Ciao, Rosmary!
Ma questo missing moments non è delirante, è pura e semplice delizia! È quel genere di storia di cui si ha un grandissimo bisogno al momento, un frizzante spaccato di vita di questi ragazzi che per un pomeriggio si concedono, o almeno ci provano, di essere solo questo: adolescenti senza preoccupazioni (lo so, la conclusione non è immersa nella più serena delle atmosfere, però, se mi si concede la frivolezza – e temo ce ne saranno tantissime in questa recensione –, c’erano Lorcan e Louis, insieme e senza che uno dei due si sia ritrovato poi con qualcosa di rotto, il che è un po’ una gioia per me!). Non posso, invece, assicurarti che la mia recensione sarà ordinata, credo che mi prenderò la licenza di un commento più sconclusionato del solito (aiuto!).
Prima di perdermi via tra le risate che la storia ha suscitato, sfrutto il briciolo di contegno che ancora mi resta per la parte seria della recensione. Questo missing moments è stato, come sempre, una piccola meraviglia, una ventata d’aria fresca e un concentrato di risate, molto spesso divertite, talvolta nervose, perché leggendolo si sa già cosa accadrà e gli echi di quel che sarà arrivano spesso a farsi sentire tra le battutine e le gelosie.
Te lo avrò già detto, immagino, in ogni caso ti rinnovo i miei complimenti per come tu sia in grado di destreggiarti in qualsiasi tipo di atmosfera, e soprattutto a fondere armoniosamente insieme elementi più leggeri e comici con momenti tesi, che sanno di catastrofe. Se in “Paradiso perduto” in genere sono i primi ad alleggerire i secondi, qui la situazione oserei dire che si sia capovolta, con l’arrivo nel finale di Louis a ricordare con prepotenza la realtà in cui si trovano tutti a vivere.
Ho adorato poi moltissimo la gestione dei dialoghi e delle battute, che si rincorrono l’un l’altro in uno scambio frizzante, in cui ciascun personaggio si distingue nettamente dagli altri pur nell'affollato salotto di casa Potter, e dando un ritmo incalzante alla narrazione, che si legge così tutta d’un fiato.
Ma veniamo ora a loro, i protagonisti!
Quanto è adorabile Basile che tenta di insegnare a quei due disperati dei propri migliori amici come conquistare una ragazza? E vogliamo parlare della dolcezza della letterina per la sua AllyKatty? Quei due dovrebbero seriamente prendere lezioni da Zabini, invece di essere così riluttanti ad ascoltarlo: il ragazzo sa il fatto suo! Tra i tre Serpeverde, sicuramente è quello che preferisco (e Rose mi pare essere dello stesso avviso, se non erro), sia per l’aspetto più comico – sul serio, ogni sua battuta mi fa piegare in due dalle risate –, che per l’intuito: tra i tre il più sveglio è senza dubbio lui (posso aggiungere che ho un po’ tremato alla sua considerazione finale su James e Lorcan?).
Scorpius, invece, sicuramente si trova al vertice opposto della scala di gradimento. Temo che la parte più “frivola” di me l’abbia preso in antipatia per via del suo interesse per Rose e i tentativi di allontanarla da Lorcan, per quanto ovviamente inutili (James basta e avanza, direi, come ostacolo! *risata nervosa perché, insomma, fossero questi i problemi ora*), e i suoi improperi rivolti a Lorcan e Louis hanno fatto il resto (si perdonano solo ad Atlas, quelli!). Immagino non siano motivazioni particolarmente mature, ma il mio approccio a questo universo e questi personaggi è talvolta particolarmente emotivo, e ne sono talmente immersa e coinvolta che in alcuni casi la ragione si spegne – come quando dà dello squallido a Lorcan: ma come si permette XD!? Mi fa quasi strano dirlo, però non riesce nemmeno a conquistarmi con la nostra comune simpatia nei confronti di Potter primo.
Su Albus credo di aver già detto a sufficienza nel missing moments a lui dedicato, per cui ti risparmio l’ennesimo sproloquio, però mi ha quasi intenerita il suo velleitario tentativo di battere Lorcan (e primeggiare su Louis, in piena forma, come miglior Cercatore): povero illuso!
Passando al trio, immagino di dirlo ogni nuovo missing moments, però mi piace così tanto leggere di loro ancora affiatati: agli inizi della long, probabilmente per via del mio immediato amore per Louis, non mi ero ben goduta i loro momenti assieme, solo ora mi rendo conto di quanto in realtà mi manchino (James compreso, se mitigato dalla presenza degli altri due, sempre finché non inizia a fare l’insofferente e il geloso, anche se qui devo ammettere che è stato abbastanza bravo). Ovviamente il mio cuoricino ha un po’ tremato durante la gita al luna park di James e Rose – per quanto mi sia illuminata anche solo davanti a lei che vorrebbe andare da Lorcan –, soprattutto su quella ruota panoramica: per fortuna qualcuno ha ben pensato di intromettersi e richiamarli all’ordine (<3). Dedicando un’ultima parola ai due cugini, la parte del labirinto di specchi è stata tremenda (!), dirò solo questo, mentre ho particolarmente apprezzato la penitenza imposta da Rose: immagino lo faccia per Lorcan più che per Lys, però l’idea di Lys meno maltrattato da James fa solo piacere.
Posso dire che l’intrusione di Louis, diversamente dagli altri, io l’ho ben più che amata? Ovviamente ero dalla sua parte nel discorso con James, ma sono soprattutto contenta che l’incontro con Lorcan non si sia concluso nel sangue: sono molto fiera di entrambi!
Ritornando a Rose e Lorcan, ormai credo che la situazione mi sia leggermente sfuggita di mano, perché a momenti avevo quasi gli occhi lucidi anche solo per lei che gli poggia il mento sulla spalla per chiedergli se ci siano problemi a casa, ti lascio immaginare alla scena della cicatrice. Come hanno fatto, esattamente, a resistere tutti quel tempo con l’evidente tensione che scorreva tra loro? Io vedo segni inequivocabili dei loro sentimenti ovunque…
Eccoci, finalmente dirai, al termine di questa carrellata non particolarmente ordinata di frivolezze e sproloqui. Insieme ai complimenti, che ti meriti ogni volta in più, aggiungo anche un grande grazie per questo frammento spensierato che ha donato molti sorrisi in questo momento (forse è una cosa un po’ scontata da dire, però ecco, grazie, davvero!).
Un abbraccio e a presto,
Maqry
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