Faccio tardi in tutto (anche a nascere, giuro), ma alla fine arrivo!
Allora allora allora, come al solito non sarò coerente, né ordinata, mettiamo le cose in chiaro.
Quindi inizio dalla cosa che più mi è piaciuta. Una frase.
Mi ha proprio rapita: "Per lui, due cose accomunavano le città di tutto il mondo: il cielo e le fogne."
Mi sa tanto di massima generale, non so, forse mi hai solo detto una verità. VABBÈ NON LO SO, COMUNQUE BELLA, BRAV*.
Pooooi c'è molta attenzione alle ambientazioni, anche se da te me lo aspetto ahahah, però mi piace che non soffochino affatto la lettura.
La questione dell'informatore è un'interessante teoria. Nessuno ha mai negato che Dostoevskij e Fitzgerald avessero le stesse fonti, però sarebbe anche più interessante vederti portare avanti quest'idea (non so se hai in mente un seguito, ma è quello che sto dicendo HAHAHAHAHA).
Calvino mmmh, mi chiedo quale sia la sua abilità!
Ci sono molti spunti ed è un grande inizio!
Mi piace come all'inizio Dostoevskij sia lì al bar a guardare le persone fuori. Dà molto l'idea di uno che agisce nell'ombra, o, per meglio dire, sottoterra(?) e poi è un bel riferimento al finale di stagione (si spera non di serie, BONES!!?)
Scusa.
Attendo con ansia ritorni futuri e intanto ti saluto!
Adieu,
El. |