Heylà, Bribribrio a rapporto
Allora, finalmente ieri notte ho letto questa storia che era rimasta in un angolino recondito nelle mie "storie da ricordare di EFP" da un paio di mesi ormai e girl, let me tell you quanto sono felice di essermi decisa a leggerla finalmente.
L'iniziativa è adorabile, proprio com'è adorabile l'interazione tra Mihael e la dottoressa e proprio com'è adorabile il nome stesso di lei, Altea, colei che cura. Finché non ho letto la nota a fine capitolo ero rimasta incuriosita da questo nome singolare, di cui poi il significato mi ha strappato un gran sorriso.
Questo primo capitolo di questa raccolta di os è molto breve, estremamente umano e, direi, anche rassicurante data la situazione critica che stiamo vivendo tutti da un po' di mesi a questa parte.
"Abbracciamoci con la scrittura" è stata la prima frase che mi ha riscaldato il cuore, sai, essendo per me EFP un luogo di quiete e pace dove prendere una pausa dai social media soliti bombardarci di notizie spiacevoli tutto il tempo... quindi sì, l'ho trovato azzeccatissimo.
Bene, la storia è ambientata subito dopo l'esplosione che ha deturpato parte del volto di Mello e lui si risveglia in ospedale. I primi colori che vede sono il verde, il bianco e il rosso... non c'è molto da dire qui se non che mi è salito dal cuore quel senso di patriottismo che pur non esibendo molto spesso a volte esce fuori. La nostra bandiera, diciamocelo, è davvero bella e si fa subito riconoscere <3
Mello, in maniera molto IC se ne frega delle proprie ferite, ed impulsivo com'è, spinto dal proseguire il caso Kira senza perdite di tempo fa subito per alzarsi e mollare l'ospedale, quando Altea lo ferma e con i suoi occhi nocciola, caldi e dal taglio vivace (che volendo fare dei paragoni vanno in contrasto con gli occhi azzurri, freddi e di ghiaccio di Mello) e i suoi gesti amorevoli riesce a far rilassare Mihael quasi all'istante. È una dottoressa, ha passione per il proprio lavoro e, soprattutto, è italiana.
Glielo dice molto semplicemente, "noi italiani siamo fatti così", ed io subito da così “ :) ” a così “ :') ” (accurata rappresentazione delle mie mimiche facciali). Siamo italiani e siamo vivaci, ottimisti, calorosi (a volte un po' casinari...) ma siamo fatti così ed è... dolcissimo.
Persino Mello si sorprende, vedendo quanta vita animi questa ragazza sconosciuta e piena di amore da vendere, lui che all'amore e ai gesti spontaneamente gentili non è tanto abituato. Perché alla fine i medici, quelli che si possono davvero ritenere medici, sono coloro che usufruiscono della propria umanità trasmettendoti fiducia. La fiducia tra medico e paziente, non importa chi tu abbia davanti, è sacra, e per questo lavoro non si può non avere una buona dose di empatia e amore per gli altri, che da questa breve os si è percepita tutta, dall'inizio alla fine.
Una os genuina, dolce, e rasserenante, da riscaldarti il cuoricino. La fic è già tra le mie preferite.
Un bacione! <3
Bribribrio (Recensione modificata il 10/05/2020 - 08:10 pm) |