Buonasera!
Allora, ho scelto questa storia principalmente perché adoro tanto il personaggio di Luna da shipparlo praticamente con tutti nella saga, in più, avendo letto poco sulla Druna, ero molto curiosa di vedere come avresti sviluppato il soggetto.
Ma partiamo dall’inizio. Il titolo è abbastanza azzeccato, considerando la storia in sé, anche se forse presenta un tono drammatico che, pur essendo in linea con il contenuto della storia, a mio puro parere personale stona un po’ con il carattere svagato e spensierato di Luna. Forse considerando come lei vede di solito le situazioni e le pieghe serenamente riflessive che ne trae, sarebbe stato interessante trarre qualcosa di… non so, più da Luna, ecco. Anche se ovviamente, ti ripeto, è puro gusto personale. L’introduzione è abbastanza incalzante e accurata, con le caratteristiche principali espresse subito in primo piano e in seguito la citazione del testo: se posso darti un consiglio, potresti invertire le due tendenze. Inserendo il testo del capitolo come prima cosa che salta all’occhio, solitamente si è più invogliati ad aprire e a leggere la storia- almeno per come la vedo io, naturalmente.
Passiamo alla trama vera e propria: l’utilizzo del tempo verbale presente mi ha stupita ma l’ho trovato molto coinvolgente, specie considerando la rapidità con cui gli eventi si succedono e vengono trattati. Stiamo alla fine parlando di un arco cronologico che copre due libri, dalla morte di Silente alla fine della battaglia contro Voldemort: gli episodi narrati si intrecciano tra loro in modo fluido e lineare, nel percorso che Luna attraversa per giungere un po’ alla realizzazione e alla consapevolezza dell’identità del proprio soulmate. L’uso del tempo presente, a mio parere, ribadisce in particolare l’idea del percorso ed è perciò molto azzeccato. Forse, a livello generale, avrei preferito la segnalazione di una pausa grafica diversa tra i primi tre momenti, cronologicamente molto vicini, e quelli successivi- ma allo stesso modo mi rendo conto che sarebbe stato un po’ controproducente per quanto riguarda lo sviluppo stesso del suddetto percorso più o meno lineare. Se c’è una cosa che ho poi particolarmente apprezzato sono state le varie riflessioni e considerazioni effettuate da Luna nel corso della storia- le ho trovate, sinceramente, molto IC.
I primi paragrafi sono a mio parere i migliori: troviamo una rappresentazione molto realistica dei personaggi di Luna, di Hermione e perfino del caro Vitious, oltre che l’inserimento della storia come una sorta di missing moment della serie originale (cosa che io apprezzo sempre molto). Mi ha colpito in particolare la considerazione “non riesce a sorriderle, anche se vorrebbe: è così da Luna che mi ha stretto ciò che rimane del mio cuore raggrinzito. Forse però non avrei inserito quell’empatia di Luna verso Silente: sebbene piuttosto logica, ho come l’impressione che Luna avrebbe colto un po’ delle shadows attorno al preside- ma, chesso, potrebbe anche essere semplicemente una pura considerazione personale a mo’ di headcanon. Molto IC anche le riflessioni che effettua osservando Harry e la considerazione logica, da Corvonero, che la conduce infine a chiedersi cosa stia provando Draco per essere così terrorizzato: a mio parere, è già qui che Luna comincia a realizzare la verità, senza forse rendersene subito consciamente conto. Ho trovato un po’ troppo frettolosa la parte dedicata alla prigionia in Villa Malfoy: anche se posso capire che si tratta a conti fatti di una oneshot, sarebbe stato interessate sentire più da vicino le sensazioni che provava Luna. Si trovava in una situazione terribile e accanto a sé, per tutto il tempo, c’era il suo soulmate- che era però fuori dalla cella. Di certo Luna non si sarebbe, come dire, fatta offuscare da sentimenti di rabbia, ma ci sarebbe stato spazio per più dolore. Sono una fan dell’angst ahah
L’ultimo paragrafo è quello che forse non mi ha convinto proprio del tutto. A mio parere si è svolto tutto con eccessiva velocità e forse ci sarebbe stato spazio per più riflessioni- o anche per più azione da parte dei Malfoy. Per quanto si trovino dopo una battaglia che hanno prima tradito e poi perso, rimangono comunque dei Malfoy: non so se Lucius sarebbe stato pacato e in disparte davanti alla realizzazione che Luna “Loony” Lovegood è la soulmate del proprio figlio. Forse avrebbe potuto reagire in qualche modo ed essere, come dire, messo a tacere da Narcissa. La reazione di Draco e la menzione dei gorgosprizzi attorno alla sua testa, invece, sono state davvero accurate e molto in linea con la storia e i personaggi.
Passando invece allo stile, mi ha lasciato un’impressione piuttosto neutra. Non mi ha particolarmente colpita, in quanto, seppur corretto in tutte le forme (brava, non ho notato errori!) l’ho avvertito in qualche modo poco coinvolgente. La storia, pur essendo di per sé una bella storia breve, non mi ha calato del tutto nei sentimenti di Luna, ma più che altro nelle sue riflessioni più logiche. Probabilmente, può dipendere anche dalla brevità stessa del testo. Da quanto ho capito, inoltre, quello in cui la storia è ambientata è un mondo in cui le relazioni tra soulmate sono piuttosto comuni, data la reazione di Narcissa: forse al riguardo, per inserire alla perfezione la ship all’interno del mondo sarebbe stato interessante citare altre coppie di soulmate o altri che erano alla ricerca del proprio compagno- magari anche giusto un solo accenno, giusto per normalizzare ciò che Luna sta sperimentando.
Detto questo, ritengo che tu abbia sviluppato in modo originale il tema del soulmate, legandolo all’idea delle emozioni condivise e che i personaggi siano in generale molto IC! Magari potresti anche approfondire l’idea con un sequel della storia (cosa che, ehi, noto ora dal tuo profilo, hai già circa fatto, portando avanti altri Druna soulmates)
E con questo chiudo, augurandoti una buona serata:*
Nox |