Recensioni per
Trapped
di Musical

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/04/21, ore 20:51
Cap. 2:

Ciao, eccomi per lo scambio :)

Ho letto introduzione e prefazione insieme.

L'introduzione di 100 anni addietro è descritta in modo superlativo: il climax d'ansia e di angoscia che sale progressivamente, i pensieri del protagonista che sembrano quasi saltare fuori dallo schermo per fondersi con i pensieri del lettore, la crudezza e la precisione realistica con cui hai raccontato l'impiccagione: tutto degno di uno scrittore professionista! (essendo fisioterapista so quali strutture anatomiche vengono lesionate durante un'impiccagione, quindi confermo l'accuratezza di ciò che hai scritto 😉 )

Passiamo alla prefazione: sembra una classica scena con il quale iniziano molti film e storie horror (non è assolutamente un male, ci mancherebbe), ma ho apprezzato la disonestà mostrata dal sorrisetto dell'agente immobiliare (che sia Crowley?) e il dilemma di Ashley tra la vecchia e caotica vita metropolitana e quella nuova e rustica in questa villa di campagna; quei piccoli elementi sovrannaturali sanno di quiete prima della tempesta, e se devo essere sincero io amo quei capitoli dove si prepara la situazione inculcando una suspense crescente :D

Good job, ci vediamo presto!

Recensore Veterano
13/04/21, ore 00:02
Cap. 3:

Ciao, passo per lo scambio (meglio tardi che mai, scusami per l'attesa). 

Come inizio devo dire che non è affatto male. Mi è piaciuto come hai rappresentato il momento drammatico del suicidio, la presa di consapevolezza del personaggio di non poter andare avanti senza il compagno, la disperazione mente prendere la decisione più estrema e infine la concitazione nel momento di non ritorno, perché l'ho trovato piuttosto realistico. Il corpo che cerca aria, che prova istintivamente a liberarsi e infine la pace che arriva tramite quella che credo essere la voce dell'altro. 

Il salto temporale ci porta avanti di un secolo e qui abbiamo questa misteriosa casa abitata e una giovane giornalista che sceglie di cambiare vita e trasferirsi a Tadfield. Mi piace come la prefazione parta tranquilla, con la visita alla nuova casa per poi farci improvvisamente drizzare le antenne quando la protagonista vede qualcuno fuori dall'abitazione. 
Il pensiero va subito a cent'anni prima e tiene l'attenzione del lettore alta. Attenzione che sale ulteriormente quando la protagonista trova una tazza che non ricorda di aver usato sul tavolo. 

Ci sono moltissimi piccoli elementi, che secondo sei stata molto brava a inserire per far salire sia alla protagonista che al lettore, la tensione un pochino per volta. Si parte con la fugace visione di un uomo, una tazza, poi uno spiffero, una voce e infine il livido e quella finestra aperta. Per cui la presenza di questa entità diventa sempre più palese e lascia con il desiderio di sapere cosa voglia dalla nuova proprietaria del cottage.
Si capisce inoltre che la casa in cui vive ha già una certa reputazione nel paese e il fatto che qualcuno si scappato urlando fa pensare che non sia proprio una novità la sua natura sinistra (che si rende sempre più evidente, andando avanti).

Mi incuriosisce molto come questa presenza interagisca con la protagonista e sei stata brava nel troncare il capitolo in questo modo, lasciando il lettore con un punto interrogativo che invoglia a proseguire la lettura. 

