Recensioni per
Ombra ai Frari
di Saeko_san

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Cara Saeko!
Volevo dare una sbirciata e invece sono finita a recensire. Anzitutto, devo farti i complimenti per il prologo, che incuriosisce e racconta quello che deve. C’è un uomo che prega per la salvezza della figlia, un vedovo. C’è un misterioso ragazzo di cui colpisce l’aspetto quasi angelico (capelli ricci come nei dipinti coevi, occhi di un azzurro particolare), si accenna a due monaci fuggiti e poi c’è l’immagine di questo bracciale che perde una perlina e non sappiamo se è il pegno che la divinità chiede affinché la bimba sia salva o un segno della vacuità della richiesta fatta dall’uomo che, con tutta evidenza, non pensa di sopravvivere (altrimenti non parlerebbe di famiglia per la piccola cinquenne).

Conosco molto bene la pestilenza cui ti riferisci e sono felicissima che tu abbia scelto proprio l’Età Moderna con Venezia nel suo fulgore di centro internazionale di mercanzie e via vai di gente. Uno dei libri che ho amato di più negli ultimi anni era un romanzo sul Tintoretto e la sua famiglia ambientato proprio a Venezia e che tratta anche di quegli anni e nel silenzio dei canali che tu descrivi mentre l’uomo si appresta ad andare presso la cappella dei Frari ho riconosciuto Venezia, la superba Venezia con le sue flotte, centro culturale legato all’Europa del Nord per via della vicinanza con l’Austria, ma anche connessa con il Medio Oriente, con Cipro e con la Grecia. Come se non bastasse, è un prologo scritto benissimo, con dialoghi curati.
Avrei altre cose da dire - che la sezione noir intriga e che il titolo è suggestivo, per esempio, ma spero di ripassare per avere un'idea più definita della trama.
Ti faccio i miei complimenti e sono molto felice di averti letta ^^,
Shilyss <3

Recensore Veterano

Io comunque zitta zitta, ieri sera ho intrapreso questo piccolo viaggio insieme a te, nella tua storia. Non sono solita leggere storie originali, ma tu sei e sempre sarai la mia eccezione. Mi ha intrigato subito il titolo, ragion per cui eccomi qui.
Stento a credere - in un certo senso - che tu abbia partorito una storia così ben articolata, in piena adolescenza: ma d'altronde come potrebbe essere altrimenti? Per ora ho letto solo questo inizio, ma le descrizioni sono così vivide - e storicamente attendibili - che di certo non avrei mai potuto aspettarmi di meno da te.
La scena che hai dipinto è davvero vivida e cruda. Hai descritto la peste come il morbo disastroso e mortale che è stato (e che potrebbe ancora essere, senza girarci intorno), in un modo così nudo e crudo da far venire la pelle d'oca. Leggendo sono riuscita a visualizzare davvero la situazione, l'ambientazione (spettacolare, a parer mio) in tutta la sua inquietante interezza. Se non fosse che si tratta di un solo racconto, quasi mi verrebbe da dire che sia persino possibile sentire l'odore di morte, la nenia di sottofondo, le urla strazianti di dolore degli appestati. E' tutto così vivo e ben dipinto che davvero, non ho abbastanza parole. Sono abituata a leggere le tue fanfiction da anni ormai, ma ancora una volta sei riuscita a stupirmi con il tuo talento. Sei persino più minuziosa, soprattutto quando si tratta di location e momenti storici, arte e tutto ciò che concerne la storia.
Sei sempre un passo avanti a tutti, anche quando si tratta di racconti scritti in gioventù.
I miei più sinceri complimenti, come sempre.
A presto,


N.

Recensore Master

Ciao! Sono incappata in questa storia girovagando qua e là su EFP per "vie traverse", e sono davvero contenta di avertla trovata, visto che mi ha intrigata fin da subito.
A partire dalla citazione iniziale, direi: con Eliot ho un po' un rapporto di amore-odio, ma veder citare The Hollow Men ha subito suscitato il mio interesse. E subito dopo arriva il titolo, così specifico ma al contempo vago: abbastanza per far chiedere al lettore "quale preghiera? E per chi? E perché è importante?" Poi ho letto la data e un po', visto il periodo che stiamo vivendo, ho sussultato, perché leggere un qualcosa ambientato durante un'epidemia adesso fa un certo effetto (anche se è chiaro sia pura coincidenza, considerando quando l'hai scritta).
Comunque, questo per dirti che hai impostato davvero bene la storia ancor prima di iniziare a narrarla, con una serie di piccoli espedienti che catturano subito l'attenzione e a cui tendo sempre a fare caso.
E anche il contenuto non è da meno, in termini di intrigo: ci teletrasporti in una città devastata dalla pestilenza, nei panni di un uomo scempiato dalla malattia, e subito iniziano a serpeggiare i misteri, le domande, i dettagli messi più o meno in luce che ci accompagnano fino a quella perlina perduta e a quella promessa a una defunta.
Mi ha colpito molto la descrizione di Mario, questo ragazzo dagli occhi blu sempre più vicino alla morte, che a dispetto di tutto continua a occuparsi della chiesa, e a offrire asilo a chi vi bussa. Sicuramente solleva non pochi interrogativi, incluso il fatto che sembra avere gli stessi occhi della moglie dell'appestato... e se leggere molto mi ha insegnato qualcosa, è che i dettagli non sono mai messi lì per caso (almeno spero, altrimenti sto prendendo una cantonata :'D)
Per il resto hai uno stile molto scorrevole, con descrizioni che prediligono l'azione alla staticità, e questo è sicuramente un bene, trattandosi di un prologo introduttivo. Ho notato anche una certa ricercatezza nei termini, soprattutto quelli relativi al clero, che indica sicuramente un lavoro di ricerca dietro, o comunque cura nel voler raccontare la storia in modo verosimile.
Insomma, sei stata molto brava a creare suspense e ambientazione: sono davvero curiosa di scoprire i prossimi sviluppi.

