Recensioni per
Arma a doppio taglio
di Artnifa

Questa storia ha ottenuto 53 recensioni.
Positive : 53
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/04/20, ore 18:33

Eccomi eccomi! Scusami se per l'altro argomento non sono riuscita a presentarti niente, ma non avevo nulla di pronto che si addicesse e non ho avuto il tempo per pensarci, tra blocco dello scrittore e quant'altro XD
Cooomunque, il tema da te portato stavolta è qualcosa a cui tante volte ho pensato e che stimola sempre le mie riflessioni. Anche stavolta non ho nulla di pronto da consegnarti, ma se qualche frase in particolare della recensione ti colpisce, considerala pure come il mio pensiero per questo giro ^^
Io penso che non sia mai tutto bianco e tutto nero, tanto meno quando c'è da parlare di un'intera popolazione con le sue mille sfaccettature, le differenze anche solo tra una città e l'altra, le tradizioni e tanto, tanto altro. In linea di massima sono d'accordo con te quando dici che siamo un popolo di scemotti, forse troppo buoni e troppo semplici, che a volte si fanno ingannare e raggirare dalle forze maggiori, ma che allo stesso tempo, anche quando si trovano in un mare di guai, non perdono comunque la voglia di sorridere, di andare avanti.
Siamo genuini, noi italiani, e troviamo piacere nelle semplici cose: un piatto di pasta, una vecchia canzone, un bel panorama fuori dalla finestra, il sole che splende e il vento che ci scompiglia i capelli. Siamo quelli a volte un po' ignoranti e retrogradi, ma pronti a difendere le nostre tradizioni e al contempo donare un sorriso al turista di turno che ci chiede informazioni in un italiano stentato.
Tante volte ho sentito delle persone straniere parlare dell'Italia ed evidenziare tutte le caratteristiche del nostro Paese, e non è solo per l'arte del Rinascimento che la gente continua ad amarci. È per il cibo, il vino, l'ospitalità, il sole, i bei luoghi.
Forse allora, sotto tutto quel marcio di cui noi italiani ci lamentiamo ogni giorno, c'è ancora del buono in noi.
Forse è per questo che, nonostante io sia la prima a lamentarmi per come vanne le cose qui, non ho mai pensato di trasferirmi altrove. Penso che mi mancherebbe troppo.
È grigia, l'Italia. Non è né bianca e né nera, ma è di un grigio che ha dentro di sé mille sfaccettature, mille dettagli.
Grazie davvero per la tematica che hai proposto, che anche stavolta mi ha portato a riflettere!
Alla prossima, non vedo l'ora di scoprire quale sarà il prossimo argomento! ♥

Recensore Veterano
11/04/20, ore 12:49

Ciao! Ho visto solo ora del problema che hai avuto nell'inviare risposte ai lettori. In effetti non è arrivata, ma non preoccuparti.
Comunque tema interessante anche questa volta. E' proprio vero che il bianco e il nero non esistono, il mondo è fatto di mille sfumature. Sentirsi uniti anche in un momento come questo è sicuramente una buona cosa e permette di darsi forza a vicenda, ma da persona che vive nella zona più colpita ho visto poca empatia. Sto per dire una cosa che potrebbe creare disappunto. Non è stato bello vedere tutti a cantare come se stessero facendo festa mentre qui passava un'ambulanza al minuto e ogni giorno arrivavano chiamate per informare che qualche conoscente era ricoverato in terapia intensiva o era morto per una crisi respiratoria dopo essere stato abbandonato a casa perché in ospedale non c'erano più posti. Ecco, per questo credo che se in mezzo ai tutti quei canti ci fosse stato anche solo un minuto di silenzio, un minuto di rispetto, mi sarei sentita più vicina agli altri italiani. In mezzo a questo massacro non ho cantato, non ne avevo voglia e soprattutto tempo, perché qui tutti continuiamo a lavorare senza sosta. Col magone ho continuato a fare tutto quello che richiedeva l'università, una mole di lavoro triplicata rispetto a quando le lezioni si svolgono normalmente. E un po' mi sono arrabbiata, per così dire, con chi aveva tempo e voglia di cantare. Ma capisco anche che non siamo tutti uguali e ognuno si dà forza a modo suo. Forse sono io che mi carico troppi problemi sulle spalle e non so lasciare andare.

Recensore Master
11/04/20, ore 07:43

Buongiorno.
Credo che noi giovani dobbiamo fare il possibile per tenere a galla il nostro Paese, pensando al futuro.
Il futuro è qui, prima o poi tutto questo finirà e allora ci dovremo rialzare. E abbiamo tutti gli strumenti per farlo, dobbiamo solo avere pazienza, impegnarci e crederci fino in fondo.
Grazie per aver postato ancora un mio testo!

Recensore Junior
10/04/20, ore 18:58

Wow che bel tema.
Io sono italiana, fiera di esserlo, ma ancora di più sono europea. Anche qua non è una nota politica, ma semplicemente un mood. Non sono qui a parlare dei pro e dei contro dell'unione, dove potrebbe essere migliorata o meno... semplicemente "me la sento addosso". Alla fine quando io sono nata l'unione era già un dato di fatto ed ero piccolissima quando è stato introdotto l'euro... Detto questo torniamo a giocare in casa: in Italia.
Non è che negli altri stati non si abbia cantato dai balconi, semplicemente ognuno vede in quello che fa "il meglio" perché lo fa con il cuore. Questo non toglie al gesto tutta la sua tenerezza e la sua dimostrazione di voglia di vivere e fare rumore e stare insieme... ma è normale che noi sentiamo i nostri canti come i più calorosi e degni di essere osservati dal mondo intero semplicemente perché siamo noi a intonarli. Anche la spagna è molto calda da quel punto di vista.
Però, per esempio, è degna di nota anche la cifra che abbiamo accumulato con iniziative benefiche in pochi giorni dall'inizio della quarantena. Insomma, sapevamo che stavamo andando incontro a tempi difficili eppure tutti abbiamo donato... Anche questo dimostra il nostro grande cuore come popolo. Furbetti, ma dal cuore grande. Fatta la regola trovato l'inganno, ma ci vogliamo bene. Non parliamo inglese, ma abbiamo una miriade di dialetti stupendi... al momento anche per me è impossibile far pendere l'ago della bilancia. Per ogni difetto che trovo in noi come nazione, trovo anche un pregio... Spesso ho definito l'Italia come la mia fidanzata capricciosa: a volte mi fa letteralmente impazzire, ma è impossibile non amarla e mi arrabbio solo perché ci tengo e vorrei il meglio per lei e DA lei, è stupenda...
Spero di non essere andata fuori tema! Ma quando inizio a parlare di LEI avrei mille cose da dire!