Ah, la crescita. Me lo ricordo benissimo il periodo dell'adolescenza, quando sei pieno di belle speranze per il futuro. Poi cresci, e ti scontri con la realtà, e capisci che c'è più letame in giro che in una stalla. Ed ecco che tutte quelle belle speranze scivolano giù nel cesso...
Ma basta coi miei discorsi da pessimista cronico. Passiamo alla storia. Pur non amando particolarmente nè Duncan nè Zoey, sia presi singolarmente che come coppia, li ho apprezzati un sacco in questa versione. Due ragazzini alle soglie dell'adolescenza (o adolescemenza, visto il quoziente intellettivo dei teenagers), che loro malgrado si trovano in una brutta situazione, una in cui devono fare i conti con la realtà. Come era logico aspettarsi, scaricano la loro frustrazione in una sfilza di improperi e auto-flagellazioni (ce la vedo, Zoey col cilicio). Soprattutto Duncan, che a mio parere tende un pò a negare la realtà. Ciò nonostante, questo momento è anche, per loro, un'occasione per schiarirsi le idee e cercare di andare avanti. E infatti, proprio alla fine, decidono di andare al ballo di fine anno insieme. E fanculo a tutti! La chiusura mi sembra ottima, anche se hai dovuto troncarla. Bravo, Lavottino!
Alla prossima! |