Spero di passare presto dal prossimo capitolo :)

-Light-

Recensore Master

Ciao! Scusa il ritardo, ma eccomi qui per lo scambio. Un'atmosfera molto cupa, inquietante e triste visto i temi trattati. Quasi attuali, non dico che siamo in un periodo di peste, ma è sicuramente un periodo difficile e che sta colpendo tutti noi in un modo o nell'altro. Hai scritto un prologo d'effetto, sicuramente spinge a finire questo primo capitolo e poi ad andare avanti nella lettura. Un padre distrutto, ha già perso la moglie e sta per perdere se stesso. Il suo ultimo pensiero è per la figlia, vuole che sia salva, spera quasi in un miracolo. È stata una lettura interessante, non sono abituata a leggere questo genere, ma è stato piacevole perché scrivi bene e in maniera scorrevole. 
Brava :)
A presto! 

Recensore Master

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio, amo le storie un pò tetre e con un tocco di mistero al loro interno! L'introduzione della tua storia mi ha colpita, mi ha affascinata e quindi sono dovuta correre a chiederti uno scambio! Quindi partiamo con il farti i complimenti per l'introduzione ad effetto.
L'ambientazione della peste mi piace, è angosciante e dolorosa, una piaga a tutti gli effetti e, nelle tue prime righe, ci mostri un uomo che si trascina con la forza di volontà a pregare verso la chiesa. Magari lo hai fatto apposta o magari è inconsapevole ma a quei tempi la gente si attaccava alla preghiera come se fosse l'unica valvola di salvataggio e quindi leggere di questo uomo che non si vuole lasciar morire fino all'aver pregato è straziante ma perfettamente in linea con il tempo, quindi brava.
L'invocazione di un padre disperato che chiede a chinque ci sia lassù di salvare la figlia è una scena molto forte e bella. Un uomo che ha già perso tutto dalla vita, prima sua moglie e che ora sta per morire ma cerca di proteggere l'unica luce che possa farlo stare meglio: sua figlia.
Questo prologo mi ha incuriosito, piacevolmente, sembra un inizio semplice ma qualcosa mi dice che quella semplice perla caduta a terra darà il via a qualcosa di più complicato e difficile... 
Mi piace la suspance che hai creato e mi hai reso curiosa di sapere cosa accadrà alla figlia di questo pover'uomo e di sapere cosa c'entra il bambino dagli occhi azzurri.
E' un testo scritto in modo semplice, lineare e senza troppi giri di parole, non ci sono troppi dettagli che potrebbero appesantire la descrizione ma mi pare tutto bilanciato nel modo giusto. Brava.
Non risulta pesante o noioso perché scorre bene e non ho trovato errori quindi mi piace!
Spero di leggere il continuo <3
Ciao ciao

Recensore Master

Ebbene eccomi qui,
e sono davvero felice di aver avuto modo di iniziare questa storia! In primis mi piace moltissimo il tuo stile narrativo; sei in grado di mantenere quell'alone di mistero che aleggia intorno a tutta la trama ma che è comunque in grado di mettere i pezzi al loro posto, e poi a dare quel senso di misterioso, inquietante, oscuro in parallelo con una realtà che è stata vissuta in quegli anni: una piaga. Mai argomento fu più attuale, ma non mi soffermerò sulla coincidenza che stiamo vivendo.
La scena dell'incontro tra il nostro uomo e Mario mi ha incantata.Questo ragazzino che ogni giorni la morte lo prende di più – o che si lascia andare senza poter far altro che quello, con questi occhi blu e questo senso di rassegnazione ormai vivido nella mente. Il modo quasi calmo con cui spiega che sono tutti morti, che i corpi sono ancora lì, che è stata violata la regola della quarantena, che non è più un luogo di culto, quello... ma un cimitero. Un luogo contaminato dalla morte, dal peccato, dalla dannazione di chi è morto senza desiderarlo.
Poi il parallelismo, come gli occhi di Mario, uguali a quelli della moglie, come se lei avesse parlato con lui attravero quel giovane puro. E poi la toccante preghiera di un padre convinto della propria disfatta, che chiede solo che la figlia possa essere salvata, ad ogni costo. Che possa vivere, a dispetto di lui. Di darle un futuro... qualcosa in cui credere e una famiglia che si prenda cura di lei, forse come lui non può.
Ho trovato questo prologo molto scenografico. Il tuo modo di scrivere non è solo coinvolgente, è ben strutturato, ed è molto facile immaginare ogni cosa, persino le luci, gli odori e l'oscurità che un po' aleggia e quella perlina che cade nella fessura.
Un inizio intrigante, che ho davvero voglia di proseguire. Sono felicissima di aver avuto modo di leggerti, è sempre bello trovare nuovi autori ♥
Miry

Recensore Master

Eccomi per lo scambio del giardino anche se in ritardo e mi scuso.
Non conoscevo la canzone che hai postato all'inizio come storia la trovo interessante così come il contesto storico. Le descrizioni sono molto breve e anche i dialoghi essenziali alla fin fine non traspare altro che morte, malattia e desolazione e la cosa è più che giusta visto il periodo in cui è ambientata e sta cosa va benissimo.
La preghiera poi è stata molto toccante l'estrema prova di un padre di salvare la figlia è proprio quella.
Ciaoo e al prossimo scambio.