Premettendo che questa vuole essere la recensione più sentita che io abbia mai scritto finora, ti dico già che per leggerla ti conviene tenere a mente quel passo della saga in cui Silente dice che per trovare la felicità è necessario ricordarsi di accendere la luce. Perché ti dico questo? Perché siamo alle battute finali e questa storia mi tiene saldamente la mano da un anno e mezzo, ne sono successe tante nel frattempo e io sempre sempre ho aperto questi capitoli alla ricerca di quel barlume che illuminasse gli attimi bui e che facesse risplendere quelli già luminosi. La tua storia è stata la dimostrazione che anche io potessi contribuire alla creazione di qualcosa che poi avrei amato tanto incondizionatamente e forse è proprio questa la parte che mi ha sorpresa maggiormente. Non mi aspettavo potessi affezionarmi ai miei, figuriamoci agli altri! Questa storia ha fatto di più, ha dimostrato che un'interattiva non ha nulla da invidiare a storie di genere opposto e ha acclarato che quando una persona è davvero capace, come sei tu, si può entrare dentro la storia e lasciarsi ammaliare e plasmare dalle vicissitudini di tutti gli OC.
Louis io già lo conoscevo in altre vesti, ho avuto un assaggio delle vesti in cui lo presenti adesso e non posso non amarlo che sempre più. Hestia anche ho avuto modo di intravederla e posso dirti che il rapporto tra i due è per me già una calamita irresistibile: questi due si muovono in una tensione fisica ed emotiva che trasuda da ogni riga e la loro unione di intenti lascia presagire novità grosse all'orizzonte!
Questo è un capitolo pregno di sentimenti forti, artiglianti e disperati e con Evie e Victor hai senza dubbio fatto un lavoro meraviglioso: questi due si completano, Evie è l'incantatrice di Victor e lui è il di lei faro. Il modo in cui tentano, vanamente, di proteggersi è a dir poco emozionante, scalda il cuore sapere che un amore tanto forte quanto sentito e nuovo sia germogliato in un contesto simile. Inoltre, sono assolutamente, irrimediabilmente, dipendente dal tuo modo introspettivo e struggente di descrivere un bisogno fisico come il loro unito a del veritiero e palpitante sentimento che semplicemente brucia e scioglie anche i più rigidi secondo me. Mai ti perdonerò per la questione della piramide, mia cara, sappilo! La tua è stata un'idea talmente originale e inaspettata eppure tanto tanto crudele: l'idea che al colmarsi la piramide possa rompersi e annegare il malcapitato, annegarlo temporaneamente, lasciando all'oblio tutti i suoi ricordi è una cosa diabolica. Sei stata bravissima perché è una cosa che veramente non avrei mai immaginato ed è una cosa che solo una mente come il dottore può contemplare come punizione. Trovo che abbia senso soprattutto se ricollegato al fatto che spesso lui, o i suoi, chiamino i nostri in base al simbolo della cella e dunque sì: la depersonalizzazione, la privazione dell'identità, è assolutamente la peggiore delle ritorsioni.
Un altro passo ugualmente emozionante è stato quello di Jules, Alon e Yann. E' stato fondamentale per far capire quanto si sia vicini alla svolta negli esperimenti, anche se a farne in gran parte le spese è stato il povero Alon: è un ragazzo stremato, provato e quasi piegato. Resiste per Jules e la prova è la reazione alle parole di Yann; d'altra parte, anch'io non posso non soffrire a pensare quanto Jules si sia sentita inerme potendo solo assistere a ciò che il tritone sta subendo sotto i suoi occhi senza mai intervenire. C'era da aspettarselo dopo lo smottamento che Jules ha provocato capitoli fa e nonostante ciò non si riesce a non soffrire per loro. Yann che fa loro da tramite è una cosa che mi ha commossa e fatta sorridere veramente moltissimo perché è il simbolo di quella compattezza e unità che io proprio non riesco a non ricollegare con viscerale amore a questa storia. E parlando del nostro fabbro magico preferito, ne approfitto per dirti che tutta la sua interiorità e la delicatezza con cui si approccia a Roxie sono così autentici che mi verrebbe voglia di stringere entrambi. Roxie che in questo capitolo appare molto nei pensieri di tutti, meno in prima persona, ed è sempre e comunque incredibilmente presente: è nella conversazione di Odette, Cora e Martha e nel loro empatizzare con lei in quanto persona manipolata e che ha incredibilmente sofferto. Questo confronto tutto al femminile è stato inoltre molto importante per dimostrare quanto le ragazze siano adesso vicine, amiche e solidali l'un l'altra...sì, Cora, parlo anche di te! Non sorprende dunque vedere quanto spontaneamente abbiano abbracciato anche loro il dolore di Roxanne.