Inoltre mi piacciono molto anche i personaggi che hai presentato, seppur si vedano (almeno per il momento) poco e come gli calzi addosso il loro ‘posto’: Newton come poliziotto un po’ impacciato, Anathema che secondo me non è lì proprio per caso essendo un’occultista.
Troviamo poi i bambini sono sempre in comitiva con Dog al seguito e Anathema fornisce i suoi avvertimenti criptici tramite Newton che sembra come sempre avere una bella cotta per lei. Il Sergente che continua a sostenere di essere un cacciatore di streghe (e dati i preamboli potrebbe non avere poi tutti i torti)… insomma, tutti sembrano esattamente dove devono stare.  
L’entità della casa penso che possa essere Aziraphale, dati i suoi capelli biondi e il suo atteggiamento (tieni di conto che io ho visto esclusivamente la serie, quindi potrei travisare dato che non ho idea di come siano i libri!); sono in ogni caso molto curiosa di scoprirlo e di capire meglio anche cosa si accaduto di preciso cento anni prima, perché ho come l’impressione che gli eventi siano collegati tra loro e che, andando avanti, ne sapremo sicuramente di più.
Altra cosa non da poco è il tuo stile, che ho trovato molto pulito e senza fronzoli il quale, sicuramente, invoglia la lettura.
Sono molto curiosa di sapere come proseguirà la vicenda di Ashley dato che hai posto le basi (complimenti per l’inventiva) per una storia molto interessante.

Alla prossima e a presto, 
Arlie :)
 

Recensore Master
12/04/21, ore 10:55
Cap. 3:

Ma buongiornooo! Ti commento tre capitoli insieme ahahah, dato che i primi due erano proprio introduttivi :)
Il prologo è veramente inquietante, ma anche assai realistico: abbiamo una coppia spezzata, nella quale uno dei due è già morto e l'altro non riesce ad andare avanti da solo. Ogni secondo di vita senza il suo compagno gli pare insostenibile e lo posso capire: nella sua situazione mi sentirei allo stesso suo modo, anche se poi non credo che avrei mai il coraggio di impiccarmi. Lo trovo un modo tremendo di togliersi la vita, se non si spezza subito il collo çç, come difatti accade a questo poverino: la sua agonia è resa veramente bene, mi stavo sentendo male per il realismo. 
Non sei entrata nei dettagli per quanto riguarda il suo aspetto fisico, quindi mi chiedo... si tratta di Azi o di Crowley? Visti i capelli lunghi opterei di più per la prima opzione. Ma nel frattempo cosa è successo ad Azi? Per quale motivo è morto? Non vedo l'ora di scoprirlo.
Passano gli anni e quella casa assume caratteristiche sempre più sinistre: c'è chi dice che sia stregata... e in effetti l'insediamento di Ashley non è dei più rassicuranti çç, brrr, ma come le è venuto in mente di trasferirsi in un posto simile, così grande e isolato?
Dal suo passato scopriamo che non se la cava benissimo e che ha bisogno di un po' di quiete e tranquillità: ho l'impressione che invece la sua vita diventerà parecchio movimentata ^^".
Mi piace moltissimo l'idea che questa casa si trovi vicino a Tadfield e ho apprezzato tantissimo come hai inserito tutti i personaggi secondari della serie, mantenendo IC tutte le loro caratteristiche. Abbiamo Anathema che conserva la sua stranezza e la sua passione per l'occulto, Shadwell che sicuramente troverà pane per i suoi denti, considerando la sua fissa per le streghe ahahaha, e i bambini che sono sempre dei gran curiosoni adorabili. Aaaw, amore, c'è anche il piccolo Dog! Non vedo l'ora di scoprire se i Quelli diventeranno amici di Ashley e quale sarà il loro ruolo.
Newton in versione poliziotto lo trovo assolutamente perfetto, anche se lui non mi pare particolarmente minaccioso o sveglio: potrebbe quasi fare più la parte del pacioso poliziotto di campagna, stile amico della signora Fletcher, ahahah.
Gli avvertimenti di Anathema comunque sono veramente inquietanti, io se fossi in Ashley li seguirei, o me ne andrei direttamente da quella casa, specialmente dopo l'apparizione di questo misterioso uomo biondo: dai modi di fare potrebbe veramente trattarsi di Azi... vedremo ^^.

Alla prossima, cara, hai certamente suscitato il mio interesse e complimenti per la tua fantasia <3
un bacione grande!

Benni

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