Eccomi qui, come promesso!
Parto con il segnalare la parte rognosa, due errori che mi sento di definire più due sviste:
“Kageyama è seduto di fronte a lui. hanno le schiene premute ciascuno contro una colonna del portico”
→ “Kageyama è seduto di fronte a lui. Hanno le schiene premute ciascuno contro una colonna del portico”
Nella quarta riga c’è un punto a cui manca la corrispettiva maiuscola
“che anno ormai invaso anche il suo sistema respiratorio.”
→ “che hanno ormai invaso anche il suo sistema respiratorio”
Terzultima quartultima riga c’è un piccola svista (che probabilmente il correttore non ha segnalato perché la parola “anno” esiste e ti è sfuggito, capita spesso di essere tratti in inganno dalle mancate lineette rosse) del verbo avere senz’acca.
Tolto ciò! Davvero bello, mi piace il fatto che tu abbia uno stile prettamente descrittivo (e i tuoi scritti sono tra i pochi di cui tollero l’utilizzo di così tanti punti fermi, avendo la fissa di allungare i periodi di solito tendo a segnalare quando un punto andava sostituito da una virgola, ma qui credo sia una scelta stilistica e in tutta onestà non mi dispiace affatto) evitando così i dialoghi, dando una visione quasi introspettiva della situazione; anche questa scena quasi bambinesca di loro seduti a terra –non vorrei aver frainteso- con le gambe distese dà una sensazione di totale abbandono, di serenità, tipica anche del petricore –che esiste anche in italiano, infatti quando mi sono iscritta alla challenge ero abbastanza perplessa, MA DIVAGO SEMPRE TROPPO.
Mi piace anche questo aspetto di cui mi avevi accennato, dove la coppia non è perennemente esplicita ma sono piccoli attimi di comunione, cosa che trovo davvero adatta soprattutto per loro due visto che sono due personaggi molto più maturi e sviluppati da un punto di vista psicologico e mi ritrovo con te nella visione di una coppia più riservata.
Bello, mi piace, ti faccio i complimenti e spero di rivedere presto qualcosa di tuo.
-Ade |