Recensioni per
What's in a name
di leila91
Ero un po' indecisa su dove buttarmi stavolta, ma poi mi è alzata all'occhio la descrizione di questo racconto: Nathaniel, Nate. Ho puntato su di lui perché Nate è proprio il nome di uno dei miei personaggi che, presto o tardi, approderà anche nella raccolta, quindi presa da questa piccola coincidenza sono giunta qui. |
Cara Leila! |
Tu mi vuoi spezzare il cuore? |
Buonasera cara, eccomi qui di nuovo con piacere nel fandom Avengers, ahhh che bene cominciare un nuovo progetto dopo le letture precedenti che mi hanno fatto davvero una bellissima impressione. Te lo dico col cuore: esperimento riuscito alla grande! Primo tra tutti l’utilizzo di personaggi bambini, che per chi come noi li usa sa che non sono affatto facili da manovrare, rappresentare e rendere credibili. |
Ciao! Ma che storia graziosa e geniale! Essendo dopo EndGame c'è una malinconia di fondo che non si può assolutamente ignorare, ma è giusto così. Io credo che si amassero Natasha e Clint, quindi trovo molto IC il trasporto di Clint e il modo in cui abbraccia il figlio, come continua a piangere la morte di una parte della sua anima. Il bambino naturalmente non può capire, non totalmente. È geniale l'incontro con Morgan e la loro amicizia. Sì, le persone scomparse non sono invecchiate da quello che si è compreso/visto al funerale di Tony e durante la battaglia. Ho trovato molto realistico i tanti bambini con il nome di Tony, ho amato poi la riflessione sul nome di Nathaniel. Pietro io lo amo tantissimo e ha dato la vita per Clint. Era giusto il riconoscimento a lui, penso sempre anche a Wanda, come può aver preso la notizia. Bellissima storia, scrivi sempre molto bene e unisci sapientemente i toni tristi con i toni più allegri e spensierati. |
Ma che splendida sorpresa! |
Aww ma mio dio, questa storia riesce a essere insieme tenera e triste, molto commovente. Non sono molto attiva nel fandom avengers ma conosco la storia e quello che mi piace di più delle fanfiction è che riescano ad approfondire le relazioni fra i personaggi, in un modo in cui né film né fumetti potrebbero fare, secondo me solo il "wall of text" consente abbastanza SPAZIO per questo genere di cose. E' anche commovente vedere che in qualche modo la vita continua nella generazione successiva, il mondo va avanti, perché forse essere eroi ha un po' più di senso se hai qualcuno, a te caro, che vivrà nel mondo che stai salvando. |
Quando ho visto l'introduzione di questa fic in cima alla tua pagina autore non ho potuto fare a meno di cliccarci su come se avessi il mouse in fiamme. Adoro questo tipo di storie e adoro che tra i bambini del mondo di Avengers tu abbia scelto di concentrarti su Nathaniel, visto che si è visto e si è letto, o almeno io ho letto, pochissimo su di lui. Mi piace perchè su Morgan magari ci si sofferma di più in quanto figlia di Tony, ma è Nathaniel che porta il nome in onore di Natasha, un personaggio del cui sacrificio non si parla abbastanza. Ho amato che all'inizio della storia evidenzi come Nate trovi qualcosa che non vada nel proprio nome, perchè in realtà lui Natasha non l'ha davvero conosciuta e quindi non prova lo stesso attaccamento a quel nome che invece sente nei suoi genitori, ma poi incontra Morgan e ascolta storie su Nat che invece gli permettono in un certo senso di sentirla più vicina a sè, di riuscire finalmente a conoscere questa persona in onore della qualche porta il proprio nome e allora la sua percezione di quest'ultimo cambia. Adesso non solo il suo nome gli piace, ma si sente onorato nel portarlo. Ciò che scrive nel suo compito è dolce, semplice, ma allo stesso tempo così significativo da colpire dritto al cuore. Mi è davvero piaciuta questa piccola flash, davvero tanti tanti complimenti! All prossima, Baci. |
Ma che dolce questa storia! Anche se parecchio triste... Insomma, non so se riuscirò mai a superare il lutto di Nat e Tony! Lasciamo stare và... |
Ciaoooo! |