, ma quando c'è lui, io sono tutta occhioni a forma di cuore!). |