E parlando proprio di lei, Alistair e Will: ci tengo a dirti che con quest'ultimo hai fatto proprio un lavoro impareggiabile, la sua reazione lucida di diniego verso le richieste del dottore è qualcosa che ho adorato leggere e lo stesso si può dire del modo in cui, con discrezione, si è prodigato a rassicurare Alistair. Il babbano, a proposito, è per me una delle più piacevoli scoperte dell'intero giardino: è affascinante addentrarsi nei suoi pensieri così incerti e veri, è fantastico anche il fatto che sia così squisitamente leale e genuino. E' uno dei più verosimili, qui dentro per me, la sua cotta per Roxanne e il forte e atipico legame che si è creato tra i due è tra i miei preferiti. Al è un ragazzo buono e leale, ha subito dei mutamenti ed è straordinario come ancora ripensi ai dolori subiti (sei stata veramente giusta nel ricordare Maze) ma riuscendone a trarne linfa nuova; questa è tra l'altro una cosa che penso potrebbe servirgli e di certo lo dipinge sotto uno sguardo colmo di tenerezza e ammirazione per me che ne leggo. Roxanne, invece, è stata bravissima a simulare ma agli occhi miei quel "è un bravo babbano" è certamente qualcosa che le è costato uno sforzo considerevole. Lei è l'altro personaggio che è cambiato e che cambiamento! Il modo in cui riesce a reggere la maschera ma al contempo a dimostrare di tenere (in modi diversi) a Yann e Al, senza tralasciare Adrian e di conseguenza Bonnie, mi fanno pensare a lei come un predatore pronto all'attacco ma nel modo più protettivo possibile per aiutare tutti coloro che (consapevoli o meno) hanno in qualche modo fornito almeno un tassello per questa dolorosa e splendida metamorfosi. Credimi, spero davvero di rivederla e sappi che è un personaggio indimenticabile il suo; in generale, riferendomi a loro due, sei riuscita a dare dimostrazione di un meccanismo tipicamente umano e non semplice da mostrare o attuare: la scelta e il coraggio di prendere i traumi e trasformarli in qualcosa da cui imparare per uscirne temprati.
Ed eccoci infine alla parte che, come avrai già immaginato, ho amato con ogni singola fibra del mio essere. Quando ti ho mandato Elyon, io volevo che avesse un legame fortissimo e sofferto ma carico d'amore con Adrian, per me è stato colpo di fulmine il sol vederlo e pensare che Elyon abbia avuto quello che speravo per lei è qualcosa che lucidamente ancora devo metabolizzare totalmente. La loro storia mi ha stretto calorosamente, mi ha tenuto col fiato sospeso e mi ha fatto ridere e piangere (tanto).
Il cambiamento di Adrian è stato graduale, autentico e difficile tanto quanto lo è stato per Elyon, leggendo della sua uscita dalla cella (man mano che proseguivo la lettura) mi ha messo un batticuore pazzesco, quasi non ci credevo ma ci speravo ardentemente. Dai pensieri iniziali temo che le preoccupazioni di Ad siano legittime e di certo hanno fatto da preambolo nel presentare il primo confronto limpido tra questi due dopo anni. Leggere del loro passato è sempre qualcosa che mi fa sganasciare, perché loro sono così: diversi ma complementari. La descrizione del percorso fisico fatto da lui era così vivido che anche adesso posso vederne i colori e sentirne gli odori. Il dottore sarà anche arrivato nel momento meno opportuno, ma per me loro restano cristallizzati a quel bacio tanto agognato; sbagliati, sporchi e maledetti, ma insieme perfetti, questi due col loro struggimento e il loro essersi finalmente ritrovati, dopo essersi eternamente cercati e mai afferrati davvero prima d'ora (l'idea dell'amortentia ai campi d'estate è stato un vivido odore che ancora mi aleggia nelle narici al sol rileggere) hanno preso il mio cuore e non penso glielo richiederò mai indietro. Il lavoro che hai fatto con loro è qualcosa di unico ai miei occhi ed è un regalo per il quale non posso non esternarti gratitudine sempre, sempre e sempre. Ellie e Ad sono infatti un dono di cui farò sempre tesoro e ti ringrazio ancora una volta per aver preso la mia ragazza sotto la tua ala, perché insieme a lui, mi sembra di averle regalato uno spessore e un respiro vitale che mai avrebbe avuto se fosse rimasta nella mia testa. Grazie dunque per averci creduto e grazie per avermi fatto dono di una storia così carica d'amore, dolore e speranza: sei veramente la migliore per quanto mi riguarda. L'amore che anche tu provi per loro si legge in ogni sillaba che gli dedichi e il talento è immedesimazione...poi vuoi mettere? Per me, al di là di come si concluderanno le cose, il loro per sempre ce l'hanno in questo momento sublime, grazie quindi per averli amati anche quando io stessa non ero certa che lei potesse essere al pari di un Personaggio come lui, perché adesso nel mio immaginario sono assolutamente inscindibili e quindi mille e mille grazie ancora.
Tirando le somme: siamo alla fine, eh? Ma dobbiamo proprio? Beh io la mano te la stringo forte perché non sono pronta, proprio come te, ma tu sappi che hai fatto davvero un lavoro di rara bellezza: tutto collima al giusto posto, i legami palpitano tra queste pagine e i personaggi sento già che mi mancheranno da morire, ti dico già che mi prenderò la libertà di tornare a fargli visita ogni tanto perché proprio non riesco a credere che siamo al capolinea e i vecchi amici non si dimenticano mai (la Rowling approverebbe).
Infine, cara mia, giuro che ho finito, credo tu abbia fatto bene con Joshua e Lucas: sono due personaggi adorabili ma la serietà prima di tutto, specie verso chi (perle rarissime) dedica dedizione e impegno a una storia apprestandosi a portarla al termine e poi per dedizione verso creature (come hai detto tu) che si spera siano frutto di una creazione non priva d'amore.
A presto,
Anne (Recensione modificata il 28/03/2020 - 02:06 am) |